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riflessioni "etiche" la mistress si pone il problema della tutela dello slave o dei suoi sentimenti?

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Unchained Perversions
view post Posted on 27/9/2018, 18:32 by: Unchained Perversions     +1   -1
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CITAZIONE (Miss Musa @ 27/9/2018, 18:24) 
Io personalmente ci penso eccome. Tanto che le pratiche che ritengo più estreme, come appunto il Ball busting, tendo a praticarle a mia volta solo a slave che hanno già avuto parecchie esperienze di questo tipo è che dunque conosono bene i propri limiti. Con i "novizi", preferisco procedere per gradi. Questo per quanto riguarda le pratiche "violente " fisicamente, se mi permettete di definire così. Per quanto concerne l innamoramento invece è un altro discorso. Credo che uno slave debba per principio provare una sorta di amore per la Dea, sentimento che spesso evolve in innamoramento. Dunque ritengo pressoché impossibile eliminare questa componente. Spero le mie riflessioni possano essere utili come dato statistico nelle tue ricerche ;)

mi piace questo intervento, però....

Hai dato il là proprio per affrontare il tema che volevo trattare, aprendo qualche parentesi in questo bel thread di @erratoerrato. Da un certo punto di vista è scontato (o quasi) che nel BDSM esista una tensione, tensione che può essere accomunata all'innamoramento, all'infatuazione, all'anelito non ricambiato, ecc... Insomma a sentimenti che pongano in soggezione chi li prova. Però fino a che punto si può parlare di BDSM ? Questo è anche altro ?

Chiarisco: se guardiamo qualsiasi rappresentazione iconografica dell'amor cortese, spesso l'uomo viene rappresentato in ginocchio davanti alla "bella" di turno. Questo fa parte del nostro back ground culturale. Il BDSM è definibile nello spazio dell'innamoramento cortese, in cui l'uomo si prostra volutamente ai piedi della "donna angelo" ? Mi viene da rispondere: assolutamente no. Come BDSM non è, di sponda opposta, una donna che si innamora del bel tenebroso che la tratta male e la fa soffrire. Queste sono tutte rappresentazioni molto vicine alla cultura di massa, probabilmente sono quelle che molti hanno in mente quando si avvicinano da neofiti a questo mondo.

BDSM è anche il bisogno di chi Domina e di chi si sottomette e viene sottomesso, di avere una relazione sadomasochistica. Ovvero una relazione di Potere e subalternità. Questa può anche essere data da semplici bisogni psicologici, da fascinazione intellettuale nei confronti del/della DOM, da bisogni psichici relativi al volere una guida paterna/materna.

Molto spesso, per innamoramento molti finiscono per fare/accettare cose che non avrebbero mai accettato: sia uomini che donne. Io questo non lo trovo BDSM, ma amore deviato. Quando si affronta nelle donne verso gli uomini ad esempio, spesso viene dipinto come quell'amore malato che le porta ad accettare maltrattamenti per anni. Ora che la Mistress verso il sub sia "il sesso debole" (parlando per stereotipi), non comporta che questo tipo di "relazioni malate" non generino conseguenze negative lo stesso, al livello psichico e comportamentale. Su questo punto credo che ci debba essere un'etica del dominante, ossia se il/la dominante non è soltanto un/a opportunista, oppure malato/a anche lui/lei, dovrebbe fermare la "relazione malata" sul nascere.

La responsabilità del DOM rimane anche nelle relazioni BDSM più "strette". In quel caso il gioco di potere crea uno sbilanciamento, in cui chi si sottomette spesso perde il controllo, anche temporaneamente. Mai sentito parlare di sub space? In quel caso è sempre a carico del DOM capire il limite, aldilà di eventuali safeword pre-concordate.

In video poi, il discorso cambia ancora, ma ci sarebbe bisogno di un post intero per affrontarlo.

Sicuramente ho omesso qualcosa, ma piano piano spero questa discussione si svilupperà ed avrò modo di ricordarmi... :D
 
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