Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

DEA GIULIA, La Natura è imprescindibile

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/9/2018, 16:08     +4   +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
240

Status:


Giulia. Fisicamente ha l'aspetto di una Dea in terra, sin da piccola. Alta, circa 180cm già a 18 anni, ma comunque sempre alta tra le coetanee, castana chiara. Il viso per quanto Divino andrebbe descritto cellula dopo cellula. Gli occhi hanno un taglio elegante, e quei due oggetti trasmettono tutto il suo carattere. Il naso è proporzionato alle dimensioni del viso e un po' all'insù, che caratterizza la sua delicatezza. Le labbra sono carnose, e i denti perfetti. Quando sorride impossibile non rimanere a guardarla! Fisicamente è perfetta. Non si dice così tanto per, lo è davvero! Da sempre attenta all'alimentazione e alla cura del proprio fisico, fissazioni trasmesse dalla mamma Catia. Giulia è magra, ma con le forme estremamente sensuali. Ha un seno prorompente, una terza abbondante che risalta data la sua tonicità. I fianchi sono stretti per poi concludersi con una coscia soda e un sedere tondo, all'insù, super sodo! Le gambe sono lunghe e diritte, molto sode anch'esse. Calza un 38 e mezzo di scarpe. I piedi sono bellissimi! Ha un collo del piede che scende giù quasi diritto fino dalla gamba. Il dorso del piede è di pelle delicata e con qualche vena che si intravede dalla carnagione chiara. Le dita sono benissimo proporzionate. Anche le unghie sono proporzionate con la lunghezza di ciascun dito. Vederli da sotto, cioè osservando la pianta, ti dà proprio la sensazione di eleganza e superiorità. Gli occhi sono lo specchio dell'anima. E quando Giulia parla e ti guarda con quegli occhi, sa ottenere ciò che vuole. Gioca molto con l'intensità dello sguardo, e data la sua intelligenza sa, inconsciamente, quale modo utilizzare per ottenere ciò che vuole. E' una ragazza estremamente sensibile e intelligente. Dalla sua infanzia ha ereditato la freddezza. Suo padre è dieci anni più grande di sua madre Catia. Lui è politico e imprenditore. Lei è modella. Sfilava a Milano e faceva soprattutto fotoromanzi. Poi è rimasta incinta di Giulia e si è trasferita in Abruzzo. Da sempre è stata una famiglia con valori ma poco amore. Anche nei confronti di Giulia, soprattutto la mamma, ha sempre badato di più a trasmettere educazione, regole ed eleganza nei modi di fare, piuttosto che amore, dolcezza e compassione. Il padre è un eterno bambino, incallito di donne, poco presente anche fisicamente. Giulia è cresciuta molto viziata perché i genitori cercavano di compensare la loro assenza con regali vari. Giulia è cresciuta con la nonna Ernesta. Molto dolce ed emotiva, Ernesta ha cresciuto con tutta sè stessa la sua nipote. Però la freddezza ereditata dal comportamento dei genitori e il suo voler imitare la madre l'ha portata via via a distaccarsi da Ernesta. Troppo semplice e dedita alle piccole cose Ernesta, Giulia pensava in grande. Non intendeva sporcarsi le mani a cucinare o fare faccende, da sempre. Sapeva essere altezzosa e irrispettosa.
Non adorava molto uscire. A 18anni si fidanzò con Michele. Lei era timida a quell'età ma aveva la fila dietro. Non appariva come realmente era a scuola o in giro, cioè capricciosa, viziata e dominante, ma con il trascorrere della relazione con Michele, la sua Natura inevitabilmente uscì. Lui fu scelto tra i tanti spasimanti perché, oltre ad essere oggettivamente un bel ragazzo, era un promettente portiere di calcio. Biondo, occhi azzurri, alto 185cm. Anche lui molto ambito dalle ragazze. Estremamente sportivo. Ma già dopo qualche mese di relazione quest'aspetto mutò. Iniziò a comprarsi mocassini, camicie eleganti e altri vestiti firmati. Aveva 18 anni ma vestiva come un trentenne, sotto volere di Giulia. Erano una coppia piuttosto normale, poco sotto i riflettori, ma semplici. Stavano quasi sempre a casa di lui, si trovavano bene. Litigavano come tutte le coppie e, inizialmente, lui le teneva testa, finendo per insultarsi pesantemente. Si presentarono ai rispettivi genitori e Andrea, il padre di Michele, rimase colpito da quella sedicenne. Aveva la capacità di far cadere ai suoi piedi qualsiasi uomo, e lui, il padre del fidanzato di Giulia, ci cadde. Sembrava, o forse era, più innamorato lui del figlio! Giulia trascorreva sempre più tempo dentro casa di Michele, dato che a casa sua le attenzioni erano ridotte, da Michele era la Principessa, come a lei piaceva! Iniziò anche a dormire da Michele. A girare quindi mezza nuda per casa. E a notare che il suo suocero non riusciva a nascondere troppo la sua passione! Giulia ci giocava, provocandolo, sempre più spesso. Usciva dalla camera da letto in perizoma e reggiseno, o con una t-shirt grande, senza reggiseno. Lo chiamava Paparino. E lui era via via sempre più soggiocato! Qualsiasi richiesta di Giulia veniva esaudita! Inizialmente le richieste, più o meno esplicite, erano semplici: "Paparino ci prepari la colazione?" "Paparino mi porti in palestra?" se lui osava dire più tardi o rimandare per qualche motivo lei sapeva fargli cambiare idea! Sapeva essere severa, guardandolo intensamente gli diceva "Ho detto subito!" e lui abbassava gli occhi, e si preparava per obbedire, pure rimandando impegni più importanti. Oppure lo provocava, gli si avvicinava sensualmente, guardandolo diritto negli occhi, sorridendo, fino ad arrivargli a due passi. Lo sguardo di Andrea cadeva sempre, prima alle tette, poi al resto, fino ai piedi. Andrea cambiava miracolosamente idea! Si arrivò che Giulia dormiva quasi tutte le sere a casa loro. I suoi vestiti li lavava e stirava Gabriella, la suocera. Lei era inferiore fisicamente. Bassa, gli arrivava ad una spalla, grassottella, e di viso non reggeva minimamente il confronto. Non sopportava Giulia per tutto! La reputava, giustamente, viziata, capricciosa e maleducata. Ed era anche gelosa della reazione del marito. Giulia se ne fregava, e, forte della passione di suo suocero e di Michele, letteralmente innamorato, faceva anche la voce grossa! Pretendeva che i suoi vestiti fossero lavati a mano perché costosi, e pronti subito. La suocera non si opponeva troppo per non andare contro i suoi familiari e per non contraddirla. E Giulia, man mano che le litigate diminuirono, prese sempre più il possesso di quella casa!

TO BE CONTINUED

Edited by TTT23 - 13/9/2018, 17:34
 
Top
Maxslave2 la vendetta
view post Posted on 13/9/2018, 16:16     +1   +1   -1




Attento che è minorenne e te la tolgono. Al posto tuo la farei diciottenne
 
Top
view post Posted on 13/9/2018, 17:00     +1   -1
Avatar

Luminare BDSM

Group:
Member
Posts:
1,051
Location:
Mantova

Status:


Bellissimo racconto, adoro la protagonista.
Mi piace la sottomissione dei maschi alfa(nella maggior parte dei racconti, lo slave viene interpretato dal classico timidino introverso e gracile)
 
Top
view post Posted on 13/9/2018, 17:31     +3   +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
240

Status:


In tre mesi di vita dentro quella casa, quasi h24 7/7, Giulia aveva la consapevolezza di poter ottenere di tutto! Questa sensazione la rendeva molto felice e soddisfatta, e nonostante sapesse che Gabriella soffrisse, poco gli importava. Anzi. Sapeva che lei era molto innamorata del marito, e che la parola del marito valeva tantissimo. Lei per questo civettava sempre di più con Andrea e si lamentava con lui se Gabriella non faceva qualcosa di buono. Sapeva essere molto disinibita e si faceva pochi problemi. Stava dentro casa anche quando Michele non c'era.
Un giorno durante la settimana, prima di cena, Giulia era lunga sul divano, in t-shirt e perizoma, scalza. Stava guardando un programma televisivo e Andrea, appena tornato dal lavoro, non perse l'occasione per trascorrere del tempo con quella Dea. Lei occupava tutto il divano, stando distesa, e Andrea, senza obiettare, si mise in una sedia. Provò a intavolare una conversazione ma Giulia, senza mezzi termini, lo stoppò subito:
G: PAPARINO FAI SILENZIO ADESSO!
A: Vero, giusto, hai ragione! Quando c'è quel programma
G: ECCO BRAVO! PURTROPPO QUI DENTRO NON TUTTI CI ARRIVANO SUBITO ALLE COSE
Si riferiva a Gabriella. Era qualche giorno che la provocava in tutti i modi e Gabriella, nervosamente, la ignorava. Ora sentì ciò e quando vide un sorriso di acconsentimento da parte di Andrea, esplose.

g: Signorina non sei a casa tua, porta rispetto! Se i tuoi te lo permettono qua no. Togli quei piedi sporchi dal divano
G: PAPARINO HO I PIEDI SPORCHI?
A: si, sono sporchi, hai camminato scalza
G: ECCO APPUNTO. CHI DEVE PULIRE QUA DENTRO? SE HO I PIEDI SPORCHI E' PERCHE' LA TUA DOLCE MOGLIE NON FA BENE IL SUO LAVORO!
Gabriella era furibonda. Non accettava. Non se lo aspettava. Era rossa. Giulia invece la fissava divertita, con sguardo di superiorità. Con calma imperiale.

g: Andrea non dici nulla? E' intollerabile
A: Calmati Gabri. Giulia ha i suoi modi però effettivamente dice che è sporco ed è vero.
g: ah la difendi pure? Io qua non sono la serva
G: EHI PAPARINO FINITELA! ANDATE A DISCUTERE DI LA!
Assurdo vero? La discussione è nata per volere suo praticamente, Andrea ha preso le sue difese contro la moglie, lei altezzosa ora si permette pure di comandare a loro di andarsene di là, nella casa da loro comperata dopo tanti sacrifici. Gabriella si avvicinò al divano, arrabbiatissima. Giulia rimase comodamente seduta, incrociando la caviglia destra sul piede sinistro.Col sorriso in bocca aspettava le parole della suocera.

g: te ragazzina non sei la benvenuta qua, sei maleducata e
G: DAI MAMMINA NON FARE LA ROMPIBALLE! VOLEVO SEMPLICEMENTE DIRTI DI FINIRE LE PULIZIE SULLE ALTRE STANZE DATO CHE QUA STAVO GUARDANDO LA TV. NON VOLEVO FARTI ADIRARE!
Come Giulia la guardava impediva a Gabriella di contraddirla. Era esplicita la superiorità di quella diciottenne. Andrea ne prese subito le difese.

A: Vedi Gabri, Giulia ha i suoi modi ma non è cattiva. Si rimedia tutto. Ora io mi metto sotto i suoi piedi così il divano non si sporca, e te vai a pulire la loro stanza dato che i pavimenti sono sicuramente sporchi.
Disse ciò e si alzò dalla sedia. Giulia alzò le gambe e lui si mise sul divano. Giulia gli poggiò i piedi sopra senza troppa cura. Poi lo fece finire di parlare, sorrise forte nello specifico quando disse alla moglie di andare a pulire.

G: MAMMINA RICOMINCIA! TOGLITI DAI! IN CAMERA HO LASCIATO ANCHE DELL'INTIMO PER TERRA, PENSACI TU!
Gabriella con le lacrime agli occhi cedette nuovamente e se ne andò. Giulia non degnò di uno sguardo Andrea. Però si accorse che quell'uomo era completamente allibito da Lei. Allora muoveva i piedi per provocarlo. Fece forza con la caviglia destra sul pacco del suocero, sentì duro. Lo guardò furbescamente, sorrise e lo guardò come per rimproverarlo! Lui se ne rimase zitto. Guardava quei piedi veramente sporchi. Le piante erano quasi completamente nere. Dopo poco ci fu la pubblicità e Giulia fece per stirarsi. Alzò le gambe e posò entrambi i piedi in faccia al suocero! Senza troppo preavviso. Come fosse normale! Andrea non fece una mossa. Giulia li tolse e rise fragorosamente.

G: PAPARINO SEI TROPPO BUFFO! HAI IL NASINO NERO DELLO SPORCO DEI MIEI PIEDI! PULISCITI CHE SE TI VEDE QUELLA...
Lui fece per pulirsi il naso e non ebbe il fiato per rispondere. Giulia era pura quando faceva ciò e non dava modo di dirle qualcosa! Aveva messo i piedi in faccia al suocero! Lui, persona apparentemente forte.
 
Top
view post Posted on 13/9/2018, 20:31     +1   -1
Avatar

Luminare BDSM

Group:
Member
Posts:
1,051
Location:
Mantova

Status:


Io metterei qualche pratica strong
 
Top
view post Posted on 15/9/2018, 09:35     +1   +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
240

Status:


Il paparino ormai era soggiocato! Andrea solitamente appare dominante. Quando si incazza, anche se non ce l'ha la ragione se la prende. Fino ad ora ha sempre assecondato Giulia in tutto. Dopo i piedi in faccia si è sentito un poco ferito nell'orgoglio. Inoltre, i giorni seguenti Giulia divenne insopportabile. Se per Andrea l'azione dei piedi fu efficace, anche per Giulia. Lei ebbe la consapevolezza di poter fare tutto! E come darle torto?
Mancavano pochi giorni all'inizio della scuola. Michele aveva iniziato la preparazione di calcio e nel pomeriggio seguiva un corso intensivo di inglese perché Giulia non poteva sopportare di avere un fidanzato ignorante. Quindi, partiva al mattino alle 8 e tornava alle 19. Giulia invece era sempre a casa. Studiava e faceva palestra. Adorava svegliarsi presto, anche all'alba spesso, poi faceva palestra e pretendeva la colazione pronta. Gabriella fa aiuto parrucchiera e non lavora tutti i giorni ma quando lo fa chi prepara la colazione? Giulia da sola no! Dopo la terza volta che dovette uscire per fare colazione e mangiare cibi grassi si infuriò! Cioè capite? Pretendeva che le preparassero la colazione! A casa loro! A persone più grandi anche dei suoi giovani genitori.
Era l'ora di pranzo e sia Andrea che Gabriella erano rientrati. Michele non c'era. Giulia appariva molto nervosa. Girava con una t-shirt lunga e scalza. A pranzo non rivolgeva la parola a nessuno dei due, che cercavano di farla tranquillizzare facendogli tutto. Gli preparò il piatto Gabriella, gli mise il formaggio. Andrea invece, come Giulia guardava la bottiglia dell'acqua, si preoccupava a versargliela nel bicchiere.

A: Giulia ti prego, dicci cos'hai
G: NON MI SEMBRA DIFFICILE DA CAPIRE NO?
A: scusaci ma non lo stiamo capendo! (lo disse un poco adirato. Era insopportabile quando parlava con quel tono da superiore)
G: STAMATTINA CHI MI HA PREPARATO LA COLAZIONE? LO SAPETE CHE TRA UN MESE HO IL FOTOROMANZO.
A: Giulia si lavora qua!
G: QUANDO TUA MOGLIE NON C'E' PRETENDO CHE TI PRENDI LE FERIE E MI PREPARI LA COLAZIONE!
A: Le ferie per prepararti la colazione? Ma cosa dici? Giulia togliti questi vizi sennò
G: STAI ZITTO! PENSI CHE MI FACCIO DIRE COSA DEVO FARE DA UNO CHE SI FA METTERE I PIEDI SPORCHI IN FACCIA?
g: ma che cosa? Quando? Chi? Cioè..
G: GABRIELLA PER PIACERE NON TI INTROMETTERE. SPARECCHIA LA TAVOLA E FAI IL CAFFE'!
g: ehi ragazzina
G: DIGLIELO TU! (disse rivolta ad Andrea)
A: Gabriella per piacere vai
g: non sono la vostra schiava qua (disse ciò alzandosi)
G: AH NO? AHAHAH (Lo disse fissando Andrea negli occhi, piano tanto che Gabriella non sentì perché era già di la)
A: Ma cosa ti salta in mente? Dire ciò
Giulia lo fissava negli occhi, sorridendo. Si alzò sensualmente e molto piano dalla sedia e si avvicinò ad Andrea. Tutto molto lentamente e sensualmente. Andrea era ammutolito. Sarebbe potuta entrare sua moglie da lì a poco ma Giulia si tirò su la t-shirt, mostrò il suo sedere coperto da un filo del perizoma e gli si sedette sopra! Andrea ora era tutto rosso! Giulia sorrideva da civetta. Con l'indice della mano destra gli accarezzava il mento.

G: PAPARINO ME LA PREPARI LA COLAZIONE? (disse ciò muovendo il sedere, Andrea era paralizzato)
A: Giulia arriva Gabriella e (disse con un filo di voce)
G: PENSA SE TI VEDE TUTTO ARRAPATO SOTTO A ME! TI CONVIENE RISPONDERE
A: prendo dei permessi, entro dopo, ok
G: BRAVO PAPARINO. CHI COMANDA QUA?
A: te però alzati dai ti prego
G: AHAHAHAHA MI ALZO MA TE MI SEGUI NEL SALOTTO E MI MASSAGGI I PIEDI MENTRE MI RILASSO NELLA TUA POLTRONA!
 
Top
view post Posted on 15/9/2018, 13:01     +1   -1

Assistente

Group:
Member
Posts:
44

Status:


Fantastico continua, solo una pecca se riesci ad aggiungere un po' di pratiche e se riesci a dettagliarle un po' di più grazie
 
Top
Maxslave2 la vendetta
view post Posted on 15/9/2018, 17:01     +2   +1   -1




Un bel racconto di fantascienza ambientato su un pianeta simile alla Terra anche se con usi e consuetudini diversi.
 
Top
view post Posted on 15/9/2018, 17:05     +1   -1
Avatar

Luminare BDSM

Group:
Member
Posts:
1,051
Location:
Mantova

Status:


CITAZIONE (Maxslave2 la vendetta @ 15/9/2018, 18:01) 
Un bel racconto di fantascienza ambientato su un pianeta simile alla Terra anche se con usi e consuetudini diversi.

Non capisco
 
Top
view post Posted on 16/9/2018, 09:06     +3   +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
240

Status:


Andrea divenne via via sempre più bravo a massaggiare quei piedi. Lo faceva con maggiore passione, facendo caso sempre di più ai dettagli. Dopo una settimana di massaggi quotidiani aveva imparato a infilare le proprie dita tra le dita dei piedi di Giulia, e aveva scoperto che, a fine massaggio, in disparte, annusandosi le dita rimaneva l'odore del sudore dei piedi di Giulia e a lui piaceva. Sotto richiesta di Giulia, aveva anche imparato a fare grattini ai talloni e a usare una crema idratante. L'ultima volta Giulia si era voluta spingere oltre. Alla fine del massaggio, quando Andrea fece per alzarsi ed andare a lavoro

G: EHI HAI GIA' FINITO?
A: devo andare a lavoro Giulia, mi dispiace.
G: ALMENO DAGLI UN BACINO! (disse ciò alzando il piede destro)
Andrea titubò ma lo sguardo appassionato di Giulia lo spinse a farlo! Diede un bacio alla pianta del piede destro di Giulia, nello specifico sotto l'alluce. Giulia sorrise soddisfatta e porse anche l'altro. Andrea baciò anche il piede sinistro e se ne andò.

Giulia aveva notato che Gabriella criticava il comportamento sottomesso del marito e cercava di impedirgli di massaggiare i piedi. Giulia ha un bel caratterino, non le manda a dire le cose e quindi si inviperì contro Gabriella. Era prima di cena, aveva appena terminato la sessione pomeridiana di palestra e si era accomodata nel divano. Era a piedi scalzi, e indossava una t-shirt bianca da cui potevano vedersi le belle tette, e un paio di shorts neri.

G: GABRIELLA! GABRIELLA! (urlò fino a farla andare oltre)
g: dimmi
G: ACQUA E LIMONE PER FAVORE
Il per favore impedì a Gabriella di lamentarsi. Quando glie lo porse Giulia accennò a un sorriso

G: EHI MAMMINA SENTI, HAI QUALCHE PROBLEMA CON ME?
g: cosa ho fatto? (l'atteggiamento sulla difensiva, come a giustificarsi e il tono di voce più basso induceva Gabriella a posizionarsi inferiormente a Giulia)
G: PURE CODARDA! BAH! HO SENTITO CHE RIMPROVERAVI TUO MARITO PERCHE' MI MASSAGGIA I PIEDI! (disse ciò muovendo le dita e attirando lo sguardo di Gabriella)
g: beh fosse il tuo di marito? Che massaggia i..
G: BEH IO CERCO UN UOMO CHE MI FACCIA SENTIRE DONNA NO CHE MASSAGGI I PIEDI. MICHELE DEVE CRESCERE LONTANO DA QUA SENNO' DURIAMO POCO. PER QUESTO LO STO CONVINCENDO A FARE SERVIZIO MILITARE.
g: Giulia no, non portarmelo via
G: VEDREMO CHI HA MAGGIORE INFLUENZA SU DI LUI TRA ME E TE!
g: Giulia ti prego...
G: SOLITAMENTE SI PREGA IN GINOCCHIO, TE INVECE MI GUARDI DALL'ALTO, IN PIEDI..
Gabriella, come un automa, si inginocchiò e rimase in silenzio
G: AVANTI, PREGA!
g: Giulia è..
G: DEA GIULIA!
g: Dea Giulia ti prego, (iniziò a tartagliare frasi non comprensibili)
G: OK BASTA! NON HANNO EFFICIENZA LE TUE PREGHIERE! VAI A FARE LE PULIZIE!
Gabriella si alzò, con le lacrime agli occhi, e tornò in cucina
 
Top
view post Posted on 16/9/2018, 09:39     +1   -1

Assistente

Group:
Member
Posts:
23

Status:


Questa storia mi entusiasma sempre di più complimenti
 
Top
view post Posted on 16/9/2018, 11:28     +1   -1
Avatar

Luminare BDSM

Group:
Member
Posts:
1,051
Location:
Mantova

Status:


Mi piace ma ora voglio una bella tortura
 
Top
view post Posted on 16/9/2018, 12:30     +1   -1
Avatar

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
469

Status:


sempre piu DEA
 
Top
view post Posted on 16/9/2018, 20:59     +3   +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
240

Status:


Giulia già stava acquisendo consapevolezza di sè e della sua bellezza attraverso la chiamata per il fotoromanzo, ora anche il comportamento sottomesso di Andrea e Gabriella... già è di natura viziata e capricciosa! Mancavano tre giorni alla partenza. Doveva stare 2 settimane a Roma.
Al mattino Gabriella gli aveva preparato la colazione come tutti i giorni che era a casa, e Giulia con delle occhiate aveva fatto riferimento all'inferiorità della donna, ma non disse nulla riguardo l'episodio scorso.
Dopo pranzo Giulia si alzò per andare in salotto e invece, si fermò improvvisamente. In sala da pranzo c'erano sia Gabriella che Andrea. Lui aveva già fatto per alzarsi e seguirla.
G: EHI CICCIONA VUOI MASSAGGIARLI TE OGGI I PIEDI? DATO CHE TI INFASTIDISCE SE LO FA TUO MARITO, VIENI A FARLO TE!
A: dai Giulia ma..
G: NO ANDREA, NON CI SIAMO. NON HAI LE REGOLE BASE
A: cioè?
G: A ME NON IMPORTA SE TI PIACCIONO I MIEI PIEDI E VUOI MASSAGGIARLI E ANNUSARLI, QUA IO ORDINO E TE OBBEDISCI ALLE MIE RICHIESTE.
A: stai esagerando io non annuso e
G: AH NO? MA DAI! PUOI MENTIRE ALLA CICCIONA, A ME NON MI FREGHI! GABRI PASSAMI IL TELEFONO
Gabriella, dopo essere stata chiamata per due volte cicciona, rossa di rabbia in viso, gli passò il telefono. Andrea e Gabriella osservavano Giulia che se la rideva. Poi improvvisamente porse il telefono agli occhi dei due. La schermata immortalava Andrea con il naso tra le dita di Giulia.

G: AHAHAHA ALLORA PAPARINO?
A: basta, cancella tutto! (urlò)
G: FAI SILENZIO! (disse ciò mettendosi il dito sul naso, e parlando piano)
A: io..
G: OGGI TE PULISCI LA CUCINA E TUA MOGLIE VIENE CON ME. FORZA!
Cosi fu. Giulia si mise comoda sulla poltrona e Gabriella si inchinò. Il massaggio andò avanti per un quarto d'ora e fu poi interrotto da Giulia
G: A TE NON PIACE L'ODORE DEI MIEI PIEDI?
g: no è che
G: VUOI OFFENDERMI?
g: no no
G: ALLORA VAI! ANNUSA! SOTTO LE DITA DEVI ANNUSARE, LI SI SENTE MEGLIO!
Gabriella prese ad annusare e rimase sorpresa. L'odore non era poi così male. Era intenso, perché i piedi erano sudati, ma non schifava troppo! Allora Giulia la lasciò annusare per un po' e poi gli accarezzò la guancia con la pianta del piede. L'altro piede glie lo mise sulla nuca. Ora la testa di Gabriella era il poggiapiedi di Giulia. Incrociò il piede con cui la stava accarezzando con quello posto sopra la nuca cosi che entrambi ora erano sopra la nuca.
G: TRA TRE GIORNI PARTO. QUASI QUASI TI PORTO CON ME! UNA SERVETTA CICCIONA MI FAREBBE COMODO. CHE NE DICI?
g: Giulia basta
G: MA COSA VUOI DIRE? SEI CON LA FACCIA SUL TAVOLINO E I MIEI PIEDI SOPRA! PARLI MA IL CORPO DICE ALTRO! SENNO TI SARESTI RIBELLATA!
g: vero
G: ECCO! ALLORA SMETTILA DI FAR PARLARE L'ORGOGLIO! MI FAI INCAZZARE! IO SONO COSI, ADORO ESSERE SERVITA E RIVERITA. E TE LO DEVI FARE!
g: però Michele..
G: INFATTI LUI PARTIRA' PER L'ESERCITO. COSI VOI SARETE A MIO SERVIZIO E LUI NON NE SOFFRIRA' TROPPO. NON CI RINUNCIO MICA A DUE SERVI COME VOI! AHAHAHAHA
g: Giulia senti
G: MUTA! ANZI FAI UNA COSA, LECCAMI I PIEDI! COSI' ME LI RINFRESCHI UN POCO E MI TOGLI ANCHE IL SUDORE!
Disse ciò e spostò i piedi da sopra la nuca della serva e gli porse le piante dinanzi al viso.

Cosa farà Gabriella?
 
Top
view post Posted on 9/1/2019, 11:00     +2   +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
240

Status:


... Gabriella è scoppiata a piangere, disperata, ha tirato fuori la lingua e l'ha messa a contatto con la pianta del piede Divino destro di Giulia. Singhiozzando ha fatto scorrere la lingua verso il basso, fino al tallone, poi si ferma. Alza gli occhi verso lo sguardo di Giulia. Le due incrociano lo sguardo per un istante e Gabriella cede subito, scuote la testa, inizia a urlare e se ne va correndo. Giulia rimase soddisfatta invece! Si ripuli il piede dalla saliva di quella sottospecie di donna disgustata.
Giulia, con assoluta consapevolezza rimase li dentro tutto il pomeriggio da sola, e quando torno' Michele, senza problemi gli si butto tra le braccia dinanzi a Gabriella. I due limonarono senza troppi freni. Giulia poi si volto verso Gabriella cercando il suo disappunto combinato con la sua naturale consapevolezza di non poter dire nulla. Giulia si guarda i piedi nudi poi riguarda negli occhi Gabriella, sorridendo, la quale incosciamente volge lo sguardo verso quelle Divine estremità. I due amanti se ne vanno in camera e da lì la povera Gabri poté sentire Giulia godere urlando!
Dopo cena, a sorpresa Michele prese parola e comunicò ai genitori di aver superato tutte le prove e di entrare in esercito la settimana seguente! I due genitori sbiancarono! Giulia, con nonchalance invece si alzo e gli si mise seduta sopra, dinanzi ai suoceri, e bacio Michele ripetendogli la sua fierezza e contentezza nei suoi confronti. Michele poi disse ai suoi che se non fosse un problema per loro Giulia sarebbe rimasta lì con loro perché momentaneamente i suoi genitori avevano difficoltà nel rapporto e per farla rimanere concentrata sui suoi obiettivi sarebbe stato meglio rimanere lì. I genitori rimasero senza parole, visibilmente intimoriti dal sorriso sadico e consapevole di Giulia, che prese parola:
GIULIA : Mammina una richiesta da farti. Siccome non ho voglia di tornare là dai miei voglio che vai te a prendere i miei vestiti e i miei libri. Mia mamma sa cosa farti prendere, te ne occuperai vero?
Gabriella :Si Giulia. Come vuoi.
Sorprendentemente Gabriella si mostrò convinta e sottomessa, quasi rassegnata nel combattere l autorità di quella bellissima ragazza. Forte di ciò, Andrea diede il benvenuto a Giulia nella famiglia.
Andrea: allora Giulia io colgo l occasione per darti la benvenuta nella nostra famiglia. Ti faremo trovare bene te lo assicuro.
GIULIA : grazie paparino! Sin da subito ti sei mostrato gentile nei miei confronti quindi so che mi verrai incontro! A proposito, ho dimenticato le ciabatte in camera di Michele, vai te a prendermele?
Giulia è sfacciata e consapevole, e anche in un momento pieno di emozioni decide di alleggerirlo impartendo un ordine per affermare la sua autorevolezza naturale umiliando psicologicamente Andrea e affermandosi nei confronti di Gabriella, visibilmente contrariata ma con lo sguardo a terra, impotente.
Nell ultima settimana di Michele a casa Giulia fa sì di convincere Michele a farsi pagare una vacanza in una SPA dai suoi, per lei e per Giulia ovviamente, in un hotel lussuoso e costoso. I genitori di Michele chiaramente non possono dire no. Quindi si va incontro ad una settimana in cui Michele invece di stare con i suoi dato che poi starà lontano da casa per tanto, se ne va con Giulia. Gabriella dovrà andare a casa di Giulia a prendere le sue cose mentre lei si rilassa a sue spese. Andrea è troppo preso da quella ragazza e la sua passione lo porterà a esporsi troppo..
 
Top
62 replies since 13/9/2018, 16:08   61809 views
  Share