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| CITAZIONE (Gurnemanz @ 8/9/2020, 15:36) Però se la disparità di peso è esagerata è difficile, ti faccio un esempio: io peso 86-87 kg, quando facevo lotta libera in palestra mi allenavo con gente che faceva parte della nazionale, be', le donne, e parlo di agoniste, non riuscivano nemmeno a spostarmi quando mi mettevo in posizione di difesa, provavano a passare in nelson da un lato per ribaltarmi ma non ci è mai riuscita nessuna. Dopo 5 o 10 minuti dovevo lasciarle entrare altrimenti l'allenamento sarebbe risultato inutile per entrambi. Ovviamente se si è un principiante assoluto è un conto, ma se conosci anche solo poche tecniche la mole la differenza la fa, purtroppo. E infatti anch'io mi riallaccio a Ippolita. Se sei agonista, una donna non ce la potrà mai fare. Nel mio caso però, io, a digiuno assoluto di judo, non resisto nemmeno 30 secondi in piedi. E nella lotta a terra dopo dieci secondi devo arrendermi. E calcola che mia moglie peserà almeno 20 chili meno di me e come forza fisica sono nettamente superiore anche se lei, per essere una donna, non se la cava male, aiutata anche da una costituzione fisica notevole. Io parlo di principiante, di uno che non ha mai fatto sport del genere. E mi riallaccio anche al discorso che ho fatto all'inizio. Non ho mai voluto praticare nessun tipo di arte marziale o di lotta, a parte sei mesi di karate da ragazzino, proprio per sentire, qualora mi fosse capitato, proprio quell'inferiorità che mi è necessaria per sottomettermi. Se fossi diventato agonista o comunque in possesso di una certa esperienza, non avrei potuto vivere le sensazioni che provo proprio perché in grado di poterla sconfiggere. E, come capita a te, tutto avrebbe avuto una dimensione irreale tanto da farmi desiderare esattamente l'opposto.
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