Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Cornuto

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view post Posted on 11/6/2018, 19:09     +10   +1   -1
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Sottomesso anomalo. Più unico che raro

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Questo e’ un racconto anomalo per me e ben diverso rispetto a tutti i miei precedenti. Prima di tutto, per la lunghezza. Questo e’ davvero brevissimo e ci saranno solo tre episodi. L’altro motivo e’ che per la prima volta non ci saranno le mie amatissime e fortissime donne campionesse di arti marziali, cosa mai accaduta in una mia storia. Ma l’idea era troppo eccitante per non raccontarla ugualmente. Ed a proposito, devo avvertirvi che in questa storia ci saranno delle scene di sesso esplicito e che il linguaggio e’ molto forte e adeguato a quelle scene. Pertanto, chiunque si potesse ritenere offeso nel leggere di certe situazioni, e’ pregato di abbandonare. Per coloro che andranno avanti, sarebbe gradito un commento. Buona lettura


Primo episodio


Marco osservava il suo orologio impazientemente. Tra poco sua moglie sarebbe tornata a casa. Sua moglie Ester, la sua bellissima moglie. Alta, slanciata, con lunghi capelli neri ed un viso meraviglioso dove le sue labbra carnose, quasi sempre dipinte di rosso, erano un invito continuo per la sua bocca vogliosa di lei. Amava Ester. L’amava disperatamente, ogni giorno di piu’, ogni istante di piu’ ed ogni secondo che lui non trascorreva accanto a lei era un secondo di vita persa.
Si sedette sulla sua poltrona preferita sempre piu’ impaziente in attesa di Ester quando finalmente senti’ la chiave nella toppa e la figura splendida di sua moglie materializzarsi nel corridoio proprio di fronte alla sua poltrona. Si alzo’ per andarle incontro. Era vestita in modo estremamente sensuale, malgrado era semplicemente andata a farsi una passeggiata, almeno stando a cio’ che lei aveva detto. Giacca blu, camicetta piuttosto trasparente color crema e gonna blu, corta e aderente. Troppo corta e troppo aderente. Il suo splendido culetto era fasciato dalla gonna che riusciva a coprire ben poco, lasciando generosamente visibili le sue splendide e lunghissime gambe. Ai piedi, quasi come fosse il suo marchio di fabbrica, le sue solite decolte’ col tacco a spillo. Il suo trucco era fresco, segno che se l’era rifatto da poco. Una donna bella, sensuale e appariscente. Troppo appariscente per una donna sposata, sia pur ancora giovane. Ester aveva infatti da poco compiuto 32 anni, tre in meno di lui. Ma non era certo una novita’ quel suo modo di vestire e di truccarsi. Ester amava essere guardata e ammirata sempre e comunque. Marco la osservo’ in silenzio, ammirandola come se fosse la prima volta che la vedeva mentre la giovane donna lo squadro’ invece con sufficienza
“ Beh? Cos’hai da guardare?” esordi’ con un tono strafottente, proprio del suo carattere
“ Dove sei stata fino ad ora?” chiese a sua volta Marco. Sua moglie scosse la testa nervosamente
“ Non ricominciare con la tua solita gelosia perche’ non la sopporto piu’. Ho avuto una giornata pesante e non ho proprio voglia di starti a sentire” Lui fece un sorriso amaro
“ Una giornata pesante? Non si direbbe a guardarti. Sei bella e fresca come una rosa” Ester non gli rispose ed ando’ in camera togliendosi la giacca e rimanendo con quella camicetta trasparente che faceva risaltare i suoi seni splendidi. Si volto’ e vide che suo marito l’aveva seguita
“ Che fai? Mi tampini?”
“ Come sarebbe a dire che hai avuto una giornata pesante? Non lavori, hai una domestica che fa tutto in casa e mi dici che sei stanca?” Lei lo guardo’ accennando ad un sorriso ironico
“ Mi hai gia’ stancata Marco. Sono stata in palestra, se proprio lo vuoi sapere. Devo mantenere il fisico che ho e migliorarlo. Voglio essere bella. Oppure vorresti una moglie che si lascia andare?” Marco scosse la testa
“ No, sono contento che tu ci tenga ma non me la racconti giusta. Non hai nemmeno il borsone che usi per andare in palestra. Ho il diritto di sapere dove hai trascorso la giornata mentre io ero a spaccarmi la schiena per lavorare e per mantenere questo stile di vita che hai” Ester lo guardo’ quasi con odio
“ Tu non hai nessun diritto. Hai capito bene Marco?”
“ Ok, ok, non ti arrabbiare. Stavo soltanto dicendo che ho….. Che insomma….. Sei mia moglie Ester. Vorrei sapere dove trascorri la giornata mentre io sto lavorando” Lei lo guardo’ con un sorriso sfacciato
“ E’ gia’ la seconda volta che dici che lavori mentre io non faccio nulla. Mi stai per caso rinfacciando quelle quattro cosette che ogni tanto mi compri?”
“ No Ester. Sono felice di comprartele. Lo sai che tu sei tutta la mia vita ma ultimamente…… Si nota che sei cambiata”
“ Sono cambiata? E allora? Dovrei continuare ad essere la ragazzina sciocca che hai conosciuto?”
“ Non dico questo, Ester. Sei cambiata negli ultimi mesi. Guardami in faccia. Giurami che non hai un altro” La donna scoppio’ a ridere
“ Ma quanto sei melodrammatico. < Guardami in faccia> < Giurami che non hai un altro>. Sembri uscito da una telenovela messicana. Ma piantala” Marco rimase per un attimo indeciso ma poi le afferro’ il braccio
“ Io voglio sapere se tu hai un amante” le urlo’ in faccia. Il bellissimo volto di Ester divenne cupo, quasi rabbioso
“ Tu non ti devi permettere di alzare la voce con me. Chiaro? Lasciami subito il braccio o ti prendo a ceffoni, stronzo che non sei altro” Marco chiuse gli occhi e rilascio’ il braccio di sua moglie
“ Scusami Ester. Ti prego, perdonami. Non so cosa mi ha preso. E’ che ti amo tanto” Lei sorrise soddisfatta
“ Adesso ti riconosco. Il solito coglione piagnucoloso”
“ Non mi trattare cosi’”
“ Io ti tratto come cazzo mi pare e come meriti di essere trattato” La voce della donna era stata sprezzante e Marco non reagi’. Si mise le mani sul viso. Aveva voglia di piangere. Dopo tanti anni, sua moglie ancora aveva quell’effetto quasi ipnotico su di lui. Ma quel tarlo non andava via e lui doveva sapere. Si fece coraggio e le ando’ di fronte
“ Va bene. Tu puoi trattarmi come vuoi. Ma non riesco a vivere con questo dubbio. Io voglio sapere se hai un altro” Lei sghignazzo’. Era sicura di se, come sempre
“ E perche’ secondo te dovrei avere un altro uomo?”
“ Perche’ sei bellissima ed ogni uomo ti guarda con desiderio. Perche’ io so di non essere alla tua altezza. Perche’ ti piace flirtare con altri uomini, perche’ ti basterebbe schioccare le dita per avere qualunque uomo tu voglia. E questi sono solo alcuni dei motivi per cui ho paura che tu possa andare via da me” Ester sembro’ pensarci su
“ Andar via da te? Mmmm. Potrebbe essere la soluzione giusta cosi’ non sento piu’ le tue lamentele. Non le sopporto piu’ ” Si fermo’ un istante e poi un ghigno quasi satanico si dipinse sulla sua splendida bocca dipinta di rosso “Vuoi davvero sapere se ho un amante?” domando’ infine a Marco che indietreggio’ quasi impaurito per quello che avrebbe potuto sapere
“ Io….. Io…..” balbetto’
“ Ma guardati. Sembri una verginella timorosa” fece Ester mettendosi le mani sui fianchi per poi proseguire sempre piu’ sicura di se stessa “Allora, lo vuoi sapere? Beh, te lo dico io. Sei cornuto, Marco. Si, ti metto le corna con altri uomini. Era questo quello che volevi sapere? Bene, ora lo sai” concluse la bellissima giovane donna. Marco si guardo’ intorno. Sembrava un automa, apparentemente incredulo per cio’ che la moglie gli aveva appena rivelato
“ Sei…… Sei……” balbetto’ senza riuscire a dire la parola. Ester rise fragorosamente
“ Sei patetico. Non riesci nemmeno a dire quello che vorresti perche’ hai paura. Beh, lo dico io. Si, sono una puttana perche’ mi piacciono i cazzi grossi come quelli degli uomini che mi scopo e non i cazzetti come quello che hai tu” Marco guardo’ sua moglie scuotendo la testa. Non riusciva a credere che quella donna fosse proprio la sua amatissima moglie
“ Perche’ mi fai questo? Perche’?”
“ Te l’ho appena detto, coglione. Oppure oltre che cornuto sei pure sordo? Vado con altri uomini perche’finalmente posso sentirmi femmina, Perche’ mi fanno godere, cosa che tu con quel minuscolo cazzetto che ti ritrovi non riesci a fare” Marco continuava a scuotere la testa e poi si mise le mani sulle orecchie
“ Basta! Vattene. Vattene da questa casa” urlo’ nei confronti di Ester che per l’ennesima volta scoppio’ a ridere
“ Andarmene? E perche’ dovrei andarmene? Ora che sai di essere cornuto non mi romperai piu’ il cazzo e te ne farai una ragione perche’ non ho nessuna intenzione di andarmene. Ho una bella casa, soldi per potermi comprare quello che voglio, un marito che fa tutto quello che gli ordino, per quale motivo dovrei andarmene? Il mio amante attuale ha il cazzo grosso ma il portafogli piccolo e quindi io non me ne vado” Marco la guardo’ come se fosse la prima volta che la vedeva. Aveva un amante e chissa’ quanti ne aveva avuti fino ad ora. Bella come era, le sarebbe bastato schioccare le dita per avere tutti gli uomini di questo mondo. Cosa avrebbe dovuto fare adesso? Senza aprire bocca si diresse verso la sua camera. Ester lo segui’ sempre con quel sorriso sfrontato dipinto sul suo bellissimo volto
“ Cosa vuoi fare, coglione?”
“ Se non te ne vai te, me ne vado io” rispose Marco ormai quasi insensibile di fronte alle umiliazioni di sua moglie che dal canto suo lo guardo’ con la sua solita aria di superiorita’
“ Ma dove vuoi andare, idiota. Tu non puoi andare da nessuna parte. Senza di me non sei niente, vali meno della merda che fai nella tazza del bagno” L’uomo si giro’ di scatto
“ Non ti permetto……”
“ Tu non permetti a me? E da quando tu puoi avere il potere di permettermi o no qualcosa. Fatti un esame di coscienza, inutile omuncolo. Tu hai bisogno di me. Che io ti renda cornuto e’ solamente la conseguenza della tua totale inutilita’. Hai sempre fatto quello che volevo io e continuerai a farlo anche con le corna” Marco la guardo’ ma poi abbasso’ la testa. Era vero, senza di lei non era niente ma non poteva continuare in quel modo. Doveva trovare un briciolo di dignita’. Doveva andarsene ma fece solo un ulteriore passo quando si senti’ prendere per un braccio da Ester che lo rigiro’ verso di lei. La donna avvicino’ pericolosamente il suo volto perfetto a quello di Marco che senti’ un incredibile piacere nel sentirsi vicino a quella donna tanto bella quanto perfida. Provo’ a cercare il suo sguardo altero alzando gli occhi verso di lei. Il suo fisico perfetto con l’aggiunta dei suoi soliti tacchi molto alti la faceva svettare di diversi centimetri sopra di lui che abbasso’ di nuovo lo sguardo incapace di fronteggiare quello di sua moglie che invece lo afferro’ per il mento con sicurezza
“ Ti ho detto che tu non vai da nessuna parte. Non senza il mio permesso. Sono io che comando. Ti e’ chiaro?” Il tono era stato duro, autoritario, ancor piu’ autoritario rispetto alle altre volte e Marco era in tremenda difficolta’
“ Ti prego, Ester. Lasciami andare” disse con un filo di voce ma la donna, sempre tenendolo per il mento, avvicino’ di nuovo il suo bel viso a quello di Marco che si senti’ quasi ipnotizzato di fronte a sua moglie. La donna poggio’ quindi la sua bocca carnosa ancora fresca di rossetto su quella di suo marito, cominciando a baciarlo lascivamente sulla bocca malgrado in un primo istante Marco avesse cercato di evitare quel contatto cercando inutilmente di girare la testa visto che la mano di Ester lo bloccava. Dio, che sapore quella bocca. Ester scese sul collo, poi sulle orecchie mentre Marco era completamente soggiogato dalla lascivia di sua moglie che mentre lo baciava e con una mano gli teneva fermo il viso, con l’altra mano inizio’ a sbottonare il pantalone di suo marito che rivelava un’erezione al massimo delle sue potenzialita’. La donna scoppio’ a ridere
“ Hai capito che non puoi andare da nessuna parte? Tu mi desideri come non potresti desiderare nessun’altra donna. Il tuo cazzetto minuscolo sta gia’ sull’attenti in attesa che io mi prenda cura di lui” Marco cerco’ di voltare di nuovo la testa dall’altra parte. Sapeva di essere vulnerabile al fascino di Ester e sapeva che lei avrebbe potuto manipolarlo come meglio poteva. La forte mano di Ester pero’ non lascio’ la presa e la donna ricomincio’ a baciarlo facendo entrare la sua lingua che esploro’ la bocca di Marco, sempre meno capace di resistere. Provo’ un ulteriore tentativo di fuggire dalle meravigliose grinfie della sua bellissima moglie
“ Ti prego, Ester, lasciami andare”
“ Tu non vai da nessuna parte. Tu mi ami, mi desideri e farai quello che voglio, come sempre. Non e’ cosi’ Marco?” L’uomo scosse la testa ed Ester stavolta fece partire un violento ceffone che si stampo’ sul volto di suo marito che accetto’ lo schiaffo senza reagire. Non era in grado di farlo. Non con sua moglie, almeno “Allora Marco? Non ho sentito la tua risposta. Ti ho detto se davvero pensi di potermi scappare. Io sono la tua dea e tu farai cio’ che voglio, compreso accettare che io mi scopi altri uomini” concluse con una beffarda risata. Per un’altra volta ancora Marco cerco’ di divincolarsi. Prese il braccio di sua moglie che ancora gli teneva ferma la testa e riusci’ a scansarlo per poi percorrere alcuni metri fino a ridosso del muro
“ Non voglio, Ester. Non puoi costringermi. Ho una dignita’ “ farfuglio’ . Sua moglie scoppio’ in un’altra ennesima risata
“ Tu avresti una dignita? Tu? Tu sei nato per stare ai miei piedi e lo sai benissimo. Devi fare quello chi io ti ordino e quando te lo ordino, piccolo verme dal cazzo piccolo. Mi basta guardarti e tu sei ai miei piedi. Non puoi resistermi, coglione” fece la giovane donna sbottonandosi con movenze sensuali la camicetta. Ora i suoi seni meravigliosi erano a pochi metri dall’uomo. Erano perfetti. Abbondanti ma incredibilmente dritti. Ester avanzo’ di nuovo verso suo marito sempre con il suo sorriso ironico stampato su quel viso perfetto “Allora Marco? Pensi davvero di resistermi? Il tuo minuscolo cazzetto e’ gia’ in tiro da un bel pezzo. Mi vuoi? Vuoi toccare le mie tette? Vuoi scendere con la tua insulsa lingua sul mio corpo. Guardami. Sono bella e per te dovrebbe essere gia’ un dono dal cielo potermi dividere con altri uomini”
“ Io…. Io…..” balbetto’ miseramente Marco. Degluti’ nervosamente. La splendida visione di sua moglie era di nuovo ad un passo da lui e quei seni turgidi ormai poteva quasi toccarli. Non ce la faceva a resistere. Non poteva. Il desiderio che stava provando nei confronti di quella donna era enorme e quando Ester gli afferro’ le mani per metterli sui suoi seni, capi’ che aveva perso. Non poteva resistere alla sensualita’ di sua moglie che si avvicino’ ancora a lui per baciarlo nuovamente. Marco si abbandono’ all’estasi
 
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view post Posted on 11/6/2018, 19:22     +1   +1   -1
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E ch’è successo? Hai bevuto per caso?!?!? Vediamo come a finire, ma mi hai tolto delle certezze stasera😂😂😂
 
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view post Posted on 11/6/2018, 19:45     +1   -1
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CITAZIONE (Gatto_gattone @ 11/6/2018, 20:22) 
E ch’è successo? Hai bevuto per caso?!?!? Vediamo come a finire, ma mi hai tolto delle certezze stasera😂😂😂

:D :D :D Aspetta e vedrai. Ci sarà una sorpresina. Anzi, più di una
 
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Maxslave2 la vendetta
view post Posted on 11/6/2018, 22:57     +1   +1   -1




Ma è davvero una tua storia? Mado' che strana
 
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view post Posted on 13/6/2018, 14:54     +1   -1

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bellissimo scritto bene ed eccitante come sempre….
 
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sisiosisio
view post Posted on 13/6/2018, 17:22     +1   -1




Penna eccellente.
Ben scritto e strutturato come altri tuoi racconti che ho letto.

Amo leggere i racconti in tema femdom e soprattutto cuckold. A mio avviso molti fanno l'errore di impantanarsi troppo nella descrizione delle varie pratiche sessuali rendendoli a mio avviso noiosi. I migliori racconti invece fanno emergere quello che c'è nella testa dei vari personaggi e soprattutto mostrano il senso di straniamento, disagio, straniamento e - diciamolo apertamente -anche il "dolore interiore" che prova l'uomo immerso in questi fatti.

Mi piace. Leggerò con grande piacere il continuo.
 
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view post Posted on 13/6/2018, 17:54     +1   -1
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CITAZIONE (Maxslave2 la vendetta @ 11/6/2018, 23:57)
Ma è davvero una tua storia? Mado' che strana

Certo che è mia :) . Bisogna pur diversificarsi
CITAZIONE (servetto 68 @ 13/6/2018, 15:54)
bellissimo scritto bene ed eccitante come sempre….

Grazie Servetto. Felice che ti piaccia
CITAZIONE (sisiosisio @ 13/6/2018, 18:22)
Penna eccellente.
Ben scritto e strutturato come altri tuoi racconti che ho letto.

Amo leggere i racconti in tema femdom e soprattutto cuckold. A mio avviso molti fanno l'errore di impantanarsi troppo nella descrizione delle varie pratiche sessuali rendendoli a mio avviso noiosi. I migliori racconti invece fanno emergere quello che c'è nella testa dei vari personaggi e soprattutto mostrano il senso di straniamento, disagio, straniamento e - diciamolo apertamente -anche il "dolore interiore" che prova l'uomo immerso in questi fatti.

Mi piace. Leggerò con grande piacere il continuo.

Davvero grazie. Assolutamente d'accordo con te quando affermi che spesso la descrizione delle pratiche è a volte l'asse portante dell'intero racconto. Forse accade quando mancano le idee. A me piace soffermarmi invece proprio sulla psicologia dei personaggi e sulla sceneggiatura della storia mettendo di solito le pratiche in secondo piano. In questa storiella comunque, ci sarà l'uno e l'altro. Per il motivo che si scoprirà praticamente alla fine del racconto. E visto che sei esperto in racconti cuckold mentre per me è la prima volta che mi cimento su questo difficile argomento, gradirei molto un tuo giudizio alla fine della storia, quando si sarà compreso dove sono andato a parare. Perché non tutto è come sembra ;)
 
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view post Posted on 14/6/2018, 09:37     +1   -1

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devo ammettere che era da un pò che non leggevo qualcosa di tuo e questo è un piacevole cambio di genere!
scritto bene come al solito e scorrevole ....interessante anche per me ogni tanto leggere qualcosa di diverso dal mio genere preferito.
ho un appunto da fare : il titolo è uno spoiler supremo ! ahahah
e avrei cambiato la frase "vali meno della merda che fai nella tazza del bagno" con "vali meno della merda che faccio ogni mattina" o qualcosa su questa linea
leggerò il resto appena possibile
 
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view post Posted on 14/6/2018, 23:09     +1   -1

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Bello. Attendo gli altri 2 episodi!
 
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CITAZIONE (mephistofele84 @ 14/6/2018, 10:37)
devo ammettere che era da un pò che non leggevo qualcosa di tuo e questo è un piacevole cambio di genere!
scritto bene come al solito e scorrevole ....interessante anche per me ogni tanto leggere qualcosa di diverso dal mio genere preferito.
ho un appunto da fare : il titolo è uno spoiler supremo ! ahahah
e avrei cambiato la frase "vali meno della merda che fai nella tazza del bagno" con "vali meno della merda che faccio ogni mattina" o qualcosa su questa linea
leggerò il resto appena possibile

Più che fare da spoiler il titolo deve dire qualcosa e nello stesso tempo mettere in curiosità :P . Deve essere breve e tagliente. Beh, almeno questo è ciò che dicono gli esperti. Questo credo sia particolarmente azzeccato perché incuriosisce anche chi non è mio lettore mentre chi mi conosce mi legge in ogni caso.
Devo ammettere che la frase è più giusta quella tua. Peccato non averla messa ;)
Comunque, è diverso fino ad un certo punto dai tuoi gusti. Non parlo del cuckoldismo ma so che le umiliazioni ti piacciono e qui ce ne sono in abbondanza



CITAZIONE (Festival37 @ 15/6/2018, 00:09)
Bello. Attendo gli altri 2 episodi!

Grazie. Entro stasera arriva il secondo episodio
 
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view post Posted on 15/6/2018, 18:29     +3   +1   -1
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Secondo episodio

Ester smise di baciare suo marito e poi lo osservo’ con la sua solita aria di superiorita’.
“ Hai visto, stronzo? “ gli disse ormai conscia della sua vittoria “ Te l’avevo detto che non puoi resistermi. Ora la vuoi la mia fichetta? Il tuo misero cazzetto ne ha bisogno, non e’ vero?. Ne ha un bisogno totale. La vuoi Marco?” gli sussurro’ all’orecchio riprendendo a baciarlo nei suoi punti erogeni
“ Si Ester, la voglio. Ne ho bisogno” ammise l’uomo
“ Non cosi’. In ginocchio e ripetimelo implorandomi” L’uomo ormai non capiva piu’ nulla. Il desiderio che provava nei confronti della sua bellissima moglie continuava a salire. Il suo cervello era quasi offuscato da quel desiderio ed il suo pene spingeva fortemente all’interno dei suoi pantaloni e, visto che Ester gli aveva tirato giu’ la lampo, quasi fuoriusciva. La voleva. A qualunque costo. Si inginocchio’ al cospetto di sua moglie ormai privo di ogni volonta’
“ Ti prego, Ester. Si, hai ragione. Io ho bisogno di te. Faro’ qualunque cosa tu desideri” La donna chino’ il busto. Afferro’ l’uomo per i capelli e poi fece partire un altro violento ceffone
“ Non va bene, Marco. Ormai le cose sono cambiate. Voglio che tu mi chiami < padrona> perche’ da adesso in poi io saro’ la tua indiscussa padrona” Marco respiro’ profondamente e poi scosse la testa
“ Non puoi chiedermi questo, Ester” Ancora un ceffone da parte della donna che rigiro’ il volto di Marco ormai rosso come un peperone
“ Io ti chiedo….. Anzi, ti ordino quello che cazzo pare a me, cornuto invertebrato. Ho detto che esigo che tu mi chiami padrona perche’ e’ cio’ che io saro’ da adesso in poi per te” Marco guardo’ in alto incrociando per un attimo lo sguardo di sua moglie ed ancora una volta fu incapace di mantenere lo sguardo su di lei. Adesso era definitivamente vinto. Chino’ il capo
“ Si padrona. Faro’ qualsiasi cosa lei voglia. Sono il suo umile schiavo” Ester sorrise ma stavolta il suo sorriso era di piena soddisfazione
“ Cominciamo a ragionare. Io saro’ la tua padrona e tu il mio schiavo, il mio marito inutile e cornuto. Non e’ cosi’?
“ Si, e’ cosi’, padrona” rispose l’uomo che sembrava ormai incapace di un ragionamento lucido, come se fosse stato ipnotizzato dalla bellezza abbagliante della donna
“ Bene, alzati e spogliati del tutto” ordino’ Ester. Marco fece scivolare i suoi abiti in terra. Era ormai interamente nudo e quasi tremava per il desiderio che provava mentre sua moglie lo guardava quasi con compassione “ E tu vorresti soddisfare una donna come me con quel cosetto che ti ritrovi in mezzo alle gambe?” Lui si guardo’ il membro eretto che pulsava di desiderio
“ Mi dispiace padrona”
“ Ti dispiace? Tu sei una sottospecie di maschio. Io ho bisogno di cazzi veri, grossi, che mi facciano sentire femmina e non di quell’affare che somiglia a quello di un bambino di cinque anni” Marco aveva le lacrime agli occhi mentre la donna lo afferro’ di nuovo per il mento “Capisci ora perche mi scopo gli altri uomini? Perche’ tu non sei un vero uomo ma solo un insulso e patetico verme che deve baciarmi i piedi ed il terreno dove cammino ed accettare il suo destino di marito cornuto. Perche’ te ne dovrai fare una ragione. Dillo che sei un cornuto”
“ La prego padrona” nicchio’ Marco, con la conseguenza di prendersi un altro violento schiaffo da parte di sua moglie
“ Dillo. Oppure mi rivesto e vado a dare la mia fichetta a qualcun altro. Non volevi che me ne andassi?” Marco scosse la testa. No. Ne aveva bisogno. Quelle frasi le aveva dette ma non le aveva pensate. Il solo pensiero di poter vivere senza sua moglie lo faceva impazzire. Avrebbe sottostato a qualsiasi cosa
“ Si padrona. Sono un insulso schiavo, un marito cornuto che non merita una dea come lei. Ma la prego, la scongiura, mia signora. Ho bisogno di lei. Non mi lasci” concluse l’uomo mentre alcune lacrime iniziarono a sgorgare dal suo viso. La donna lo afferro’ per un braccio conducendolo in camera da letto e si tolse la sua gonna cortissima facendola scivolare sul pavimento. Si sedette sul letto e con movimenti lenti e degni di un’attrice hard si tolse le sue costose calze di seta
“ Rimettimi le scarpe, coglione” ordino’ la donna al marito. Marco si avvicino’ carponi alla sua bellissima moglie e con devozione le rimise le scarpe
“ Ho fatto, mia padrona” La donna per tutta risposta diede un calcio sul volto di Marco facendolo indietreggiare di alcuni metri
“ Zitto, idiota. Tu parli se e quando io ti do il permesso di farlo. Non lo sapevi che i cornuti devono tacere?” L’uomo si copri’ la faccia. La sua dignita’ si era ormai completamente sbriciolata. Ma Ester non aveva ancora terminato con lui. Si alzo’ e lo colpi’ con un violento calcio al costato “ Ti ho fatto una domanda, coglione. Lo sai che i cornuti come te devono tacere di fronte alle proprie mogli? Tranne ovviamente quando devono rispondere ad una precisa domanda”
“ Mi perdoni, signora. Non avevo compreso” rispose Marco. Ester sorrise di nuovo sempre con maggiore convinzione. Si tolse quindi anche il suo minuscolo perizoma. Era ormai completamente nuda, a parte le sue scarpe col tacco altissimo. Afferro’ la testa di suo marito mettendosela all’altezza della sua fica splendidamente rasata
“ Ora lecca. Sul clitoride. Voglio un orgasmo clitorideo e guai a te se smetti senza il mio permesso” Marco non si fece ripetere l’ordine e comincio’ a muovere la sua lingua. Sentiva sua moglie che gemeva e questo gli procuro’ un’inaspettata gioia. Lei era la sua dea e provava un incredibile piacere nel cercare di soddisfarla. La donna infatti socchiuse gli occhi per il piacere che suo marito le stava procurando “Bene, continua cosi’. Visto che il tuo cazzetto non serve a niente, almeno la lingua puo’ servire a qualcosa. Continua a leccare. Succhialo, fallo diventare ancora piu’ turgido. Mmmm, bene. Guarda, cornuto, e’ quasi piu’ grosso il mio clitoride che quell’affaruncolo che hai al posto del cazzo” Marco non replico’ intento a dare il massimo piacere alla donna che dopo alcuni istanti esplose in un irrefrenabile orgasmo che gli impiastriccio’ quasi tutto il volto. Marco resto’ inginocchiato di fronte alla splendida fessura di Ester cosi’ appetibile. La sua voglia si era fatta ormai incessante. Aveva bisogno di fare l’amore con sua moglie. Un bisogno impellente. La donna lo afferro’ per i capelli intimandogli di andarsi a lavare il volto e Marco ritorno’ dopo alcuni secondi, con il membro ancore eretto al massimo e si inginocchio di fronte a sua moglie che ormai aveva ripreso il controllo del suo corpo dopo l’ondata di piacere generata dall’orgasmo clitorideo
“ Padrona, mia signora, la prego, la scongiuro. Ho bisogno anch’io. Ho bisogno di lei. Mia bellissima padrona, lo so che il mio pene non puo’ darle il piacere che merita e che lei ha bisogno di un vero uomo. Lo so, me ne rendo conto, ma per pieta’, mi faccia godere. La sua visione e’ incantevole, la sua pelle cosi’ liscia e vellutata, il suo corpo atletico, i suoi seni turgidi, il suo volto perfetto, con quegli occhi che sanno esplorarmi l’anima, con quella bocca rossa e carnosa che non mi stancherei mai di baciare. Lo so, sono un uomo da nulla, una sottospecie di maschio, come lei mi ha definito, ma il mio bisogno di lei e’ enorme” La donna sospiro’ a lungo poi prese la testa di suo marito spingendola giu’ fino ad alzare un piede per spingerlo completamente a terra. Marco sentiva il tacco di sua moglie che quasi gli trapassava il costato quando lei comincio’ a spingere con forza sul suo corpo nudo. Poi il piede si sposto’ sul pene. Un brivido di terrore attraverso’ l’uomo che comunque non perse la sua erezione che durava ormai da diversi minuti. L’incantevole visione della donna interamente nuda a parte le scarpe, continuava a regalargli un’eccitazione senza limiti
“ Ammetti di essere un uomo inutile, un cornuto che ha bisogno di me, della sua dea?”
“ Si padrona, ammetto tutto. Sono un uomo inutile, pazzamente innamorato di lei e bisognoso di lei. Aveva ragione. Senza di lei non sono niente. Ho bisogno di lei come l’aria che respiro e lei ha bisogno di un maschio vero, quando decidera’ di averlo”
“ Certo che ne ho bisogno, cornutello. Adoro i cazzi grossi che mi entrano dentro. Adoro afferrarli con la bocca, leccarli, baciarli ed aspettare che esplodano di piacere dentro la mia bocca, quella stessa bocca che ti ha baciato. Fra un po’ ti daro’ l’onore di entrare nella mia fichetta, quella stessa fichetta che con te non sente niente ma che adora i cazzi da vero maschio, quelli che quando mi entrano dentro mi fanno sentire femmina. Ma prima, dimostra che razza di leccapiedi sei. Bacia i miei piedi, cornuto” concluse la donna mettendo il suo piede sulla bocca di sui marito. L’uomo tolse delicatamente la scarpa e comincio’ a leccare avidamente. Ester continuava a sorridere tronfia, consapevole della propria superiorita’ “Ecco quello che puoi fare ad una donna. Puoi soltanto leccarle i piedi, cornuto del cazzo. Ora passa a quell’altro. Adoralo come se si trattasse del tuo Dio, come se da come lo lecchi dipendesse la tua vita”
“ Si, mia padrona” disse Marco per poi dedicarsi all’altro piede. Rimase in quella scomoda posizione per diversi minuti fino a quando un calcio al volto datogli da Ester gli fece comprendere che lei voleva terminare. La donna gli fece cenno di rialzarsi e si pose di nuovo di fronte a lui, completamente nuda, col sorriso di chi sa che il mondo le appartiene
“ Allora cornuto, mi vuoi?”
“ Si, mia signora. La desidero” rispose Marco. Il suo pene eretto quasi vibrava nel vedere la splendida figura femminile che si stagliava di fronte a lui
“ E allora dimmelo di nuovo in ginocchio. Come ti compete, inutile sottospecie di maschio” Marco si inginocchio’ di fronte a sua moglie ancora una volta, pensando che quella fosse la posizione che gli competeva
“ La prego, la scongiuro, signora e padrona della mia vita. Faro’ tutto quello che lei mi ordinera’. Oggi e per sempre”
“ Sei un misero e patetico cornuto ma stavolta voglio accontentarti. Alzati e sdraiati sul letto” ordino’ infine Ester a suo marito che obbedi’ quasi con trepidazione all’ordine di sua moglie che si sistemo’ sul letto con le ginocchia ai lati del corpo di Marco. Il suo pene era duro. Lo afferro’ e se lo infilo’ dentro di lei. Marco quasi sobbalzo’ dal piacere
“ Oh si. Quanto l’ho desiderato questo momento. Grazie, mia splendida padrona”
“ Zitto e scopa, cornuto. Ce l’hai talmente minuscolo che nemmeno lo sento. Vediamo se riesci comunque a regalarmi qualcosa che assomiglia al piacere” disse la donna che poi rincaro’ la dose “E ricordati che solo io posso darti il permesso di godere, miserabile cornuto. Se lo fai senza il mio permesso, sara’ la volta buona che te ne vai davvero da casa. Ma a calci in culo. Vuoi questo? Vuoi non vedermi piu?”
“ Oh no, mia padrona. Le chiedo umilmente perdono per aver detto quelle frasi, prima. Ero fuori di me ma poi ho compreso che lei aveva ragione. Devo accettare di essere cornuto e ringraziarla per ogni cosa che lei mi dara’. Come questo splendido momento. La amo immensamente, mia signora” Ester sorrise ma continuo’ a cavalcare suo marito alternando movimenti rapidi ad altri piu’ lenti appena Marco le faceva comprendere di essere sull’orlo dell’eiaculazione. Cominciava a sentire qualcosa anche lei. Cominciava a sentire il piacere che stava per inondarla completamente. I suoi movimenti cominciarono a farsi sempre piu’ veloci ed il suo bacino si sollevava dal membro di Marco per ricadere su di esso avvolgendolo completamente all’interno della sua vagina. Stava per avere un altro orgasmo
“ Ci sei quasi, cornuto. Dillo che sei un cornuto”
“ Si signora. Sono un cornuto”
“ Immaginami mentre lo prendo in bocca da un altro uomo. Un vero cazzo, adatto ad una femmina. Immagina mentre gli faccio un pompino e poi a quando prendo il suo cazzo e me lo infilo dentro. Ah che goduria. Non come quello che hai tu. Immaginalo, stronzo”
“ Oh mio Dio, padrona. Non voglio pensarci”
“ Ti ho ordinato di immaginarlo, coglione. Voglio che tu mi pensi a quando scopo con gli altri uomini. Con veri maschi” Marco scosse la testa ma il suo pensiero non pote’ fare a meno di immaginare la sua splendida moglie mentre lo prendeva prima in bocca e poi a quando un giovane e aitante uomo la prendeva e la scopava
“ Si padrona. Sto immaginando tutto, come lei mi ha ordinato” disse infine l’uomo con le lacrime agli occhi
“ Bene cornuto. Malgrado il tuo cazzetto, il pensiero di cazzi belli grossi ha eccitato anche me e sto per godere ed esigo che anche tu venga. Fai schizzare quell’affaretto minuscolo che ti ritrovi. Aspetta, aspetta, non ora. Adesso. Vieni. Te lo ordino” disse infine Ester sospirando vogliosa. L’uomo socchiuse gli occhi. Era giunto finalmente il momento tanto agognato. L’ultimo colpo di bacino della sua bellissima moglie fu quello che lo fece esplodere, proprio mentre Ester raggiungeva anche lei l’orgasmo. Aveva avuto un tempismo perfetto ed entrambi si lasciarono travolgere da quell’ondata di inusitato piacere.
 
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Jack Rossi1
view post Posted on 15/6/2018, 18:43     +1   -1




Ciao Davide, son mancato per un bel po' di tempo e credo di essermi perso diversi dei tuoi splendidi racconti, proverò a riguadagnare il tempo perduto iniziando da questo, complimenti sempre, sei davvero bravissimo e le trame dei tuoi scritti inchiodano allo schermo, si fan leggere avidamente e velocemente...Un grande abbraccio e spero di poter quanto prima leggere il terzo e conclusivo episodio di questo racconto.....
 
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sisiosisio
view post Posted on 15/6/2018, 18:52     +1   -1




Sempre eccellente.
Forse ho intuito dove andrai a parare. Attendo la seconda parte.
 
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view post Posted on 16/6/2018, 17:04     +1   -1
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Sottomesso anomalo. Più unico che raro

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CITAZIONE (Jack Rossi1 @ 15/6/2018, 19:43)
Ciao Davide, son mancato per un bel po' di tempo e credo di essermi perso diversi dei tuoi splendidi racconti, proverò a riguadagnare il tempo perduto iniziando da questo, complimenti sempre, sei davvero bravissimo e le trame dei tuoi scritti inchiodano allo schermo, si fan leggere avidamente e velocemente...Un grande abbraccio e spero di poter quanto prima leggere il terzo e conclusivo episodio di questo racconto.....

Ma che bel rientro. Mi sembra che l'ultimo mio racconto che hai letto ( o almeno sul quale hai fatto un commento) fosse < Le guardiane del tempo>. Giusto? Beh, hai da leggere per parecchie ore :D :D .
La terza e conclusiva puntata la posterò a metà della settimana prossima. Sono ovviamente contento che ti piaccia anche questo racconto. Avevo qualche dubbio sul fatto che avrei potuto spiazzare i miei lettori affezionati e quindi sono particolarmente felice di come sia stato accolto. Alla terza puntata, allora
CITAZIONE (sisiosisio @ 15/6/2018, 19:52)
Sempre eccellente.
Forse ho intuito dove andrai a parare. Attendo la seconda parte.

Dici? Beh, non è un giallo ma la sorpresina ci sarà. Diciamo una doppia sorpresa. E poi voglio sapere cosa avevi immaginato :)
 
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Jack Rossi1
view post Posted on 16/6/2018, 18:32     +1   -1




CITAZIONE (Davide Sebastiani @ 16/6/2018, 18:04) 
CITAZIONE (Jack Rossi1 @ 15/6/2018, 19:43)
Ciao Davide, son mancato per un bel po' di tempo e credo di essermi perso diversi dei tuoi splendidi racconti, proverò a riguadagnare il tempo perduto iniziando da questo, complimenti sempre, sei davvero bravissimo e le trame dei tuoi scritti inchiodano allo schermo, si fan leggere avidamente e velocemente...Un grande abbraccio e spero di poter quanto prima leggere il terzo e conclusivo episodio di questo racconto.....

Ma che bel rientro. Mi sembra che l'ultimo mio racconto che hai letto ( o almeno sul quale hai fatto un commento) fosse < Le guardiane del tempo>. Giusto? Beh, hai da leggere per parecchie ore :D :D .
La terza e conclusiva puntata la posterò a metà della settimana prossima. Sono ovviamente contento che ti piaccia anche questo racconto. Avevo qualche dubbio sul fatto che avrei potuto spiazzare i miei lettori affezionati e quindi sono particolarmente felice di come sia stato accolto. Alla terza puntata, allora
CITAZIONE (sisiosisio @ 15/6/2018, 19:52)
Sempre eccellente.
Forse ho intuito dove andrai a parare. Attendo la seconda parte.

Dici? Beh, non è un giallo ma la sorpresina ci sarà. Diciamo una doppia sorpresa. E poi voglio sapere cosa avevi immaginato :)

Grazie sempre per la tua simpatia e cortesia, e soprattutto per i tuoi scritti. Cercherò gli altri che mi leggerò come sempre con vero piacere, ti invio un grande abbraccio e resto in attesa di poter leggere l'episodio conclusivo di questo tua altro bel raccconto ;)
 
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31 replies since 11/6/2018, 19:09   12758 views
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