Disprezzo di fondo delle Mistress

Sono sempre più convinto che le "Padrone" che fanno questo mestiere con più o meno bravura,anche se riescono a mascherarlo (le donne sono ottime attrici!),hanno un disprezzo di fondo verso i loro clienti,che vedono come malati mentali,schifosi e pervertiti.
Insomma,dellepersone disgustose con pulsioni malate che però sborsano un bel po' di quattrini in cambio di un'attività che comporta pochissima fatica alla professionista.
Frasi come quella di una delle gemelle di Bergamo,che qui ovviamente è idolatrata da quasi tutti,e della famigerata Carlotta Spike sono rivelatrici:
Gemella:"da quando faccio la Mistress ho imparato ad avere a che fare con i subnormali e quelli che credono di essere simpatici, basta ignorarli"
Carlotta:"http://www.elle.it/Magazine/Dominatrice-sesso-storia-vera

"Se le persone che parlano male di me,
sapessero quello che penso io di loro, parlerebbero peggio".
Aforisma attribuito a J.Morrison, ma penso si adatti bene al caso

Non credo sai:queste tizie che ci disprezzano come appestati,noi spesso le adoriamo e le idolatriamo.

In sostanza dici che tutte ci disprezzano ma quelle intelligenti hanno furbizia sufficiente per non dircelo in faccia?

Aggiungiamo sempre su questo forum l'oracolo Samantha89 detta anche miss fotina che ha scritto che chi non le manda la foto preventiva per l'80 è un cesso. Il problema è semplice, chi non è come noi, chi non ha il Bdsm nel sangue non può capire. La mistress che ha il dominio nel sangue non disprezza chi fa Bdsm. Le altre... alcune hanno la mentalità aperta e capiscono, altre sono come la ragazza qualunque che incontri per strada e le chiedi. Che pensi di uno che ti lecca i piedi, che si fa frustare e ama che gli ficcano uno strap nel nel sedere?
Una meteora, pessima mistress, le chiamo miss per non offendere le mistress, una volta mi disse che gli schiavi sono impotenti. Le dissi, vuoi provare con me? Lei disse, tu che c'entri, fai giochi di ruolo, tu giochi sono gli altri che hanno problemi in testa. E si certo neppure la decenza di dirmelo in faccia. Non possiamo pensare che tutte siano illuminate. Solo una cosa, vi prego.... almeno cercate di non divinizzare, di metterle sul piedistallo. È veramente imbarazzante e triste leggere certe cose per chi fa Bdsm.

Concordo!E tra i divinizzatori il 90% lo fa per puro lecchinaggio,ma c'è un preoccupante 10% che si innamora perdutamente della "Padrona" del momento con tutti gli spiacevoli contraccolpi emotivi ed economici che lo aspettano.

Quella é una percentuale di persone che erra nel cercare sentimenti e infatuazioni nel posto SBAGLIATO!
La colpa in quel caso é dell'illuso non della Miss.
Che poi molte volte nemmeno di amore si tratta ma solo di possibilita' di ottenere la realizzazione delle proprie pulsioni erotiche.
Persone con scarsa o nulla esperienza di vita che scambiano la persona che interpreta per lavoro un ruolo con l'oggetto dei propri desideri!

Una mistress molto intelligente che mi rimarrà sempre nel cuore mi disse. Loro non s'innamorano di me ma di quello che rappresento per loro. Vero quel 10% veramente vede la padrona e si innamorano, ma sta alla padrona seria non approfittare e non illudere. Una mistress è anche questa. Perché poi se lui si illude le conseguenze sono devastanti.


Si.... + 1

I "divinizzatori" non sono diversi da chi in forum o chat generaliste dice "quanto sei bella" e altre amenità ad ogni utente spovvisto di attributi mascolini. Che, se dotati di femminil virtute, lo ignorano. Altrimenti, lo apostrafano con gli epiteti del caso. Se non lo fanno credo sian due le opzioni: o lo vedono come potenziale foraggiatore, a buon diritto, oppure, se s'inebriano, sono adatte a beccare con le oche nel cortile (ahimè temo caso raro).
Per seguire il filo principale della discussione, il sempre bravo Edmond ha toccato il punto, a mio parere, almeno in buona parte. E' per lo più questione di intelligenza e di buon gusto. E soprattutto, d'onestà intelletuale, nel riconoscere i tratti del mestiere e non disprezzare chi fa un'offerta alla merce messa in vendita.