NO a recensioni e domande personali
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| QUESTA STORIA E' RIGOROSAMENTE VERA.
Per quanto sembri strano nulla è inventato, riporto solo una avventura accaduta qualche tempo fa.
Nelle mie esperienze ho avuto solo raramente degli incontri con una mistress, quasi sempre deludenti perchè nascono solo dalla “offerta economica” e spesso la padrona, anche se esperta, non può nascondere la percezione del rapporto come semplice finzione mentre nella realtà è difficile che il desiderio si realizzi naturalmente come è nelle fantasie comuni.
Qualche settimana addietro stavo tornando a casa dopo una serata con gli amici, peraltro abbastanza noiosa, quando passando nei pressi di un noto locale lap dance mi ricordo che quella sera dovrebbe esserci lo spettacolo di una famosa pornostar (come avevo visto su un volantino in giro). Un po' per curiosità e un po' per passare il tempo entro nel locale (invece che tornare subito a casa) e mi siedo aspettando che lo spettacolo incominci. Il locale è abbastanza bello ed è pieno di gente, in genere vengo o sono venuto in questi locali qualche volta per fare delle risata in compagnia. Mentre aspetto la pornostar passano le solite lapperine che chiedono di offrire qualcosa da bere o di andare a fare un privè insieme. Normalmente declino perchè solo qualcuna “concede” piccole soddisfazioni ma senza mai fare ovviamente nulla di sostanziale.
Una delle ragazze (rumena) si siede accanto a me e incomincia a parlarmi. E' molto carina, tagliata abbastanza corta con un bel seno e giovane (27-28 anni), come tuttavia la maggior parte delle sue colleghe. Parlando del più e del meno mi chiede che città europee io abbia visitato. Fra le ultime , rispondo, è stata Amsterdam. Lei continua nel discorso dicendo che anche lei l'ha visitata qualche tempo fa, che le è piaciuta molta ed in particolare è rimasta colpita dal museo delle torture e da alcune pratiche che eseguivano. Sinceramente lo avevo visto anche io ma non mi è sembrato nulla di che, però annuisco tanto per portare avanti la conversazione anche perchè in genere gli spunti non sono tanti in questi casi. Lei continua a parlare del museo delle torture e mi dice che alcune le piace anche praticarle, come essere legata per le mani e sospesa da dietro, ammanettata da qualche parte e presa con forza, ecc. Io ascolto con aria, immagino, relativamente attenta pensando che siano i soliti discorsi per indurre il cliente a fare un privè, ovvero narrare di chissà quali peripezie nel privato che poi una volta pagato si rivelano una bella sola. Però un privè con lei lo farei volentieri: è molto attraente e da quel che ho sentito manca quasi un'ora allo spettacolo della pornostar. Ad un certo punto esclamo sorridendo: ” Ha però, sei una vera esperta in torture!” Lei mi guarda e risponde:” Beh si, poi mi piace anche farne alcune a mia volta, come salire su qualcuno e calpestarlo, hai presente? a te piace subirlo?” Il suo tono era abbastanza cordiale e scherzoso, io sempre per darle corda e senza dare tanto peso asserisco e dico di sì (in realtà non è che sia proprio la prima delle pratiche che sceglierei) comunque anche per vedere come finisce il discorso. Lei si mette a sorridere contenta e dice che allora ha trovato qualcuno da dominare e che possiamo andare nel privè. Io non ci credo tanto ma in fondo una mezz'oretta con la lapperina la passerei volentieri (non costa nemmeno molto peraltro). Quindi ci dirigiamo nella parte dietro il locale (lei intanto mi chiede come mi chiamo, se vengo spesso, da dove vengo, le solite cose insomma) e, una volta pagato, entriamo nel privè che è abbastanza grande e provvisto di un divano.
Ci sediamo e lei si avvicina a me accarezzandomi la nuca, poi delicatamente fa pressione perchè la chini verso il basso (io non oppongo resistenza per vedere cosa vuole fare) e contemporaneamente si toglie una scarpa e mi mette l'alluce sulla bocca dicendo decisa “Dai! Leccalo!” Devo dire che non sono proprio un feticista dei piedi se non nella sua componente psicologica di sottomissione, però preso alla sprovvista e anche per stare al gioco incomincio a leccarlo e succhiarlo. Lei ride contenta e mi dice di mettermi in ginocchio, le mani dietro la schiena e di leccarle le dita e poi il piede, poi anche l'altro, poi anche sotto le suole. Io sono preso dal gioco e continuo, lei si alza in piedi ad un certo punto e mi fa mettere sdraiato per terra con la pancia in alto. Esclama: “sei il mio zerbino, lecca i miei piedi” e me li mette in faccia “adesso ti soffoco con il mio culo” si gira e me lo spinge sul volto esclamando “ non ti meriti questa!”. Poi mi sale con una gamba sulla mia, poi cambia e me la mette sul braccio, poi sull'altro ecc (è brava devo dire, mette la giusta forza e pressione per non fare veramente male ma si fa sentire). Mi colpisce non troppo forte sul pacco esclamando:” questo tienilo buono, sei la mia puttanella adesso, chiaro?” Io annuisco e lei mi slaccia la cintura (io penso che sia abbastanza strano visto che in questi posti nemmeno per stare comodi si può fare in genere). La lapperina ormai però è scatenata e si vede che è lei la prima ad essere eccitata, mi dice:” ti piace vero puttanella? Hahahaha, adesso mi diverto io!” mi fa alzare e mi lega le mani dietro con la mia cintura, poi in ginocchio di nuovo, lei si siede, e mi fa leccare un piede sotto le suole mentre con l'altro mi preme sulla nuca. Ormai è una tigre scatenata e io mi sento completamente sottomesso. Tira sa cintura in modo non troppo forte per guidare i miei movimenti mentre le lecco i piedi. Continua a ridacchiare e mi dice di dire che sono una puttanella, una stronzetta leccapiedi, io obbedisco in totale balia e rispondo: “si, padrona!”. Lei mi dice di aprire bene le gambe come fanno le vere troie. Poi mi fa mettere in ginocchio con la testa appoggiata sul pavimento (mentre tira con la cintura le mie mani legate) e mi prende a calci nel sedere non troppo forte per non farmi veramente male ma in modo deciso. Intanto incita:” ti prendo a calci in culo troietta, sei la mia cagnolina, hahahahah!”. Con un ultimo calcio mi fa quasi volare per terra, poi sempre tirando con la cintura si fa leccare i piedi ancora e a questo punto mi fa appoggiare a pancia in giù sul divano, e si siede su di me. Prende una sua scarpa e mi fa leccare il tacco, poi mi tira leggermente giù i pantaloni e appoggia il tacco sul mio sedere. Dice” adesso te lo infilo dentro, hahhahah”. Poi però si ferma (è comunque controllata e non esegue pratiche che veramente facciamo male). Sempre chiamandomi puttanella e troietta simula di sodomizzarmi ed esclama:” sei fortunata che non ho lo strapon stasera!” Poi ancora tirandomi per la cintura si fa leccare i piedi però tenendoli ad una certa distanza e mi ordina di allungare la lingua. Io non mi capacito di star facendo questo in un lap dance e continuo ad eseguire i suoi ordini, poi lei mi sculaccia deridendomi. Si reinfila le scarpe e tirando con la cintura mi ordina di sfilargliele con la bocca e appoggiarle in un certo modo. Continua ancora qualche minuto umiliandomi e dicendo di non alzare lo sguardo, di dire che sono una puttanella, ecc poi si accende la luce che indica la fine del privè. Ridendo si siede e si ricompone, io a fatica mi rialzo dal pavimento. Lei mi colpisce sempre non troppo forte sul pacco e mi ordina di non provare a toccarmi, poi mi tira una manata sul culo esclamando fra le risa:” e adesso togliti dalle palle! Hahahaha!”. Io rispondo tenendo la testa bassa:” e pensare che volevo vedere solo uno spettacolo e magari toccare qualche ragazza...” Lei ride ancora e dice:” dai che ti è piaciuto troietta cagnolina!” Lungo il corridoio di uscita mi deride ancora dicendomi che posso camminare a quattro zampe uscendo, che sono la sua cagnetta, ecc. Poi mi saluta e va verso l'area dove le ragazze si danno una rinfrescata. Io velocemente mi dirigo ancora incredulo verso l'uscita, pago ed esco. Chissà come era lo spettacolo con la pornostar... EPILOGO Non so quanti possano dire di avere avuto esperienze reali come questa fra gli utenti del forum: considerata la sua eccezionalità (almeno per me) ho deciso di pubblicarla sebbene molti penseranno sia solo una storia inventata (e io stesso probabilmente farei le stesse riflessioni in quanto rileggendola sembra identica alle normali storie di fantasia che si trovano su internet). Ma questa è vera... speciale proprio perchè non combinata. A voi i commenti. p.s. Non chiedete informazioni sul locale o sulla ragazza.
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