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Schiavo Massimo, Questa e la mia storia

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view post Posted on 6/2/2015, 18:05     +1   +1   -1

Professore/essa SM

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Un piccola storiella,scusate se non sono molto bravo con la grammatica


Sono Massimo e questa e la mia storia. Sono nato il 30 settembre 1982 in un paesino sulle sponde del lago d'orta il più romantico dei laghi italiani. Il mio come quasi tutti quelli della mia zona e sempre stato un posto tranquillo con poche occasioni di svago. Si andava a scuola il pomeriggio lo si passava a giocare in piazzetta,o a casa di qualche compagno. Ripensando ora che gli anni sono passati e allora che nacquero i primi segnali di quello che sarei diventato,infatti provavo interesse e mi immedesimavo nella storia degli schiavi della antico Egitto, allora come ovvio non potevo sapere il significa di sadomaso feticismo femdom e sottomissione ne che solo qualche anno più tardi sarei diventato a tutti gli effetti uno schiavo. La prima esperienza come feticista la ebbi alle scuole medie con Aliscia una compagna di classe, Italia anche se il memo potrebbe lasciare intendere altro,ragazza Mora alta e snella e un sorriso fantastico, con cui ogni tanto mi vedevo e qualche volta mi lasciava giocare un po con i suoi piedini. I miei genitori se ne andarono cosi insieme di mal di cuore presto troppo presto,cosi a diciassette anni incominciai a cercare una padrona e stata una ricerca lunga le professioniste avevo tariffe troppo alte per me e comunque non mi avrebbero mai accetto finché ero minorenne,anche per no prof era lo stesso ,ma un giorno lessi un annuncio totalmente diverso da quelli che avevo letto prima, era la annuncio Mistress Anna signora di 45 anni di Milano si presentava come una donna vedova cercava uno persona disposta alla sottomissione totale regola da contratto, al fine di essere addestrato e donato alla figlia per il suo diciottesimo compleanno che sarebbe stato tra un anno. Le scrissi e ebbi la fortuna di avere una incontro preliminare con lei,era una donna robusta con occhi di ghiaccio,non molto alta ma indossava splendidi stivali neri con tacco dodici.
Lei era di Milano quindi l'appuntamento era fissato li,in via del orso in una bar che portava lo stesso nome all'ingresso cera un peluche gigante a forma di orso bianco, mi ribadì che come condizione fondamentale per essere accetto come slave era quello della sottomissione totale e completa, nessun limite sarebbe stato accettato, e sarei dovuto diventare suo a tutti gli effetti, niente tempo libero, avrei dovuto imparare a fare tutto quello poteva servire alla padrona, cucinare, sbrigare pratiche e lavori domestici,oltre sopportare qualsiasi pratica sadomaso. Mistress Anna spiego che sarebbe stato un addestramento duro e intenso in quanto in un anno avrei dovuto essere trasformato da nullità in un vero slave. Durante l'incontro Mistress Anna fu molto attenta a capire la mia reale volontà a diventare uno slave, e conoscermi al meglio volle sapere tutto su di me dalle mie passioni,esperienze di studio,alle mie amicizie e conoscenze,più volte mi chiese per esserne certa "lo sai che dovrai rinunciare ad amici e passioni? Ne sei sicuro,questo non è un gioco" tutte le volte volte risposi in maniera sicura Si signora. Nei giorni successi ci fu un ulteriore incontro per ispezionarmi per vedere se andavo bene anche dal punto di vista fisico. I diciotto anni per alcuni ragazzi non segna il momento particolari cambiamenti,per altri segna un momento di svolta per me e stato cosi almeno il giorno del mio diciottesimo compleanno e il giorno in cui sono diventato un slave, La mattina alle otto mi sono presentato a casa Mistress Anna come da accordi, entrato salutai la mistress, mi ordino di spogliarmi era la prima volta che poteva usarmi in maniera più pesante prima non aveva voluto visto che ero ancora minorenne. Spogliato mi ispeziona accuratamente ogni centimetro del mio corpo prova sul mio sedere un po di fruste dal suo assortimento, qualche pinza sui capezzoli, qualche schiaffo, avverto che sta volutamente colpendo piano, lei come se avesse capito mi sorride e dice con tono dolce " Massy sto facendo piano ma non sarà sempre cosi" Successivamente vengo depilato intimamente. Mi viene fatto indossare una tuta nera intera per uscire, La voce Mistress Anna mi ricorda che "dobbiamo ancora firmare il contratto in cui ti concedi a me". Per il contratto siamo andati in un posto chiamo il mercato degli schiavi, che e una associazione il cui scopo iniziale era quello di dare la possibilità alle mistress e master di scambiare,cedere,o vendere i loro sottomessi ovviamente se previsto da contratto con il sottomesso,
con il tempo i campi di impiego erano aumenti,offendo assistenza legale per la compilazione dei contratti di sottomissione,ed di un tribunale in cui si discutevano controversie tra schiavi e padroni, oltre alla verifica ed eventuale punizione delle schiavi per violazioni civili tipo le violazioni al codice stradale piccoli incidenti auto,violazioni a regolamenti condominiali e altro ancora in aggiunta a eventuali sansoni normalmente previste. funziona cosi ad esempio uno slave che commetta una violazione ad un regolamento condominiale e viene riconosciuto da una mistress che lo riconosce grazie al collare o per un altro segno di riconoscimento può richiedere un eventuale punizione aggiuntiva. Arrivati in anticipo,al salone al piano superiore del mercato degli schiavi, abbiamo potuto assistere alla procedere di verifica ed esecuzione della punizione relative ad un piccolo tamponamento stradale,allo stop Annaria una giovane schiava mentre era al cellulare aveva tamponato la macchina di Mastrer Giorgio riconosciuta grazie ad un collare era stata chiamata li per una richiesta punizione,in aula cerano la schiava senza il proprio padrone che autorizza il tribunale tramite delegava all'esecuzione di eventuali punizioni e Master Giorgio, come giudici esecutori Mistress Daniela e Master Antony, si e verificato i documenti relativi all'incidente, dietro stessa ammissione della slave che conferma i fatti si procede alla richiesta di punizione da parte della parte lesa, che e di venti frustate tramite Frusta a cavo sulla vagina, e una frusta costituita da un impugnatura e un sottile cavo piegato a U, viene usato un cavo da elettricista,è molto dolorosa e lascia segni che possono impiegare anche settimane ad guarire, con la richiesta di eseguire lui stesso la punizione, Annamaria supplica con tono flebile e spaventato un atto di clemenza "non ho mai provocato incidenti vi prego vi prego" I giudici si ritirano in una stanza attigua per decidere,una decina di minuti dopo tornano per la lettura della sentenza. E Mistress Daniela a dare lettura della sentenza <a parziale accoglimento delle richieste della parte lesa il tribunale Condanna Schiava Annamaria a venti frustate con frusta a cavo sulla vagina, eseguita a turno da questi Giudici." Master Giorgio questo tribunale ritiene opportuno visto la durezza della punizione,e inoltre non siamo a conoscenza delle sue esperienze come dominante, non concedere la possibilità di condurre la punizione, Schiava Annamaria abbiamo riflettuto molto prima di accettare una richiesta di punizione molto dura come una fustigazione dei genitali, ma abbiamo ritenuto il suo comportamento troppo grave,distratta dal cellulare avrebbe potuto investire delle persone, poteva sperare in un atto di clemenza se non era al cellulare, ma cosi non possiamo proprio, che le serva da lezione. Dichiaro la punizione immediatamente eseguibile .< La schiava viene fatta sdraiare su un tavolo di legno, le gambe portate in alto ben divaricate e vine bloccata da cinghie ai polsi alle caviglie, e infine sulla pancia, Master Giorgio vine fatto affascinare per poter assistere alla punizione,rimarrà in piedi per tutta la durata della punizione. M. Daniela a prendere in mano per prima la frusta, e questione di secondi e insieme al rumore della frusta le urla della schiava risuonano per tutta l'aula, se non fosse insonorizzata con una spessa imbottitura a nido ape alle pareti le urla si sentirebbero certamente dalla strada,non passa molto che arriva il secondo colpo dai lamenti si capisce Master Antony a la mano decisamente più pesante, i colpi si susseguono e i segni aumento, se da prima si poteva riconosce i segni dei singoli colpi via via mentre la punizione va avanti si mischiano in un unico segno viola, La Mistress e quella che si dimostra più compassionevole, facendo qualche carezza e asciugandoli qualche lacrima prima di colpire, la punizione arriva a conclusione la pelle per fortuna non si lacera, viene poi lasciata riposare qualche minuto mentre riprende le forze e il pianto si placa, Master Giorgio invece appena terminata la punizione lascia aula ringraziando i giudici,viene poi liberata dalla cinghie che la bloccavano e autorizzata a rivestirsi e lasciare l'aula, si sentano ancora dei lamenti di dolore mentre si infila mutandine e pantaloni,poi saluta e lascia l'aula tornando a suoi compiti,credo che questa giornata se la ricorderà a lungo.
Mi sento un po emozionato,in mio turno sta arrivando,pochi istanti e la voce di Master Antony pronuncia < abbiamo a ruolo la formalizzazione di una concessione in schiavitù volontaria totale da parte di Massimo a Mistress Anna"
Veniamo fatti accomodare ai banchi io prendo posto sul banco che in precedenza era stato occupato dalla schiava, mi viene chiesto un documento di riconoscimento,quando vedono l'età si complimentato coraggio della scelta sopratutto Mistress Daniela che dice ce ne fossero come lei, mi chiede poi < e consapevole che questa e una scelta definitiva senza possibilità di ritorno?> rispondo si signora.
Mi viene ordinato di spogliarmi vengo fotografato davanti su fianchi e da dietro,pesato (75kg), mi viene misurata altezza (1,76) annotato i colori degli occhi (azzurri) , infine Vengo palpato in ogni centimetro del corpo a turno dai dure giudici,(nessuno anomalia alla palpazione) mi viene spiegato che sono dati che servono per essere inseriti nel certificato di proprietà. I giudici Intervengono guardando Mistress Anna <ci siamo quasi> mi viene infatti posto atto di cessione da leggere:

Il sottoscritto Massimo nel pieno di tutte le mie facoltà mentali e senza costrizione da parte di alcuno, alla presenta dei giudici Master Antony e Mistress Daniela del tribunale del mercato degli schiavi si concede in schiavitù volontaria e totale(senza possibilità di ritorno) a Mistress Anna,senza imposizione di limite alcuno,nel utilizzo del mio corpo,accetto espressamente qualsiasi pratica e/o compito verrà imposto,accettandone le relative conseguenze.
Prometto di essere sempre fedele e rispettoso della Padrona, mantenendo il massimo del impegno per tutto largo della mia vita.
Accetto altresì la possibilità di essere prestato,regalato,venduto ad altre persone.
Firmando questo contratto accetto espressamente che quanto detto sopra si mantenga per qualsiasi persona risulti come mio proprietario, nel certificato proprietà.
Sono il primo a firmare atto di cessione poi mistress Anna firma accettandomi come schiavo, l'atto viene poi validato con la firma dei giudici.
Viene consegnato alla mia Padrona l'atto di proprietà, e un libretto a più pagine la prima parte e sono presenti le mie foto fatte in precedenza, i miei dati fisici, la seconda parte e riservata a dati dei proprietari,sono circa trenta spazi per eventuali cessioni, trovano posto nome e cognome indirizzo e un numero di telefono,viene spigato alla padrona che per cedermi a qualsiasi titolo non è necessario tornare al tribunale, basta inserire i dati del nuovo proprietario e firmare nella casella riservata alla cessione, li viene rammentato di non lasciare spazi vuoti firmati,>in caso di furto,del certificato inseriscono i loro dati e si prendono lo schiavo!<.
Vengo invitato a raggiungere la mia padrona,mi metto in ginocchio davanti a lei che mi mette il collare di pelle nera con scritto in piccolo la parola schiavo, i giudici si congratulano la padrona , concedendoci,ora è suo, può portarlo via.
Mi rivesto con la tuta nera, al collare viene attaccato un guinzaglio, vengo fatto camminare a quattro zampe fino al ingresso poi mi viene concesso di alzarmi,guinzaglio viene lasciato attaccato a penzoloni. Ora ero suo, ora avevo una padrona, ancora non ci potevo credere,ero molto felice.
l'anno passato Mistress Anna è stato duro e faticoso, ma gli devo molto, lei a fatto di me una persona migliore,mi a formato come persona ancora prima di come schiavo,grazie a lei mi a insegnato a cucinare,lavare stirare, e sbrigare tutte le commissioni che capitano nella vita di tutti i giorni,ogni giorno mi svegliavo presto uscivo per prendere i cornetti freschi per la colazione della Padrona che portavo in camera,di solito prendeva il latte e caffè,mentre lei mangiava preparavo l'occorrente per la doccia, ero io ad insaponarla con cura con delicatezza l'asciugavo, poi dovevo riordinare la camera e il bagno che prevedere una pulizia approfondita non voleva che si vedesse polvere o sporco in qualche angolo,Poi di solito terminate la prima fase di pulizie ricevevo qualche frustata dieci,venti, trenta, non cera un numero fisso era cosi a caso a secondo del tempo o voglia della mia signora, i colpi aumentavano notevolmente sia di numero che di intensità se avevo fatto qualche marachella. Buona parte delle giornate erano focalizziate alla mia formazione per i lavori domestici,mi e stato anche fatto frequentare un corso di economia domestica, questo senza trascurare la mia formazione come slave, questo di più al pomeriggio e alla sera,dal feticismo piede e scarpe, pulizia delle suole,sto parlando di calzature utilizzate normalmente nella vita di tutti i giorni,non di scarpe dedicate alla sezioni, il calpestamento,cera,ghiaccio,aghi infilati nei capezzoli, anche le cose più estreme erano pratiche comuni,più volte prima di sottopormi a questi giochi duri mia ricordato che voleva che fossi pronto a tutto per il giorno in cui mi regalerà alla sua figlia, ballbusting posacenere umano, e gabinetto umano, servirla cosi e stata dura,se qualcuno fantastica che i frutti della padrona profumini ecco non e cosi sono quelli di tutti gli altri,ma con una forte forza di volontà lo si fa. una volta mi ha penetrato uretra con una sonda comprata apposta per lo scopo, credo non le piacesse proprio,pero non saprei. le penetrazioni anali con falli di varie misure erano invece quasi giornaliere. Del mio addestramento una cosa non me le sarei mai aspettata, quella di essere formato anche per soddisfare sessualmente,per circa un mese tutti i sabati veniva una schiava doveva avere almeno sessantacinque o settantanni,una donna piuttosto formosa,abbastanza alta,portava capelli ricci neri,immagino tinti,aveva credo una quinta di seno,cadente,si vedeva segnato dalle pratiche in qui era stata sottoposta in gioventù,aghi spilloni e sospensioni per i seni, più in generale tutto il suo corpo sembrava segnato non solo dalla non più giovane eta,ma anche della vita da schiava totale ed estrema. La padrona mi spiego in seguito che era stata messa in vendita all'asta dal suo padrone che non voleva più schiave, rimasta invenduta era stata ritirata per pochi soldi dal mercato degli schiavi e utilizzata come schiava di servizio e ogni tanto veniva affittata. Con lei imparai le posizioni del kamasutra,devo dire che dovevo concentrarmi un attimino per raggiungere erezione all'inizio,comunque la padrona non ci lasciava quasi mai concludere eventualmente ci stoppava per poi riprendere,le interessava che imparassi bene le posizioni non darmi piacere, in quel mese solo una volta con mio stupore arrivo a sorpresa una altra schiava di cui non so il nome aveva capelli tagliati cortissimi un taglio molto maschile forse in precedenza era stata rasata,non era molto alta,aveva tatuato dei fiori su tutto il fianco destro giù fino alle gambe,ebbi la sensazione di conoscerla o di averla già vista da qualche parte, non so perché era venuta lei,era molto attraente. Nello svolgimento delle posizioni ad un certo punto ci facemmo prendere un po la mano,ritrovandoci a fare effusioni fuori dalla posizione scelta dalla padrona che ci punì io con una decina di frustate sul sedere non troppo forte,era il segno che non era troppo arrabbiata,la schiava una singola frustata sulla vagina,sentendo il suo lamento mi venne da pensare che fosse la schiava vista punire mesi prima al tribunale,ma non so, poteva essere cambiata cosi tanto in pochi mesi? .Quel giorno la padrona mi lascio poi concludere il rapporto con la schiava liberamente,era stata gentile prima di prepararmi successivo punto del suo addestramento la sera mi fu fatta indossare una cintura di castità che portai per circa due mesi,mi veniva tolta solo per lavarmi.

Mi mesi passarono in fretta e arrivo il giorno in cui sarei stato regalato alla figlia Alexia ,durante il periodo del mio addestramento non l'avevo mai conosciuta,lei veniva raramente dalla mamma perché era a Torino dagli zii per motivi di studio, e quelle poche volte che veniva, dovevo stare in cantina sotto chiave. Ora terminati gli studi era tornata a Milano in un appartamento in zona Garibaldi, Era costituito da ingresso,soggiorno, cucina con isola centrale, camera da letto,bagno principale, e un secondo bagnetto,adibito come mia stanza,era stata aggiunta una branda che entrava giusta in quel piccolo locale, il resto del appartamento era arredato con stile moderno.
Le cose già da subito non andarono come le avevo immaginato,Alexia alta e snella capelli biondo chiaro,occhi azzurri e un piccolo neo sotto l'occhio che faceva risaltare ancora di più la sua bellezza, non gradi lo strano regalo,ne scaturi una piccola lite alla fine la mamma la spunto dicendo una cosa del genere ho sempre fatto tanto, fammi contenta una volta. Rimasi cosi nell'alloggio della signorina Alexia non venivo praticamente considerato, io mi occupavo comunque dei tutti i lavori domestici,pulivo casa tutti i giorni ,come ero stato addestrato, lei usciva presto la mattina e rientrava tardi la sera. Una sera rientro vero le tre di notte l'aspettavo sempre che rientrasse prima di dormire,anche se senza farmi notare perché sapevo che non le piaceva avermi tra i piedi, ubriaca era tornata in taxi l'aiutai ad andare in camera, e le preparai una tisana calda, che miglioro molto la situazione,era scossa perché non aveva mai esagerato col bere, e poi era preoccupata perché aveva lasciato la macchina alla discoteca discoSol e il giorno dopo le sarebbe servita,la tranquillizzai dicendo se le andava bene alla macchina ci avrei pensato io,acconsenti. Aspettai che Alexia prese sonno e non avesse bisogno di altro poi mi incamminai la discoteca era a circa quattordici chilometri, in un paese nel hinterland Milanese, mi ci volle quasi due ore e mezza con passo piuttosto veloce,recuperata la macchina rientrai portando con me dei croissant,rientrai poco dopo Alexia si sveglio gradi molto la colazione,aveva smaltito bene ubriacatura,mi ringrazio per l'auto, poi usci. La sera chiesi di parlarle avevo la sensazione che quelle uscite notturne fosse in qualche modo colpa mia, che avesse paura ad avermi in casa sua,spiegai se voleva quando non servivo poteva chiudermi nella mia stanza o utilizzare altri strumenti di contenimento,Rise e disse no non per quello, anzi domani mi servi voglio fare shopping, mi chiese se potevo accompagnarla, certamente risposi ogni suo desiderio. Il Giorno dopo come accordi siamo andati a fare shopping in giro per negozi e centri commerciali,era in cerca di un abito da cerimonia per un matrimonio di un amica,era un po dispiaciuta per i costi non aveva molte disponibilità, il fatto folle che per caso passammo davanti al Mercato degli schiavi, Alexia mi chiese incuriosita di cosa si trattasse del posto, cercai di essere più esaurente possibile le raccontai che era li al tribunale che mi ero concesso in schiavitù totale alla sua mamma per essere poi regalato a lei, a quel punto tiro fuori il certificato di proprietà esclamando quindi questo viene da qui,voglio vedere. Entrammo, anch'io non avevo mai visitato il piano sotto, dove trova posto il vero e proprio mercato, era costituito a una sala rotonda da cui si snodavano vari corridoi divisi a box tipo fiera e confluivano in un stanza con un palcoscenico per le esibizioni. Mi stupi della quantità schiavi e schiave di ogni eta con i relativi proprietari li per essere vendute o scambiate,Una delle addette del centro chiese ad Alexia Se le serviva uno spazio, se voleva vendermi/scambiarmi si dimostro fortemente tentata ma veramente se si può, chiese timidamente se si trattassero di soldi veri? Certo certo,signorina li dissero, cercai di dissuaderla da scelte impulsive, le spiegai che uno schiavo può valere anche tanto,se ben addestrato come sua madre aveva fatto, per fortuna altrimenti sarei stato venduto al miglior offerente subito, venne fuori vedendo l'atto di proprietà che serviva la firma di padrona Anna in quanto proprietaria mentre Alexia era solo comproprietaria,tirai un sospiro di sollievo stavano già avvicinandoci al uscita quanto addetta ci raggiunge,spiegando ad Alexia se vuole può lasciarlo qui in affitto per la giornata ci servono degli schiavi per un esibizione di cbt e clinical, se vuole posso valutare lo schiavo, e poi la paghiamo direttamente,acconsenti subito, vengo fatto spogliare, l'addetta dopo l'ispezione le posso dare per questo cinquecento euro, Alexia accetto presi i soldi usci lasciandomi li, vengo affidato a Mistress Dhebora Sadica un mistress Milanese molto conosciuta nel ambiente per la sua durezza della sua dominazione,ed esperienza nel clinical, era una donna alta dai lunghi capelli neri,indossava stivaloni neri con tacchi a spillo. Legato a gambe aperte al centro del palco nella sala esibizioni, i giochi cominciano tanta gente si ferma per vedere la Mistress all'opera, essendo molto conosciuta c'erano sempre molti fans che la seguano nei suoi spettacoli, Mistress si siede su una altalena utilizzandola per praticare del ballbusting su miei genitali,fa male,urlo,ma non serve a placare i colpi viene data la possibilità anche alle ragazze del pubblico di salire sull'altalena ,sono una decina ad utilizzarmi, vengo messo a quattro zampe,i colpi poi proseguano questa volta da dietro, poi i giochi continuano con una dura penetrazione del uretra, vengono usati anche dei chiodi e cannule di varie dimensioni,i giochi continuano cosi a ciclo fino a sera, ero molto provato dopo la sessione vengo fatto stendere a riposare su una branda. Alexia non torno a prendermi gli addenti del centro contattarono Mistress Anna fu lei a riprendermi. Appena arrivata si scuso con gli addetti del centro per il ritardo che Alexia aveva avuto degli imprevisti,in realtà si era completamente dimenticata che doveva riprendermi, si informo se mi ero comportato bene o avessi dato noie, Poi mi porto a casa sua, il giorno dopo la senti litigare al telefono con la figlia, la cosa andò avanti per un po prima di calmarsi,mi guardo e mi ordino di vestirmi che dovevamo uscire,intuì subito che si era convinta che la scelta della figlia era quella giusta, andammo di nuovo al mercato,molte persone si fermavano parlare con lei,ad un tratto mi chiamo in un angolo del stand dove ero esposto,mi fece inginocchiare e mi disse che ero stato venduto e tra poco arriverà il tuo nuovo proprietario,se ne andò senza dire altro. Passo qualche minuto che ma sembro un eternità,ad un tratto entro un uomo di colore molto alto penso raggiungesse quasi i due metri, disse sono il tuo padrone mentre teneva nelle mani l'atto di proprietà,avevo paura ad un tratto era svanito il sogno di avere un unica padrona,la padrona per cui ero stato addestrato per un anno. Mi ordino di vestirmi e poi di seguirlo un passo dietro di lui cosi fino all'ingresso poi mi fece salire su un grossa auto di lusso,dopo qualche minuto arrivammo a casa, un attico open space in piazza duomo,era incredibilmente lussuoso. Jamal questo il suo nome era un importante stilista proprietario di una grossa casa moda del Milanese,vestiva le persone importanti di Milano e non solo. Il padrone era omosessuale io ero sempre stato etero, non provavo attrazione per gli uomini,durante i tre anni che sono stato suo, ero utilizzato come schiavo sessuale la mattina dovevo svegliarlo praticandole del sesso orale, poi ero utilizzato a piacimento suo e durante le feste che organizzava con i suoi amici. in questo periodo non ho mai subito particolari punizioni solo qualche schiaffo o cinghiata se riteneva che non mi fossi comportato a dovere. Tre anni dopo senza tanti giri di parole,mi aveva sempre considerato un giocattolo nulla di più,mi comunico che mi avrebbe regalato,immaginavo fosse un suo amico invece per mia felicita ci trattava di una donna, una sarta presso la sua casa moda. Ero felice il giorno stesso Matilda mi porto via a casa sua,tornai a essere utilizzato come schiavo proprio come ero stato addestrato,anche in maniera più pesante una delle cose che le piaceva di più era quello di utilizzarmi come posacenere credo di aver ingoiato centinaia di mozziconi con lei, oltre che i suoi frutti,si vantava del fatto che avrebbe potuto far a meno del gabinetto tradizionale. Ogni volta che rientrava pulivo con la lingua la suola delle sue scarpe. Era solita organizzare almeno due volte al mese delle gare di resistenza con altri schiavi e amiche dominanti,erano sempre molto dure,fruste,cera, trampling e calci nei genitali cosi forti da cadere in terra,finivano sempre con me ricoperto di segni e lividi, a cui si aggiungevano altre punizioni se perdevo. Passarono quattro anni di servizio come suo schiavo,poi incominciai a notare un calo di interesse in me l'esperienza mi suggeriva che si stava stufando, che avesse voglia di cambiamento,ebbi la sensazione mentre era al telefono per organizzare una gara di ballbusting,che volesse cedermi credo alla mistress vincitrice o quella che mi avrebbe fatto cadere a terra per prima. La gara era fissata per il sabato,non avevo particolare timore ormai il sogno di una mistress fissa era svanito da tempo e la padrona mi aveva già prestato per alcune settimane ad amici e amiche dominanti. Non potevo immaginare quello che sarebbe successo quel sabato la mistress era uscita prima io avrei dovuto raggiungerla dopo cena a casa di una amica mistress,loro invece avrebbero cenato tutte insieme,lo ricordo perché nel pomeriggio avevo preparato un tiramisù per la cena di quella sera. Usci di casa alle nove, come da ordine dovevo recarmi da loro per le dieci,mentre camminavo per raggiungere la stazione del metro Cimiano mm2 che distava una decina di minuti, in una frazione di secondo un auto mi piombo addosso,venni poi a sapere che il conducente scappo via e non venne mai preso,io a ventisei anni entrai in coma,non avevo subito molte fratture,pero avevo battuto la testa,io ero li sentivo tutto quello che succedeva intorno a me,i medici che dicevano non potevano fare nulla che bisognava solo aspettare,nessuno veniva mai a trovarmi. La sensazione era quella di trovarsi in un tunnel vedere la luce in fondo, ma non poterla raggiungere. I medici ormai avevano perso ogni speranza,quando miracolosamente dopo quattro anni mi svegliai,rimasi in ospedale alcuni mesi ancora prima di riprendermi, ma stavo bene. Una volta ripreso incominciai a riprendere il mano la mia vita,padrona Matilde a cui appartenevo non era più rintracciabile il numero di telefono spento, e non abitava più nell'appartamento che conoscevo,nessuno sapeva che fine aveva fatto,anche Jamal si era trasferito all'estero. forse di me avrà pensato che ero scappato,provavo vergonia per questo. Ero solo e spaventato,con un po di timore contattai la mia prima padrona Anna fu molto cortese ed accetto di incontrami. Non ero più tornato nella zona, la via dove abita ora era diventata pedonale,tanti negozi avevano chiuso,il bar dove prendevo i cornetti caldi la mattina ora era gestito da cinesi,erano undici anni che non la vedevo ero emozionato come la prima volta,quando mi apri la porta rimasi un attimo senza sapere bene cosa fare,fu lei che mi tolse dal imbarazzo invitandomi ad entrare mi abbraccio,tra poco arriverà anche mia figlia siamo tutti felici di vederti,in pochi istanti arrivo,era sempre bellissima,anche le mi abbraccio con affetto ,mi disse che non aveva avuto modo di ringraziarmi per il mio lavoro come schiavo,e che con il ricavato della mia vendita aveva potuto aprire il negozio che aveva sempre sognato. Aveva un a sorpresa da farmi vedere,dopo qualche minuto entro in casa una donna,ecco sorpresa e la mia schiava,spiego che era un ex compagna di scuola,l'aveva schiavizzata da un paio di anni,appena entrata si spoglio e venne a baciare i piedi alle padrone prima a Alexia poi alla mamma. Veniva chiamata semplicemente schiava, le era stato tolto il nome perché quando erano a scuola era solita prendere in giro con soprannomi buffi i compagni. era una ragazza formosa ma molto graziosa capelli castani a caschetto,doveva avere una quinta abbondate i capezzoli erano attraversati da anelli del diametro quattro centimetri spessore credo di un centimetro,Alexia mi fece notare che glieli aveva messi lei con le sue mani,poi rivolgendosi alla schiava te li devo mettere anche sotto disse,la schiava abbasso lo sguardo. Il discorso ritorno su di me e sulla mia visita,mi chiesero come mai fossi li, ma il tuo padrone ti lascia andare in giro da solo? Sei ancora del padrone a cui ti abbiamo venduto?, gli raccontai la mia storia, del incidente e del coma,del fatto non sapevo dove fosse la mia padrona o a chi appartenevo. Mi consigliarono di rivolgermi al tribunale,secondo loro era l'unica soluzione. Decisi di seguire il loro consiglio,mi diedero la possibilità rimanere ospite a dormire quella sera il giorno seguente mi recai al tribunale per esporre il mio problema. Il mio problema in quanto urgente venne messo a ruolo subito,il giudice era master Gianni,fui di nuovo schedato,preso atto che i miei padroni prima del fatto non erano più reperibili,si ritiro per valutare la situazione al ritorno diede lettura <non essendo al momento possibile stabile l'appartenenza dello schiavo qui presente,ne se qualcuno in precedenza avesse rivendicato la proprietà,rinvio di una settimana per approfondire la situazione,fino a tale data questo giudice non può lasciare libero lo schiavo che sarà recluso presso una camera di sicurezza.< non mi fu concesso di vestirmi, dovetti indossare bracciali di riconoscimento in plastica rossa un collare e una cintura di castita. la cella era molto piccola,non cera materasso solo una piccola tavola di legno rialzata da terra. non ero dispiaciuto di stare li anche perché non sapevo dove andare ero sempre stato uno schiavo e di soldi non ne avevo. La settimana passo, fu condotto in aula dove venne dato lettura della sentenza definitiva. <non essendo stato possibile accertarne la proprietà,con il potere conferitomi in qualità di giudice decido di procedere con un periodo di tre settimane di pubblica esposizione presso il mercato degli schiavi,se al termine di esso nessuno ne rivendicherà la proprietà,la messa in vendita con il sistema del asta al miglior offerente, per tutto tale periodo ritenuto non necessario isolamento in cella lo schiavo dovrà alloggiare nella camerata degli schiavi di servizio,con inizio immediato<.Durante orario di apertura rimanevo esposto legato a x all'ingresso nella stanza rotonda avevo l'ordine di non parlare a fianco un foglio raccontava la mia storia, era un po umiliante la situazione, i commenti dei passati non sempre erano piacevoli e qualcuno si divertiva a prendermi gioco di me,avevo solo alcuni minuti di pausa,dovevo rimare esposto il più a lungo possibile. durante orario di chiusura stavo nella camerata del personale di servizio dove potevo mangiare qualcosa che consisteva in avanzi del bar ristorante interno o di riso bollito. Era un locale lungo e stretto a lati una serie di letti a castello di legno erano circa dieci posti,in camerata con me eravamo solo due schiavi e tre schiave più un altra ma solo nei fine settimana, mi e stato spiegato da Luigi lo schiavo vicino di letto che i posti sono tutti occupati, altri schiavi e schiave lavoro nella pulizia e manutenzione,quando il mercato e chiuso. Luigi e uno schiavo manutentore,le tre schiave sono utilizzate principalmente come cameriere,la quarta e una schiava estrema viene utilizzata nelle esibizioni. Speravo di rivedere la schiava con cui anni prima avevo imparato le posizioni del kamasutra,ma vengo a sapere da Luigi che Carla questo il suo nome era mancata un anno e mezzo prima dopo una lunga malattia,prima un tumore al seno poi un tumore al fegato, che si era espanso rapidamente non le avevano dato scampo,Luigi la ricorda per la sua forza di volontà, e la dedizione con qui eseguiva i suoi compiti fino a che la malattia glie lo a permesso. Mi dispiace molto per lei ,luigi dice che la terapia antidolore l'ha aiutata molto. Le tre settimane passarono senza che nessuno rivendicasse la mia proprietà,Sabato, tra tre giorni ci sarà asta,il mercato degli schiavi tramiate un suo incaricato si riserva di partecipare all'asta,non so cosa succederà nel mio futuro, ma sono speranzoso.

©Stefano

Edited by Stefanor82 zen091 - 22/4/2020, 18:17
 
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view post Posted on 23/4/2016, 11:30     +1   -1

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Ricordo che si tratta di un racconto di pura fantasia.

Ci furono solo un paio di offerte per prendermi,e vinse quella presentata dal incaricato del mercato degli schiavi. vengo utilizzato in svariati ruoli, da schiavo di assistente presso il tribunale, utilizzato negli spettacoli, affittato o nella pulizia dei locali. devo dire che mi manca un po non essere lo schiavo fisso di una padrona, pero in cambio ho la possibilità di fare svariate esperienze,nel tribunale di assistere a casi anche molto toccanti. come il caso di Giorgia una schiava ventenne. Credo che il suo caso sia stato certamente il più toccante che abbia visto sino ad ora anche perché ho avuto la possibilità di vederlo dal inizio alla fine. cercherò di raccontarvelo al meglio,Innanzitutto vi posso dire che Giorgia aveva una determinazione unica nel portare avanti la sua causa, che credo in pochi abbiamo,io ha vent'anni potevo solo sognarmi ma anche anche ora. Aveva un bel corpo media statura mora capelli a caschetto, occhi scuri,seni non molto grossi ma davvero graziosi,era assolutamente a suo agio non prova alcun imbarazzo a essere nuda in ginocchio in una sala piena di gente sconosciuta. Si era presentata al tribunale per chiedere esecuzione del suo contratto cosi come stato stabilito con il suo padrone,ma poco venuto a mancare per un malore master Davide di anni 66 questo il suo nome. provavi un brivido quando Giorgia lesse il punto del contratto di cui chiedeva esecuzione: La schiava accetta espressamente secondo la volontà di padrone Davide,di essere seppellita(anche se ancora in vita) al suo fianco alla sua morte. Ha opporsi Luigino erede di Davide che sosteneva invece in qualità di erede che la schiava doveva essere affidata a lui, in quando con la morte i beni passassero all'erede,rendendo nulle le decisioni precedentemente prese sui beni, e i genitori di Giorgia che in lacrime chiedevano di non esaudire la sua richiesta. I giudici del tribunale al completo: Mistress Daniela, Mistress Ingrind, Master Antony e Master Gianni non vollero lasciare nulla caso,prima della decisione venne fatta da parte di uno psicologo una perizia su Giorgia,il contratto venne controllato da degli esperti. I Giudici prima di decidere rimasero in camera di consiglio per due ore,Giorgia rimase per tutto il tempo ferma in ginocchio a testa bassa. I Giudici rientrarono e la voce Mistress Ingrid diamo lettura della sentenza rompere il silenzio del aula interrotta solo dai pianti dei genitori di Giorgia che chiese ai giudici prima della sentenza di poter raggiungere i genitori,da dove mi trovavo non potevo capire cosa si fossero detti,ma dopo non piansero più o si sforzarono di farlo. ritornata camminando a quattro zampe al suo banco,ringraziando i giudici,Mistress Ingrid diede lettura della sentenza, Nel rispetto delle volontà di Master Davide accettate espressamente da schiava Giorgia con la firma del contratto, analizzato da questo tribunale e considerato da questo tribunale con certezza assoluta valido,accertata altresì la capacita decisionali della schiava in questione stabilisce che venga eseguito il punto del contatto oggetto della discussione "La schiava accetta espressamente secondo la volontà di padrone Davide,di essere seppellita(anche se ancora in vita) al suo fianco alla sua morte." considerando prive di fondamento qualsiasi altra richiesta" Master Antony spiegando la motivazione sulla formula usata nella sentenza : abbiamo utilizzato la formula "Nel rispetto delle volontà di Master Davide" invece di "accogliamo le richieste di Schiava Giorgia" in quanto oggi ci troviamo di fronte una sottomessa consapevole e rispettosa doveri di sottomessa e desiderosa di portare ha termine anche il compito più difficile, e per questo merita i nostri complimenti,ma questo tribunale di fronte ad un contatto valido avrebbe dovuto tenere vede ad esso,assicurandosi che non venissero lesi i diritti della parte dominante,e in caso si una sottomessa che si fosse rifiutata di rispettare il contratto di procedere con esecuzione forzosa. Visto la durezza del compito che Giorgia dovrà andare a compiere,con diversi aspetti psicologici che potrebbero bloccarla nel esecuzione del suo compito che con convinzione desidera portare a termine, e a tutela degli interessi di Master Davide questo tribunale verificherà il rispetto della sentenza partecipando al rito di sepoltura. Giorgia andò a abbracciare i genitori che lasciarono l'aula in silenzio...
Il giorno dopo si fu il funerale senza rito religioso di Master Davide era un cimitero di un piccolo paese non cera molta gente forse perché pioveva e faceva freddo questo doveva aver scoraggiato i curiosi ricordo la schiava rimase in ginocchio al fianco della bara mentre amici e parenti passano a dare ultimo saluto,qualcuno fece qualche carezza sulla testa di Giorgia,Io ero li per assistere Mistress Daniela che doveva verificare esecuzione della sentenza, eravamo un po arretrati ma comunque in una posizione da cui si poteva vedere tutto, io tenevo l'ombrello a mistress Daniela che era vestita con un elegante completo scuro, io indossavo una tuta impermeabile nera variante della tuta classica del mercato degli schiavi che invece porta sul retro il logo del mercato e la scritta slave. dopo qualche minuto gli addetti del cimitero calano la bara nella buca,Giorgia senza esitare e senza aiuto,si porta vicino alla buca e si scivola nello spazio rimanete sul lato sinistro della buca posizionandosi con il viso rivolto verso la bara,rimane immobile mentre li addetti iniziano a chiudere la buca gettando la terra con badilate lente ma continue....
finale A Mistress Daniela quando la buca e ormai chiusa per meta mi fa cenno di andare e lasciammo il cimitero.

Finale alternativo B la buca era quasi chiusa per meta e il corpo di Giorgia già coperto quando Mistress Daniela risponde ad una chiamata ad una chiamata doveva avere la vibrazione attiva, la mistress scatto in avanti verso gli addetti dicendo loro di fermarsi "fuori subito.. bisogna tirarla fuori"... Mistress Daniela ritorna sotto l'ombrello con uno sguardo serio e preoccupato,le passo l'ombrello e vedo di rendermi utile,gli addetti scoprono Giorgia rapidamente mi avvicino alla buca e la tiro fuori con l'aiuto di uno degli addetti,Giorgia non e cosciente,sento il cuore batte ancora,le pratico la respirazione artificiale per fortuna si riprende e chiaramente sotto schock,la prendo in braccio e dietro ordine di Mistress Daniela lasciamo il cimitero,durante il tragitto guida Mistress Daniela mentre io siedo dietro con Giorgia stesa appoggiata a me,sveglia ma scossa e senza parlare... quando arrivammo all' tribunale Giorgia incomincio a proferire qualche parola seppur confuse si capiva solamente Perché perché tra il pianto che continuava,andammo subito verso l'aula,cè qualche persona seduta tra il pubblico il tribunale stava facendo il suo lavoro ordinario accompagno Giorgia verso uno dei banchi ormai riesce a stare in piedi da sola mi sposto a lato... entra il giudice Mistress Ingrid questo tribunale a ritenuto di sospendere la sentenza numero.... rispetto del contratto tra Master Davide e slave Giorgia nel punto "sepoltura della stessa anche se ancora in vita alla morte del master " per sopraggiunge novità circa le reali volontà di master Davide sulla schiava Giorgia di sua proprietà... questo tribunale provvederà a verificare i documenti emersi,questo tribunale esequie test medici su la slave Giorgia per verificarne lo stato di salute vista la sepoltura che stava subendo... questo giudice stabilisce che la schiava rimanga presso questo tribunale fino ad esplicitamenti delle pratiche mediche e di verifica della documentazione... seduta sospesa dagli esami medici Giorgia non ha subiti danni, i giudici hanno spiegato che e stato fatto pervenire all' tribunale un documento scritto da master Davide in cui chiedeva che la parte di contratto in questione non venisse eseguita,e che voleva che Giorgia si impegnasse nel volontariato,tale documento e risultato valido dalla perizia calligrafica e giudicato autentico dalla stessa Giorgia,i giudici a seguito di questo annullarono la sentenza,Giorgia lascio il mercato qualche giorno dopo come Donna,master davide lascio anche del denaro per affrontare la nuova vita.

Edited by Stefanor82 zen091 - 23/2/2020, 17:38
 
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Sono passati quasi tre anni dall'ultima volta in cui vi ho scritto,in questi anni ho continuato il mio servizio presso il mercato degli schiavi. (Ero stato comprato all'asta da loro dopo che ero rimasto senza padroni).Ora la struttura e chiusa per il rinnovo locali. Prima di proseguire su di me vi racconto dell'ultima sentenza del tribunale prima della chiusura. La storia di Nina ragazza diciottenne figlia di una coppia di schiavi. Cresciuta da loro come prescritto dalle leggi come persona normale, ma con le spese a carico del proprietario,degli schiavi, che pero vanta un credito nei confronti del mantenuto, al momento del diciottesimo compleanno. A presiedere il dibattimento era mistress Isabella, in sala il master proprietario, la coppia di schiavi, e la giovane Nina...

Oggi abbiamo a ruolo la richiesta di Master Gigi ne confronti della signoria Nina.
Master Gigi chiede la Somma di euro 90.0000. Somma utilizzata per l'educazione e il mantenimento secondo gli obblighi di legge dalla nascita al diocettesimo compleanno, In alternativa la disponibilità della signorina Nina,a concedersi in schiavitù volontaria e totale.
Nina dichiara di non essere in possesso della somma richiesta a titolo risarcitorio, si dichiara disponibile ad cedersi in schiavitù volontaria a condizione di non essere separata dai genitori.
La sentenza
Vista la richiesta di Master Gigi nei confronti della signorina Nina Figlia di coppia entrambi schiavi, appartenenti a Master Gigi, ha titolo risarcitorio per le spese sostenute per le incombenze di legge...
Premesso che: gli schiavi risultano nel pieno possesso di master Gigi da oltre vent'anni prima della nascita di Nina.
Premesso che: Il concepimento di Nina risulta avvenuto secondo i documenti agli atti con certezza assoluta nelle esercizio delle proprie funzione schiavi, in quanto entrambi sotto controllo della castità forzata, tramite dispositivi di sicurezza.
Visto la dichiarazione di Nina circa l'impossibilita al pagamento delle somme dovute.
Visto la disponibilà Di Nina a concedersi in schiavitù, a condizione di non essere separata dai Genitori.

Sentenza questo tribunale nella persona di Mistress Isabella.Sentenzia il passaggio di Signorina Nina alla condizione di Schiava. Nelle disponibilità di Master Gigi alla condizione di non essere separata dai genitori(Gia schiavi nelle disponibilità di master Gigi.)Richiesta che pare adeguata considerato la giovane eta della slave,l'aspettativa di vita, in cui rimarrà nella totale disponibilità della proprietà, La non più giovane eta dei genitori,in relazione alle somme dovute dalla stessa.

Dichiaro la sentenza immediatamente eseguibile.


Vi racconterò poi di me...
 
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Tornando a me nell'ambito nel rinnovo dei locali,che necessitava la necessita di vuotare i locali e camerate,i responsabili della struttura hanno ritenuto di non trasferirmi in altra sede e scelto di vendermi, anzi svendermi direi,oltre a me anche altri due schiave sono state cedute,oltre che a numerosa attrezzatura del club,i restanti slave sono stati trasferiti nella sedi di Roma e Napoli. Solo schiavo Pietro,che un slave part time,che continua a svolgere la sua attività di custode.Sono stato venduto con il sistema del asta,ero esposto sul palco centrale,non sono state molte le offerte per me,le persone erano più interessate alle attrezzature.Le offerte sono partite da cento euro e sono giunte a seicento,offerta vincitrice.Ce da dire che era oltre due anni che venivo quasi totalmente utilizato solo come schiavo di servizio,la scelta era stata fatta dal club dopo alcuni episodi in cui non ero stato in grado di ricoprime il mio ruolo,ad esempio non riuscivo piu a servire come gabinetto completo,non riuscendo ad resistere alo scat. Al termine dell'asta,Master Gianni,mi toglie il collare e i bracciali al polso,con il marchio del club,Mistress Daniela aggiorna il Certificato di Prorieta,e lo consegna alla Padrona che con mio stupore e Mistress Anna la prima padrona a cui sono appartenuto Mistress Daniela<< Lo schiavo torna suo... qui e stato un buon schiavo... anche se alcune come non è piu in grado di sopportarle>> Mistress Anna << lo rimetteremo in riga>> .
Mistress anna mi fissa un nuovo collare,io le bacio i piedi,sono felice.Quattro zampe mi porta via,mi sembra di rivivere il momento in cui mi ero ceduto a lei,raggiungiamo il cancello di ingresso, e usciamo in strada,sono sempre nudo e cammino a quttro zampe,cammino cosi sino a casa della padrona,Anna non mi parla per tutto il tragitto,a casa mi parla quanto e e bello il suono della sua voce anche se le parole sono dure <<massy starai qui con me per un pò<<un pizzico di malinconia mi scende sul volto,nel capire che non sara per sempre>>So che e un po che sei sei utilizzato solo come schiavo di servizio...ma vedrai ti rimetterò in riga.<< continua poi chiedendomi se mi ricordavo.quando mi ero ceduto a lei,che l'addestramento era stato duro? alla mia risposta affermativa,le mi disse << ecco bene Massy,questa volta sara ancora piu duro,ho investito dei soldi su di te e mi aspetto dei risultati.....

Edited by Stefanor82 zen091 - 22/4/2018, 12:47
 
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Quando Mistress Anna diceva che si aspettava dei risultati ovviamente non scherzava affatto,e stata abbastanza dura ma si e dimostrata anche comprensiva,e con pazienta sono riuscito a servire ancora per lo scat,credo che si sia come un cordone ombelicale che lega uno schiavo alla prima padrona,la padrona con la P quella da cui e stato schiavizzato, ed e stato un onore servire anche la figlia mistress Alexia. Passai con la padrona tre mesi, Lei ora e impegnata con successo nella compravendita di slave,o ancora meglio quando ne ha la possibilità schiavizzando donne e uomini che poi analogamente a quello che aveva fatto con me addestra e poi rivende cercando il maggior profitto. Un Lunedì con molto tatto la padrona mi comunico che ormai ero pronto per essere venduto,nei giorni successivi passarono diversi padroni e padrone senza successo,il lunedì successivo passo con mio stupore Mistress Daniela,una delle mistress del Tribunale degli schiavi,Non rimase particolarmente stupita del fatto che avevo superato i blocchi verso alcune pratiche,parlato anche del fatto che per uno slave sottoposto abitualmente a ballbusting estremo sia una cosa rara avere ancora delle erezioni e raggiungere perfino orgasmo, dopo avermi provato in sessione,a differenza delle altre volte trattarono il prezzo davanti a me,Mistress Anna chiedeva 5000 ,mistress Daniela non poteva proprio raggiungere quella cifra, dopo alcuni minuti e due telefonate a cui non ho assistito perché andata in un altra stanza,si capiva non stava trattando per se, torno con una controproposta: duemilaeuro più due slave da rieducare. Mistress Anna accetto dopo aver visto delle foto al computer. viene poi compilato un contratto di vendita,credo che essendo un ente non si possa fare direttamente tramite timbro sul attestato di proprietà,
Io sottoscritta Mistress Anna cedo lo schiavo Massimo numero di attestato ........ al tribunale degli schiavi sede di Milano,nelle mani della direttrice dei Mercati degli schiavi di Milano e vice direttrice dei Mercati degli schiavi Napoli Mistress Daniela per euro duemilaeuro e due schiavi provenienti dal mercato degli schiavi di Napoli e considerati da educare/rieducare(valore difficilmente quantificabile) come segue, numero uno slave maschio di anni 40,alto uno 1,75 peso 75kg,testa e corpo rasato,numero una slave femmina di anni 45, alta 1,60 peso 60 kg seno terza pircing ad entrambe i capezzoli, taglio di capelli corto colore scuro, intimo depilato,entrambi con attestato di proprietà digitale cip sottopelle. Lo schiavo vine consegnato oggi stesso con la firma del contratto e il ricevimento della somma di euro duemila, gli schiavi verranno consegnati entro giorni cinque dalla firma del presente...
cedente Mistress Anna
acquirente Mistress Daniela

Mi viene fatta indossare una tuta nera con il logo del "mercato" scritta in maniera più sobria di quella che indossavo in precedenza,e lascio l'appartamento cercando di trattenere le lacrime,Mistress Anna che si accorge si avvicina e con tono dolce e una pacca sul sedere mi dice Massy >>vedrai che starai bene,sapevi che non sarebbe stato per sempre,sei un bravo slave.<<.
Lascio l'appartamento seguendo mistress Daniela

Edited by Stefanor82 zen091 - 22/11/2019, 21:37
 
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A parte qualche errore di scrittura iniziale è un buon racconto
 
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come già scritto sono stato riacquistato dal tribunale degli schivi di Milano da Mistress Daniela che ne e la nuova direttrice,in oltre è direttrice ad interim con lo scopo di gestirne la chiusura del tribunale di Napoli. Sono a servizio come schiavo personale di mistress Daniela,sono stato dotato di cip sotto pelle che va a sostituire il certificato di proprietà cartaceo ormai obsoleto. i locali di Milano durante il periodo di chiusura sono stati completamente restaurati la parte dedicata alla vendita scambio ora a un minor numero di posti ma con maggior spazio con attrezzatura base per la prova dei sottomessi,la parte degli spettacoli guadagna spazio e il pubblico a una miglior visuale sul palco,i locali del persone sottomesso perde un po di spazio a favore del palco e del locale che ospita il bar ristorante,comunque assolutamente confortevole. I locali del tribunale vero e proprio mantengo gli stessi spazi ma sono stati rinnovati negli arredi. Quanto a me sto bene sotto mistress Daniela durante questo primo lo accompagnata come autista a Napoli almeno una volta a settimana,durante uno di questi viaggi al ritorno sono saliti con noi i due sottomessi destinati a Mistress Anna,quando gli abbiamo consegnati non ho avuto modo di rivedere mistress Anna perché ho ricevuto l'ordine di rimanere in auto.
io seguo 24/7 mistress Daniela quindi la servo anche nel suo tempo libero e nella sua dimora, ma di questo non posso raccontare niente perché non mi e permesso.
La mia assegnazione come slave personale di mistress D. è stata convalidata con atto ufficiale dal Tribunale nella persona di Mistress Ingrind, questo anche se non formalmente necessario.

Tribunale degli schiavi di Milano
Questo tribunale convalida assegnazione dello schiavo Massimo numero cip... a Mistress Daniela direttrice di questo stesso tribunale ad uso totale e libero dello stesso, fino al termine del proprio incarico presso questo tribunale.




se voleve dare consigli su come continuare sono ben accetti
 
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view post Posted on 25/11/2019, 17:31     +1   -1
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E' il tuo racconto , dovresti pensarci tu , comunque puoi raccontare la vita da schiavo di Massimo , nei particolari
 
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view post Posted on 7/12/2019, 20:07     +1   -1

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Ho scritto un finale alternativo per uno dei capitoli.

Edited by Stefanor82 zen091 - 7/12/2019, 22:49
 
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Questa settimana Mistress Daniela è stata all'estero per impegni lavorativi accompagnata da una slave,quindi io sono rimasto al tribunale,mi recavo alla dimora padronale solo per le pulizie,sono stato impegnato come personale assistenza durante lo svolgimento delle udienze. So che vi potrò sembrare noioso,ma io sono davvero molto legato a lei, è stata al tribunale Mistress Anna con una Giovane ragazza diciottenne,che si è concessa a lei in schiavitù,mi sono quasi commosso. Rebecca cosi si chiamava era molto imbarazzata,al punto di non riuscire ad spogliarsi da sola, sapete che la procedura prevede che chi si conceda in schiavitù si spogli per l'ispezione e per essere fotografata. In aula tra il pubblico cera abbastanza gente ed come Giudice Master Gianni, questo avrà aumentato l'imbarazzo. Master Gianni non è certo molto tenero o comprensivo,dopo un po di esitazione e tremori della giovane, mi ordina di andare ad aiutarla,sbottono il maglione di colore nero con bottoni tutti di colore diverso, sbottono poi la camicetta di colore bianco, e lei che si sbottona i pantaloni in pelle,l'aiuto a sfilarli, indossa un intimo bianco che tolgo,lei si porta subito istintivamente le mani a coprire le parti intime,mentre il master si avvicina per l'ispezione,le accompagno le mani sopra la testa in modo che il giudice possa procedere con l'ispezione,non serve forza,le accompagno soltanto tenendogliele ferme sopra la testa in modo che vinca l'istinto di coprirsi.
Viene preso peso e altezza della ragazza,comunicati e Verbalizzati da master Gianni,che procede anche al resto dell'ispezione:
slave femmina,carnagione mediterranea, altezza 1,65 peso 60 kg, capelli biondi ricci alle spalle, naso alla francese,occhi marroni,viso oblungo,labbra sottili,presenta denti sbiancati, da segnalare neo sotto l'occhio destro di piccole dimensioni. Orecchie piccole.. seno " quarta misura" lievemente asimmetrico(dx più grosso), areola diametro 2cm,capezzoli sporgenti nella norma, ombelico forma ovale incavo a bordi lisci.Ventre piatto. pube peloso (comunque curato),vulva carnose,piccole labbra si estendo al di fuori delle grandi labbre in maniera modesta (Vulva tipo a Tenda).Gambe magre, piedi piccoli... da segnalare neo sulla nuca,uguale per forma e dimensioni a quello segnalato in precedenza.la schiena si presenta liscia,sedere sodo e rotondo (tipo a pesca)... note Rebecca si presenta davanti a questo giudice,con tremori e leggere balbuzie da attribuirsi a mio avviso a tensione.
fotografo poi la ragazza davanti dietro e fianchi. Intanto sembra essere un po più tranquilla,o almeno non cerca più di coprirsi,anche se la voce durante la lettura della formula di cessione esce un abbastanza tremolante e con tono basso,per evitare problemi li viene dato un microfono"" io sottoscritta Rebecca,alla presenta del giudice Master Gianni mi concedo in schiavitù totale e completa senza possibilità di ritorno a Mistress Anna... che dichiara di accertarla come sottomessa... io Mistress Anna dopo aver assistito all'ispezione da parte di questo tribunale accetto Rebecca (vista e piaciuta)come mia schiava.escono poi dall'aula,il cip sottopelle viene inserito in un altra stanza...

Altra causa di rilievo ci cui posso parlarvi e quella tra schiava Ludovica contro mistress Samantha, le due avevano un rapporto bdsm 24/7 interrotto da poco per volontà della padrona.non cera un contratto di sottomissione a regolare il rapporto(compresa la famosa clausola senza possibilità di ritorno,quella che ho accettato io e che mi rende sottomesso a vita) Ludovica chiedeva un risarcimento per alcuni oggetti tra cui computer, cellulari e vestiti di propria proprietà e rotti dalla mistress. La mistress dichiara di aver gettato gli oggetti quando il rapporto era ancora attivo, a seguito di una disubbidienza, il Giudice ha analizzato alcuni messaggi,copie di post di social network. Ha poi sentenziato Analizzato i documenti presentati questo giudice ritiene che la rottura di oggetti di proprietà della sottomessa a titolo educativo e/o per divertimento fosse chiaramente non accettato dalla sottomessa, seppur il rapporto di sottomissione era praticamente totale. Questo giudice ritiene in oltre che il fatto sia avvenuto non cattiveria gratuita,facendo venire meno il rapporto di guida ed educazione...
ritengo qundi di accettare le richieste di slave Ludovica verso Samantha, la somma verrà quantificata in seguito.

Edited by Stefanor82 zen091 - 19/4/2020, 08:24
 
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Vi voglio parlare degli atti di concessione in schiavitù che si compilano al tribunale,sono molti le persone che scelgono di appoggiarsi ai tribunali,ne esistono anche altri anche se meno conosciuti, anche se tecnicamente e possibile farne a meno. Uno dei motivi e quello mentale di dare più serietà all'accordo questo sopratutto le sottomissioni non complete. Altro discorso per le sottomissioni complete (la sottomissione totale senza possibilità di ritorno)dove il tribunale si occupa anche di tutte le pratiche connesse all'atto che la persona sottomessa non è più sostanzialmente umano, quindi cancellazione dai registri battesimali,su altri come patente di guida,carta d'identità,passaporto, viene applicata dagli uffici competenti la scritto soggetto sottomesso/a. Il soggetto sottomesso risponde ugualmente alla legislazione amministrativa,civile e penale. Il soggetto sottomesso per la legislazione attuale ha diritto al servizio sanitario nazionale. Naturalmente tutti i beni del sottomesso passano all proprietario del sottomesso,quindi il tribunale gestisce tutte le pratiche con le banche, trapasso di veicoli, immobili. quando sono diventato schiavo io ero appena diciottenne, i mie genitori ero mancati da poco,quindi i pochi soldi del mio conto corrente personale sono stati trasferiti,cosi come i beni oggetti di eredita,non so come ne abbia beneficiato,si tratta comunque solo di denaro, in quanto non avevamo immobili di proprieta. Il mio cammino come sottomesso non è stato come lo immaginavo,ero convintissimo che sarei stato addestrato e poi regalato ad una donna mia coetanea,ed invece mi sono ritrovato rifiutato dalla persona a cui ero destinato e venduto ad un uomo, omosessuale,non c'è razzismo solo che sono sempre stato etero,li mi e caduto il mondo addosso,e mi sono chiesto cosa avevo fatto perché avevo rinunciato ad essere umano, ad oggi posso dirvi che rifarei la stessa scelta,anche se forse era stata un pò impulsiva. questo mondo cosi come le persone che ho incontrato mi hanno dato tanto, e non riesco proprio ad immaginarmi una vita differente. So che a qualcuno la scelta di perdere la condizione di uomo/donna possa sembra folle,ma cercate di non giudicare.
 
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view post Posted on 12/3/2022, 22:18     +1   -1

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Come sapete non rinnego la scelta di diventare schiavo,nonostante dei momenti dificili.La parte più dificile sicuramente è il fatto che nel monento in cui firmi diventi uno slave il tuo corpo non ti appartiene piu,mentre i pensieri restano, E devi lavorare costantamente per cordinarli con il proorio proprietario. In questo periodo in qui non ho potuto scrivere sono stato sempre al servizio di Mistress Daniela,come gia detto non vuole che racconto di questo. Ora Mistress Daniela a terminato il proprio incarico,a sorpresa Mistress Anna ha preso il suo incarico almeno in parte, o meglio il ruolo e stato diviso in due parti, direzione tecnica e operativa. Mistress Anna è direttrice operativa, ed io sono comunque a sua disposizione all mercato,ma non a casa, almeno fin ora non sono stato da lei,che mantiene la sua attivita personale di compravendita slave. È strano come il destino mi riporti sempre da lei. Tante le novita proposte ad incominciare ad una diversa organizzazione del locale bar/ristoro pensata per essere fruito anche da chi non fa parte di questo mondo,ma allo stesso tempo per avvicinare le persone, in particolare le donne al femdom. Praticamente a fianco del bar che rimane sobrio anche se con tocchi bdsm,una parte dei locali esposizione e stata modificata creando una zona per sperimentare il bdsm,senza entrare nel mercato principale, che potrebbe risultare impressionante ad un vanilla.Per ora sembra funzionare,l'ingresso al locale sperimentazione è gratuita, in più il lunedi alle donne che accettano di sperimentare per la prima volta hanno diritto a 5 consunazioni,per gli uomini solo se provono come sottomessi due consumazioni.all interno della zona sperimentazione mistress Anna con occhio attento,indirizza le persone tra ruoli e pratiche.
 
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view post Posted on 27/3/2022, 16:36     +1   -1

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Per me è qualcosa di magico vedere "nascere una dea",ho notato che in tanti casi una volta fatto il primo passo,tutto il resto avvine in maniera del tutto naturale.altra iniziativa della direttrice sono le grandi serate dell primo venerdi del mese con i grandi del bdsm estero e nazionale,dove ho potuto conoscere realta nuove, il bdsm estero e sempre un passo avanti. Sono stati da noi the Master con Eva di club esclusivo di dominazione clinica su donna,Eva era la prima volta che vedeva sottomessi uomini per di più schiavi totali,lei non è sottonessa totale ma una Modella bdsm anche se dedica gran parte della sua vita alle sessioni.avevo notato subito i segni sul suo corpo,na non avevo mai visto nulla di simile, rimasi stupito dalla totale sottomissione,nessuna parola o richiesta di stop... mentre al centro palco sui di un lettino,the master lavorava sul suo corpo, bondage a seni,attraversati poi da spilloni di varie centimetri,sospensioni sui seni.(nd vedi anche racconto nel club più estremo al mondo), questo evento è stato possibile grazie a conoscenze personali di mistress Anna.
 
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