| Ho deciso di essere iniziato alla sottomissione dalla Padrona Thaila.
Esperienza meravigliosa e molto naturale che intendo proseguire esclusivamente con Lei.
Mi ha condotto con dolcezza e fermezza nei meandri della servitù, come da Lei affermato in un commento, “Con una vena di dolcezza, la dominazione mentale e fisica, condita con sadismo quanto basta, rimane sempre la mia forma d'arte prediletta”.
Ho cercato a lungo una Padrona che potesse intrigare la mente, che potesse portarmi alla sottomissione cerebrale, prima ancora che fisica.
In Lei ho trovato la mia giusta dimensione: quella di schiavo devoto.
Trovare la giusta dimensione del binomio dominazione-sottomissione, inteso come coinvolgimento psicologico, emotivo e cerebrale, non penso sia semplice.
Ma Lei, con la Sua grazia e determinazione ha saputo portarmi naturalmente a quel grado di consapevolezza di essere un essere inferiore al Suo cospetto.
Non abbiamo concordato granchè, ho avuto modo di esprimere un mio pensiero prima di incominciare la mia iniziazione e cioè che preferivo una dominazione mentale, più che fisica, un coinvolgimento cerebrale.
Abbiamo incominciato e, come detto, con tanta naturalezza Lei ha saputo creare quella sintonia, quel feeling che mi ha portato a strisciare ai Suoi piedi, senza alcuna forzatura.
Da questo ho intuito la Sua superiorità.
Non credo che una "padrona",debba necessariamente indossare tacchi a spillo o indumenti particolari, non serve teatralità, sono bastate poche parole e uno sguardo e i ruoli sono stati stabiliti.
Lei la Padrona, io umile pretendente a farLe da servo.
Non mi soffermerò sulle pratiche, per rispetto delle nostre sensibilità, ma vi posso assicurare che è capace di tanta durezza quanto di molta dolcezza.
Veramente un essere superiore a cui volontariamente e devotamente mi sono sottomesso.
Spero di poterLa servire ancora, avendo capito da questa prima esperienza che il mio posto naturale in Sua presenza è ai Suoi piedi.
I Suoi piedi. Mi ha consentito di poterli adorare come un cane con la sua Padrona, di poter stare sotto le Sue deliziose estremità e, questo, per uno schiavo come me, è il massimo del riconoscimento che si può ricevere dalla Padrona. L’eleganza, la regalità dei meravigliosi piedini, mi hanno condotto ad uno stato di regressione tale da essere concentrato solo ed esclusivamente sull’eseguire i Suoi ordini senza pensare ad altro se non al soddisfacimento della Padrona.
Grazie Mia unica Padrona. Spero di poterLa servire presto e proseguire il percorso di addestramento e completa sottomissione.
Inchinato ai Suoi piedi.
Devotamente suo
Edited by -ADMINISTRATOR- - 31/8/2016, 18:06
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