| CAPITOLO V LA REGGIA Oramai i ruoli erano stati definiti. Niente più alcun dubbio da parte del malcapitato Giuseppe sulle idee sul suo conto, e degli uomini in generale per la verità, di Beatrice P******, avvocatessa giovanissima seppur già influente e con una carriera che le portava una barca di soldi. Casa di Padrona Beatrice era una villa con ampio giardino con piscina appena fuori città. Una casa compratale dai genitori che tenevano all'indipendenza della propria figlia e che non avevano certo digerito il suo voler andare a vivere fuori, anzi sentivano ciò più come una colpa e si sentivano in dovere di sdebitarsi nei suoi confronti. La loro unica figlia, bellissima bruna, carnagione scura, capelli lisci come la seta che a volte non disdegnava di arricciare o dar loro una tinta diversa, ma al naturale era tuttavia insuperabile. Occhi chiari, alta 1,70 all'incirca, ma con i tacchi che sempre indossava dava al tutto una forma slanciata e sinuosa grazie anche ai suoi 65kg di peso. Terza di reggiseno, molto vicina al 90-60-90 delle modelle perfette. Viziata e capricciosa, altezzosa ed esigente, con la carta di credito sempre piena, aveva una collezione di scarpe da far paura. Sabot, decolletè, tronchetti, stivali, sandali, ballerine...un graziosissimo 38 di piede avvolto da tante grazie di costosissimo calibro, Zanotti, Paciotti, Louboutin, Prada, Fendi, Ballin, Fabiani...Per non parlare delle borse:Louis Vuitton, Michael Kors, Jacobs , Gucci...e altrettanti abiti elegantissimi, dai tailleur gessati agli abiti lunghi, scollati sul dorso, abbondanti sul davanti nel mostrare il decollète, graziosissimo per la verità, tutti ovviamente estremamente fashion. Una Principessina d'alta classe, ricca sfondata, abituata sin da tenera età ad ottenere sempre quel che desiderava, assecondata in ogni suo capriccio. E si sa, se non le fermi da piccole, crescendo sentono di poter dominare il mondo. La ricerca di un maggiordomo era sin dall'inizio stata una sua prerogativa, svogliata e pigra com'era, non era da lei passare ore a lavare piatti, pulire i pavimenti, fare il bucato, etc. Si era invece preoccupata di avere un paio di collaboratrici a settimana che seppur ben pagate, dovevano davvero sudare sette camicie per rimettere tutto quanto in ordine; era anche un'amante della perfezione, esigeva a giornata finita tutto in ordine e pulito in ogni millimetro della casa. Difatti, di lì a poco le due collaboratrici cominciarono a dare i primi segni di fastidio, intenzionate a cercarsi un'altra datrice di lavoro, piuttosto che continuare a lavorare quasi come serve per quella che era in fondo una bimbetta dell'alta società. Toccava dunque all'avvocatessa o di abbassare le pretese e cominciare a rispettare il proprio personale, o cercarsene dell'altro. Questo fino all'incontro con Giuseppe. E dopo aver appurato le sue tendenze, combacianti con le sue al punto tale che lui e lei tempo addietro in forma anonima avevano chattato di rapporti Dom sub Donna uomo...beh, eccole servito su un piatto d'argento il maggiordomo, sguattero, cameriere e tanto, tantissimo altro, che non poteva fiatare assolutamente riguardo la mole di lavoro, il modo in cui andavano fatte le cose, nulla poteva eccepire riguardo al trattamento ricevuto dalla sua Padrona...doveva stare zitto e lavorare...e gratis!!!!!!!!!! Siamo nel salone dove davanti ad una poltrona, nudo e in ginocchio a capo chino, il povero Giuseppe attende, come da ordine ricevuto, Padrona Beatrice che è tranquilla in camera sua a riposare. Saranno passate due ore, le ginocchia il poveretto non le sente più, quando all'improvviso sente la porta della camera aprirsi. La Padrona va in bagno, fa la doccia, ritorna in camera da dove esce solo dopo un'altra lunga ora...indossa un tailleur nero, giacca e pantalone, una camicia bianca, degli stivali tacco 10 nero opaco coperti dal pantalone, i capelli tenuti a coda di cavallo, degli orecchini stile egizio, belli grandi, una collana girocollo doppia color oro...si avvicina brandendo un frustino e il rumore dei tacchi che incedono mettono Giuseppe in improvvisa eccitazione. Lei incede lenta e sicura, un sorrisetto sadico le viene fuori di bocca, raggiunge Giuseppe e le si mette proprio davanti, Giuseppe può vederle solo gli stivali. SCIAAAFFFFF !!!! Un violento ceffone di palmo seguito da un manrovescio svegliano all'improvviso dall'insolito torpore Giuseppe. PRINCIPESSA BEATRICE: Ai miei piedi, schiavo!!!! saluta la tua Padrona come si confà ad un Essere Superiore...avanti, muoviti!!!!!! Giuseppe si piega in avanti e riceve una frustata... PB:Mani sul pavimento, cane!!!!! Completamente prostrato dinanzi alla sua Dea, Giuseppe comincia a baciare gli stivali della sua Signora, prima uno poi l'altro, la Padrona lo lascia fare ancora per qualche minuto rifilandogli qualche frustata e poi lo avverte con un calcetto in pieno viso di scostarsi e terminare. La Padrona gira i tacchi... PB:Fronte al suolo quando ti ordino di finire con l'adorazione!!!!!! Giuseppe obbedisce senza proferire parola, la Padrona si accomoda sulla poltrona, schiocca le dita e chiama lo schiavo a se. PB:VIENI QUI !!! VELOCE !!!! Lo schiavo corre subito, sempre a quattro zampe e raggiunti alla vista gli stivali poggia nuovamente la fronte al suolo. PB: Dunque, schiavo...credo ti sia chiara una cosa fondamentale. Da questo momento in poi, da qualche ora fa per la verità, ma di certo ora ancor di più...non sei più un uomo libero. Sei un oggetto alle mie dipendenze che deve lavorare per tutto il tempo che io decido, come io decido, che fa quello che io decido, che non fa quello che io decido che lui non faccia. Ti muovi al mio comando...ti fermi al mio comando. Senza fiatare!!! Eccezioni non sono tollerate, nulla da eccepire. Io ordino, tu rispondi, "si, Altezza", educatamente, sempre col massimo rispetto, mai una piega o il minimo risentimento per qualsivoglia motivo, altrimenti sono dolori, ed esegui. Pretendo la massima precisione nei compiti da svolgere, come dicevo, all'istante. Farai tutto quello che voglio,e ottimamente bene. Se non lo farai, o se lo farai male, sarai punito. Sono stata chiara, schiavo??? s:si, Altezza PB:Bene.....hahahhahhahhahah.....in questa casa io necessito di un maggiordomo, un cameriere personale sempre pronto. Uno sguattero che pulisca dovunque io sporchi...un domestico che rifaccia il letto, prepari colazione, pranzo e cena, me le serva e lavi le stoviglie, faccia il bucato...un giardiniere che pulisca l'esterno e tenga sempre tutto perfettamente in ordine. Un servo che lavi la mia auto. Uno schiavo che pulisca le mie calzature, le voglio sempre tutte perfettamente pulite, e che quando le indosso si prodiga nel ripassarle..con la lingua,ahahahahh......uno schiavo che mi faccia da poggiapiedi mentre guardo la tv, un leccapiedi, un cagnolino al guinzaglio, uno zimbello per me e le mie amiche se ne avrò voglia.... s:ggulpp... PB:QUALCHE PROBLEMA AL RIGUARDO, ........SERVEUR?????(e giù una tremenda frustata)... s:aaahh...n-no, Altezza... PB:Meglio per te, sarà più semplice sopportare il magnifico trattamento che ti aspetta...essere inferiore...ahahahhahahh.....quindi, è ora di passare alle punizioni...come detto, se sbagli...paghi!!! e sarò molto dura, ti avverto. Ti preannuncio che ti esigo sempre nudo e in ginocchio davanti a me, perlomeno a capo chino, quando lo desidererò, completamente prostrato come sei ora. Ti prostrerai davanti a me per salutarmi quando arriverò o quando andrò via. Ti prostrerai nella mia direzione, qualsiasi cosa tu stia facendo, in ogni momento io entri nella stessa stanza dove tu starai svolgendo le tue attività...di schiavo, ahahahah!!!!! Ti sarà consentito stare in piedi per svolgere tali attività, ma non davanti a me, lo farai in quel caso solo col mio permesso. Avrai permesso alla colazione, dopo la mia, e alla merenda, non prima della 17. Cenerai dai miei avanzi...se lo avrai meritato, altrimenti nulla!!! Si va in bagno solo previo mio permesso, il quale potrà essere concesso, vietato o semplicemente ignorato. Il permesso lo si chiede dopo aver chiesto facoltà di aprire bocca...la formula, in sequenza è"chiedo facoltà di parola, Altezza"... e solo dopo la facoltà ottenuta, potrai chiedere il permesso per questo o per quello... E guai a te se piagnucoli...se sei ignorato alla prima e unica!richiesta di permesso che ti concedo per qualsiasi cosa, non solo nel caso specifico del bagno...se sei ignorato, devi semplicemente tacere, e aspettare...magari ho solo voglia di divertirmi vedendoti soffrire...VORRESTI FORSE TOGLIERE QUESTO PIACERE ALLA TUA PADRONA, LURIDO SGUATTERO???? s:no, Altezza. PB:hahhahahhahah.....dunque, capitolo punizioni...oltre quelle corporali, qualche ceffone, frustata o calcio mollato anche per puro divertimento mio personale...ci saranno dei casi in cui le tue già precarie condizioni...verrebbero aggravate ulteriormente. Tipo, per una settimana, non ti sarà concesso levare le ginocchia da terra...e dovrai lavorare, ovviamente!!!!! Ma questo lo deciderò volta per volta, come mi gira...pertanto, bada a rigare dritto con me. Ah, ovviamente non verrai più in ufficio. Ho già assunto il tuo sostituto. Un vero segretario...non una nullità come te La Padrona Beatrice fa schioccare le sue dita... PB:Sulle ginocchia, bestia!!!! s:si, Altezza La Padrona si fa accendere una sigaretta, e con un cenno del dito fa avvicinare il suo schiavo. Senza proferire parola gli apre la bocca, spinge la testa dello schiavo all'indietro quanto basti e lo usa come posacenere, soffiandogli il fumo espirato in faccia... PB:Ah, ultima cosa...riguardo il tuo pisellino...ahahahah, che vedo tremendamente in tiro...ti liberi solo quando voglio io...e davanti a me, mi diverte...sono stata chiara???? s:Si, Altezza PB:Odio quelle cinture di castità e sinceramente preferisco vedertelo penzolante, o ad asta, per meglio dire, ahahahahahahhaahha....sono bellissima, lo so...hahahhah....stupido essere, puoi solo sognarmi, pezzente...ma se sarai bravo, ti darò facoltà di liberarti, umilmente inginocchiato davanti a me che mi godrò tutto lo spettacolo...hahahahahh....guai a te se ti sorprendo a toccarti senza il mio permesso. Te lo metto in gabbia e te lo lascio così per mesi.Sono stata chiara, vermiciattolo??? s:si, Altezza... Pb:Bene....un bel cagnolino obbediente, e vedrai che ti piacerà servirmi....hahahhahahah...vai in camera mia e portami la borsa che è sul letto e il soprabito. Vado a fare un giro. Tu nel frattempo che sono via sistemi in camera mia, rassetti in bagno, e prepari il bucato. Poi vai a far la spesa per stasera. nel pomeriggio ti occupi delle mie calzature. Tutte, una per una, le metti fuori e quelle che necessitano di una pulita, me le fai trovare brillanti e come nuove. Lucidissime le voglio!!!!! s:si, Altezza PB:Bada bene, al ritorno faccio il giro di controllo...fai che cominci a punirti sin dal primo giorno...mmm???? s:si, Altezza, farò tutt.. PB:SUFFICIENTE!!!! vai di là a prendermi quello che ti ho ordinato, muoviti!!! s.si, Altezza... La Padrona si fa quindi aiutare con soprabito e borsa e si fa accompagnare dal suo schiavo alla porta, il quale come ordinatogli, si prostra e la saluta doverosamente. Quindi la padrona lo scalcia e lui si mette fronte al suolo... PB:Buona giornata schiavetto!!!!!Fai tutto quello che ti è stato ordinato...e per bene...la Padrona va a godersi un po' d'aria fresca....hahahhhaha...attendi che sono entrata in macchina e l'abbia accesa, quindi hai permesso di alzarti e chiudere la porta.... Per finire, sputa per terra davanti al suo schiavo PB:E prima di chiudere la porta, lecca via la mia saliva dal pavimento...hahahahahah... s:si, Altezza La Padrona gira i tacchi e va verso l'auto, entra e mette in moto. Lo schiavo lecca lo sputo lasciato dalla sua Padrona a due centimetri dalla sua testa, si alza, chiude la porta, notando che la Padrona lo osserva, chiude la porta dietro di se e si mette al lavoro.
Edited by sguatteroAP - 6/10/2014, 22:15
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