| Io non ero uno schiavo. O almeno non pensavo di esserlo. Fino ad allora avevo avuto esperienze con coetanee (all'epoca avevo 30 anni) più o meno spinte, in alcuni casi anche molto appaganti, ma che seguivano i classici canoni di corteggiamento e accoppiamento. Insomma mi ero tolto le mie soddisfazioni, del resto sono anche un bel ragazzo, carino con un fisico da sportivo, ma le cose cambiarono quando incontrai la signora Marilena.
Ci conoscemmo per motivi di lavoro, io di professione sono un rappresentante e la signora Marilena diventò una mia cliente qualche anno fa.
Le interessavano i prodotti dell 'azienda per la quale lavoravo (vendo prodotti dolciari, Marilena aveva una caffetteria nel varesotto), e così cominciammo a frequentarci e lavorare insieme.
La signora Marilena, devo ammettere, mi intrigava molto. Era una bella donna sui 45/47 anni,bel viso, un pò formosa ma non grassa, sempre elegante, ben vestita, brillante e spigliata con i clienti della caffetteria. Mi prese subito in simpatia, le piacevo (professionalmente), me lo aveva anche detto detto in più di un'occasione. Andavamo molto d'accordo e io mi prodigavo sempre per accontentarla in tutte le sue richieste e quando si complimentava per la mia solerzia e puntualità io mi sentivo tutto soddisfatto e appagato ! Era questa
forse la traccia di qualcosa che la signora Marilena aveva già intuito e io ancora non sospettavo.
Con il passare del tempo le sue richieste cominciarono a essere un pò strane : mi faceva aspettare un sacco di tempo prima di ordinare i prodotti, senza un motivo apparente, mi chiedeva di andare al supermercato vicino per prendere questa o quella cosa, quando andavo nel magazzino al piano inferiore per controllare la merce mi preparava puntualmente una lista di cose da portare di sopra e spesso mi toccava fare 2 viaggi su e giù !!! E insomma !!! Tuttavia torno a ripetere che avevo un debole per la signora Marilena e così tiravo un bel respiro contavo fino a 10 e dicevo :" Si signora Marilena, non si preoccupi ci penso io !".
Poi un giorno di marzo arrivò una novità che mi lasciò turbato. Avevo dei prodotti nuovi da proporle, così tirai fuori il folder dei cataloghi. In piedi con un braccio reggevo il folder e con l'altra mano sfogliavo il catalogo e le illustravo i prodotti nuovi. Lei si mise alla mia sinistra per osservare meglio e avvicinandosi finì per appoggiare i seni floridi sul mio braccio ! Io mi imbarazzai molto e mi scostai leggermente per evitare il contatto. Marilena non fece una piega e dopo qualche secondo appoggiò di nuovo i suoi seni. Andai in confusione e mi ingarbugliai su quello che stavo dicendo, lei si fece una risata e mi chiese se ero per caso ero agitato.........in realtà mi accorsi con stupore di essere ECCITATO !
Il ghiaccio era rotto, il La era stato dato, la situazione era sbloccata.
Marilena stava tessendo la sua ragnatela, fili invisibili tessuti con sapienza erano già intorno a me ed io ignaro di quello che stava accadendo mi trovavo già quasi imprigionato nel percorso che stava creando per me.
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