Mistress,Master o MistressTrav?

Rispondo anche io alla domanda iniziale.
Lo strap-on mi piace non tanto per le sensazioni fisiche che mi trasmette, quanto per il coinvolgimento emotivo della mia Donna, quando lo usa. Mi piace soprattutto perchè piace a lei e mi piace perchè mi ricorda che il mio ruolo non è quello di essere il suo uomo nella maniera tradizionale, quanto quello di essere il suo schiavo.
Per quanto riguarda l'eventuale ipotesi di una penetrazione da parte di un uomo o di un trav, il motivo per cui escludo che la cosa mi possa piacere è che non ho mai incontrato nella mia vita un uomo o un trav che mi attraesse fisicamente. Non mi è mai capitato di dire di un uomo che è bello e faccio anche fatica a capire come possano le donne stabilire che un uomo è più bello di un altro, quando i loro fisici si assomigliano, o dove possa essere la bellezza in un volto maschile. Non nascondo però che spesso con la mia ragazza fantastichiamo sul farmi subire una penetrazione da parte di un altro uomo e lei mi ha confessato che la cosa la attira e la eccita molto. Quindi credo che prima o poi avverrà e che mi piacerà anche, non perchè mi piacerà l'uomo in questione o perchè mi piacerà la sensazione fisica, ma perchè piacerà a Lei.
In ogni caso Lien mi farebbe molto piacere sentire la tua di risposta.

Mistress Desdemon ha centrato il punto secondo me...essere gay o etero non centra molto con la sottomissione, certo ognuno ha i suoi gusti (io personalmente adoro tutte le mistress biologiche o trans ma non riesco a trovare lo stesso stimolo con un master) ma gusti a parte non di certo le pratiche che identificano la nostra natura sessuale... utilizzare lo strapon o farsi sodomizzare non vuol dire necessariamente essere gay (e poi anche se lo si fosse non vedo che male ci sarebbe)... Io per esempio dal punto di vista sessuale (quando non gioco con la mia mistress sono attivo e mi comporto come la maggior parte degli uomini anche se avvolte durante il gioco la mistress si è divertita a penetrarmi e non ci vedo nulla di male in fodno servire non vuol dire sacrificarsi per la felicità altrui?

Mi è capitato spesso di parlare di quest'argomento soprattutto con donne. La chiave di lettura mi è stata fornita da una ragazza conosciuta su un gioco online, che mi disse che per una donna è molto più facile rispetto ad un uomo ammettere la sua natura bisessuale. In effetti poi ho provato a verificare la cosa e ho potuto, nel mio piccolo, appurare che effettivamente è così.
Inoltre ci sono altri comportamenti diversi che ho notato tra uomo e donna in quest'ambito. Persino la più pudica delle donne dovrà ammettere che ha un suo ideale di bellezza femminile e che alcuni comportamenti nei confronti delle altre donne, si basano su tale ideale. Ad esempio la gelosia delle donne nei confronti dei propri compagni aumenta se il terzo incomodo di turno rispecchia gli ideali di bellezza della donna gelosa e non gli ideali di bellezza del ragazzo, come ci si aspetta che sia. Quella degli uomini invece prescinde da qualsiasi ideale di bellezza. Di solito gli uomini diventano gelosi più per dei comportamenti che per una vera e propria vicinanza. Almeno questo è quello che ho potuto notare.
Un'altra cosa strana e asimmetrica che ho notato è che di solito un uomo non ha il suo ideale di bellezza maschile o almeno non ce l'ha preciso come quello femminile. Se io chiedessi alla mia ragazza come deve essere per lei una bella donna me la descriverebbe per filo e per segno: altezza, età, peso, misure, colore della pelle, dei capelli, degli occhi ... tutto quanto insomma. Se dovessero chiedere a me come deve essere un bell'uomo direi solo alto, con le spalle larghe e capace di parlare di altro rispetto al calcio.
Ovviamente ne ho conosciuti a decine di uomini così, ma nessuno di essi mi ha mai trasmesso nessuna particolare sensazione di attrazione, o nessuna particolare sensazione di nessun genere. Ho provato anche a parlare con alcuni amici di queste cose. Quelli etero la pensano esattamente come me: anche loro non sanno distinguere un uomo bello da uno brutto. Sorprendentemente però il ritratto dell'uomo perfetto di alcuni amici gay è stato molto più vago e privo di dettagli del ritratto della donna perfetta di molte delle mie amiche etero.
Come sempre ho cercato di trarre da questi dati alcune conclusioni, ma restano solo opinioni personali.
La prima è che la donna è naturalmente più incline alla bisessualità e questa maggior inclinazione la mette più a proprio agio nel momento di ammetterla, agli altri o a se stessa, del tutto o in parte. In pratica se in un gruppo di amiche si riesce a parlare tranquillamente della bellezza di una donna è chiaro che poi quelle donne saranno più a loro agio con degli ipotetici desideri sessuali verso un'altra donna.
Tra gli uomini invece a mio parere la bisessualità è un pò più rara e, nella maggior parte dei casi, dettata da condizioni diverse rispetto all'attrazione fisica. Non si parla mai in un gruppo di amici della bellezza di un uomo, ma in compenso si parla di donne molto più di quanto le donne parlino di uomini, almeno dal punto di vista fisico. Chiaramente in questa situazione un uomo si trova molto a disagio con eventuali desideri sessuali rivolti ad un altro uomo ed ecco che non si ammette la cosa.
La seconda opinione è, al solito, quella di natura culturale. Nella società occidentale all'uomo è richiesto il ruolo mascolino di comando e credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro sulle conseguenze che tali aspettative provocano nella mente di un bisessuale o peggio ancora di un omosessuale, anche se fosse solo una questione di modi di fare più "femminili" senza sfociare in comportamenti sessuali diversi dallo standard.