L'AMICA DI FAMIGLIA (parte 14)
In piazzetta son tutti presenti, Sandro, Miriam, Francesca, Nicola. La prima ad abbracciare Alba è Francesca, ha un abitino verde acqua molto corto e aderente, e un copri spalle bianco. Ai piedi un bellissimo décolleté grigio perla a punta aperta. E’ decisamente bella pensa Luca, molto più bella di come l’ha vista in spiaggia due giorni prima. Miriam sta parlando con Nicola, è di spalle ed indossa un pantacollant nero, molto aderente e provocante, una maglietta nera sbracciata, anche lei aderente e un décolleté nero. Appena vede Luca sorride e si avvicina a lui. E’ una donna stupenda, ed è ammirata da tutti coloro che popolano la piazzetta. L’abbigliamento le dona un aspetto aggressivo ma elegante, sembra una pantera. Certo che è una dominatrice per natura (pensa Luca guardandola camminare). Si salutano con i classici due baci. M:” Ciao, ti sono mancata?” Sussurra al suo orecchio. Ma non si ferma ad aspettare una sua risposta. Girandosi abbraccia Alba, che nel frattempo si è avvicinata per salutarla. A:” wow! Sei stupenda Miriam, sembri una pantera! Ah ah ah” Luca rimane sorpreso dal complimento di Alba, sembra leggerle nella mente. M:” oohh! Grazie!! Finalmente un complimento ah ah, mi pareva d’essere invisibile stasera!” Con il dito indica Luca, ma senza farsi vedere da lui. A:” ah ah ah tu non passeresti inosservata neanche camminando davanti a dei ciechi! Vero Luca?” L:” confermo tutto ciò che ha detto Alba.” M:” ma non mi hai detto niente prima?”. L:” beh… mi hai lasciato senza parole!” M:” wow! Addirittura ah ah ah .. grazie.” Luca si sentiva sollevato, era riuscito a salvarsi.” M:” anche tu però sei molto bella alba, questo vestitino ti sta magnificamente!” E' vero pensa Luca. Alba indossava un vestitino rosa, tendente al fuxia, che si abbina alle sue décolletè. E’ un vestitino semplice e sbarazzino, ma mette in risalto tutta la fresca bellezza della sua amica. Raggiunti anche da Sandro e Nicola, ci si avvia verso un localino in riva al mare, dove prendere qualcosa da bere e fare due chiacchiere. Il posto è molto carino, è tutto fatto in legno, ci sono dei grandi ombrelloni in paglia sotto i quali sono sistemate delle poltroncine in vimini e un tavolino basso con un buco centrale, dove passa il sostegno per il grande ombrellone. Sono sulla spiaggia, ma ci sono delle passerelle in legno che ti permettono di arrivarci e di starci, senza toccare la sabbia. Lateralmente agli ombrelloni invece, dove durante il giorno ci sono i tavolini per la tavola calda, hanno allestito una piccola pista da ballo, che prenderà vita dopo le 23:00. Ovviamente si siedono due per divanetto, Nicola e Sandro, Francesca e Luca, Alba e Miriam. Questo spiazza un po’ Luca, avrebbe scommesso che Miriam si sarebbe seduta vicino a lui. Forse per questa serata non ha intenzione di stuzzicarlo o tormentarlo, pensa. Francesca si rivela un’ottima compagna di posto, è simpatica e intelligente, in più, è anche molto delicata. Luca ne è incantato, e finalmente comincia a sentirsi rilassato. Dall’altra parte Miriam ed Alba continuano a parlare. M:” Alba posso dirti una cosa che ho notato, ma che vorrei rimanesse fra noi?” A:” ma certo, sarò una tomba!”. M:” Ho notato che Luca, anche poco fa lo ha fatto, guarda spesso i miei piedi, e lo fa anche con te da quel che ho visto. Guardalo anche adesso, sta parlando con Francesca, ma invece di guardarla in faccia, guarda i suoi piedi. Non è che è un po’ feticista? Alba rimane di sasso!! Avvampa vistosamente, e se non fosse perché è molto abbronzata si vedrebbe ancor di più. Ripreso il controllo delle emozioni risponde scherzosamente: A:” ah ah.. potrebbe essere, non sarebbe il primo che sento. Su facebook è pieno di persone che fanno riferimenti ai piedi.” M:” ma tu non hai mai notato questa cosa in Luca?” A:” no, non ho mai pensato questo. Luca è un ragazzo sempre molto gentile, tenero e servizievole, a volte al limite del sottomesso. Forse questo trae in inganno chi non lo conosce bene.” M:”aahhh… forse mi son fatta trarre in inganno anch'io.. ma sai cos’è stato a farmi venire il dubbio.. quando l’ho visto baciarti il piede in spiaggia. L’ha fatto spontaneamente e senza vergogna alcuna. Ma forse con te è diverso perché è innamorato.” A:” ma che dici Miriam! Luca non è innamorato di me! Siamo solo amici e ci vogliamo molto bene.” M:” oohhh.. per quanto riguarda te si. Ma lui è innamorato perso di te, si vede lontano un chilometro. Pende dalle tue labbra.” A:” addirittura penderebbe dalle mie labbra! Ah ah ah…. Ma dimmi piuttosto, come mai ti interessa tanto l’argomento feticismo?” M:” mi ha sempre incuriosita, ma non ho mai avuto occasione di imbattermi in uno di loro, e di sicuro non vado a cercarli appositamente. Sarebbe bello incontrarne uno prima o poi. Per dirti la verità ho sperato che questo qualcuno fosse Luca, è un turista, non è un tipo pericoloso di cui dovrei aver paura, è un bel ragazzo ed è innamorato di un’altra ragazza che non lo corrisponde. Quindi non mi troverei a dovermi scrollare di dosso uno che si infatua della sottoscritta, e lui sfogherebbe con me le sue fantasie feticistiche o di sottomissione hi hi hi.. mi sembrava una cosa conveniente per entrambi, ma come al solito ho fatto male i conti.” A:” ma scusa… perché non provi a parlarne con lui? magari è come dici tu e questa cosa gli farebbe piacere.” M:” se per te va bene, più tardi vorrei chiedergli di allontanarsi un’oretta solo con me. Questa cosa vorrei discuterla con lui faccia a faccia, senza persone intorno.” A:” ma certo Miriam, non devi mica chiedermi il permesso ah ah .. “ M:” non ti stavo chiedendo il permesso di allontanarmi con lui. Ti stavo chiedendo il permesso di lasciarti sola con i miei amici senza Luca. Se tutto va come spero che vada, torneresti a casa con loro.” A:” ah ah ah.. che sciocca, avevo frainteso.” Le due ragazze si stringono in un abbraccio, sotto gli occhi curiosi dei compagni. La musica comincia a suonare, ciò vuol dire che sono già le 23:00. Francesca prende per mano Luca e lo porta in mezzo alla pseudo pista da ballo. Completamente sciolto da ogni tensione, Luca si lascia andare e balla allegramente con Francesca, da giorni non si sente così tranquillo, e tutto il merito era di quella ragazza. Vorrebbe abbracciarla e ringraziarla, ma sarebbe considerato un gesto strano. Una canzone un po’ tranquilla permette a Francesca di mettere le mani sulle sue spalle, sui suoi fianchi, attorno al collo, e muoversi in modo sensuale. Rimane sorpreso di non sentirsi in imbarazzo, nonostante la sensualità del ballo, è evidente che non c’è malizia o provocazione. Si sta solo divertendo. N: “ permetti Luca?” Nicola chiede a Luca di potersi intromettere e ballare con Francesca. Francesca lo accarezza e accenna un sorriso che fa capire a Luca di aver fatto centro. Si defila silenzioso, ma prima che possa lasciare la pista da ballo, viene raggiunto da Miriam, che lo prende sotto braccio e lo riporta al centro. M: “ non ti va ballare un po’ con me adesso?” L: “certamente! Se i miei movimenti tu li chiami ballare ah ah ah..” M: “ho parlato con Alba prima, le ho detto che ti avrei portato a fare un giro se a lei sta bene essere accompagnata a casa dagli altri. Ha risposto che se tu accetti, per lei non ci sono problemi. Quindi adesso balliamo un po’ e poi ce ne andiamo per i fatti nostri, ok!” L: “si ma cosa penseranno i miei?” M: “ ah ah ah .. ma non farmi ridere Luca! Tuo padre sarà al settimo cielo se verrà a sapere che sei stato fuori con me. Poi perché dovrebbero venire a saperlo. Loro saranno a letto ancor prima che rientrerà Alba, lo ha detto lei.” L: “ va bene Miriam.” M: “ su col morale cuciolotto, stanotte sarai mio!! Ah ah ah..” Luca comincia a pensare cosa potrebbe costringerlo a fare questa volta. Vederla ballare però è un vero spettacolo! È sexy da morire, e non c’è un solo maschio presente che non farebbe carte false per portarsela a letto. Lui sa di non avere speranze con lei, ma più di una persona dopo stasera potrebbe pensare a una relazione fra loro. Questo lo riempie d’orgoglio, ma gli fa anche paura. Fra queste persone potrebbe esserci anche Alba, ed è solo questo che frena il suo entusiasmo. L’amore che sente per lei gli impedisce di vivere a pieno quella che potrebbe essere una vera avventura di sottomissione totale. Alba lo ha sottomesso, ma di comune accordo, e per il piacere di entrambi. Miriam lo costringe alla sottomissione unicamente per il suo piacere personale, e nonostante le sue rimostranze, lei va avanti imperterrita per ottenere ciò a cui mirava. Una vera dominatrice. Nicola e Francesca sono i primi ad andarsene, e subito dopo Miriam facendo un segno di saluto verso alba, prende per mano Luca e si allontana con lui. A: “siamo rimasti soli Sandro” S: “ perché Luca e Miriam dove sono andati?” A: “ Miriam mi ha detto poco fa che vuole parlare un po’ con Luca, e di chiedere a te se puoi riaccompagnarmi a casa.” S: “ ohh! Certo non è un problema. Mi sorprende che siano andati via senza salutare.” A: “ forse non voleva dare troppe spiegazioni hi hi hi..” S: “ tu dici?” A: “certamente!! che si piacciano a vicenda è evidente a tutti, non dirmi che tu non te ne sei accorto?” S: “ sinceramente no!” A: “ ho un po’ d’invidia sai? Luca sta per avere la sua prima avventura estiva, un bel ricordo da portare a casa.” S: “ e tu ne vorresti una tua?” A: “ mi piacerebbe, ma colui che credevo si interessasse a me continua ad ignorarmi! Forse mi sono solo illusa di piacergli.” S: “ ah ah ah.. ma come puoi non piacergli?” A: “ non so… non vuole mai stare solo con me..” Sandro allaga le braccia e sorridendo stringe a se Alba. S: “ ti va di stare tranquilli in macchina a parlare un po’?” A: “ si va bene, purché sia appartato… hi hi hi..” Sandro porta Alba in una piccola caletta raggiungibile in macchina, non c’è nessuno intorno, solo loro il riflesso della luna sull’acqua e il rumore delle onde. Come situazione è perfetta pensa Alba. Prende l'iniziativa, poggia una mano sulla gamba di lui. Lui la guarda sorridendo e finalmente si avvicina per baciarla. Si spostano sul sedile posteriore, lui è frenetico nel toccarla, non sembra consapevole di ciò che sta facendo. Alba lo lascia fare un po’, poi lo afferra per le spalle spingendolo verso il basso. Sandro comincia a baciarle il collo scendendo sui seni, lei lo spinge ancora più giù e lui gli bacia la pancia soffermandosi sull’ombelico, torna a succhiarle i seni poi il collo, con una mano si prende il cazzo e lo indirizza spingendoglielo dentro. S: “ sei protetta? “ Alba un po’ spiazzata risponde che può stare tranquillo. E’ molto delusa dalla situazione, si aspettava molto di più da lui. Non si è mai sentita una ragazza da una botta e via. La scopata in se, è la più triste mai vissuta. Si ritrova in men che non si dica nel suo letto a guardare nel buio. Miriam e Luca si trovano davanti al portoncino di una villetta vicino la spiaggia. L: “ Di chi è questa casa?” M: “ Mio padre gestisce un’agenzia per le case vacanza, il proprietario vive a Trento e questa casa tranne che per il mese di luglio la mette in affitto. Questa settimana non c’è nessuno che l’ha presa quindi, anche se non potrei ho pensato di noleggiarla io per una notte… tanto per stare comodi. Domani verrò a riordinare. Si entra subito in un bel salotto ampio dove c’è un grande divano in pelle rosso porpora, un bel tavolo grande e un maxi schermo a LED sulla parete di fronte al divano. M:” siediti pure, vado in cucina prendere delle birre che ho portato qui questo pomeriggio e torno.” L: “ questo pomeriggio? Eri proprio certa che sarei venuto vero?” M: “ ah ah ah.. non al cento per cento, ma al 99 si ah ah ah... quando mi metto in testa qualcosa, faccio di tutto perché ciò si realizzi.” Miriam accende il televisore sul canale MTV. M: “ ti va un po’ di musica vero?” L: “ si certo va benissimo.” M: “ lo sai perché siamo qui?” L: “ posso immaginarlo… credo che tu voglia divertirti un po’ con me.” M: “ è vero in parte Luca, si voglio divertirmi certo, ma spero di far divertire anche te stanotte. Ti va di scoparmi?” Luca rimane a bocca aperta! È paonazzo e non sa cosa rispondere.. M:” tranquillo Luca, ti guido io, non c’è nulla di preoccupante ti assicuro. Sembrerò anche una “pantera” come mi avete descritto voi, ma son pur sempre una ragazza come le altre. O c’è dell’altro che non ti va bene?” L: “ noo!! Non c’è nulla Miriam, non mi aspettavo questo, tutto qui. “ Miriam sorride, si avvicina a Luca e ci si siede sulle gambe, cavalcandolo frontalmente. Lo stuzzica accarezzandolo dietro la nuca e solleticandogli l’orecchio. Poi una mano scende verso il pacco. Luca non è eccitato come Miriam si aspetta. M: “ c’è qualcosa che non va?” L: “ no, tutto bene! “ M: “ beh! Non direi. Qui sotto perlomeno no! Che cos’è che non va, la situazione ti fa paura? Hai la classica ansia da prestazione? Non temere, andrà tutto bene.” Miriam si alza e aiuta Luca a spogliarsi. Poi lo invita a fare altrettanto. Si stendono sul divano una sopra l’altro, lo bacia sul collo, si fa toccare e baciare i seni, ma niente, Luca non si eccita! M: “ così non va proprio Luca! “ L: “ scusa Miriam, non so che mi succede, io..” M: “ ohh.. basta Luca stai zitto! Stupidamente volevo in qualche modo farti divertire. Dimostrarti che non ero così egoista come ti avevo fatto credere, ma niente da fare, sembra che tu non sia interessato a fare sesso con me.” Miriam si solleva e si mette a sedere sulla sua pancia. L: “ non è così Miriam, ti giuro tu sei bellissima e non capis….” M: “ ho detto zitto!!” Miriam cambia posto mettendosi a sedere sulla sua faccia. M: “ vediamo se cosi riesci a stare in silenzio!” si appoggia allo schienale a braccia conserte, guardando la TV. M: “ sto rischiando di litigare con mio padre per aver preso le chiavi di nascosto, e non è servito a niente? Scordatelo!! se tu non sei in grado di approfittarne, peggio per te!! io questa notte mi divertirò comunque!! sono troppo furiosa, ho bisogno di sfogarmi.” Miriam si alza in piedi trascinando per un braccio Luca a terra. Poggia un piede sul suo petto e con uno slancio ci sale sopra. M: “ sei venuto convinto di farmi da vittima sacrificale. Beh.. ti accontento subito.” Miriam passeggia su tutto il corpo di Luca sale dalle caviglie per poi scendere dalla sua testa e viceversa. Si ferma sull’addome molleggiandosi e facendo piccoli saltelli, si mette con entrambi i piedi sulla faccia e ci si ferma per diversi secondi se non quasi un minuto. Stanca di questo esercizio si risiede sul divano, ordinando a Luca di mettersi in ginocchio e cominciare a leccarle i piedi. M: “ questo ti riesce magnificamente.. ah ah ah ah “ con tutto il suo impegno Luca riesce a far rilassare Miriam, la sua lingua instancabile passa su ogni centimetro del piede. Miriam gioca con la sua preda, allarga le dita prendendole il naso e stringendolo forte. Mette tutte le dita all’interno della sua bocca, spingendo più in fondo possibile il piede. Comincia a prenderci gusto, la delusione è ormai svanita, appoggia il piede sulla sua guancia, poi prendendo un piccolo slancio lo schiaffeggia. Luca non si muove dalla sua posizione, anche quando i calci in faccia diventano più forti. Con l’ultimo lo fa crollare a terra, ma si rialza immediatamente rimettendosi in posizione. Luca è mortificato per la mancata erezione, sente il dovere di far divertire Miriam ad ogni costo. M: “ cos’è, ne vuoi ancora?” L: “ mi sento una merda per quel che è successo, è normale che tu sia arrabbiata e non mi voglio sottrarre al tuo sfogo, accetterò senza fiatare ogni tua volontà.” M: “ non ho intenzione di riempirti di botte, non me ne verrebbe niente, ma ho tutta l’intenzione di approfittare della casa, per divertirmi liberamente, e passare sopra alla tua impotenza. Adesso passami la birra e rimettiti a leccarmi i piedi. “ Con un piede sulla spalla ed uno in faccia a Luca, Miriam sorseggia la sua birra tranquillamente. Presto la rabbia viene sostituita dall’eccitazione, il potere che ha su Luca la fa sentire bene. Portandosi una mano fra le gambe comincia a toccarsi. M: “ mettiti a quattro zampe davanti a me!” Luca esegue e Miriam le poggia i piedi sulle spalle scivolando un po’ in avanti sul divano. Il viso di Luca è ha pochi centimetri dal suo sesso, e questo eccita maggiormente Miriam che ora si friziona e si penetra con maggior vigore. Le dita sono piene delle sue secrezioni. Allunga la mano cercando le labbra di Luca. M: “ lecca!!” Luca senza esitare esegue l’ordine leccando e succhiando. La stessa operazione viene ripetuta più volte. Luca comincia a sentirsi diverso.. sembra che il suo corpo cominci a reagire. M: “ ti piace il mio sapore vero?” L: “ si Miriam, è molto buono.” M: “ oohh.. ma non è tutto, devi assaggiare anche il resto mio caro.” Togliendo le dita dalla sua bocca, va a solleticarsi e a bagnare l’ano per poi penetrarsi pian piano con il dito medio. lo sfila, lo guarda e se lo porta al naso annusandolo. Non è sporco, ma puzza sensibilmente. Sorridendo lo avvicina al viso di Luca ordinando di annusarlo profondamente. Sentendo il suo respiro profondo, Miriam scoppia a ridere, torna a penetrarsi con lo stesso dito, spingendolo più in fondo possibile e tutto a pochi centimetri di distanza dal viso del ragazzo. Lo rimette sotto al proprio naso, ma questa volta lo allontana subito, l’odore è più forte e si sente distintamente il puzzo. Allunga la mano di nuovo, e Luca si avvicina per annusare. Questa volta la sua espressione fa capire a Miriam che l’odore è davvero diverso, ma nonostante questo Luca non indietreggia di una virgola. M: “ ah ah ah.. non male vero.. “ Luca continua ad annusare le dita facendo un cenno affermativo con la testa. La sua eccitazione comincia a manifestarsi ma Miriam ancora non può vederla. M: “ accetti anche questo?” L: “ si lo accetto!” M: “ bene! Allora adesso succhiami il dito a dimostrazione che ti piace.” Luca prende in bocca il dito sotto l’occhio attento di Miriam. Lo succhia senza ritegno, dimostrandone il gradimento. Miriam ride forsennatamente, le toglie il dito di bocca, per rimetterselo nel culo e di nuovo in bocca a Luca, e tutto questo per svariate volte. Miriam si alza improvvisamente! M: “ stenditi sul divano adesso, ho voglia di godere mentre mi lecchi il buco del culo!” Luca si alza in piedi, svelando a quel punto la sua erezione. M: “ oohhh cazzo!! Ma ti è venuto duro come a un toro!” Lo prende con forza dalle spalle, lo fa sedere sul divano. M: “ questa volta non me lo perdo.. si torna al programma originale! E vedi di farmi godere per bene!” Miriam ottiene quattro orgasmi prima di sdraiarsi sul divano per il mal di gambe. Fa segno a Luca di venirle sopra e di continuare a scopare. In quella posizione si sente meglio e non ci vuole troppo perché anche lui raggiunga il suo orgasmo. Miriam lo tira a se abbracciandolo. M: “ credo di averti capito Luca.” L: “ che vuoi dire?” M: “ sshhhh… non adesso Luca. Vai in bagno a lavarti il pisello, ne riparliamo più tardi.” Luca si siede sulla tazza del cesso, urina e pensa a ciò che è successo. Ha fatto sesso con Miriam e l’ha sentita godere, ne è molto orgoglioso. L’umiliazione precedente sembra essersi dissolta nel nulla. Probabilmente era molto agitato ed è andato in panico, per quello non si era eccitato, non c’era niente di cui preoccuparsi. Fatto il bidet, mentre si stava asciugando, entra in bagno Miriam. Un corpo scultoreo, tutta nuda, capelli sconvolti e sguardo radioso. Si avvicina e lo bacia, lo accarezza dietro al collo e tocca i suoi glutei. Luca fa del suo meglio, ma sa anche lui di non essere un esperto baciatore, quindi appena Miriam lo accarezza nuovamente dietro la testa, ne approfitta per scendere a baciarle il collo e seguendo la spinta della mano della ragazza, ai seni. Miriam lo mette con le spalle al muro e con una mano le tocca membro e testicoli…. M: “ oohhh.. non ce la fa più vedo, si è sfogato abbastanza?” L: “ si, penso proprio di si. Non credo ce la faccia a fare dell’altro.” M: “ sei stato bravo Luca, ma ho un ultimo grande favore da chiederti, te la senti di accontentarmi?” L: “ certamente Miriam tutto quello che vuoi!” M: “ vieni allora, inginocchiati qui davanti a me, mentre mi libero… voglio che mi guardi fare pipì!” Luca cambia espressione, si sente nuovamente insicuro. Tutta l’euforia di cui era pervaso, sparita in un istante. Perché era così stronza con lui! Nonostante tutto si inginocchia davanti alla tazza del wc, Miriam subito dopo gli si siede di fronte a gambe larghe. Lo prende per i capelli e lo tira a se, facendogli appoggiare il sotto mento alla tavoletta. M: “ adesso ti dimostrerò una cosa. Fatti guidare senza paura, vedrai che alla fine capirai tutto.” Luca fa un grosso respiro poi si rilassa. È’ con il viso a pochissima distanza dalla sua vagina, inizia a colare lo sperma, poi pian piano comincia ad urinare sempre più forte. Miriam preme la testa di Luca, facendola quasi entrare nella tazza. L’odore è forte e qualche gocciolina arriva sul viso. Luca non si muove, ad occhi chiusi aspetta paziente che Miriam finisca. M: “ non puoi neanche immaginare la sensazione di potere che mi sta dando questo momento… in casa mi trovo spesso in bagno, sia con mia madre che con mia sorella. Siamo tutte donne della stessa famiglia, e non c’è nulla di strano ad averle vicine mentre mi sto liberando. Ci sono state volte in cui ero con delle amiche o con qualche ragazzo dopo aver fatto sesso, mi sono liberata mentre lui si lavava e viceversa. Ma mai avrei immaginato di poter vivere una situazione del genere. Sto praticamente godendo senza neanche toccarmi, e non mi sento neanche troppo stronza e perversa ad usarti, perché so che anche tu in questo momento sei eccitato, non è vero?” Luca riflette velocemente sulla situazione. Gli ultimi giorni sono stati una scoperta continua, dai giochi concordati con Alba, agli abusi ricevuti da Miriam, ma soprattutto dai continui sogni e desideri. Però non può ammettere apertamente di essere attratto da tutto questo, o meglio, potrebbe anche ammetterlo, ma solo con Alba. Deve cercare una scappatoia … L: “ Miriam tutto questo lo faccio solo perché costretto, non voglio farti arrabbiare o indispettire, per timore che tu possa vendicarti dicendo tutto ad altri. Mi piacciono i piedi e mi piace sapere di dare piacere alla donna con questa mia particolarità, niente di più. Tutto questo non ha nulla a che vedere con ciò che mi eccita.” Miriam si alza in piedi, e ordina a Luca di alzarsi a sua volta. M: “ guardati Luca.. sei eccitato eccome!! poco fa ci siamo baciati e il tuo pisellino non ha dato segni di vita, hai detto tu stesso che ormai non saresti stato più in grado di fare altro, e invece il tuo cazzo dimostra il contrario. Il cazzo non mente Luca ah ah ah.. te ne darò ulteriore dimostrazione! Torna giù in ginocchio! “ Miriam torna a sedersi sulla tazza, con la faccia di Luca sempre tenuta stretta in mezzo alle sue cosce, rivolta all’interno del wc. M: “ adesso sarai umiliato come non lo sei mai stato. Se la tua eccitazione non accenna a sparire, vorrà dire che ho ragione io.” L: “e se sparisce ed è come dico io? mi lascerai in pace con questi giochi?” M: “ te lo prometto! Se avrai ragione tu, non avremo altri incontri solitari.” Non avere altri incontri con lei infondo gli sarebbe dispiaciuto, questa notte si è divertito a fare sesso con lei. E’ bellissima, ed ogni ragazzo che quella sera li ha guardati allontanarsi insieme, almeno in quell’istante lo ha invidiato da morire. Poi c’è Alba… forse vederlo uscire con Miriam, potrebbe averle fatto provare un senso di gelosia, anche solo di possesso. Non pensa sia possibile ma è bello sperarci. I suoi pensieri continuavano a tenerlo lontano dalla realtà, ma il suo olfatto in pochi secondi lo riporta indietro. Un puzzo nauseabondo investe le sue narici e di riflesso la gola. Miriam ha appena scorreggiato! L: “ mio Dio Miriam!” M: “ ah ah ah ...” Luca istintivamente cerca di liberare la testa dalla stretta di cosce e mani, ma è solo un timido tentativo, e Miriam non ci mette molto per scoraggiarlo. M: “ ah ah ah.. sono due ore che la tenevo ah ah ah.. “ Il paragone con le scorreggie di Alba gli viene immediato, era la prima volta che ne sentiva di così puzzolenti. E’ certo che Miriam sta per cagare! Luca teme di non farcela a stare calmo in una simile circostanza. Circa un minuto è passato dal peto, ma la puzza all’interno della tazza è ancora notevole. Un’altra fetida scorreggia risuona fra la ceramica del wc. Le risa di Miriam si sentono forte, nonostante entrambe le orecchie siano schiacciate fra le sue gambe. Il suono ovattato sembra quasi demoniaco! Non è difficile capire quanto si stia divertendo.. M: “ pensa Luca: sei col muso a pochi cm. dal mio piscio, stai respirando le mie puzzette con la faccia immersa nel wc, e nonostante tutto la tua eccitazione non accenna a diminuire. Non ti fa capire qualcosa? Fra poco cagherò con la tua faccia fra le cosce, sarai quasi a contatto con ciò che uscirà dal mio buco del culo! Una persona normale vomiterebbe solo all’idea, ma sono sicura che a te questa cosa ecciterà parecchio, perché a te essere umiliato piace, ti eccita essere sottomesso, almeno da noi femminucce.” Nel frattempo l’ennesima scorreggia riempie il wc di aria maleodorante. M: “ sta per arrivare Luca!! Intanto respira ancora un po’ i miei profumi, ossigenati il sangue. Ah ah ah … “ Le mani di Miriam premono un po’ più forte. L’interno della tazza è quasi completamente al buio, non si riesce a vedere più di tanto, ma dall’odore che lo investe gli fa capire che il momento è arrivato. Di colpo un tonfo in acqua e qualche schizzo colpisce in viso Luca. M: “ ah ah ah … dev’essere proprio grosso! Ah ah ah..” Miriam si alza dalla tazza, si gira e guarda ciò che ha prodotto. Luca non si è mosso, è ancora con la testa penzoloni nel cesso. Luca ha davanti agli occhi un enorme cilindro marrone scuro, di quelli duri come i sassi, quelli che ce ne solo uno. Adesso che Miriam si è alzata l’odore non è più così forte. Sente la sua presenza che lo sovrasta, sente che i suoi occhi si stanno gustando la scena di lui, inginocchiato sopra la sua merda. Cerca di intuire i suoi pensieri, e conoscendola è sicuramente eccitata da morire. Nonostante sia ormai libero di muoversi, non si sposta. Non ha ricevuto il permesso di farlo e lui non lo fa. Una mano gli tocca il pene….. M: “ ooohhhh… ma cosa sento qui!! È ancora in tiro! Cosa ti avevo detto Luca?” Luca si sente sconfitto, sperava di potersi controllare ma non c’è riuscito. M: “ cos’è che ti piace della mia merda? “ L: “ niente Miriam, non c’è niente che mi piace nella merda, non so perché sono eccitato.” M: “ ora vediamo… alza la testa restando lì in ginocchio.” Miriam mette un piede sulla tavoletta dando le spalle a Luca. Il suo sedere è proprio davanti al suo viso. M: “ è sporco? “ L: “ mah!! Sembra di no, non si vede niente.” Strappa un foglio di carta igienica e lentamente, allargandosi la natica con l’altra mano, si pulisce il culo. Guarda la carta, poi girandosi e sedendosi sul water la mostra a Luca. Sul foglio c’è solo un leggero segno beige. Lo mette sotto il naso per farglielo annusare. M: “ puzza?” Luca annusa più forte, due, tre volte… L: “ non direi Miriam, credo che l’odore che sento provenga dal wc.” Miriam appallottola il foglio di carta fino a farne una piccola pallina, poi lo mette a pochi millimetri dalle labbra di Luca, che senza neanche rendersi conto le schiude accogliendo la pallina di carta nella sua bocca. M: “ bravo! Adesso ingoialo! Sii orgoglioso di quel che fai. Con quella carta mi sono pulita il culo ed è per te così eccitante poterla masticare vero?” Luca come in trans fece un segno d’assenso con il capo. Miriam gli sorrise e gli tocco il membro con un piede. M: “ vedi quanto ancora sei eccitato? Lo vedi quanto ti conosco bene? Sapevo che ti sarebbe piaciuto, come so che ti piacerà leccarmi il culo e farmi un bel servizio bidet. Vero che vuoi farlo? “ Luca guarda quegli occhioni raggianti e dice si. Miriam si gira e si risiede lasciando fuori il suo bel culo. M: “ mettiti d’impegno schiavo! Ripulisci il culo alla tua padrona ah ah ah..” Luca affonda il viso tra le natiche e comincia a leccare, prima timidamente poi sempre con maggiore impegno. Non sente nessun sapore sconvolgente, però sta pur sempre leccando il culo di una donna che ha da poco defecato. L’umiliazione e il disgusto dovrebbe avere la meglio sulla sua volontà, ma così non è, anzi, riuscire a compiere un’azione così degradante lo eccita maggiormente. E’ un limite che mai avrebbe pensato di riuscire a superare. M: “ quanto impegno Luca, sei bravissimo! Sento la tua lingua infondo e mi piace da morire. Se Alba scoprisse che oltre ai piedi lecchi anche il culo in questo modo, son sicura che ti terrebbe stretto al guinzaglio senza farti allontanare troppo ah ah ah ah..” Luca continua a leccare instancabilmente, Miriam sembra non averne mai abbastanza dei suoi servigi, ma passati altri dieci minuti si alza. M: “ ok Luca, immagino tu sia pronto per scopare giusto? Alzati, fatti vedere… oohhh!! Ne ero certa! Ah ah ah “ Miriam si appoggia al lavandino e invita Luca a prenderla da dietro. Questa volta non c’è nessun problema di erezione, il suo pene era in tiro come non mai. Era la prima volta che lo faceva due volte di seguito, ma non notava differenze. Finiscono sul tappeto del bagno, lui sotto e lei sopra. Al momento dell’orgasmo Miriam si alza, si mette a gambe larghe sopra il viso di Luca, e come la prima volta frizionandosi il clitoride da sola, gode bagnandolo completamente. M: “ E’ stata una notte pazzesca! Sono sfinita.. tu non sei ancora venuto, se vuoi posso sedermi sul tuo viso così che mentre mi lecchi puoi finire da solo il lavoro.” L: “ sono a posto Miriam, anch’io sono stremato e non sento il bisogno di venire, se per te va bene finirei così.” M: “ mi mancherà avere il tuo viso fra le mie gambe e sotto al mio culo.” Miriam si abbassa completamente strusciandosi sulla sua faccia tre, quattro volte prima di alzarsi in piedi. M: “ la doccia me la faccio prima io, mentre io mi lavo tu mettiti a quattro zampe con la testa dentro il wc. Voglio ancora vederti annusare la mia merda prima di tirare l’acqua ah ah ah… voglio godermi ancora un po’ la tua sottomissione.” Luca non ne aveva alcuna voglia di giocare ancora, ma sembrava davvero il suo ultimo desiderio, così si mette a quattro zampe davanti al wc e infila la testa, a pochi centimetri da quel cilindro ancora per metà fuori dall’acqua. M: “ chiudo la tavoletta cosi da lasciarti un po’ di intimità ah ah ah ah.. non fate niente di compromettente voi due d’accordo? Ah ah ah “ Mentre Miriam continua a ridersela anche sotto la doccia, Luca pensa e ripensa a quanto patetico può sembrare. Ascolta le parole di Miriam che lo descrivono come un perfetto lecca culo, di come gli sarebbe piaciuto cagargli in bocca e come secondo lei quella del cesso era la sua vera vocazione. Luca torna ad eccitarsi, la respirazione si fa sempre più affannata. Miriam intanto continua con i suoi discorsi, dice che gli piacerebbe andare a trovarlo al suo paese questo inverno, così da finire il suo addestramento come cesso completo. Luca continua a fantasticare su quei discorsi, come se le stesse parlando di un’altra persona, tanto da non accorgersi neanche che Miriam aveva chiuso l’acqua della doccia. M: “ ah ah ah… cazzo ma sei un caso clinico ah ah ah…” Luca sorpreso accenna a tirarsi su. M: “ no, no, no.. continua Luca, voglio proprio vederti godere con la mia merda sotto al naso ah ah ah.” Sollevata la tavoletta del wc, Miriam continua a godersi la scena della masturbazione di Luca, che in pochissimo tempo viene sul pavimento ai piedi del wc. M: “ sei uno spasso Luca, davvero.. ah ah ah … pulisci li a terra, tira l’acqua e fatti una doccia anche tu che ne hai bisogno, qui c’è anche uno spazzolino nuovo per lavarti i denti. “ Arrivati davanti a casa Miriam spegne il motore della macchina e si gira verso Luca. M: “ qui finisce la nostra storia purtroppo. Domani mattina passo a salutare Alba e poi parto per l’Egitto. Vado a fare l’animatrice in un villaggio turistico. “ L: “ ahh.. “ M: non ho voluto dirlo prima perché non volevo rovinarmi questa notte. Mi sono divertita molto con te e voglio darti un consiglio: tieniti stretta Alba. Tu hai bisogno di essere umiliato per eccitarti. Alba è una ragazza dolce e conosce la tua indole sottomessa. Non ti farà mai del male perché ti vuole bene, ma è anche una a cui piace divertirsi. Se giochi bene le tue carte, son sicura che potrai ottenere da lei quel che cerchi. Una padrona da servire e da amare. Dovesse andarti male con lei, chiamami, sarei più che felice di prenderti a mio servizio.” Le sue parole sembrano una presa in giro, ma dal suo tono, dal suo sguardo e dal suo sorriso Luca capisce che non scherza, che il suo consiglio è sincero e interessato. Sente che in un certo modo anche lei gli vuole bene. L: “grazie Miriam, cercherò di far tesoro dei tuoi consigli.” Miriam sorride e lo abbraccia. M: “ a domani tesoro” L: “buona notte”.
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