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Anche io sono convinto fermamente che non si debba provvedere ad "addormentare" l'orsa.
Sarebbe una scelta di comodo e semplicistica.
Purtroppo, e mi dispiace alquanto dirlo perché una persona è deceduta, l' orsa non poteva e non può scegliere l'habitat assegnatole, l'uomo poteva e può scegliere di andare nei boschi prendendo cautele facilmente intuibili, tipo non andare da solo e in orari che comportino la "solitudine" assoluta per km quadrati.
Ho visto una intervista nella quale i genitori del povero runner ucciso sostenevano la vicinanza tra le abitazioni ed il bosco.
È proprio la scellerata scelta di disboscare e costruire in prossimità di posti selvaggi a volte la causa di tragedie come questa.
In altre parole perché si e consentito (?) di rubare spazio a boschi colline spiagge etc.
Quanti drammi derivano dall'opera ingegneristica dell'uomo?
Tutti.
È una discussione che implica varie sfaccettature e che non può essere affrontata compiutamente senza sapere non solo come siano andati i fatti ma anche la realtà del territorio.
Il bosco è sempre stato nell'immaginario collettivo un posto pericoloso e nel quale non avventurarsi da soli.
Ripeto mi dispiace per il runner ma secondo me l'orsa ha solo voluto " difendere" il proprio territorio ed i cuccioli come qualsiasi animale selvatico avrebbe fatto.
Se si entra in una casa con il giardino e fuori campeggia il cartello attenti al cane non si può non considerare l'ipotesi di essere attaccati.
Ci sono posti e sentieri altrettanto belli e impegnativi in Trentino non si deve cercare la natura selvaggia a tutti i costi senza preventivare proprio tale qualità dei luoghi nei quali si sceglie volutamente di andare.
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