Lo schiavo

Rimango nuovamente solo e al buoi
Il guinzaglio mi tiene legato al tavolino
Lei raggiunge la camera da letto,dai piccoli rumori posso immaginare che si stia mettendo il pigiama
Poco dopo scende di nuovo il.silenzio..e spegne anche la luce
Il silenzio è interrotto solo dal rumore dei pensieri che si rincorrono nella testa
Sono dispiaciuto e deluso,dovevo essere pronto ad accoglierla al suo ritorno e invece non ne sono stato in grado
Lo sforzo per arrivare a pulire il pavimenti, ha fatto arrossate le palline,provocandomi un leggere fastidio,ma niente a confronto della sensazione di non essere all'altezza.
Adesso avrei potuto essere li..ai suoi piedi,addormentandomi li vicino o magari li sotto..e invece no sono sul pavimento legato
Mi sdraio e cerco una posizione più comoda possibile per provocare a dormire..
Chiudo gli occhi e i pensieri sembrano accentuarsi
Mi prometto che farò del mio meglio per recuperare..e finalmente prendo sonno
Arriva mattina,e si sveglia
Non vedo l'ora di poterle leccare I piedi,di rimediare
Si alza io mi faccio trovare in ginocchio con il guinzaglio ben tirato che passa tra le gambe
La vedo,sono emoziono come la prima.volta,già pregusto il sapore dei suoi piedi
Passa dritta e non mi calcola,va prima in bagno e poi in.cucina
Come se non ci fossi,abbasso lo sguardo..e l'aspetto sempre restando in ginocchio e sopratutto in silenzio
Poco dopo torna
Si siede sul divano,In mano ha uno yogurt e una crema idratante
"Buongiorno padrona"
"Vieni qui davanti e in silenzio "
Le obbedisco e mi porto davanti ,restando sempre in ginocchio
Lo sguardo inevitabilmente mi cade sui piedi, nudi
Alza la gamba destra e i poggia il piede poco sopra la pancia
"Massaggiaami le gambe,con un pò di crema"
Il tono è molto autoritario e freddo
Vado per allungarsi un pò, per poterla salutare come merita,baciandole il piede ma un sonoro ceffone mi fa capire che non dovevo
"Non ti azzardare"
Sono mortificato,abbasso lo sguardo,metto due o tre spruzzate di crema e inizio a massaggiare
Lei mangia lo yogurt
Massaggio,la pelle delle gambe pian piano diventa sempre più dorata e luminosa..
Cambia gamba e finisce lo yogurt
Inizio nuovamente a massaggiare
Mi leva la gabbietta e poggia il barattolino dello yogurt sul pavimento sotto al cosino..
Che non ci mette troppo tempo a far notare la felicità di stare ai suoi piedi
Lei ride " se farai il bravo,potrai fare colazione " ehehhe
Io massaggio e senza gabbietta mi sento un pò in imbarazzo
Finito di massaggiare, mi poggia il piede sulla bocca..
" dai forza lecca,altrimenti il barattolino rimane vuoto " ahah
Finalmente posso leccarli, è dalla sera primanche aspettavo questo momento
Lecco quei piedi perfetti e scoppio..centrando in pieno il barattolino
Tra le sue risate
Finito mi rimette subito la gabbietta,prende il barattolino e aggiunge un pò di saliva..
Poi se lo porta in bagno e lo finisce di riempire con il suo nettare
Io rimango sempre legato e in ginocchio
Torna Posa il barattolino sul pavimento,gira il tutto con il cucchiaio e "buona colazione,io mi vado a preparare "
Annuisco ed emozionato inizio ad assaporare quel mix di sapori

Finisco turno il mix preparato dalla padrona, lecco anche il barattolino facendolo diventare ben lucido
Il tutto sotto le sue risate e insulti
"Ti è piaciuto ?"
Senza pensarci due volte le rispondo "si padrona,buonissimo Grazie "
Si avvicina e slega il guinzaglio dalla gamba del tavolo..
Una estremità è nelle sue mani e l'altra ancora attaccata alle palline
Inizia a tirare e strattonare,facendo qualche passo verso il divano
Cerco di seguirla ma non riesco ad evitare il dolore sulle palline sempre più allungate
Arrivata al divano si siede
Vestita solo con le mutandine e il reggiseno,la sua bellezza lascia senza parole
"Sono molto nervosa,in più con questo tempo neanche in spiaggia si può andare "
Effettivamente il tempo è molto incerto e a volte piove
Non rispondo, rimango immobile a quattro zampe nella direzione opposta alla sua..
Dopo qualche secondo di silenzio
" ho proprio voglia di sfogarmi "
Mi sale l'agitazione, ma anche l'eccitazione è un senso di felicità,per esser usato per ciò che sono
Sgancia il guinzaglio e mi leva la gabbietta
Subito appena tolta,mi arriva un ceffone dritto dritto sulle palline
Non me lo aspettavo e mi fa fare un salto e un gemito,abbastanza ridicolo, sottolineato dalle sue risate
Seguito da un umile " grazie padrona"
Capisco che non sarà facile..
Si alza e inizia a calciare,calci forti e ben assetati sul cosìno
Fanno male,stringo I denti e penso ai miei sbagli.. al fatto che la sera prima non sono riuscito ad aspettarla
Chiudo gli occhi e appoggio la fronte sul pavimento, curvando leggermente la schiena, e mettendo il cosino ancor più a Sua disposizione
I calci si susseguono uno dopo l'altro velocemente
Percepisco tutto il suo nervosismo ma anche quel senso di liberazione nel darli
E sono felice.
Ho perso il conto e la il tempo..lei continua
Poi si ferma all'improvviso
Con la fronte sempre sul pavimento..riprendo un attimo fiato anche io
Sento le sue mani che prendono e stringono le palline,non forte,quasi a volerle accarezzare..poi un liquido,quasi sicuramente la Sua saliva..
Con un mano me li stringe e con l'altra,la spalma bene
Aumenta la forza della presa e l'altra mano invece di accarezzare inizia a colpirle con sei ceffoni abbastanza forti..il tutto accentuato anche dalla presa sempre più forte e stretta
Lei si diventare e sorride nel vedere i miei movimenti buffi,nel vano tentativo di non far arrivare i ceffoni a bersaglio
Ho sbagliato e li merito,mi ripeto in testa
Sono al limite e fortunatamente Smette,lascia la presa e crollo sul pavimento
Mi esce un umile e tremante "grazie"
Lei in modo ironico " perché mi ringrazi?"
Faccio un grande respiro e " per educarmi a diventare un buon servo"
Sorride
"Girati"
Finalmente mi posso girare..e posare lo sguardo sui suoi piedi
Obbedisco
E mi sdraio sul pavimento con la testa a pochi centimetri dai suoi piedi
Li alza e me li poggia sopra la testa
"Lecca il pavimento dove hanno toccato "
Tiro fuori la lingua e inizio a leccare
Il peso dei suoi piedi mi attacca la testa al pavimento

Grazie

Completamente nudo e prestato a Lei continuo a leccare il pavimento dove ha poggiato i piedi
Lo lecco con passione,tanta è la voglia di leccarle I piedi che addirittura mi sembra di sentirne il sapore.
Mi osserva e mi stuzzica avvicinando i piedi..
Ora mi sembra di sentirne anche il profumo,mi concentro a leccare ancora meglio il pavimento
Lei sorride e
"Non ti senti ridicolo?..cioè voglio dire sei nudo disteso sul pavimento e stai leccando dove ho poggiato i piedi " Domanda con aria molto ironica e provocante..
Mi prendo qualche secondo er rispondere,ovviamente senza mai smettere di leccare
"Padrona,essere al Suo cospetto e servizio può essere solo che motivo di orgoglio" e riprendo immediatamente a leccare
Lei prima sorride e poi mi passa il piede sulla nuca e " bravo vermetto"
Si alza,e mi rimette la gabbietta,pur avendo ancora il cosino leggermente dolorante.
Dopo il click della chiusura scatta il suo Sorrido e il mio umile "grazie"
Sempre molto ironicamente mi risponde " figurati, dovere" e ride
Torna a sedere sul divano,con I Suoi piedi vicino,diventa difficile concentrarsi a leccare il pavimento..
La mente e il desiderio sono già sotto le sue piante
Qualche altra manciata di minuti,che sembrano interminabili..e poi il silenzio della stampa viene interrotto dall'ordine tanto aspettato e desiderato
"Basta,leccami I piedi"
Sento l'agitazione, l emozione e l'eccitazione, questa contenuta dalla gabbietta,come se fosse la prima volta
Striscio per avvicinarmi un po,e inizio a leccare,sono contento e lecco molto velocemente,sono preso e non mi rendo conto che leccando così le sto facendo il solletico,con un ceffone me lo fa notare
"Più lentamente, così mi fai il solletico"
"Scusi"
Continuo a leccare,ora più delicatamente,la lingua ondeggia delicatamente tutta la pianta,sotto e dita e sopratutto tra le dita,dove avendo camminato scalza, so era accumulata un pò di polvere.
Lecco,il cosino si agita dentro la gabbietta
Ma giustamente la padrona lo vuole chiuso e sotto controllo.
"Devo dire che lecchi molto bene,stavo pensando a quanto sarebbe bello e rilassante anche dopo il lavoro"
Continuo a leccare,devo rispondere ma non so bene come,non sono abituato a ricevere tanti complimenti
"Grazie padrona,stando ai Suoi piedi viene naturale leccarli nel migliore dei modi"
Lei sorride..
E poi aggiunge "quasi quasi alla fine delle vacanza ti prendo come schiavo personale"
Smetto per un secondo di leccare,devo riassettare le emozioni..
Poi riprendo,non vorrei farla arrabbiare
Solo a pensare di essere il Suo personale, mi vengono i brividi,di felicità..
"Padrona,ne sarei onorato di poterla servire anche nella quotidianità "
Lei sorride e mi regala uno sputo,che prontamente raccolgo la lingua
Continuo a leccare

Il "Click" della gabbietta scandisce l'inizio di un nuovo giorno a Suo servizio
La vacanza sta per terminare
Accendo la macchinetta del caffè e la raggiungo in camera da letto
Mancano anche un paio di minuti All'orario indicato per svegliarla
Me li prendo per ammirarla,mentre dorme..distesa sul lettone,vestita solo con l'intimo
L'abbronzatura, quasi risalta sul colore delle lenzuola,lo sguardo si posa sui piedi,quasi li accarezza
La visione di tanta perfezione, mi fa ricordare di portare la gabbietta,sento che stringe
Il grande orologio sul comodino segna finalmente le 7 e 30
Mi inginocchio e inzio a baciarle I piedi, la devo svegliare delicatamente, ho cinque minuti per farlo e se non riesco scatta giustamente la punizione.
Li bacio,poi li Lecco
La lingua scorre sulla pianta
Poi tra le dita,una ad una la prendo in bocca e la succhio
Torno sulla pianta,la lecco più velocemente,lei inizia a stiracchiarsi.
Allo scadere dei cinque minuti si sveglia
Intanto la camera si riempe del profumo di caffè
"Buongiorno Padrona"
"Portami il caffè "
"Subito,con permesso"
Smetto di leccare e mi alzo
Vado in cucina e le verso il caffè caldo in una tazzina
Gliela servo a letto
Dopo essersi stiracchiata nuovamente, la sorseggia
Apro la finestra e le tende,un raggio di sole arriva dritto dritto ai suoi piedi.
"Oggi tu in spiaggia non vieni,riordini la casa e mi prepari le valige "
Il tono è molto freddo e autoritario
Nel frattempo io mi sono inginocchiato di fianco al letto e
"Si padrona,come desiderate"
Prende la tazzina e ci fa colare un pò di saliva,me la passa e "tieni fai colazione anche tu"sorride
La prendo,ancora calda del caffè, e bevo il prezioso liquido.
La riporto in cucina e torno nuova sua disposizione
"In posizione,forza devo fare pipi"
Immediatamente mi sdraio sul pavimento,bocca spalancata
Lei si alza quasi si siede sulla faccia
Sposta leggermente le mutandine,sento il profumo del sue esser Donna..li a pochi centimetri dal naso e dalla bocca
Tengo la bocca aperta,poco dopo arrivano le prime goccioline
Poi un getto via via più forte..
Bevo tutto,vorrei asciugarla con la.lingua,ma non ne ho il permesso
Mando giù, e ringrazio
Rimette le mutandine al loro posto,infila le infradito e va in bagno
Io resto così disteso sul pavimento ad assaporare le ultime goccioline.
Mette un pareo,prende la borsa per il mare e prima di uscire " Mi raccomando sistema tutto"
"Si padrona "
La saluto,baciandole i piedi
Sento la gabbietta sempre più piccola
Inizio a sistemare casa e a riassettare la sua roba,vestiti,scarpe e asciugamani
Prendo le scarpe,una per volta e prima di metterle in valigia,tipo me le abbraccio,le osservo, le giro e bacio
Chissà se avrò la possibilità di baciarle nuovamente
Mi dispiace che la Sua vacanza stia per terminare e con lei il mio essere a Suo servizio..
Davvero tanto
Ad ogni bacio dato sulle scarpe segue un ricordo dei giorni passati
Aveva ipotizzato la possibilità di diventare il suo schiavo personale, ma non ne ha più parlato
Comunque in questi giorno ho cercato di dare il massimo,per meritarlo, ma forse lo avrei dato a prescindere.
Con un pò di tristezza e malinconia continuo
Finisco ed esco un istante,anche se non ne avrei il permesso ma voglio farle una sorpresa,per ringraziarla
Passo a prendere dei fiori,un bel.mazzo e un paio di scarpe che aveva visto qualche giorno fa, in un negozietto caratteristico della zona
Predo tutto e torno a casa,giusto in tempo
Poco dopo,la casa Torna ad illuminarsi della sua presenza e bellezza
Sento la porta aprirsi e mi faccio trovare in ginocchio, con la testa e sguardo basso,posato sulla scatola delle scarpe e in mano il mazzo di fiori
Sulla scatola una lettera.
Entra
Rimane assolutamente colpita,non se lo aspettava
Si avvicina e prende il mazzo,lo accarezza e si perde nel profumo
Poi prende la lettera e la scatola,l apre
"Nooo sono bellissime" Rimane sorpresa, mi emoziono
Se penso che probabilmente non la rivedrò più mi viene da piangere
Le tira fuori..
E se le misura
Mi vengono i brividi
Poi apre la lettera
Io sono sempre in ginocchio e in assoluto silenzio
Legge la lettera a bassa voce
" Alla Padrona
Volevo ringraziarLa per l'opportunità concessa
Spero di esserne stato all'altezza
Grazie
Suo"
Si avvicina e si abbassa,avvicinandosi all'orecchio
"Certo che lo sei stato"
Un'altro brivido mi attraversa
Mi getto ai suoi piedi..li Lecco
La casa è tutta ordinata e sistema per poterla lasciare
"Vestiti che sta per arrivare la.ragazza dell'agenzia "
Mi stacco dai piedi e metto un paio di pantaloncini e una maglietta
Arriva la signora della casa,intanto io prendo le valige e le sistemo fuori
Lei si riprende le chiavi e "aspettate vi do una mano"
Va per prendere una borsa
Subito la padrona la ferma
"Graziee ma tranquilla ci pensa il mio schiavetto personale "
Probabilmente lei non capisce,si fa una risata
Io se tendo quelle parole scoppio di gioia,e mi commuovo
Appena la signora si allonta
Mi getto ai piede della padrona li bacio e pronuncio un commosso
"Grazie "

Grazie bellissimo complimento