| Ananda Maestro, tu parli di Io inferiore. Questo tuo dire evoca dunque un altro Io.
Buddha Ananda, sai bene a quale Io alludono le mie parole.
Upali Maestro, ti prego, parlaci ancora di quell?Io che a ha a che fare con i sensi.
Buddha La retta visione delle cose è dell’Io superiore, non di quello inferiore, empirico, che crede di vedere ma che in realtà non vede, immerso com’è in un mare in tempesta le cui gigantesche onde nascondono la vista della riva. La retta visione, infatti, non è di chi, travolto dalle onde, pensa solo a sé e non a ciò che è fuori di sé. Questo qualcosa può essere colto solo quando ci si unisce allo spirito universale amando il contrasto che continuamente esiste fra il nostro Io egoico ed il mondo. Per accogliere il mondo, nell’unico modo giusto, occorre, infatti, ascoltare senza pregiudizi e preconcetti, senza le interferenze dei moti dell’anima, senza le passioni, le brame, i desideri, le antipatie e le simpatie, senza contrapposizione alcuna.
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