Comunque non capisco tutta questa preoccupazione per riaprire ristoranti, bar e luoghi di villeggiatura. Il distanziamento sociale, se le persone che si lamentano dicono il vero,non sarà un problema serio.
Stando a quanto si sente:
1) Ai dipendenti stanno facendo fare le ferie adesso, quindi questa estate niente ferie e si lavora. Quelli che ora sono in cassa ed hanno ancora le ferie, sono troppo poveri per andarci e devono tirare la cinghia per recuperare i soldi persi in questo periodo. Quindi anche niente bar e meno che meno il ristorante.
2) Imprenditori, industriali e professionisti stanno piangendo miseria ed addirittura qualcuno si straccia le vesti perché fallirà. Quindi questa estate niente posti esclusivi e costosi, niente ristoranti di lusso e niente apericene in baretti da fighetti.
Rimangono solo medici, infermieri, commessi, impiegati statali e comunali ed industriali ed imprenditori che in questo periodo hanno lavorato.
Visto che si è stimato un 40% di spostamenti, aggiungiamo un 10% di pensionati...beh, direi che ogni locale ed ogni stabilimento balneare avrà vita facile per quanto concerne le distanze.
Se poi pensiamo che probabilmente qualche bar, ristorante di lusso e località balneare rinomata dirà "meglio pochi ma buoni...e poi devo rifarmi delle perdite",quindi raddoppierà i prezzi, direi che avremo in alcuni posti solo il 25% delle persone che si avevano di solito...