| Abbiamo abbassato i toni e di questo ne sono contento ma sono costretto a riprendere il discorso perchè non posso lasciare un post dove ci sono alcune inesattezze di basilare importanza. Non le chiamo falsità in quanto voglio credere alla tua buona fede, ma rimangono delle inesattezze storico-sociali e culturali di notevole importanza. Dunque, è assolutamente sbagliato asserire che i palestinesi vivano oppressi da oltre cento anni. Fino a 70 anni fa hanno vissuto sotto il Protettorato britannico con tutta la libertà possibile, anche se sempre protettorato si trattava. Talmente liberi che hanno scelto di allearsi con la Germania durante la seconda guerra mondiale. Si, proprio quella di zio Adolfo in arte fuhrer. Lo scopo? Ovvio! L'eliminazione di tutti gli ebrei già residenti nella Palestina. E questo la dice lunga sulle idee dei palestinesi nei confronti degli ebrei. Fino al 1967, ovvero 50 anni fa, i palestinesi hanno rifiutato categoricamente di creare un proprio stato pur avendone tutte le possibilità. Perchè? Altrettanto ovvio. La loro idea non è mai stata quella di creare due stati per due popoli ma di gettare tutti gli ebrei in mare. Questi sono fatti storici e non supposizioni e chiunque voglia discutere dell'affaire palestinese senza preclusioni di nessuna sorta deve assolutamente riconoscere. Se vuoi andarti ad informare, basta cercare la <conferenza di Rodi> dove i leader palestinesi e arabi rifiutarono categoricamente la creazione di uno Stato palestinese se Israele avesse continuato ad esistere. Soltanto con la conferenza di Oslo, quasi ai tempi nostri, Arafat, allora leader indiscusso dei palestinesi, riconobbe il diritto di Israele ad esistere, forse resosi conto della supremazia militare degli israeliani. Con quella conferenza, anche Israele riconosceva ai palestinesi la possibilità di creare un proprio stato a patto di avere una sicurezza garantita al 100%. Il famoso <territori per sicurezza>, poi vanificato da diversi problemi come quello di Gerusalemme, problema che sarà la base portante di tutti gli insuccessi futuri, purtroppo. A meno che uno dei due contendenti non accetti di fare un passo indietro. Ah, tanto per la cronaca, in assenza di un trattato di pace, le leggi internazionali permettono l'annessione di un territorio entro i confini dello stato vincitore, proprio come era accaduto per la Palestina nella prima guerra mondiale che era stata tolta ai turchi per diventare appunto britannica. Diritto che non è mai stato riconosciuto ad Israele per quei territori conquistati tra l'altro dopo una guerra di difesa. Che ci siano due pesi e due misure? Dunque, è errato definire i palestinesi un popolo oppresso da oltre cento anni ed occupato militarmente. In realtà, Israele occupa solo una piccola parte della Cisgiordania mentre tutto il restante di quel territorio è nelle mani dell'Autorità palestinese che lo gestisce come vuole ed hanno una polizia armata. I soldati israeliani sono solo a guardia delle colonie e quindi possono operare soltanto per difendere gli ebrei da eventuali attacchi e non per operazione di attacco. La striscia di Gaza è invece completamente scevra da Israeliani e quindi NON OCCUPATA. Anche quì la libertà dei residenti è quasi totale, a parte l'embargo dovuto al fatto che se potessero, visto, lo statuto di hamas che prevede ancora la distruzione di Israele, ci metterebbero ben poco a far entrare armi che devasterebbero completamente lo Stato d'Israele. E se permetti, considerando queste alternative, un embargo e quindi un controllo delle merci che entrano a Gaza lo farebbe qualsiasi stato sovrano che cerca di difendere i propri cittadini. E comunque, i generi di prima necessità e le derrate alimentari entrano quotidianamente. Pertanto, a parte l'embargo, a Gaza non c'è nessuna invasione e nessuna oppressione che sta soltanto nelle menti di chi non sa o vuole accettare quella che è la verità. E' vero che c'è invece poverta, e questo nessuno lo disconosce. Ma povertà non è solo figlia di oppressione ma anche figlia della cupidigia dei propri capi o vogliamo dimenticare il tesoro di Arafat trovato dopo la sua morte? Ed è anche conseguenza di una terra povera e di una scarsa capacità di adattarsi a questa terra e di farla diventare invece una terra rigogliosa che è, guarda caso, ciò che hanno fatto gli israeliani con territori altrettanto poveri. Senza dimenticare la sovrappopolazione, visto che gli abitanti crescono in modo esponenziale. Alla faccia di chi ha il coraggio di parlare di genocidio.
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