| Vedi, mio caro, tu fai un errore basilare che è quello di scomodare illustri personaggi israeliani o comunque ebrei che sono contro Israele. E' lo stereotipo più usato da coloro che odiano lo Stato ebraico. D'altronde, si dirà, se sono proprio loro a parlar male di se stessi, qualche colpa ce l'avranno. Non è così e ti spiego perchè. Di Einstein non sapevo nulla ma ci aggiungo di mio alcuni contemporanei come Amos Oz e David Grossmann, raffinatissime penne, o come Moni Ovadia che sarebbe meglio continuasse a fare il cantastorie. A questi personaggi dell'intellighenzia ebraica radical chic interessa poco o niente del popolo palestinese, chiamato in causa solo quando sono a corto di altri argomenti. Il loro intento, forse per non perdere il posto privilegiato che occupano nell'intellighenzia sinistroide oppure schiavi di una certa ideologia sempre di sinistra, è quello, ancor più grave, di deligittimare l'esistenza stessa dello Stato d'Israele. Per questi personaggi, ogni persona ha diritto ad una terra ma l'ebreo no. Ogni commento a queste dichiarazioni mi sembra superfluo, oltre che ovviamente inaccettabile. Mi sembra di vedere, scusa il paragone che potrà sembrarti irriverente, quegli italiani che in occasione dei grandi eventi sportivi dichiara di tifare contro la propria Nazionale perchè non si riconosce nell'Italia di adesso e negli italiani che la governano. E allora? Nemmeno io mi riconosco nei tanti politici ladri che governano l'Italia e non mi riconosco certamente in gente come te eppure faccio il tifo per coloro che rappresentano il mio Paese, la mia Nazione. Tornando a quei personaggi di cui sopra, potrei consigliarti, per capire meglio questa paradossale situazione, il libro di Giulio Meotti intitolato "Ebrei contro Israele". Lo scrittore è ambiguo ma il libro fotografa perfettamente questa corrente di pensiero, analizzandola e sviscerandola. Ad ogni modo, visto che mi hai citato personaggi conosciuti che non vogliono Israele sulla faccia della terra, vorrei, per contraltare, ricordarti le dichiarazioni del nostro ex Presidente Napolitano che ha ricordato il diritto-dovere di Israele di difendersi dalle aggressioni dei palestinesi, caso più unico che raro per un ex iscritto al partito comunista, dichiarazioni che ricalcarono quelle di altri Presidenti della nostra Repubblica, ovvero Scalfaro e Ciampi. Tutta questa faccenda comunque, a me da una sensazione e cioè che è evidente che per esserci ebrei che la pensano in modo diverso dalla maggior parte dei loro correligionari o compatrioti dimostra che non si viene allevati a pane ed odio come accade ai palestinesi, ai quali viene insegnato fin da bambini ad odiare l'ebreo in quanto tale e possibilmente ad ucciderne un numero elevato. Ognuno si fa un idea, giusta o sbagliata che sia e addirittura, ha la possibilità di esternarla, alla faccia di chi non considera Israele un paese democratico. Prova a farlo in un qualsiasi paese arabo e vedrai come ti ritrovi. Beh, spero che gli stereotipi contro Israele siano terminati. Ci sarebbe il fatto che preparano il pane azzimo col sangue dei bambini innocenti ma è già stato usato in abbondanza durante il medio evo, comunque, se vuoi accomodarti sul carro e inserirlo di nuovo nel linguaggio anti ebraico, fai pure. Da uno come te, col paraocchi e incapace di vedere un minimo di ragioni anche dall'altra parte, non mi sorprenderebbe affatto
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