La Grande Bellezza...forse persa?

condivido questo pensiero, sicuramente la maggioranza delle persone ( e non solo in ambito BDSM) non ha voglia/sbattimento di una ricerca più profonda e personale, allora è naturale che tutto si riduca anche ad appagamenti del resto superficiali, del resto senza conquista che valore può avere un desiderio, e soprattutto che peso e che valore possiamo dare a quel desiderio?
Rimane qualcosa di immaginifico, ma verso la quale probabilmente non vale ( tutto sommato) la pena di cercare.

Per risponderti boot, secondo me non si è persa, sicuramente i contesti sono peggiorati, perché sono peggiorati i sistemi di comunicazione tra le persone, il linguaggio merce, "io sono" - " tu sei" se non v'è un messaggio immediato da esigenza da fast food viene sommerso dalla voglia id opulenza, ma c'è ancora spazio perc hi la vuole vivere la grabnde bellezza, e chi la vuole veramente vivere la sa anche riconoscere, solo che fa meno rumore.
Chi non sta bene compra rumore, chi ha fretta compra rumore, chi ricerca la bellezza, non può che farlo in silenzio, perché è una gioia che non ha bisogno d'altro.

In fin dei conti la maggior parte della gente compra rumore; bisogna essere molto forti per restare ed ascoltare il silenzio, ma questo paga molto di più che tutto il resto.

condivido pienamente, però è interessante confrontarsi su questo aspetto.
Si possono davvero scindere le proprie pulsioni dalla propria complessità emotiva ? Io dico di no, non ci credo e non ci credo fino in fondo. Perché l'istinto è l'istinto ci accompagna anche accanto alle altre "bellezze" .
Non parlo della pulsione prettamente erotica, a patto che si possa scindere l'erotismo da un modo di vivere complessivo .
E' chiaro che nessuno alla posta fa la fina dicendo sono uno slave o sono una mistress o questo o quello, ma siamo condizionati dai nostri sentire.
Poi si può gioire anche di ciò che non ha a che fare con le pulsioni direttamente sessuali, se è quello che intende Paziente, anche a me piace cucinare, mi emoziono a leggere certi romanzi, am ad esempio non mi emozionano di più quei romanzi che richiamano qualcosa che ha a che fare con le mie pulsioni ?
insomma l'erotismo è anche la malinconia,è anche la nostalgia, il dramma, la felicità, tutte cose che se prese a sè sembrano aver nulla che fare con l'eros, eppure...è la vita.

Se non fosse la vita del resto, p meglio quello che ci fa sentire anche vivi, non esisterebbe questa ricerca che può sembrare davvero finalizzata talvolta ad una sessione, ma quante sessioni si devono ripetere per dire basta ? quante donne che magari amate e avete vicino mettono poi in riga chi dentro di sé le vive ?


le domande sono tante, perché non siamo un fatto unico e unilaterale, anche quando può sembrarelo