Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

LO SCHIAVO DI SARA

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dolcesogno24
view post Posted on 23/10/2015, 01:16     +1   -1




sparito
 
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view post Posted on 30/12/2015, 02:58     +1   +1   -1
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Il mattino presto Fabio esce a prendere due cornetti per la colazione,
torna a casa e prepara la tavola e la caffettiera.
All'ora stabilita entra in camera della sua padrona,
si mette a quattro zampe e si avvicina al tappeto di fianco al letto.
Sara è già sveglia, aspetta che Fabio si sdrai a terra
poi tira fuori un piedino da sotto le lenzuola e lo appoggia sul viso.
Fabio bacia devotamente la pianta di quel piede perfetto,
lei lascia che il suo schiavetto la omaggi di quei baci
poi mettendosi seduta appoggia l'altro piede sul petto.
"buongiorno servo!"
"buon giorno padrona"
Fabio riuscì nonostante il piede di Sara fosse sulla bocca a farsi capire.
Con il piede Sara fece pressione sul viso di Fabio,
così da fargli capire di tenere la faccia sul fianco.
Posiziona bene il piede sulla guancia, l'altro sul petto alto
ed aiutandosi con le braccia si solleva in piedi.
Sara si teneva alla cassettiera davanti a lei
ma il peso gravava tutto sul corpo sottostante.
Alza il piede dal suo viso e dice:
"mettimi la ciabatta"

Fabio vede le ciabatte davanti a lui e con una mano l'afferra
riuscendo poi a metterla al piede di Sara.
Riappoggia il piede calzato sulla faccia del servo:
"adesso l'altra"
Fabio prende l'altra ciabatta e la porta in direzione del piede scalzo,
Sara sposta il peso sul viso del malcapitato poi solleva il piede
in modo da calzare la ciabatta.
Una volta messe le ciabatte, Sara non scende dal corpo dello schiavo
si stiracchia e si guarda pavoneggiandosi allo specchio.
"non sei male come scendiletto, starei qui ancora un po'
godendo di questa situazione, ma ho urgenza di andare in bagno
a svuotare la vescicca, quindi son costretta a privarmi
di questo gioco divertente, ma credo ci sarà modo di riprenderlo non pensi?"
si rimette seduta sul letto sollevando i piedi.
"Avanti mettiti a quattro zampe e fammi da pony fino al bagno"
Fabio scatta come una molla e in pochi secondi è pronto.
"prego mia dea"
Sara si sistema sulla schiena dello schiavo e con uno schiaffetto
sul sedere fa capire di muoversi.
Arrivati in bagno, si scarica e usa la sua lingua come carta igienica,
è già divenuta una consuetudine ormai.
Fabio non fa neppure una smorfia, nonostante l'urina del mattino
sia più acida, lecca e succhia perfettamente la vagina della padrona.
Una volta in cucina Fabio presenta la colazione, caffè latte e le due brioches.
"di cosa sono ripiene le brioches?"
"una e vuota, l'altra alla confettura di mirtilli padrona,
non conoscendo i suoi gusti mi sono permesso di scegliere per lei"
"hai fatto un'ottima scelta servo, la marmellata ai mirtilli mi pice molto.
tu hai già fatto colazione?"
"solo un caffè al bar, quando ho preso le brioches mia signora"
"allora tu mangerai quella vuota una volta che avrò finito di fare colazione"
"grazie padrona"
finita la colazione, mentre Sara va a vestirsi, Fabio mangia la sua brioche con un caffè.
Non si aspettava davvero di poter fare colazione in tutta tranquillità,
forse la miss stava pensando ad altro oppure si stava abituando ad avere un servitore
e non considerava necessario stuzzicarlo in continuazione.
Stava finendo di riordinare in cucina, quando sente i passi di sara avvicinarsi.
"quando hai finito qui in cucina, dai una sistemata alla camera e al bagno,
poi puoi scendere a sistemare le tue faccende."
"si milady" "settimana prossima ricominci a lavorare giusto?"
"si signorina" "fammi avere i turni del mese, voglio sapere quando ti ho a disposizione"
certamente miss Sara, lunedì sera avrà i miei turni."
"bene ora va.. non avrò bisogno di te fino a pranzo, vado a correre un po' stamattina
voglio farti trovare i piedi belli profumati questo pomeriggio.. e non solo a te ah ah ah"
Fabio sistema come ordinato camera e bagno, dopo di che torna in taverna dove mentre sistema
delle mensole, mette su qualcosa di veloce per il pranzo.
Intorno a mezzogiorno Sara torna a casa, appena dentro la sente tuffarsi sul divano.
"signorina sono in cucina, ha bisogno di me?"
"uuuffff...sono stanchissima, ho corso molto più del solito oggi ero davvero in forma.
cosa fai in cucina?"
"mentre sistemavo ho messo su qualcosa da mangiare, l'acqua sta già bollendo, se vuole le
cuocio un po' di pasta?"
"si bravo, chiamami quando è pronto che io mi riposo un po'"
Una volta pronto mi avvicino a quattro zampe al divano, Sara mi vede e sorride,
si alza e si siede sulla mia schiena. La porto in cucina dove, lavate le mani servo il primo
piatto, (pennette con zucchine, gamberetti, panna e zafferano)
"wow!! si presenta proprio bene... se è tanto buono quanto bello dovrò premiarti ah ah.."
"grazie signorina"
"prendi un piatto anche per te, quando mangio ho voglia di compagnia,
non mi piace mangiare sola."
Prendo un piatto e mi metto all'altro capo del tavolo.
mentre mangiamo mi illumina su quel che ha in mente per il pomeriggio, le servo il secondo piatto,
una torta salata fatta con pasta sfoglia ripiena di ricotta, spinaci, uova e prosciutto.
"complimenti Fabio! hai talento in cucina.. questo è un vantaggio per te ;-)".
Dopo aver servito il caffè e riordinato in cucina mi presento a quattro zampe in salotto
dove Sara seduta sul divano, guardava un programma in tv.
Erano quasi le tre e un quarto Veronica sarebbe arrivata a minuti.
"mettiti qui e fammi da poggia piedi che stà per arrivare, ricorda quel che t'ho detto ok!"
"certo padrona non dovrà temere"
"lo spero proprio.."
Quando sento il citofono suonare, Fabio è a quattro zampe davanti al divano
Sara non si sposta d'un millimetro, aveva già aperto il cancello e la porta d'ingresso.
Un minuto dopo infatti, Veronica fa capolino alla porta:
"Sara sei in casa? posso entrare?"
"si cara, sono in sala che mi sto rilassando un pochino, entra pure."
Quando Veronica mi vede fare da poggia piedi a Sara, si porta le mani al viso..
"oohhh!!Sara che fai!?"
"Mi sto rilassando non lo vedi?"
"Ma Fabio cosa ci fai a terra? cosa vuol dire tutto questo?"
"rilassati Veronica, vieni qui sul divano anche tu, così ti spiego."
Veronica si siede accanto a Sara col volto rigato dalle lacrime,
Sara l'abbraccia a se facendosi appoggiare la testa sulla propria spalla.
"ssshhh.. che succede?"
"ho paura Sara"
"non ne hai motivo cara, tranquilla.."
Sara si china leggermente in avanti e con una mano portata al polpaccio di Veronica,
le solleva la gamba portandola ad appoggiarsi sulle spalle di fabio.
Veronica cerca di ritrarre la gamba ma Sara la trattiene.
"calmati, lasciami fare Veronica!"
sempre con la stessa mano solleva l'altra gamba e la fa appoggiare quasi sul collo.
Veronica ha un sussulto ma Sara le accarezza il viso con la mano e la tranquillizza.
"Vedi che non c'è nulla di cui tu debba preoccuparti?
Fabio è ormai consapevole del proprio ruolo, ha chiesto la possibilità di starmi vicino,
le ho detto che potevo accontentarlo ma solo se si fosse sottomesso a me.
Volevo uno schiavo e lui è onorato di servirmi ah ah ah.."
" ma ha l'età di nostro padre Sara?"
"avevo già notato la sua predisposizione alla sottomissione
e di certo non volevo averlo al mio fianco come uomo!
le ho dato la possibilità di starmi vicino come voleva."
"ma come ... come servitore?"
"ma ovvio che si! è quello che desiderava e a me fa piacere essere servita.
d'ora in poi tutte le faccende domestiche saranno suo compito
ma in cambio avrà la possibilità di godere nel darmi piacere ah ah..
dico bene servo?"
"perfettamente mia signora"
" sdraiati! mostra alla mia ospite quanto puoi essere utile."
Sara si alza in piedi, prende per le mani Veronica e le dice di alzarsi.
Veronica cerca di scavalcarmi per mettere i piedi a terra ma Sara la ferma.
"no Veronica, voglio che ti alzi in piedi su di lui e che ti pulisci le scarpe
come fossi su di uno zerbino."
"ma farà male.."
"non le farai male tranquilla, adesso metti un piede sulla schiena e salici sopra!"
Il tono di Sara iniziava ad essere più alto e deciso, Veronica si zittisce
e sale, anche se con timore, sulla schiena di Fabio.
Sara la tiene per le mani aiutandola a stare in equilibrio dopo di che sale
anche lei, mettendo i piedi sulle sue spalle.
"oh mio dio Sara, così lo uccidiamo!"
"ah ah ah.. non dire fesserie.. ci vuole ben altro per ucciderlo.
adesso pulisciti le scarpe, voglio che lo fai con cura perchè poi
finirà la pulizia con la sua lingua ah ah.."
Veronica strofina le sue scarpe sulla maglietta grigia di Fabio,
ci mette impegno perchè teme le parole di Sara.
Sentiva il corpo sotto i suoi piedi e si domanda cosa stia facendo,
si sente a disagio ma cerca di pulirle il meglio possibile.
"come ti senti ad avere un uomo ai tuoi piedi?"
"mi sento a disagio Sara, come fai tu ad essere così a tuo agio,
sembra che tu l'abbia fatto da sempre?"
"sono sempre stata un po' sadica ah ah ah.. mi è sempre piaciuto
essere al centro di attenzioni. Mio padre, come la maggior parte dei padri
mi ha sempre chiamato principessa ed io mi sono adeguata al ruolo ah ah.."
" si vedeva che eri una leader fra noi, ma non credevo fino a questo punto"
" eh.. si!! neanche io lo credevo ah ah ah.."
" credo siano pulite Sara, posso scendere adesso?"
" ah ah ah.. che fifona che sei.. si mettiti seduta e riprenditi un pochino."
Veronica scende dalla schiena di fabio e subito si sente sollevata e più tranquilla.
Sara al contrario è proprio a suo agio
fa girare Fabio per poi salirgli sul petto.
"oh mio Dio!!"
Veronica si copre il viso con le mani
" non esagerare Veronica, non lo sto uccidendo! non peso poi tanto."
" ma le stai in piedi sul petto!"
" si, ma come vedi lui non si lamenta."
" lo so maa.."
" Fabio sono pesante?"
" no mia signora e se posso vorrei tranquillizzare la signorina Veronica,
dicendole che non sento alcun male."
Sara vede l'espressione perplessa di Veronica.
" non sei convinta vero?"
" non è questo Sara, mi sembra solo così strano che.."
" sdraiati faccia a terra Veronica"
" che vuoi fare?"
" voglio solo dimostrarti che non uccido nessuno!"
" ma si Sara ti credo, non c'è bisogno"
" ho detto di sdraiarti a terra, voglio farti sentire com'è in realtà! avanti!"
Veronica sempre più perplessa e preoccupata si sdraia a terra
" fai piano sara ti prego"
Sara mette bene un piede sulla schiena di veronica e caricando progressivamente il peso
sale con entrambe i piedi.
Veronica sente il peso dell'amica e deve cambiare il metodo di respirazione per sopportarlo
ma ha la dimostrazione di non sentire dolore.
" avevo torto? "
" no Sara, è vero non sento dolore avevi ragione "
" adesso divido il peso su entrambi così da farti sentire la differenza."
" va bene Sara"
" come ti sembra adesso?"
" sei molto più leggera "
Sara sale sul petto di Fabio con tutti e due i piedi.
" adesso Veronica girati schiena a terra sempre rimanendo qui di fianco,
mentre tu Fabio toglimi le scarpe. "
Sara alza un piede sopra il viso di fabio, che veloce lo afferra sfilandone la scarpa.
stessa cosa per l'altro.
" adesso ti salirò con un piede sul petto sei pronta? "
" Sara mi fa un po' paura "
" mi sono tolta anche le scarpe, tranquilla!"
Sara mette il piede sinistro sullo sterno di sara, evitando di schiacciarle i seni,
e piano piano bilancia il peso, così da averne metà su lui e Metà su lei.
" come va Veronica, ti faccio male?"
" no sara per ora è tutto ok "
" che ti dicevo... adesso salgo tutta su di te preparati. "
Sara sposta il piede sull'addome di Veronica e poi velocemente porta anche il piede destro su di lei,
mettendolo sul suo petto.
Veronica e tutta contratta, si vede che sta sforzando per respirare.
" senti dolore "
con fatica Veronica riesce rispondere.
" no, non sento male, ma è faticoso respirare con te sopra. "
" ah ah ah.. beh su questo non posso darti torto cara ah ah ah.. "
Sara scende con i piedi a terra, per poi accovacciarsi e mettendosi a sedere sull'addome di Veronica.
" va meglio adesso? "
" si molto meglio adesso "
" hai visto che non è doloroso e che non si uccide una persona per così poco? "
" si avevi ragione Sara, ma a vederlo era impressionante."
" beh almeno adesso hai potuto constatarlo personalmente.
lo sai che non ci si sta male su di te? "
anche adesso che sto qua seduta ci sto comodissima ah ah ah..
tu stai comoda? "
" no Sara, faccio fatica a respirare con te seduta sullo stomaco, non puoi spostarti per favore "
" hai ragione, mi sposto un po' più avanti "
così dicendo Sara si mette a sedere sul petto alto di Veronica tenendole la testa fra le cosce.
" com'è bello vederti da questa prospettiva, il tuo bel visino preso fra le mie cosce...
è come quando prendi il musetto di un gattino fra le mani,
ti vien voglia di stringerlo forte fin quasi a fargli male."
" cosa vuoi fare Sara? sei impazzita? scendi ti prego."
" oohhh non fare la noiosa, non ti farò del male, stai calma.
voglio solo godermi questo momento,
non capita tutti i giorni d'avere un'amica sotto il culo ah ah ah..
è eccitante vedere il tuo viso a pochi cm. da miei pantacollant
magari riesci anche a sentirne l'odore.
Sono andata a correre stamattina e ho sudato parecchio, lo senti?"
" per me sei impazzita ah ah.."
" ah ah.. no non sono impazzita, guarda!"
Sara si alza e va a sedersi sul viso dello schiavo.
Non immagini quanto sia bello sedersi sul viso di un'altra persona.
Vuoi provare? vieni?"
" ti ringrazio ma preferirei di no"
" dai Veronica, lasciati un po' andare.. prova una volta e vedrai che ti piacerà"
" non sono una dominatrice Sara, preferisco stare nel mio"
" nella vita se non domini subisci lo sai, vero"
" lo so bene, è una vita che subisco gli atteggiamenti altrui,
ma non ce la faccio a prevaricare. Diciamo che subire è più facile a volte"
" se non vieni subito qui subirai la stessa sorte Veronica, decidi tu?"
" no Sara, non me la sento, mi sentirei a disagio."
" va bene l'hai scelto tu!"
Sara si alza di scatto dal viso di Fabio si siede sul suo petto e le tira uno schiaffo.
" sei sveglio!"
" si signorina"
" vai in cucina a preparare del the e aspettaci lì"
Sara si alza dal corpo dello schiavo e rivolge lo sguardo a Veronica.
" Sara, che motivo avevi di darele uno schiaffo?"
" nessuno, ma mi andava di farlo e l'ho fatto. come adesso mi va di sedermi sul tuo viso
e lo farò con grande piacere."
" so che lo farai e che me la sono cercata, ma ti prego solo di non farmi del male"
" oohh non ti preoccupare cucciola, vedrai che alla fine piacerà tanto anche a te hihihi"
Sara scavalca la testa di Veronica e lentamente scende.
la guarda dritta negl'occhi nel mentre la sua micina poggia sul naso di Veronica.
" respira cara, respira... fammi sentire.."
Sara prende a repirare profondamente, ma si vede che non le piace,
le sue smorfie parlano per lei.
Sara lo vede e ride..
" cosa c'è Veronica non ti piace l'odore?"
" Sara, sento un forte odore di sudore credo, non mi piace."
" ohh povera cucciola.. ahahah te l'ho detto che ho corso stamattina.
non m'importa se non ti piace.. vedi di fartelo piacere.!
Così dicendo si siede completamente sul viso di Veronica.
la prende per i capelli ed inizia a strusciarsi sul suo viso,
avanti e dietro, avnti e dietro.
Si ferma e lascia respirare Veronica, l'amica è stalunata non capisce più nulla.
Sara non le da tregua, ha deciso che è il momento giusto per far cedere Veronica.
Si alza in piedi e sfila i panta collant poi si riaccovaccia sul suo viso.
" Senza i panta collant non dovresti sentire tutto quel sudore che dicevi prima"
Sara riprende il movimento ondulatorio sul viso della povera amica.
" Sara le mutandine sono ancora umide di sudore e odorano "
" ah ah ah.. l'umido che senti non può essere sudore, quello ormai e già andato.
molto probabilmente saranno bagnate dai miei umori, sono un lago là sotto."
Sara scosta leggermente la mutandina e si passa un dito fra le grandi labbra.
E' completamente bagnato, ripete il gesto sollevandosi quel tanto che basta
per far guardare Veronica. Si guarda il dito bagnato e lo mostra alla sottomessa,
poi con un ghigno lo passa sotto al suo naso. Veronica chiude occhi e bocca
in una smorfia di disgusto che non piace a Sara.
" Ma che fai stupida! ti schifi dei miei umori? devo forse ricordarti che ieri
hai bevuto il mio piscio!"
Dicendo questo passa il dito sulle labbra di Veronica pulendoselo per bene.
" Leccati le labbra!"
Veronica obbedisce senza farselo ripetere. Inizia a riconoscere l'autorita di Sara.
" così va meglio..."
Sara riscende sul viso della ragazza, le mutandine sono ancora scostate di lato
e il sesso dell'amazzone e a pieno contatto col naso di Veronica.
Ormai padrona della situazione Sara continua a muoversi sul viso sottostante,
il naso di Veronica entra ed esce dalle labbra della vagina lucido di umori
che arrivano pian piano alle sue labbra.
Con la lingua Veronica si pulisce le labbra da qualche gocciolina che probabilmente le da fastidio,
un gesto incondizionato non certo voluto, ma percepito da Sara che subito ne approfitta.
" Si cara dai, lecca! leccami tutta avanti, fammi godere!!"
Rendendosi conto che ormai è inutile resistere, pian piano comincia a soddisfare
le voglie di Sara.
" oohhhh.. sii brava, leccami bene, fammela sentire bene la lingua!"
Veronica ci sta davvero mettendo impegno, alterna colpetti veloci a lunghe leccate,
succhia le labbra, e la penetra in profondità.
Le sue mani non sono più lungo i fianchi ma bensì appoggiate alle natiche di Sara,
la sostiene e l'accarezza.
Sara tiene le mani sulla testa di Veronica, la tiene per i capelli a volte tirandola a se.
A seconda di come la tira Veronica capisce come deve comportarsi, se leccare, succhiare o penetrare.
" sii, dai, continua, sto per venire, continua così, voglio venirti in faccia,
voglio che il tuo viso sia completamente ricoperto dal mio orgasmo!
siii, eccolo, eccolo!!!"
Sara esplode in un orgasmo molto lungo...
alzandosi in ginocchio sopra il viso di Veronica, abbassa le mutandine
e prima una gamba poi l'altra se le toglie completamente.
Si riabbassa sul viso di Veronica, non tanto per godere ancora,
ma solamente per rimarcare la sua superiorità.
Vuole che lei capisca che può fare ciò che vuole.
Si siede sul suo viso oscurandole anche gli occhi, deve comprendere bene quale sarà il suo ruolo
d'ora in avanti.
Veronica si ritrova così schiacciata dal peso di Sara, non è pesante ma le ostruisce il passaggio d'aria,
accarezza teneramete la natica di Sara, la quale capisce e si sposta leggermente avanti,
liberandole parzialmente la bocca.
" ahh.. ah.. ahh.. grazie.."
Sara sorride ma non risponde, rimane comodamente seduta sul suo viso, come se niente fosse.
Passano i minuti e Veronica non sa che pensare, ha la sua amica seduta sul volto,
dopo essere stata costretta a provocarle un orgasmo, ma la cosa che non quadrava
non era quello, quel che non capiva è che lei si sentiva bene lì dov'era!
era felice di come erano andate le cose, non avrebbe mai creduto, ma quell'atto
di soprafazione l'aveva eccitata.
Sara sente che le sta baciando le natiche, ne è compiaciuta e lascia fare per qualche minuto,
poi si solleva leggermente ma sempre rimanendo a portata di baci.
Veronica continua a baciarle fino a che Sara tocca le sue mani,
(che lei aveva sempre poggiate sulle natiche).
Sorpresa da questo gesto, Veronica prende ancora più slancio,
allarga le natiche e deposita un tenero bacio proprio al centro del suo culo.
Sara carezza i capelli e la testa di Veronica, che rincuorata dal gesto affettuoso,
dona un altro bacio sempre al centro.
" Aspetta.. mi piace troppo, ma voglio guardarti negl'occhi mentre lo fai"
Sara mette i piedi ai lati della testa e poi si accovaccia,
mettendosi proprio sopra la bocca di Veronica.
In questo modo però riesce a guardarla dritta in faccia ed anche a vedere la sua bocca.
" Dai cara, fammi vedere come baci il mio culo!"
Veronica ripete il bacio guardando Sara, come lei voleva, i baci si susseguono,
dolci e prolungati, Sara nel mentre continua ad accarezzarle la testa,
è molto sorpresa da come stanno andando le cose, in un solo pomeriggio è riuscita ad assoggettare
la sua amica ai suoi desideri.
Sara si abbassa facento aderire il buchino alla sua bocca, come a dare un lungo bacio,
poi si sposta sul petto/collo di Veronica e si siede completamente,
tenendole la testa ferma fra le sue gambe.
Sara la guarda senza dire una parola, ma continuando ad accarezzarle i capelli...
" ti amo Sara"
" ah ah ah.. ma cosa dici sciocchina? io non sono lesbica."
" lo so, ma questo non m'impedisce d'amarti"
" ma se t'ho appena costretta a baciarmi il buco del culo! come fai a dire che mi ami."
" non mi hai costretta, l'ho fatto e basta."
" allora ti è piaciuto?"
" l'ho fatto perchè ho capito che ti amo e che è l'unico modo per tenerti vicina."
" ah ah ah.. da me non riceverai molto amore, io ti userò per il mio piacere,
per soddisfare i miei capricci, te ne rendi conto?"
" lo immagino, ma intanto mi sarai vicina e questo è quanto basta per me."
" allora vuoi rimanermi vicina ugualmente, sapendo che ti tratterò come una serva?"
" si! ho provato più emozioni questo pomeriggio, di quante io ne abbia provate in vita mia."
" questo mi fa molto piacere Veronica, perchè non è che l'inizio, ci saranno molte altre
umiliazioni per te, molto più dure di quelle subite oggi, e non accetterò rifiuti!"
" ormai ti appartengo! voglio essere tua! ti prego.."
" ah ah ah... va bene piccola, va bene, sarai la mia schiava!"
Sara si rialzò, fece alzare Veronica e andarono in cucina dove Fabio era inginocchiato ad attendere.
Lo fece alzare e sedere al tavolo, così Veronica.
Parlò di come le cose sarebbero andate avanti, di come voleva trasformare la terza camera,
in un luogo dove poter giocare con loro.
Di come si sarebbero dovuti dividere i compiti, e di come Fabio avrebbe dovuto rivolgersi a Veronica.
l'avrebbe sempre dovuta chiamare "signorina Veronica", lui era solo un "maschio" ed anche
se Veronica per lei era una serva, per lui sarebbe sempre stata un'altra donna da servire.
" comunque con il tempo aggiusteremo i particolari...
adesso beviamoci insieme una bella tazza di thè caldo.
Veronica, ricordi quel che avevamo detto?...... ah ah ah....

FINE
 
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view post Posted on 30/12/2015, 11:24     +1   +1   -1

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non pensavo che avremmo piu visto la fine del racconto
sono davvero contento che tu ce l'abbia fatta :)
grazie
 
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luke81
view post Posted on 31/12/2015, 15:49     +1   +1   -1




Bellissimo racconto, mi dispiace sia già finito!
 
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view post Posted on 10/11/2016, 22:28     +1   -1
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Fantastica e spietata!
 
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