dopo 1 anno

che io c'ho pensato e ripensato alle ultime parole che miha detto la mistress di piazza pitagora:se vuoi tornare torna ma pensaci che è un percorso impegnativo.e io c'ho pensato e ci penso anche adesso che mi aveva detto anche che mi plasmava a sua immagine e dominanza.ci penso e ci ripenso ma io credo che vado anche se so che se passo un'altra volta l'uscio di quell'appartamentino è facile che non tornerò più indietro.

che l'ho chiamata venerdì lei mi ha detto lo sapevo che non ce 2 senza 3 pero se vuoi venire vediamoci la prossima settimanache poi parto partoper le vacanze e se ne riparla a settembre e allora la richiamo domani per conferma a vicenza e poi se vado forse lo racconto

Oh madonna che turbine, che casino!
che ora è settembre che tu quindi se vai tu devi raccontare assolutamente, aspettiamo notizie, ciao.

che era tanto tempo che non vedevo la mistress ipnotica di roma e cioè tutta lestate che era andata a riposarsi e non voleva vedere nessuno che anche gli skiavi gli davano fastidio diceva e lei lestate sente caldo e vuole riposarsi che mi ha detto che anche per lei le sessioni non sono una passeggiata e allora io che ci avevo pensato tanto per fare il percorso con lei perché continuavo a guardare indietro al passato e alla mistress di anguillara che ormai è irraggiungibile per sempre allora mi sono deciso e lho chiamata per vederla la terza volta.lei mi ha risposto subito e mi ha chiesto come avevo passato lestate calma e gentile e che volevo fare albertino? mi vuoi rivedere? e io gli ho detto di si che volevo rivederla, che lestate non avevo fatto niente e avevo quasi sempre lavorato e ero andato al lago di bolsena e che non la vedevo piu su facebbok e lei mi ha detto si che aveva tolto l’acconto che troppi gli davano fastidio e si era scancellata di botto.allora mi ha detto domani no che sono occupata e devo andare dal parrucchiere dal pedicure e a levarsi i peli sotto le ancelle e sulle gambe pero per dopodomani puoi venire la mattina se vuoi e io gli ho detto che andava bene che dopo le 11 potevo venire. E io gli ho chiesto che visto che dopo lestate aumenta tutto se era aumentato anche il rate per non fare brutte figure e lei no è sempre quello non ti devi preoccupare di queste cose se sei deciso e determinato stai tranquillo quelle cose vengono dopo.che lei è veramente una signoradevo dire.e si vede e si sente da come parla e da come si muove che sembra che danza anche se ha i piedi un po storti.come fa non lo so. e insomma il giorno dopo del giorno dopo come pattuito ci sono andato che faceva ancora tanto caldo e ho parcheggiato lontano che non si trova tanto facile il parcheggio in quella zona e già sudavo che mi vergognavo un po di arrivare da lei così ma non ci potevo fare niente e strada facendo ho incontrato un fioraio e ho pensato quasi quasi gli porto anche un omaggio vegetale che forse gli piace e ho preso un orchite di quelle che vendono con un ampollina di plastica trasparente sotto così si mantiene un po di giorni.ero un po più emozionato della seconda volta perché sapevo che se passavo quell’uscio del suo appartamentino ancora una volta era poi difficile per me tornare indietro pensavo così almeno conoscendomi un po. ho suonato e mi ha aperto subito come se stava dietro la porta e non ho fatto in tempo nemmeno a sistemarmi il colletto della polo robedikappa rossa che mi si era attaccato al collo. E stava anche stavolta con questo negligè nero con le spalline fini che ho pensato che forse se ne è comprato uno stock in liquidazione e mi ha detto vieni vieni albertino mi fa piacere rivederti e mentre mi precedeva nel corridoioetto ho visto che sotto non portava proprio niente. niente mutande e niente reggiseno ed era di conseguenza tutta nuda. grazie del fiore vieni prendiamoci un caffè e io sapevo che era buono perché lavevo già preso la volta scorsa ed è la macchinetta con le cialde che lei mi ha detto che non gli è costata niente perché è in accomodato duso e paga solo le cialde che consuma.era buono. lei era un po abbronzata e mi ha detto albertino ma come fai ad essere così bianco anche lestate ma ti sei fatto le analisi del sangue che secondo me sei anemico e io gli ho detto di si che sono un po anemico e che poi io al sole non mi ci metto mai che mi brucio subito.eravamo seduti sulle sedie del cucinino.ho bevuto il caffè e sono rimasto zitto e guardavo un calendario con le barchette marine sopra la sua testa che non avevo visto prima.lei mi guardava ipnotica con mezzo sorrisetto e mi dice albertino se rimani con me farai un viaggio al termine della notte e io gli ho detto che mi sarebbe piaciuto ma che non potevo fare troppo tardi che mia moglie mi aspettava stasera a cena che aveva fatto lo spezzatino di vitella con la cipolla e i piselli che sa che mi piace.e lei mi ha guardato e mi ha detto che era una citazione di uno scrittore francese C’è Lino ma che non potevo capire ma era per dire che questo percorso intrapreso insieme è come un viaggio negli antefratti degli abissi del corpo e della mente umana.che a me è sembrata una cosa anche esagerata ma detta da lei va anche bene.e poi mi ha detto non meniamo il can che abbaia per l’aia e spogliati tutto e io gli ho chiesto se potevo farmi un doccetta prima che ero sudato e lei no semmai dopo non importa che sei sudato anzi è meglio.perchè non lo so.siamo andati nella stanza più grande dove c’è un tappeto lei si è seduta sulla poltroncina che mi ricordavo e si è accesa una sigaretta che fumava mentre mi spogliavo e ho messo i vestiti a un angoletto.sdraiati sulla pancia albertino striscia senza staccarti dal tappeto e vieni qui a venerare i miei piedi.che detto così sembra una cosa facile ma non lo è che ero sudato e strisciare sul tappeto faceva attrito e facevo fatica a fare quei quattro metri che mi sembrava un kilometro e che ero attaccato col millechiodi e infatti lei se la rideva e mi diceva dai dai su forza vieni e pero sono arrivato e ho cominciato a baciarle e a leccarle i piedi che stavolta erano più profumati che forse se liera appena appena lavati che sapevano troppo di lavanda. albertino questa sarà sempre la cerimonia iniziale quella di adorare e venerare i piedi della tua padrona mi diceva eio gli dicevo di si che pero io di questa pratica non sono entusiastico ma mi piace che lei mi umilia e a vederla si direbbe che a lei piace che mette la testa all’indietro allunga le gambe e chiude gli occhi e io dal basso vedevo che in effetti le mutande non le portava proprio nemmeno quelle fini fini.che questa cerimonia di adorazione dito per dito pianta per pianta tallone per tallone è durata almeno 15 minuti che mi faceva male la lingua e le mascelle e lei mi diceva bravo albertino che vuoi un bicchiere d’acqua o di cocacola?e io no che andava bene così.e allora lei dall’alto verso il basso mi ha sputato in faccia ma non piano poprio forte che non me l’aspettavo e ci sono rimasto un po cosi che anche questa cosa degli sputi non mi appassiona tanto però capisco che è umiliante e sto imparando ad essere umiliato anche così che se devo fare questo percorso il metodo lo deve decidere la mistress che pero mi ha detto se una cosa proprio non la sopporti me lo devi dire ma io sopporto altrimenti non cè gusto ad essere umiliato. poi si è alzata sempre lentamente che sembra un po al rallentatore e andata dove c’ha quella cassettiera dove l’altra volta mi aveva fatto scegliere uno strappone e ho pensato ora mi si vuole fare subito e invece no ha preso un collare nero da cane largo e altre cose che mi sembravano cordicelle, il guinzaglietto ce l’aveva già appoggiato sulla poltroncina e pure la cannetta che già conoscevo. Mi si è avvicinata mi ha tirato un cuscino rosso che aveva preso da sopra il letto e mi ha detto calma e decisa di inginocchiarmi.è venuta dietro di me e mi ha legato non stretto però le mani dietro la schiena poi si è messa davanti e io avevo la sua piselletta quasi davanti alla bocca che si vedeva bene dietro la sottanina trasparente senza neanche un peletto bianca bianca e mi tremavano le gambe e mi facevano mali i ginocchi anche se stavo sul cuscino rosso che ho un po di artrite. Lei è stata un minutino davanti a me e mi massaggiava la testa pelata con un mano e teneva il guinzaglio nero nell’altra e poi mi ha detto quasi seria albertino questo non è un collare di appartenenza che ancora non lo meriti che è presto ma un collare di devozione che si vede già che sei devoto che senno non venivi anche oggi che questo è un collare da traino di prova sei pronto ad indossarlo?che io mi sono sentito come quando da bambino facevo lo judo giapponese e il maestro mi ha messo la cintura gialla ed ero un po emozionato e gli ho detto di si che altrimenti non venivo per la terza volta con l’orchite in mano. che pero se per piacere si sbrigava un po che mi faceva male i ginocchi. e lei sempre calma e lenta mi dice che devo sopportare che il momento è tipico se non solenne e mi mette il collare nero e i suoi occhi erano attenti e a me è sembrata bellissima anche se ha i lineamenti un po taglienti però ha la pelle del viso bella liscia tirata non so se ha fatto il surfing facciale con lo sbirulino.forse ha piu di 40 anni che non glielo ho chiesto forse ne ha 50 e ha lo sguardo come un felino nero.e mi sento attratto. e lei mi ha messo questo collare e mi ha detto che ora ero un suo devoto. poi con la punta del piede mi ha spinto senza forza a sdraiarmi sulla schiena che mi faceva un po male perché avevo le mani legate dietro e stavo così sdraiato a palle all’aria allora lei, come aveva fatto già un'altra volta ha preso il guinzaglietto e me lo ha legato in modo da stringere palle e fagioletto si è riseduta in poltroncina, si è accesa un'altra sigaretta e si divertita a tirare il guinzaglio e alternava le tirate con colpi di cannetta sui fianchi e sul pisello inerme pero non troppo forte e mi parlava e mi chiedeva come andavo a scuola da piccolo che materie mi piacevano che rapporto avevo con i libri e io gli ho detto la verità mentre ogni tanto facevo anche qualche gridolino soffocato che andavo così cosi che mi piaceva la matematica ma non ero tanto bravo che i libri non li leggo tanto ma che ho letto quasi tutti quelli di willlbur smith che mi piacciono le storie degli antichi egitti. allora lei ha fatto un sorrisetto cattivo e mi ha detto vedrai albertino come ti piacerà questo libro ora. si è alzata e andata ha prendere un libro che sembrava un vocabolario. ti sei riposato i ginocchi?vieni mettiti di nuovo qui sul cuscino e ha fatto cosi, mi ha aiutato a mettermi in ginocchio sul cuscino che avevo sempre le mani legate dietro la schiena e lo ha fatto in modo gentile quasi delicata e mi carezzava anche le spalle mentre lo faceva poi ha preso lo sgabelletto basso corto e l’ha messo di lato poco avanti a me ci ha messo il librone sopra che aveva una copertina grigia e non ho capito in quel momento che libro era sembrava un vocabolario in pratica ha avvicinato la sedia ha aperto il libro circa a metà e ci ha messo in mezzo il mio fagioletto e ha richiuso il libro, i libri sono importanti, albertino, diceva poi si è rimessa seduta sulla poltroncina allungava una gamba e con il tallone premeva sulla copertina del libro e poi smetteva , premeva e poi smetteva e così per un po poi si è alzata ha riaperto il libro ha messo anche le pallette in mezzo e si è ripetuta la storia per un altro po. intanto aveva acceso anche uno stereo che faceva musica quella che si sente nelle sinfonie ma non so quale era lenta anche quella e intanto mi diceva che la cultura l’arte la lettura sono importanti e si può sempre migliorare e io pero non riuscivo nemmeno a rispondere che cosa dovevo dire così col fagioletto e le pallette schiacciate nel librone.poi si è alzata quasi veloce mi ha dato 4 sberle forti forti e mi ha disteso di nuovo sul tappeto e mi ha slegato e mi ha tolto il collare.riposati albertino che ti vedo provato riposati mi vado a fare un altro caffè tu riprenditi pero a me stavolta non me ha offerto mentre si prendeva il caffe ho preso un attimo quel librone e ho visto che era un libro di ciclopedia rizzoli lorusso e qualche pagina glielo ho rovinata con la schiacciatura sudata di palle e fagioletto e mi dispiace però lei non ha detto gnente forse perché era la pagina del gongo belga. Quando è tornata mi ha detto albertino vai al bagno e datti una lavata alle palle e alla faccia non cè bisogno che ti fai la doccia usa l’asciugamano celeste e io così ho fatto che ha un bagno piccolo e pulito. Sono rientrato nella stanza che mi facevano male le palle e il fagioletto minuscolo e lei si era tolta la sottanina era seduta sul bordo del letto tutta nuda che non l’avevo vista ancora tutta cosi nuda che ha un fisico bello magro con le tette piccole che sicuramente faceva la danza classica da giovane. albertino che cerimonia di devozione è senza un brindisi? vieni e allora ho visto che vicino al letto aveva messo un lenzuoletto di quelli assorbenti tipo traversine e una ciotoletta di vetro come quelle per fare colazione ma più grandina. sdraiati sulla traversina albertino. così ho fatto e lei si seduta sopra di me a e mi ha detto vediamo se riesci a tenere la bocca chiusa e si seduta sulla mia faccia e io ho tenuto la bocca chiusa e cercavo di respirare col naso che non era facile che lei stringeva forte le gambe in un modo che non mi immaginavo che è così magra ed era bello umiliante ma bello sentire il suo odore e un po anche il suo sapore sulla bocca pero non l’aprivo che ero ubbidiente e lei sembrava anche un po che si divertiva che stingeva le gambe e mi strofinava la sua fagioletta forte sulla bocca e la faccia e tremava un po anche lei e poi ha detto vediamo se riusciamo a fare uscire qualcosa da questo cazzetto bruscolino, mi ha fatto mettere di fianco ha preso da sopra il cassetto uno di quei tubetti blu trasparenti con quella specie di gelatina e me l’ha messa sul fagioletto e sulla sua mano che non mi aspettavo che lo facesse lei e invece si è messa a stringere e a tirare il fagioletto che un po mi faceva ancora male e un po mi piaceva e quando gli ho detto che stavo per venire ha preso la ciotolina e mi ha fatto venire dentro, poi sempre sulla traversina si è accucciata agile sulla ciotoletta e ci ha fatto un po’ di pipi dentro, ha preso la ciotolina l’ha girata un po nella mano e dentro si vedeva questo liquido oppallescente e mi ha detto bevi albertino mio devoto.e io lo fatto. Poi mi ha accarezato un po la faccia e mi ha dato un bacio sulla guancia sinistra che avvampavo e mi ha detto bravo albertino è andata al bagno e è uscita dopo poco con un accappatoio verde chiaro. Vai a sistemarti un po tu ora albertino che si sta facendo tardi e io anche mi sono dato una sistemata e sono uscito col la polo rossa che nel frattempo si era asciugata. poi abbiamo parlato un po, anzi ha parlato sempre quasi lei ma io ero piuttosto tacito e lei sorrideva e mi diceva che era solo l’inizio di un percorso che se volevo ci si poteva rivedere per i primi di ottobre che le rose andavano bene e l’orchite era bella e se avevo problemi bastava che glielo dicessi che si vedeva che io ero una brava persona e uno skiavo umile e il collare come simbolo me lo potevo togliere quando volevo che era di devozione e non di appartenenza che dovevo sentirlo come un privilegio e non come un peso e ho visto che tra una cosa e l’altra si erano fatte quasi le 3 del pomeriggio e gli ho chiesto se non aveva fame e lei no che mangia solo a colazione e a cena e non pranza mai. l’ho salutata e ho fatto un piccolo inchino e lei mi ha detto ciao albertino e io arrivederci mistress. sono sceso per strada e mi sono toccato la guancia sinistra dove la mistress mi aveva dato un bacetto e ho cercato una rosticceria che sentivo un buco nello stomaco e pensavo che forse questo collare simbolico un po lo tengo anche se penso ancora alla mistress di anguillara. e questo è tutto.

Fantastico come sempre

Che mi sembra un Bel trattato
oltre che un Bel trattamento

Surrient80

Albertino sei un grande !!

Ogni slave dovrebbe presentarsi alla Mistress con un'orchite!

che mi ha detto di richiamarla i primi di ottobre

Ammazza...Albertino...ho la netta impressione che questo collarino lo indosserai per un po' in effetti e pure la Mistress ipnotica non ti mollera' tanto facilmente.

che io ho capito una cosa in questa eta avanzata di pensionamento procace che forse le mistress più brave che picchiano duro e umiliano forte e ti entrano nella mente sono le mistress che non fanno sempre le mistress ma altri lavori tipo le commesse, cassiere, infermiere, segretarie, casalinghe, poliziotte, gelataie, avvocate nella pretura circondarile di viterbo, ingegnere idrauliche, motoscafiste e cosi via.che sono le migliori che hanno il contatto conla realtà e picchiano davvero duro e ti umiliano forte nel corpo e dentro.che allora io ora che ho conosciuto questa mistress ipnotica di piazza pitagora pariolina ma che è alla mano semplice e sofistica allo stesso tempo e che forse da quanto capisco fa anche l’insegnante coreografica, penso che mi ci trovo bene anche se continuo a pensare alla mistress di anguillara e a 2 mistress utopiche di qui 1 del nord e 1 del sud anzi 3 se considero anche la mistress della puglia particolare nella testa che forse è stata bannata che non la leggo piu qui del forum. e glielo ho anche detto alla mistress ipnotica di roma e lei mi ha risposto che è normale e che per lei non è un problema e che però secondo lei è una cosa buona se penso sopra tutto al presente che la vita è un attimo senza girare sempre la testa all’indietro. e allora penso che dedico queste mie energie superstite di skiavo anziano alla mistress ipnotica senza rompere più le scatole ad altre mistress che fanno bene a rispondermi male e una che di solito è tanto gentile mi voleva dare un calcio in fronte che forse sono stato con lei male educato senza volere e faccio questo viaggio che lei, la mistress elena di roma, ha detto al termine della notte e allora penso che lunedì la richiamo che è comunque elena è sempre gentile quando gli ho scritto e parlato non ha alzato mai la voce nemmeno in sessione e non mi ha mai risposto stitica con stizza e questo mi piace che mi tratta fuori della sessione come se fossi una persona normale anche se so che non è vero. che questa sarebbe la 4rta volta che la vedo in sessione e penso che il collarino provvisorio di traino che mi ha messo l’ultima volta puo diventare se non di appartenenza di padronanza quasi esclusivistica che alla fine io desidero solo essere fedele, essere picchiato duro e umiliato forte.e questo è tutto.grz che ci siamo fatti un po compagnia . forse rimango su gabbia. in vece da fasebook mi sono gia scancellato. ciao a tutti.albertino

che un forum senza albertino non è lo stesso forum
Molte fughe ultimamente...

Albertino ripensaci. ...ritorna. ..'sta casa aspetta a te e ti aspetta anche la "serva criata" col fagioletto