| che allora finisco di raccontare la storia di giovedì scorso con la mistress ipnotica di piazza pitagora che mi ha detto vieni se hai più tempo giovedì alle 11 e io ci sono andato.pioveva.sono arrivato tutto bagnato che avevotrovato parcheggio lontano e ero senza ombrello di cui non lo porto mai che li perdo sempre.ha aperto la porta prima che avevo suonato e stava con la sottanina nera tipo quella della prima volta pero un po diversa.me la ricordavo coi capelli neri lisci lunghi invece stavolta li aveva un po mossi e più corti.gli occhi sempre li stessi scuri che ti guardano sempre e non ti lasciano mai anche quando te ne vai.e mi dice spogliati subito e asciugati al bagno che sei tutto bagnato e tiviene un colpo.e io lho fatto.sono uscito dal bagno tutto nudo come un verme col fagioletto che quasi non si vedeva da quanto era piccolo che mi vergognavo,pero ero quasi asciutto.e lei già rideva un po beffarda pero sempre gentile e dice che ora ci facciamo un caffè co le cialde di george clooney ed era la prima volta in vita mia che mi bevevo un caffè tutto nudo con una mistress vicino al cucinino che l'appartamento è piccolo ordinato e c'è tutto con la stanza dove ti umilia forte e ho pensato chequello era un privilegio grande.poi mi ha preso la mano che forse tremavo un po perché avevo un po freddo ed ero emozionato mi ha fatto mettere in ginocchio con gentile fermezza su un cuscinetto davanti alla poltricinache gli fa da trono e lei si è seduta davanti a me lentamente con i bracci conserti e quando si è seduta ho vistoche non aveva le mutandine sotto la sottanina nera.e mi ha detto albertino metti i bracci dietro la schiena rimani in ginocchio al mio cospetto tieni la schiena dritta guardami negli occhi e dimmi quello che mi devi dire e non ci mettere troppoche gia tremi cosi in ginocchio.e allora io gli ho detto quello che pensavo che sono uno skiavo che non riesco a cambiare mistress come quelli che vanno con le esgargot e fanno la collezione e liste che ho bisogno di che una mistress picchia duro e umilia forte e che entra un po nella mia testa complicemente di fiducia a vicenza. che mi piacerebbe se lei mi accetta per un percorso qui a roma che ad anguillara non ci torno più e la mistress li non fa piu la mistress.lei ogni tanto mi diceva parla più forte che hai la voce troppo bassa e io ripetevo.non ho capito se era un po sorda o gli piaceva che ripetevo.poi mi ha chiesto se era tutto e io gli ho detto che era tutto e altre cose non mi venivano in mente.è stata almeno 2 minuti cosi zitta coi bracci concerti e a me i ginocchi facevano male anche se stavo sul tappeto.lei era già scalza coi suoi piedi non tanto belli magri e nervosi coi diti che si vede che ha fatto danza tanti anni.ha sollevato un gamba e mi ha spinto lentamente all'indietro e io mi sono piegato di un lato sempre nudo come un verme e un po tremante anche e lei mi è salita sopra che sentivo anche il suo odore che è buonissimo e come di frutta come pesca e talco insieme.prima mi ha stretto ilcollo con le mani magre e forti pero sempre lentamente senza strattoni. poi mi ha preso gli orecchi sempre con le mani e ha cominciato a scuotermi la testa avanti e indietro e a destra e a sinistra pero senza troppa violenza e mi diceva albertino albertino cosa hai dentro questa testa,io ti plasmero a mia immagine e dominanza.io ho detto allora a sua somiglianza forse e lei no no dominanza albertino vedrai.devi superare dei limiti sopratutto mentali comincia subito vieni qui striscia qui e adorami bene i piedi e si è riseduta sulla poltroncina.io sono strisciato sulla pancia e le ho baciato i piedi e li ho leccati tutti dito per dito che lei me lo faceva fare perché ha capito che cosi mi umiliava forte che io non sono un fanatico dei piedi, a lei sembrava che gli piaceva e tirava la sua testa all'indietro e mi diceva cosi bravo anche i talloni e poi me li spingeva i suoi diti forte dentro la bocca ma poprio dentro forte che quasi il suo piede spariva nella mia bocca spalancata che io non l'avevo mai fatto con la mistress di anguillara.poi mi detto basta si è alzata e ha preso la cordicella della prima volta e mi ha legato le pallette e il fagioletto che non è stato facile ci ha messo un po e poi mi ha sputato tre volte che sa che io ci rimango con la faccia cosi e lei mi ha detto se devo essere la tua mistress devi superare questo limite albertino io ti accetto e tu mi devi accettare e mi ha sputato altre 2 volte.poi mi ha fatto fare il cane sul tappeto e ogni tanto tirava lacordicella e mi faceva male sopratutto alle pallette.e con una cannetta lunga mi diceva quando mi dovevo fermare o proseguire o sdraiarmi e diceva che ero ubbidiente e mi dava ogni tanto qualche colpo anche fra le cosce e in mezzo al sedere. Poi mi ha slegato e mi ha chiesto se dovevo fare la pipi, ho detto di si che mi scappava veramente,allora mi ha portato al bagno e mi ha ordinato di sedermi sulla tazza e fare la pipi come le donne che col mio fagioletto cosi ladovevo fare mentre lei mi guardava appoggiata allo stipite della porta aperta coi bracci incrociati e lo sguardo beffardo, io cercavo di spingere ma non ci riuscivo che ero inibito e mi vergognavo tanto,poi lei ha cominciato a fare pissi pissi con la voce e l'ho fatta e mi ha chiesto di asciugarmi con la carta come fanno le donne io l'ho fatto.poi ha detto albertino lavati bene le mani e vieni in cucina mettiti la maglietta se senti freddo. In cucina mi ha fatto aprire il frigorifero, mi ha chiesto se sapevo cucinare, ho risposto poco solo qualche primo e lei mi hadetto guarda c'è tutto per fare un'insalata greca e insomma ho fatto questa insalata con la lattuga i pomodori i cetrioli le cipolle,quello che cera e lei sta in bagno e poi ha apparecchiato su un tavolino piccolo e ha preso uno sfilatino lungo di pane dalla credenza e una bottiglia di vino.insomma abbiamo mangiato,poi mi dice vuoi un altro caffè e io no e lei neppure. Albertino ora io mi distendo sul letto tu puoi stare sul tappeto per terra vicino una mezzoretta e io l'ho fatto e mi sentivo felice che le stavo vicino e la sentivo che respirava tranquilla e a un certo punto russicchiava un po.poi ha allungato la mano fuori dal letto come se cercava qualcosa e a trovato la mia testa.albertino apri il cassetto ,il primo, scegline uno e portalo qui.ho aperto il cassetto e c'erano 6 pisellotti strapponi di misura diversa, che prendere quello troppo piccolo mi sembrava brutto e quello troppo grande esagerato allora uno medio e glielo ho portato e lei , albertino metti i bracci sul letto e rimani cosi ,mi ricordo che ha una nocciolina al sedere di emorroide non ti preoccupare che uso questo gel anastatico e si messa dietro,mi ha allargato il sedere con le mani e mi ha preso 15 minuti almeno che non ce la facevo più, poi mi ha chiesto di sdraiarmi e fare un bel respiro e è salita col suo sedere magro e forte sulla mia faccia e spingeva forte che non respiravo e sentivo tutto di lei anche se non si è mai tolta la sottanina nera. Vai ora albertino, lavati e vai.che si erano fatte le 4 del pomeriggio e ero arrivato alle 11. mi sono lavato e gli ho chiesto se dovevo dargli un omaggio maggiore per tutto quel tempo e lei no che va bene che quella per lei era stata una specie di cerimonia che non era tanto importante la quantità del tempo ma la qualità e che se tornavo non sempre il tempo sarebbe stato lo stesso,pensaci pero albertino prima di tornare che il percorso è impegnativo. allora io le ho dato le rose, lei ha detto grazie e mi ha accompagnato fuori,tenendomi una mano sulla nuca.io ci penso da giovedì se tornare che il percorso è impegnativo.e questo è tutto.
Edited by albertinosph - 30/6/2014, 00:37
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