Cosa si rischia a scrivere sul forum?

La legge italiana dice che è legale prostituirsi ma è illegale sfruttare la prostituzione come è illegale l'adescamento.
Questo in parole povere.
L'Italia è un paese che adotta il cosiddetto "modello abolizionista".
In questo ordinamento la prostituzione non è proibita, né è proibito l'acquisto di prestazioni sessuali a pagamento. Sono invece punite tutta una serie di condotte collaterali alla prostituzione (favoreggiamento, induzione, reclutamento, sfruttamento, gestione di case chiuse, prostituzione tra i 16 e i 18 anni, ecc.), allo scopo di scoraggiare la prostituzione senza una proibizione diretta.
Anche se si riuscisse a risalire al recensore ed alla recensita mancherebbe, nella quasi totalità dei casi, la prova che quanto scritto sia la descrizione di un evento realmente accaduto e non solo il puro frutto della fantasia dello scrivente.
In mancanza di questa prova, che dimostra il compimento di un illecito, non si potrebbe procedere.

Quoto tutto, tra l'altro da me prima sostenuto, eccetto il discorso sull'adescamento che ribadisco é stato depenalizzato e tramutato in illecito amministrativo con sanzione da 15 a 92€ se non ricordo male.


Edited by rainforest77 - 1/2/2012, 23:29

Intanto se ti beccano che ti fermi con l'auto solo a parlare con una ragazza sul ciglio della strada, non ti fanno il verbale per intralcio al traffico, ma ti sequestrano il mezzo e ti elevano una multa di 500/600 euro che ti viene notificata a casa e capirete bene il problema.
Questo terrorismo degli ultimi tempi, aveva avuto il risultato della scomparsa delle ragazze dalle strade e questo non è male, ma ora sono ritornate tranquillamente dov'erano ad "adescare" se così si può dire e allora, ripeto, perchè non le si riaprono quelle famose case? solo per il casino che armerebbero le onorevoli Carfagna, Mussolini e Melandri? Il cui operato, specie in privato, non commento solo per evitare querele.

Ogni comune si regola a suo modo, ogni ordinanza può essere diversa. Quella dell'intralcio é un esempio, altre si appellano per es. all'art.726 c.p. (atti contrari alla pubblica decenza). Il ricorso a queste sanzioni va spesso a buon fine vista la consolidata giurisprudenza che non manca di ricordare la mancanza di illeicità della prostituzione, rendendo quindi nulle tutte le disperate e illegittime sanzioni irrogate dai comuni. Certo é che hai ragione tu: in quei casi la vera sanzione é la gogna a cui si é esposti.

Grazie per la puntualizzazione sull'adescamento, rainforest77.
Da quanto capisco tu sei avvocato ( io no ).
Ho cercato di sintetizzare forse creando un post doppio.