DEA DANIELA DIANA, MISTRESS MILANO

Incontrata una sera nel suo appartamento per una sessione di feticismo dei piedi e dominazione.
Ragazza fisicamente attraente con fantastici lineamenti orientali del viso,che sicuramente fa la sua scena vestita con completini sexy.
Molto sveglia e simpatica mi ha subito messo a mio agio per poi iniziare la sessione facendomi subito capire chi comanda ordinandomi di inginocchiarmi e di baciare dapprima le sue scarpe coi tacchi poi con mio immenso piacere i suoi fantastici piedini veramente incantevoli!Mi ha ordinato come leccarli,come massaggiarli,e se non eseguvo alla perfezione....frustata dolorosissima!
Mi ha pure ordinato di farle da massaggiatore mentre si rilassava sdraiata come una dea sul divano,cosa che ho fatto molto volentieri!
Bravissima a dare ordini con il frustino(dolorosissimo)ordinandomi per esempio di portarla in giro per la stanza come un cavallino oppure di seguire i suoi tacchi strisciando come un verme mentre lei camminava.
Molto sadica quando mi ha applicato delle pinzette dolorosissime sui capezzoli legate ad una catenina che lei tirava provocandomi ulteriore dolore se non eseguivo alla perfezione tutto quello che lei diceva,per non parlare delle ancor più dolorose pinzette ai testicoli che mi ha costretto a tenere,dopo naturalmente essere stato legato a braccia e gambe.Mi ha ordinato 2 volte di aprire la bocca e di ingoiare come premio la sua saliva.
Siceramente non avrei mai pensato di sopportare certe cose,ma al suo cospetto mi ha veramente "rincoglionito" con la sua bellezza e la sua seducente femminilità che non ho proprio saputo dire di no a nessuno dei suoi ordini.
Ma non ho ancora parlato della cera bollente:infatti mentre ero legato lei ha preso la candela e mi rovesciava delle gocce di cera sul petto che provocavano un effetto dolorosissimo,l'ha fatto una quindicina di volte e ritardando apposta la caduta delle gocce ogni volta facendosi delle grosse risate di scherzo vedendo la mia sofferenza sul viso e alle mie urla di dolore ogni volta che ricevevo la cera sul petto.
Però tutto questo è servito ad avere come premio l'onore di farle da sedia:infatti mi ha concesso alcuni facesitting dove mi soffocava il respiro e io potevo picchiare il braccio come segno di resa per dirle di respirare,come dire che il contatto col suo corpo è una cosa che ci dobbiamo guadagnare,sudare.
Unico appunto:fisicamente deve stare attenta a non lasciarsi andare,non mangiare schifezze,e mantenere il suo fisico atletico per essere sempre sexy ed avere stuole di zerbini ai suoi piedi.
Daniela Diana sei fantastica,non vedo l'ora di incontrarti di nuovo!

grazie della tua recensione,specialmente nella fase facesitting (adorabile pratica)

L'aggettivo che più mi torna alla mente per descrivere l'incontro con Daniela Diana è "inebriante".
Avrei potuto usare altri termini: sorprendente, piacevole, intenso, coinvolgente, eccitante e molti altri. Ma la parola "inebriante" credo che sia la più opportuna.
Inebriante il profumo che lei emana, inebriante il suo sorriso spontaneo, inebriante il suo sguardo malizioso e sicuro, inebriante il suo corpo, dolce chimera incantatrice.
Insomma avrete capito che il mio giudizio su Daniela Diana è ampiamente positivo.

Ho avuto l'onore di prostrarmi ai suoi piedi mercoledì scorso. Arrivo leggermente in anticipo e attendo una decina di minuti oltre l'orario concordato ("Mi devo preparare, scusa, pazienta ancora 10 minuti"): dopo l'esperienza che ho vissuto, direi che ho fatto molto bene a pazientare... Roba da non credere, Daniela Diana ha iniziato a comandarmi prima che giungessi davanti al cancello di casa sua. Infatti dal suo appartamento poteva scorgermi mentre mi aggiravo per strada in febbrile attesa del suo squillo liberatorio. Così, quando l'ho chiamata per avere i dettagli per raggiungerla, ha potuto divertirsi a telecomandarmi a distanza dandomi istruzioni precise per arrivare fino alla sua porta ("Adesso girati, fai qualche passo in avanti, ora fermati, avanti ancora, stop, ecco sei arrivato, suona"). Mi sentivo un vero giocattolo nelle sue mani e rispondevo meccanicamente ai suoi comandi, già catturato nella sua rete di intrigante cerebralità.

Il tragitto dal cancello all'appartamento è per me l'inizio della goffaggine: pioveva e l'ombrello mi si è più volte impigliato nella siepe vicino al cancello e nella ringhiera. Insomma la mia carriera di "impacciato" è iniziata ancor prima di incontrarla... In questa condizione ho percorso con il fiato in gola il tragitto dal cancello all'appartamento (pulitissimo e accogliente) in preda a un'eccitata curiosità. Arrivo con un po' di fiatone. Mi apre una ragazza bellissima. Ora, direte che sono obnubilato dopo l'incontro che ho avuto: pensatela come volete, ma lei è davvero una bellissima ragazza. Capelli lunghi, fisico perfetto, altezza media, profumo intenso, fascino esotico... Il tutto condito da una disponibilità e simpatia che al telefono non traspaiono per niente (mi era sembrata infatti un pochino svogliata al telefono, ma dal vivo anche il suo tono di voce acquista un alone di simpatia). Un trucco significativo mette in risalto ancora di più l'espressività del suo viso: ecco, Daniela Diana è una ragazza molto espressiva. E poi l'abito: scarpe decolté nere lucide (che avrei poi assaggiato abbondantemente), una mini mini micro gonnellina nera, un corpetto nero (il mio sogno!!! e pensare che non le avevo detto nulla, ma il corpetto nero è una delle cose che mi fanno ribollire il sangue...). Insomma il malizioso sadismo che mi aveva attirato fino a lì muovendomi a distanza come un burattino prendeva davanti ai miei occhi le fattezze di una ragazza dalla esagerata sensualità: non potevo immaginare di meglio.

L'accoglienza è davvero cordiale. Mi fa accomodare sul divano per scambiare due parole sulle fantasie mie e sue. Ne approfitto per ammirare le sue gambe, belle anche quelle. Sembra non avere difetti.
Ascolta e chiede, interviene, propone. Insomma un confronto in tutto relax prima di iniziare le danze. Tra le mie proposte una la solletica in particolare e così... eccomi trasformato in una sguattera, anzi nella sua "troietta sguattera"!
Lei compie il rito della vestizione con accuratezza e precisione, nulla è lasciato al caso: sceglie l'intimo che mi sta meglio ("Il rosso ti dona molto, sai zoccoletta?"), mi fa indossare un grembiulino da cameriera ("Mmmm... sembri davvero una sguattera") e infine mi ordina di cercare in una cassapanca piena di oggetti "molto interessanti" un cerchietto per i capelli con tanto di fiocchetto (in questa occasione si è divertita parecchio alle mie spalle). Dulcis in fundo... un paio di scarpe con un tacco vertiginoso che mi hanno costretto per tutto il tempo a camminare in precario equilibrio procurando a me un goffo imbarazzo e a lei un intenso divertimento (il suo sguardo era inequivocabile...). "Adesso ci siamo" esclama alla fine tutta sorridente "Così sei davvero la mia sissy zoccola!!!"

Poi inizia la sgobbata. In rapida sequenza, Daniela Diana mi ordina di: rifare il letto (seguendomi col frustino e alzandomi la gonna per spolverarmi le chiappe con le sue sonore sculacciate "Dai, muovi quel culetto, puttanella"); spolverare i mobili del soggiorno ("Muoviti imbecille, non voglio vedere un dito di polvere"); nettare il bagno ("Sposta tutto, pulisci e poi rimetti esattamente in ordine come era prima. E niente aloni sullo specchio, intesi?"); pulire il piano cucina ("Prima di iniziare portami un bicchiere di coca cola" e si è comodamente seduta su una poltroncina in attesa che la sua sissy impacciata le procurasse quello che aveva chiesto, seguendo con sguardo compiaciuto le mie fatiche); passare l'aspirapolvere ("Il tappeto però lo aspiri a quattro zampe, voglio vederti con il culo all'aria" e ne ha approfittato per prendermi per le palle da dietro spronandomi a raggiungere gli angoli del tappeto "Su troietta, non ci arrivi?" diceva maliziosa); passare lo straccio sul pavimento ("Datti una mossa, e lavora per bene" e in questa occasione ha saggiato la resistenza di un nuovo frustino sulle mie chiappe infuocate).
Insomma alla fine ero in un bagno di sudore... e lei mi ha concesso di accucciarmi ai suoi piedi...
Ecco, questo primo momento dell'incontro è stato davvero intenso: non mi ha mollato un secondo, se alzavo lo sguardo incrociavo i suoi occhi maliziosi e il suo sorriso compiaciuto che mi davano la carica per continuare i miei lavoretti di casa. Un'esperienza "casalinga" che non dimenticherò facilmente. E credo nemmeno lei perché le ho tirato a lucido l'appartamento!

La seconda parte dell'incontro è stata incentrata sull'adorazione dei suoi piedi e del suo corpo. Sotto il suo sguardo vigile e severo sono stato leccascarpe, leccapiedi, massaggiatore e infine... sgabello per il suo divino didietro. Il facesitting che ha concluso la sessione è stato il vertice dell'incontro. Sfilatasi la minigonna, Daniela Diana mi ha ordinato di stendermi a pancia all'aria ("Come uno zerbino") e da quella posizione ho potuto ammirare in tutta la sua bellezza ciò che la mia mente si era solo immaginata durante la dura prova di fatiche casalinghe: due glutei marmorei si sono parati dinnanzi al mio sguardo inebetito e i miei occhi si sono persi in quella perfetta sintesi tra tonica freschezza e morbida sensualità. Dopo le sue inequivocabili parole "Ora mi farai da sgabello, coglione", ho visto le sue natiche avvicinarsi progressivamente al mio volto finché tutto si è oscurato: più nessun panorama da ammirare, più nessuna linea del perizoma da seguire, più nessun disegno perfetto delle sue cosce: in quel momento c'era solo un'immersione totale completa profonda nel suo culo. Le mie narici hanno cominciato a essere penetrate dal suo inebriante profumo di donna. Il risultato è stato una profonda sensazione di lei che si è incistata nel mio cervello: i suoi profumi, la sua pelle, il suo peso, tutto mi ha piacevolmente accompagnato in ogni respiro della giornata.

Vorrei terminare con un ultimo dettaglio che ha impreziosito la sessione e che mi ha procurato grandissima eccitazione. Mentre stavo finendo di passare lo straccio, Daniela Diana ha telefonato a una sua amica e, mentre chiacchierava del più e del meno, non smetteva di impartirmi ordini e di umiliarmi davanti alla sua confidente: "Adesso svuota la bacinella e strizza bene lo straccio, senza farlo gocciolare!!! Sì cara, c'è qui una troietta che mi sta facendo le pulizie di casa. Dovresti vedere com'è carina..."
Non ho parole. Anche in questo è stata perfetta.

Confermo anche io quanto detto da gm65.
La fine dell'incontro con Daniela Diana è stato un piacevole, intenso, copioso sfogo mentre i suoi glutei si appoggiavano sul mio viso.

io l'ho incotrata circa 2 anni fà ,quando riceveva nello studio fotografico di diegho badchoice sui navigli.....e all'epoca non concedeva sfogo, ma era forse appena 18enne.... quanto chiede ora come rate?
grazie

Se leggi il 3D dall'inizio, c'è ampia polemica al riguardo.

io sono a 2 settimane sempre libero.......in vari orari della giornata....MAH

sestosenso, hai perfettamente ragione. Questo è uno dei pochi difetti che trovo in Daniela Diana: sembra di dover parlare con un Ministero! Da quello che ho capito non lo fa perché è snob ma semplicemente perché ha altri impegni nella vita quotidiana e non sempre risponde (anzi anche per la mia esperienza risponde raramente... anche io ci ho impiegato circa due settimane). Perché tiene sempre acceso il telefono? Mah...

A sua "difesa" c'è il fatto che quando la trovi è sempre disponibile al dialogo e poi che questa ricerca lunga te la fa desiderare ancora di più. Questo però lo dico a posteriori, solo dopo averla incontrata. Posso capire che chi non riesce nemmeno a parlarci si senta un po' infastidito. Il mio modesto consiglio è quello di non mollare, poi vedete voi.

Ossia?

Spit mollare mai.....anzi da un certo punto di vista anche senza averla mai incontrata....la voglia sale ancora di piu.....pero' se ha altri impegni potrebbe tenere il cell spento......cosi uno si regola....cmq ...non l ho detto perche sono infastidito.....certe volte e non solo con lei....non riesco a caire il perche' tutto qua.....