leccapiedi_2004 |
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| Un anno di Daniela Diana
Sono passati 12 mesi da quando ho incontrato per la prima volta Daniela Diana.
Un anniversario che voglio celebrare con un ringraziamento pubblico a questa persona speciale.
In te ho ammirato le forme della Bellezza, dell'Eleganza, della Sensualità.
Per te mi sono trasformato in sguattera, la "mia sguatterina" come ti piace chiamarmi.
Per te ho indossato capi di intimo femminile e tacchi a spillo, diventando il goffo oggetto della tua creatività.
Ho pulito ogni angolo della tua casa, sotto il tuo sguardo vigile e sotto i colpi del tuo implacabile frustino.
Ti ho servito come un cameriere, inginocchiandomi ai tuoi piedi mentre tu mangiavi comodamente seduta.
Ho raccolto le briciole che mi gettavi sul pavimento, ritornando ansimante al tuo cospetto.
Ho mangiato e bevuto dalla tua bocca, sublime nettare premasticato.
Per te sono stato cagnolino, pony, rana, maialino: la tua fattoria personale, a tuo esclusivo diletto.
Il mio corpo è stata la lavagna su cui le tue unghie hanno disegnato i capricci del tuo estro artistico.
I tuoi piedi, opera d'arte, sono stati il campo di battaglia della mia infaticabile lingua.
Ho fatto per te cento commissioni: cento ordini a cui ho ubbidito solerte.
Sono stato zerbino per i tuoi piedi e sfogo per le tue sberle.
Questo e altro ancora ho vissuto con te.
Con te ho giocato, per te ho gioito, con te ho provato emozioni mai provate.
Grazie: un grazie lungo un anno.
Non bastano certo queste parole per trasmettere ciò che ho provato con Daniela Diana: inafferrabile, misteriosa, unica, speciale.
Sono parole deboli, ma volevo lasciare traccia della mia esperienza.
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