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SPORT F1, parliamo di formula1 e moto Gp

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slave22575
view post Posted on 29/8/2011, 17:04     +1   -1




Grazie, Lovelock...

Io mi sono appassionato alla Formula 1 (e al Motomondiale, alla Superbike, ai kart) grazie soprattutto a mio padre che era un grande appassionato (quando ho postato il video su Renzo Pasolini, morto a Monza con Jarno Saarinen nel lontano 1973, non ho detto che mio padre era tra il pubblico e ha visto l'incidente...) poi, un mio grande amico (fervente Ferrarista, per fortuna!) ha continuato a farmi apprezzare questo Sport.Io poi sono uno che, quando si appassiona a qualcosa, cerca di conoscere il più possibile ed infatti nella mia sterminata biblioteca (non so più dove mettere libri, videocassette, DVD e CD!) ho riservato più di uno scaffale a libri e DVD riguardanti la Formula 1, le moto e le auto in generale (amo le Alfa Romeo, anche se, purtroppo, oggi sarebbe meglio chiamarle ALFIAT... :( :( :( )...

Sfortunatamente non è facile trovare qualcuno davvero in grado di capire la Formula 1 in relazione anche ai campionati passati (di solito i miei amici parlano solo di Calcio e, al massimo, possiamo scambiare poche battute solo sulle gare più recenti) ma sono sicuro che con te è diverso:anche solo per il fatto che segui questo Sport da 25 anni e non da ieri...

E' fantastico che tu conosca un vecchio pilota di Formula 1... vorrei essere nei tuoi panni... lo andrei a trovare tutti i giorni! :)

Alla prossima...
 
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view post Posted on 29/8/2011, 20:48     +1   -1
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Ciao 22575,da come scrivi si sente che prima di tutto sei uno sportivo(la senti proprio dentro la competizione,sempre nella lealta',cosa fondamentale per essere uno sportivo,e secondo me per essere un uomo,anche se c' e' sempre chi bara,purtroppo, ma noi siamo piu' forti perche' siamo puri) e sei un forte appassionato di motori.Parola Alfa,significato:anonima lombarda fabbrica automobili.Anch'io quando mi appassiono a uno sport cerco di conoscerne le cose in modo viscerale proprio per capire lo sport stesso,la sua essenza,ma non ho molta documentazione come hai tu,la tecnologia in questo senso a me crea difficolta',vado solo a ricordi vissuti o visti in tv.Dove vivo di motori se ne parla spesso in particolar modo di rally,disciplina che io ritengo la migliore per far evidenziare il pilota,il pelo come loro non ce l'ha nessuno nemmeno un pilota di F1.A me fa immenso piacere discutere e confrontare le mie opinioni con le tue perche' penso di aver trovato in te una cosa che e' anche in me!Ciao lovelock.
 
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view post Posted on 29/8/2011, 21:07     +1   -1
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Il fondatore del marchio Ford diceva:davanti ad un alfa romeo bisogna togliersi il cappello!!
 
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slave22575
view post Posted on 29/8/2011, 21:31     +1   -1




Di rally con capisco molto, lo ammetto, ma mi piace vedere qualche gara (quando le mandano in onda, e, purtroppo, non molto spesso...).Però i piloti di Formula 1 percorrono sempre la stessa pista facendo e rifacendo le stesse curve (le cui traettorie possono essere "imparate"), nei rally le curve sono sempre diverse ed è per questo motivo che i piloti di rally, come dici tu, hanno "il pelo".Inoltre i rallysti corrono su diversi terreni (asfalto, sterrato, neve...) e non è così facile tenere "in strada" la vettura in queste condizioni...

Alla prossima...

E' vero... E' una frase attribuita a Henry Ford (che lui non smentì mai rendendola autentica...)...

A quei tempi (credo intorno alla metà degli Anni Trenta) le Alfa, oltre a essere superbamente veloci, erano anche sinonimo di eleganza e raffinatezza.

Io oggi mi accontento di guidare una 147 (che tiene la strada da dio!), ma i modelli che più mi hanno affascinato appartengono al passato:la 158 Formula 1 (che stravinse il primo mondiale nel 1950, facendo il bis l'anno successivo, con Farina e Fangio), la 33 TT 12 (che dominò il mondiale marche nel 1975 e nel 1977), le P2 e P3 (che negli Anni Venti e Trenta vinsero praticamente tutto), ma anche le produzioni "di serie" come la Giulietta, la Giulia, la Montreal (bellissima!) e, naturalmente, le varie GTA!

Alla prossima...
 
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view post Posted on 29/8/2011, 22:15     +1   -1
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Nei rallies si fa il punta tacco ovvero la guida alla norvegese che significa in curva tenere accellerato e frenare contemporaneamente,stile usato da Schumy nei due mondiali vinti con la Benetton,in questo modo in formula 1 tenendo accellerato i gas di scarico continuano ad uscire con molta forza e creano sul diffusore pressione, in questo modo la macchina scarica a terra la massima potenza quindi velocita' anche in curva e controlli la derapata.Si i rellisti hanno un gran pelo,possono provare la ps cioe' la prova speciale una volta sola e poi farla a pieno in gara,muretti,pini ,burroni etc,con qualsiasi manto stradale,quando sbagli sbatti,non come in F1 che hai spazi di fuga,se non e pelo questo(vedi tt nelle moto).Non e' una disciplina evidenziata dai media e questo e' un peccato.Vedere il mille laghi per credere.Comunque noi parliamo di F1 perche' e' la disciplina che mi e ci prende di piu.Nei rallies si dice che il tempo si fa in curva cioe' tenere aperto dove si dovrebbe mollare!Questo e' pelo sullo stomaco!Lovelock
 
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slave22575
view post Posted on 29/8/2011, 22:49     +1   -1




E per fortuna, Lovelock, ne sai meno di me di Formula 1!!! :P

Questa tecnica di Schumacher non la conoscevo davvero...

So però che Alonso, nel GP di San Marino del 2005 (anno del suo primo mondiale con la Renault), aveva adottato una tecnica particolare per tenere a bada proprio il crucco:frenava a metà curva accellerando poi di colpo... Il trucco funzionò così bene che Fernando vinse quel GP e il mondiale (anche se il mangia-crauti, dopo i fasti delle precedenti cinque stagioni, disputò quell'anno un campionato sottotono).

Alla prossima...
 
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view post Posted on 30/8/2011, 09:59     +1   -1
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Mi sembra che in quell'anno la Renault avesse anche il sistema mass damp(credo si scriva cosi')che poi e' stato giudicato irregolare.Questo sistema permetteva alla macchina di affrontare i cordoli senza far mai perdere al pneumatico anteriore il contatto con l asfalto quindi massima direzionalita',cosa che ad Alonso dato il suo stile di guida andava perfetta,quando lui affrontava la curva si vedeva che la macchina si infilava in modo velocissimo,infatti dopo quando passo' alla Mclaren si trovo' non subito bene ma alla fine i piloti campioni vengono sempre fuori .
 
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sagittario53
view post Posted on 30/8/2011, 10:23     +1   -1




E io continuo a non capire tutti questi divieti come il recupero e compressione dei gas di scarico, le minigonne, il damp o come diavolo si scrive e di tutte le innovazioni di cui ogni singola casa automobilistica può dotare le proprie macchine.
Ma perchè mai devono essere tutte uniformate; dovrebbe essere premiata la casa che è più capace di costruire nuove macchine dotate di nuove tecnologie di propria invenzione, altrimenti ha meno senso il mondiale marche.
 
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slave22575
view post Posted on 30/8/2011, 17:07     +1   -1




Il nome esatto del dispositivo da te citato è "mass damper", Lovelock... In pratica era una specie di stabilizzatore inserito all'interno del musetto (sostanzialmente una molla con un peso...) che migliorava il contatto dell'avantreno con l'asfalto preservando le gomme... Naturalmente fu "vietato" (o, meglio, la Renault venne "invitata" a non utilizzarlo...) come decine di altri accorgimenti.

Sagittario53, alcune innovazioni furono vietate perchè pericolose (le minigonne, ad esempio, se danneggiate da un contatto con un cordolo rendevano la vettura ingovernabile... un pò come le "ali" anteriori e posteriori che, proprio per danni sui cordoli, hanno provocato decine di incidenti anche cruenti se non addirittura mortali (come quello capitato a Roland Ratzenberger, nel tragico GP di San Marino 1994, in cui morì anche Senna...)), altre invece vengono vietate per non dare troppo vantaggio a una macchina sulle altre (ma, come dici tu, dove stà poi il progresso e l'innovazione???).

Alla prossima...
 
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view post Posted on 1/9/2011, 09:56     +1   -1
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Ciao 22575,vedi che avevo ragione quando ho detto che secondo me ne sai molto di piu' te!Concordo in tutto,o quasi,anche perche' se le case quelle con i soldi (e sono poche in F1) fossero "libere" tecnologicamente ci sarebbe gara praticamente fra 4/6 massimo 8 macchine(come comunque e' gia') e tutte le altre prenderebbero talmente tanti secondi al giro che diventerebbero degli ostacoli anche per un fatto di sicurezza,quindi livellamento negli investimenti e di conseguenza livellamento di prestazioni,anche se bisogna dire che tra una Ferrari per esempio o un altro top team e gli "ultimi"c' e' ugualmente un abisso prestazionale incredibile.Secondo me comunque il fatto che ci siano tanti paletti nell'evoluzione non e' sempre una cosa negativa nel senso che trovi il massimo dalle regole che ti impongono,anche questa e' evoluzione tecnica,avere carta bianca a volte ti fa spremere meno il cervello,anche se non hai limiti.Con dei regolamenti ferrei sviluppi tecnologia molto piu' raffinata perche' devi ottenere il massimo avendo dei limiti e anche in questo senso ci vuole bravura e idee. Il mass damper serviva per tenere ben a terra i pneumatici anteriori,e' stato vietato,in questo modo si e' sviluppato un altro modo per tenere i pneumatici anteriori a terra,magari se non fosse stato vietato avremmo ancora quel sistema invece vietandolo si e' dovuto trovarne un altro di sistema,questa e' evoluzione comunque.Anche i tempi sul giro,in molti casi sono migliori dei tempi sul giro di una volta anche se c'erano meno restrizioni.Tempo fa i motori F1 erano di 3000cc ora sono 2400cc e le F1 in molti tracciati vanno di piu',questo avendo regolamenti piu' stretti,quindi a volte i regolamenti aiutano a trovare nuove strade che non percorreresti se non ci fossero.

Edited by lovelock - 1/9/2011, 13:03
 
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view post Posted on 1/9/2011, 11:03     +1   -1
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Esempio:inquinamento,se non ci fossero tutte queste leggi o regolamenti o normative varie,non si sarebbero trovate nuove tecnologie per inquinare meno e avere gli stessi risultati o migliori, magari si conoscevano lo stesso queste tecnologie ma nessuno le avrebbe usate,e mi sembra che comunque stiamo andando in meglio quindi grazie ai divieti si migliora e si cercano tecnologie sempre piu' sofisticate e questo credo valga in tutti i settori, in poche parole secondo me piu' ci sono restrizioni(entro certi limiti) piu' si evolve.

Edited by lovelock - 1/9/2011, 12:52
 
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Sillyslave
view post Posted on 1/9/2011, 13:06     +1   -1




avresti ragione sul inquinamento...se non fosse sul fatto che nessuno ci pensa mai, le auto adesso sono arrivate al euro 5 per non inquinare con i gas di scarico (polveri sottili),ma stranamente le soglie nelle città sono sempre al disopra dei limiti...
il perchè è semplice nessuno pensa mai che le macchine adesso hanno le marmitte catalittiche (e l'antiparticolato),che trattiene le polveri,pero hanno anche un programma nelle centraline gestione motore che quando rilevano che (l'antiparticolato)e pieno,mettono in esecuzione un programma che agisce in modo da pulire lo stesso....e in questa operazione viene espulso tutto il carico di PM10..fino a quel momento trattenuto.....e vi assicuro che quando questo avviene....la nebbia al confronto è niente

Edited by Sillyslave - 1/9/2011, 14:59
 
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view post Posted on 1/9/2011, 13:41     +1   -1
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portatore di luce

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il catalizzatore non serve per trattenere le polveri. Al suo interno avvengono reazioni chimiche che riducono drasticamente la quantità di gas tossici (trasformandoli in gas meno dannosi) derivanti dalla combustione della benzina.

L'apparecchio di cui parli è il filtro antiparticolato, installabile su veicoli con motore diesel, ed in effetti non è una grande invenzione...

Da quando sono entrate in vigore le famose normative "Euro x" la qualità dell'aria nelle grandi città è nettamente migliorata. Non si parla più di pioggie acide, ad esempio, e non si respira più piombo a pieni polmoni...

Oggi sembra che Milano sia più inquinata di ieri semplicemente perché le normative alle quali ci si deve sottoporre sono giustamente molto più severe.
 
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Sillyslave
view post Posted on 1/9/2011, 13:52     +1   -1




CITAZIONE (Lucifero. @ 1/9/2011, 14:41) 
il catalizzatore non serve per trattenere le polveri. Al suo interno avvengono reazioni chimiche che riducono drasticamente la quantità di gas tossici (trasformandoli in gas meno dannosi) derivanti dalla combustione della benzina.

L'apparecchio di cui parli è il filtro antiparticolato, installabile su veicoli con motore diesel, ed in effetti non è una grande invenzione...

Da quando sono entrate in vigore le famose normative "Euro x" la qualità dell'aria nelle grandi città è nettamente migliorata. Non si parla più di pioggie acide, ad esempio, e non si respira più piombo a pieni polmoni...

Oggi sembra che Milano sia più inquinata di ieri semplicemente perché le normative alle quali ci si deve sottoporre sono giustamente molto più severe.

hai ragione è l'antiparticolato, ho fatto confusione.con i nomi oggi non è giornata ho distrutto il muso della macchina e ho un DIAVOLO per capello
 
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Sillyslave
view post Posted on 1/9/2011, 14:11     +1   -1




CITAZIONE (Lucifero. @ 1/9/2011, 14:41) 
Da quando sono entrate in vigore le famose normative "Euro x" la qualità dell'aria nelle grandi città è nettamente migliorata. Non si parla più di pioggie acide, ad esempio, e non si respira più piombo a pieni polmoni...

Oggi sembra che Milano sia più inquinata di ieri semplicemente perché le normative alle quali ci si deve sottoporre sono giustamente molto più severe.

solo smbra? e come Milano tante altre

Sette le Regioni del Nord coinvolte, con l’aggiunta di Napoli
Smog: sì al blocco del traffico
da 80 comuni della pianura padana
MILANO - Circa 80 Comuni di sette Regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino) con l’aggiunta della città di Napoli hanno dato il via libera al blocco del traffico per domenica 28 febbraio, con orari variabili da comune a comune, ma indicativamente nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 17.

«TROPPI MORTI DA SMOG» - L'iniziativa è stata invece accolta favorevolmente dai Verdi secondo cui lo smog sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria. Citando gli ultimi dati di studi scientifici sull'argomento - Misa 2 e Epair - il presidente del Sole che Ride, Angelo Bonelli, ha esortato a non considerare lo stop alle auto «un alibi per il governo a non far nulla per affrontare il problema dell'inquinamento nelle nostre città». E questo perché i numeri dicono che «l'inquinamento atmosferico ogni giorno uccide 20 persone in Italia». La causa è da ricercarsi nello smog provocato dalle Pm10, No2, Co, Co3. Il numero delle vittime quotidiane porta ad un totale di oltre 7400 decessi l'anno. Vengono poi citati i dati del Censis secondo cui gli abitanti delle città italiane passano ogni giorno nella propria auto o nei mezzi pubblici una parte consistente del loro tempo: i milanesi 105 minuti (che moltiplicati per 74 anni di vita media, dà 5,3 anni), 115 minuti per i bolognesi (5,9 anni per l'arco della vita), 135 a Roma (pari a 6,9 anni) e di 140 per i napoletani (pari 7,2 anni ).
 
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