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Notizia fantastica

Formula 1 - Corinna ringrazia i fan di Schumacher: "Peggio alle spalle"

“La vostra vicinanza ci ha sorpreso - afferma la moglie dell’ex-ferrarista -. È bello sapere che si può sempre contare su qualcuno nei momenti più difficili"

Il Gran Premio di Germania si avvicina: Michael Schumacher l’ha vinto 4 volte in carriera, ma ora, come noto, è ricoverato in una clinica specializzata di Losanna dove ha cominciato il percorso di riabilitazione seguente il terribile incidente sofferto a fine 2013 sulle nevi delle Alpi francesi. La moglie, Corinna, ha approfittato della pubblicazione del programma ufficiale del weekend di Hockenheim per lanciare un messaggio ai tifosi che sono stati vicino all’ex-pilota durante i lunghi mesi in cui è rimasto in coma indotto nell’ospedale di Grenoble. Parole nelle quali emergono anche speranza sul recupero del mito della F1: "I momenti più complicati sono alle spalle".

LA LETTERA - “Cari amici e appassionati di motori, questo è un messaggio diretto a tutti voi, che avete vissuto con passione la carriera di Michael attraverso tanti anni, e che l’avete sostenuto negli ultimi 6 mesi lontano dalle corse. Il Gran Premio di Germania è un’occasione perfetta per ringraziarvi tutti di cuore e di augurarvi il meglio per tutte le energie e gli auguri che avete rivolto a Michael. La vostra vicinanza ci ha sorpreso: è bello sapere che si può sempre contare su qualcuno nei momenti più difficili”.

McLaren Soul @McLaren_Soul
Corinna Schumacher: "The hardest part is over" http://www.planetf1.com/driver/3213/938528...st-part-is-over …
5:19 PM - 17 Lug 2014


Ora, come detto, Schumacher ha iniziato il programma di riabilitazione dopo i 6 mesi abbondanti di coma: Corinna ha spiegato che occorrerà molto tempo prima di poter osservare risultati apprezzabili. “Ora stiamo attraversando un periodo presumibilmente molto lungo, ma abbiamo fiducia: il tempo sarà il più grande alleato di Michael in questa battaglia. Ora vorrei augurare a voi e alle vostre famiglie il meglio”.

Formula 1 - Caso Schumacher, suicida il presunto ladro della cartella

Una persona detenuta in carcere a Zurigo in relazione al furto del dossier medico di Michael Schumacher è stata trovata morta impiccata in una cella della prigione. A renderlo noto è stata una nota del pubblico ministero di Zurigo

Si infittisce il drammatico caso riguardo al furto delle cartelle cliniche di Michael Schumacher, fuoriclasse tedesco che sta proseguendo la sua riabilitazione dopo l'incidente sugli sci a Meribel del 29 dicembre scorso che lo ha costretto in coma per oltre sei mesi. Una persona che si trovava in detenzione preventiva nel carcere di Zurigo è stata ritrovata impiccata questa mattina in una cella della prigione. A dare la notizia è stato con una nota il pubblico ministero del tribunale di Zurigo. A scorgere per primo il cadavere è stato un agente che era andato a portargli la colazione. Stando a quanto comunicato dal pubblico ministero non vi sono per ora indagati ed indizi che potrebbero far pensare all'intervento di terzi.

La procura di Zurigo ha avviato un'inchiesta per violazione del segreto medico, appoggiata dalle autorità francesi. L'uomo arrestato, un dipendente della compagnia elvetica di elicotteri Rega, era stato rintracciato attraverso un indirizzo Ip. Schumacher era stato trasferito, sotto falso nome, dall'ospedale di Grenoble a quello di Losanna lo scorso 16 giugno dopo essere stato svegliato dal coma. Il trasporto è avvenuto in ambulanza ma era stata contattata anche la Rega per un eventuale ricorso all'elicottero. A inizio luglio, poi, il quotidiano "Le Dauphine Libere" aveva rivelato che a diversi media europei sono stati offerti, per 60 mila franchi svizzeri, documenti relativi alle cartelle mediche del sette volte campione del mondo. Documenti arrivati dall'indirizzo Ip a cui gli inquirenti erano riusciti a risalire.

Nascar - Tragedia in pista, pilota travolto e ucciso

Il tre volte campione Nascar Tony Stewart ha travolto ed ucciso in pista Kevin Ward jr. che stava incautamente camminando in pista dopo essere uscito dalla sua auto incidentata. Stewart è stato subito interrogato dallo sceriffo della Contea dell'Ontario ma al momento non è indagato per omicidio, in quanto l'incidente non è ritenuto reato penale

Un drammatico incidente in pista ha funestato la gara automobilistica andata in scena al Canandaigua Motorsports Park di New York. Il pilota statunitense Kevin Ward jr. è stato travolto ed ucciso in pista dalla vettura guidata dal tre volte campione NASCAR Tony Stewart. L’incidente si è verificato nei pressi della curva due, quando l’auto di Stewart in un corpo a corpo ha stretto la vettura numero 13 di Ward facendola andare a sbattere contro il muro esterno. Nell’impatto la gomma dell’auto di Ward è rimasta a terra impedendo al pilota di poter continuare la gara. Infastidito dall’accaduto Ward è sceso dalla sua auto ed ha atteso Stewart in pista manifestando tutto il suo disappunto indicando l'auto con l'indice, questo rischioso comportamento però è risultato fatale in quanto Stewart non è riuscito ad evitare di travolgere il pilota che nell’impatto ha fatto un volo di oltre 20 metri. Ward è stato prontamente caricato in ambulanza e trasportato al Thompson Health dove non hanno potuto far altro che costatare il decesso.

Dopo l’incidente la corsa è stata immediatamente annullata e sul posto è intervenuto lo sceriffo della contea dell’Ontario Philip C. Povero che ha subito provveduto ad interrogare Stewart che è stato molto collaborativo ed è stato immediatamente rilasciato. Per il momento, infatti, non sussiste alcun ipotesi di omicidio colposo. Stewart e il suo entourage al momento non hanno rilasciato dichiarazioni sull’accaduto mentre lo sceriffo si è limitato a dire che è in corso un indagine su un’incidente in pista”. Kevin Ward junior aveva 20 anni ed aveva iniziato a correre coi go kart nel 1998 ad appena 4 anni. Dal 2012 aveva iniziato a gareggiare nella Empire Super Sprints ottenendo subito il premio di rookie of the year.

Formula 1 - Ferrari: Montezemolo lascia, Marchionne nuovo presidente

Un comunicato della Fiat annuncia il cambio di guida, che sarà effettivo dal 13 ottobre prossimo. Montezemolo saluta così: "La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader". Alle 14 a Maranello conferenza stampa di Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo

a è ufficiale. Luca Cordero di Montezemolo lascerà su sua richiesta la Presidenza della Ferrari con effetto il 13 ottobre prossimo a conclusione del festeggiamento dei 60 anni di Ferrari in America. La Presidenza della Ferrari sarà assunta dall'Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Presidente della Ferrari dal 1991 Montezemolo ha portato l'azienda a conseguire risultati molto importanti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sportivo. Una lunga storia di grandi successi alla Ferrari dove Montezemolo ha raggiunto traguardi di assoluto rilievo, con un team di eccellenza mondiale.

"Desidero ringraziare Luca a nome della mia Famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e per la Ferrari - ha dichiarato il Presidente della Fiat John Elkann. Ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità, a partire dalla Presidenza di Fiat dal 2004 al 2010, condividendo con me momenti di difficoltà, ma anche di grande soddisfazione. A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale, con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere".

"Nel 2003 - ha detto l'Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne - Luca ed io siamo stati nominati lo stesso giorno Consiglieri di Amministrazione della Fiat. Un anno dopo siamo diventati Presidente lui e Amministratore Delegato io. Abbiamo lavorato insieme nei primi anni, condividendo preoccupazioni, problemi e successi. Come Presidente della Ferrari ha portato l'azienda ad un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici. Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me".

Montezemolo: “Finisce un’epoca”

Il saluto di Montezemolo: “La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’Amministratore Delegato del Gruppo. Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta. Il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione. Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili. La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita. Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell’Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita”.

Formula 1 - Montezemolo: "Arrendersi mai, lavorare solo di più"

L'attuale presidente della Ferrari, che il 13 ottobre lascerà il posto a Marchionne, svela i segreti che Enzo Ferrari gli insegnò sin dal primo giorno in Rosso

"Da Enzo Ferrari ho imparato una grande cosa , non arrendersi mai, poi lavorare di piu' quando le cose vanno bene, perché sappiamo che non sarà sempre così , ma soprattutto quello di innovare continuamente". Lo ha detto Il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo nell'intervista che andrà in onda questa sera a Petrolio, su Rai1.

Montezemolo, al vertice della casa del cavallino rampante da 23 anni e fino al 13 ottobre quando al suo posto subentrerà Sergio Marchionne, poi, sottolinea come le Ferrari si vendono indipendentemente dai successi in F.1 e dai piloti che la guidano: "Sento spesso dire , se vincete vendete di piu', se perdete vendete di meno, io rispondo che non è così', basti pensare che la crescita maggiore che la Ferrari ha avuto negli ultimi 60 anni, da quando è nata, è stato negli Stati Uniti , cioè il paese dove la Formula Uno o è sconosciuta o è pochissimo conosciuta. Oppure quando dicono prendete un pilota tedesco così vendete di più in Germania, noi abbiamo avuto straordinarie vittorie con un pilota come Schumaker, ma non abbiamo venduto né più nè meno in Germania".

Formula 1 - Marchionne: "Ferrari, quando a podio? Lo sapessi..."

Il prossimo presidente della Ferrari chiede tempo: "Ci stiamo lavorando da anni, anche Luca non ci teneva a perdere"

"Non ci sarà un cambiamento nell'esclusività del marchio, Luca ha fatto un grandissimo lavoro nel posizionare l'azienda, dobbiamo migliorare la performance nelle gare". Lo ha detto Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler e, dal prossimo 13 ottobre, presidente della Ferrari al posto di Luca Cordero di Montezemolo.

"Quando torneremo sul podio? Se lo sapessi... - dice ancora Marchionne - Ci stiamo lavorando da anni, anche Luca non ci teneva a perdere. Bisogna organizzarsi e andare avanti, chiediamo un po' di tempo".

Formula 1 - Incidente in moto fatale: muore l'ex pilota De Cesaris

Il 56enne ex pilota di Formula Uno degli anni'80 ha perso la vita questo pomeriggio in un tragico incidente in moto sul Grande Raccordo Anulare

Nella giornata in cui il mondo delle corse tiene il fiato sospeso e prega per le condizioni di Jules Bianchi, la Formula Uno piange la scomparsa di Andrea De Cesaris, ex driver degli anni ’80 che ha perso la vita questo pomeriggio attorno alle 14 per un incidente in moto sul Grande Raccordo Anulare.

De Cesaris, che viaggiava in sella a una Suzuki 600, ha perso il controllo della sua moto mentre viaggiava sulla careggiata esterna e si è schiantato violentemente contro un guardrail: l’impatto è stato devastante e per l’ex pilota della Tyrrel e della Minardi non c’è stato nulla da fare. Lo scontro è avvenuto all’altezza del lm 23,500 nei pressi dello svincolo per il quartiere Bufalotta, sul posto sono intervenuti il personale Anas, la polizia stradale e il personale del 118 che non ha potuto far altro che constatare il decesso.

GP Giappone - Dramma Bianchi: centra una ruspa, è grave

Il pilota francese protagonista di un terribile incidente nel finale: gara sospesa. Bianchi è stato trasportato privo di sensi all'ospedale più vicino. Il padre del pilota conferma: "Lo stanno operando, la situazione è grave". L'operazione alla testa, come riporta l'Equipe, è terminata e Bianchi è stato poi immediatamente trasportato in terapia intensiva

Paura per Jules Bianchi, pilota della Marussia, che nel finale del GP del Giappone è finito contro una ruspa che stava trasportando via la vettura di Sutil precedentemente finita fuori pista.

Bandiere rosse e gara sospesa. Poche informazioni perché sono veramente poche le immagini trasmesse dalle varie televisioni. Cosa sia successo è ancora troppo presto per dirlo, ma secondo le prime ricostruzioni Bianchi sarebbe finito lungo andando così a sbattere contro la ruspa.

SUTIL: "PREFERISCO NON COMMENTARE" - “Nella curva 8, credo, ho perso la macchina perché c’era molta pioggia e la visibilità non era buona. Per rispetto della sua vita preferisco non commentare, prego solo che stia bene e gli auguro il meglio perché a questo punto la gara non conta nulla. E’ andato contro la gru? Preferisco non commentare per rispetto”, questo il commento di Sutil.
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LA PRIMA COMUNICAZIONE DELLA FIA - "Il pilota è privo di sensi, è stato inviato in ospedale in ambulanza perché in queste condizioni non poteva viaggiare in elicottero. Appena avremo altre informazioni vi faremo sapere immediatamente”, queste le dichiarazioni ufficiali di Matteo Bonciani, capo comunicazioni FIA per la F1.

PARLA IL PADRE: "E' GRAVE, LO STANNO OPERANDO ALLA TESTA" - Intervistato dai colleghi francesi di France 3, il padre dello sfortunato Bianchi ha spiegato che "Jules è in sala operatoria. Lo stanno operando alla testa per rimuovere un ematoma, le sue condizioni sono gravi

Formula 1 2014
A crew member of Scuderia Ferrari works under a board reading Formula 1 during the Japanese F1 Grand …

INTERVENTO TERMINATO - L'operazione alla testa, come riporta l'Equipe, è terminata e Bianchi è stato poi immediatamente trasportato in terapia intensiva.

Formula 1 - Bianchi è stabile: trasferito in Francia

Il pilota è stato trasferito dal Giappone a Nizza durante la notte, grazie alle sue condizioni stazionarie, seppur ancora gravi. Bianchi non è più in coma farmacologico e respira autonomamente, ma è ancora incosciente

Ci sono buone notizie per Jules Bianchi. Il pilota della Marussia, che ebbe un grave incidente durante il GP di Suzuka ed era ricoverato in condizioni gravissime in Giappone, è stato trasferito nella notte dal Paese del Sol Levante a una struttura in Francia, per la precisione a Nizza.

Il giovane francese resta in gravi condizioni, ma è stato possibile eseguire questo lungo trasporto perché, seppur ben lontano dalla ripresa, Bianchi è stazionario e non è più in coma farmacologico.

I segni vitali sono stabili e respira autonomamente, senza più ricorrere alla respirazione assistita. Secondo quanto comunica la famiglia, tuttavia, Bianchi resta tutt'ora incosciente. Ora inizierà un periodo in cjui i medici si concentreranno sul recupero delle sue funzioni cerebrali e cognitive, mentre rimarrà ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

I genitori di Jules, nel loro comunicato, nel ringraziare tutti quanti per il supporto ricevuto, comunicano di non avere in programma né finestre per interviste, né conferenze stampa, e pregano tutti di garantire il necessario riposo al ragazzo e la giusta privacy ai familiari.

Formula 1 - Alonso si commuove, Vettel: "Penso a Schumi"

Conferenza stampa surreale subito dopo l'annuncio del cambio di guida della Ferrari: passato e futuro della Rossa si confrontano con emozioni contrastanti, dalla gioia del tedesco alle lacrime sfiorate dello spagnolo



In linea puramente teorica, sarebbe il primo giorno dell’ultima sfida tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Ma, di fatto, è il gran giorno dell’addio di Fernando Alonso alla Ferrari e dell’ufficializzazione di Sebastian Vettel con il team di Maranello. La conferenza stampa del giovedì di Abu Dhabi è così una sorta di doppio evento surreale e parallelo. Su un binario scorre la commozione di Alonso associata alla stridente gioia di Vettel. Sull’altro la contesa in casa Mercedes.

ALONSO SI COMMUOVE – Lo spagnolo si presenta per la prima volta davanti ai cronisti e si siede in prima fila. Alla sua destra Vettel, il successore in casa Ferrari, alla sua sinistra Jenson Button, potenziale collega in McLaren. In mezzo e nel cuore, l’immensa commozione per un pilota tutto cuore come l’asturiano. Alonso, infatti, ha visibilmente gli occhi lucidi e trattiene a stento un’evidente commozione. “Ho imparato tante cose in questi cinque anni – ha dichiarato l’ormai ex pilota Ferrari -. Non sono lo stesso pilota che è arrivato nel 2009, adesso sono molto più preparato sotto tutti gli aspetti. È stato un passo in avanti nella mia carriera. Ma a un certo punto devi capire quando è giunto il momento di cambiare. Per me è stato a settembre, quando ho espresso il mio punto di vista al team. Mi hanno capito e mi hanno aiutato a gestire la situazione, perché avevo ancora due anni di contratto. Credo che questa sia la soluzione migliore per tutti. Possiamo entrambi sperare in maggiori successi in futuro”.


il ringraziamento alla squadre di fernando
Volevo prendere in questa gara tutta la squadra con me in macchina. Il suo lavoro e la sua ditta, grazie per così tanto !!

IL RETROSCENA DI FERNANDO – Alonso ha poi confermato quello che era divenuto un autentico segreto di Pulcinella, ovvero il fatto che avesse la possibilità di svincolarsi dall’impegno con la Ferrari in caso di rendimento insoddisfacente. “Non c’è stato un momento in particolare che mi ha fatto aprire gli occhi – prosegue lo spagnolo -. L’anno scorso avevo già dei dubbi sul 2014, ma sapevo che con il cambio di regolamento avremmo avuto una buona possibilità di vincere. Ero incuriosito da come sarebbe potuta andare con il turbo e parlavo tutte le settimane con Montezemolo. Mi aveva garantito che se il nostro rendimento fosse stato lo stesso, avrei potuto valutare altre opzioni. Durante la pausa estiva ho pensato che fosse giunto il momento di riparlarne con lui e chiedere di andarmene. Per questo devo ringraziare parecchio la Ferrari. Potevano dire no, ma mi hanno capito”. La commozione non passa. E per vedere un Alonso sorridente bisogna attendere l’ultima domanda, quando un cronista gli chiede se vorrebbe Button con sé in McLaren. L’inglese inscena un siparietto e lui si scioglie: “A dire il vero non ho ancora deciso il mio futuro…”.