Caro Sagittario53, il problema sta nelle regole imposte dalla Federazione Internazionale dell'Automobilismo (FIA), che non solo cambiano ogni anno ma sono diventate sempre più fiscali...
Se alle macchina da Formula 1 attuali togli la livrea (colori e sponsor...) fai fatica a riconoscere le varie Scuderie:sembrano tutte uguali!
Fino agli anni Ottanta, invece, il regolamento non era così restrittivo e potevi riconoscere una vettura da un'altra solo con un colpo d'occhio.Se infatti guardi il video da me postato con il duello tra la Ferrari di Villeneuve e la Renault turbo di Arnoux le macchine sono totalmente diverse... in quegli anni, tra l'altro, i progettisti si sbizzarrirono a tal punto che crearono addirittura una vettura a sei ruote (la Tyrrell P34...)!
22575 hai detto quello che pensavo io ,va anche detto che schumy durante praticamente la sua carriera non si e mai confrontato veramente con grandissimi piloti,a parte con senna che pero' era passato alla williams e poi sappiamo tutti come e' finita aveva anche 1 gran macchina e lui era maestro nella messa a punto avrei voluto vederlo con gente come mansell prost o senna,che hanno corso nello stesso periodo, non avrebbe certamente vinto 7 titoli quindi 1 grande tra i bravi,non 1 grande fra i grandi,e comunque anche l ultimo in formula 1 e' gente che va forte .lovelock
Schumacher non ha dovuto combattere con "grandi" assi del volante (forse uno dei pochi davvero in grado di batterlo è stato Mika Hakkinen, che difatti divenne campione del mondo nel 1998 e nel 1999). Di Hakkinen ricordo uno strepitoso sorpasso a Spa-Francorchamps nel 2000 proprio ai danni del crucco...
Si, ma nelle gare di motonautica, decido io che tipo di eliche montare e di che passo, oppure il tipo di carena della mia imbarcazione, poi chi ha fatto le scelte migliori, certo a parità di cilindrate, vince. Se parto in un gran premio di equitazione in salto ostacoli, decido io come bardare il cavallo e nessuno mi impone il tipo di imboccatura o il peso o la forma della sella o se mettere o non mettere i ramponi. Ancora il tipo di mazza da usare la decide il golfista e così ancora tanti esempi.
si il golfista decide la mazza, tra quelle che si possono usare in competizione pero'e che dice il regolamento,ma e' 1 sport a parte perche' c e l handicap, anche in f1 il passo puo' essere diverso ma tutto deve rientrare in certi parametri,non penso tu possa mettere 1 elica che vuoi ma 1 del passo che il regolamento indica oltre al quale non puoi andare,il fatto e' che in tutti gli sport ci sono dei regolamenti entro i quali bisogna stare con delle tolleranze per alcuni tolleranze 0 come in formula 1.lovelock
CITAZIONE (slave22575 @ 19/8/2011, 21:50)
Sono d'accordo con te Lovelock...
Schumacher non ha dovuto combattere con "grandi" assi del volante (forse uno dei pochi davvero in grado di batterlo è stato Mika Hakkinen, che difatti divenne campione del mondo nel 1998 e nel 1999). Di Hakkinen ricordo uno strepitoso sorpasso a Spa-Francorchamps nel 2000 proprio ai danni del crucco...
Alla prossima...
hai ragione perfettamente ricordo anch' io quel sorpasso,lo ha praticamente sverniciato ma schumy era appena arrivato in ferrari e come sai la macchina erano circa 20 che non vinceva 1 mondiale,poco dopo avrebbe vinto tutto con record imbattibili,22575 sei veramente 1 esperto mi fa 1 casino piacere parlare con te di f1,dobbiamo approfondire assolutamente e confrontare le ns opinioni.
Effettivamente sono un grandissimo appassionato di Formula 1, non solo quella odierna ma anche, e soprattutto, quella del passato (fin dal 1950 anno del primo campionato del mondo di Formula 1 stravinto dall'Alfa Romeo...).
Mi farebbe veramente molto piacere discutere con te su temi relativi alla Formula 1... scegli tu un argomento...
In ambito sportivo sono l'italiano medio che più medio non si può: calcio, calcio e calcio! Per cui sembrerà banale ma un'enorme emozione é stata la vittoria mondiale del 2006. In campionato: stagione 2009/2010 il Lecce per la prima volta si classifica primo vincendo il campionato cadetto. Stagione 2010/2011 il Lecce conquista la salvezza battendo nel derby pugliese il Bari (retrocesso in B) segnando due reti al San Nicola. Festeggiamenti in casa avversaria. Questi risultati per una provinciale sono la personale champion's league.
In ambito sportivo sono l'italiano medio che più medio non si può: calcio, calcio e calcio! Per cui sembrerà banale ma un'enorme emozione é stata la vittoria mondiale del 2006. In campionato: stagione 2009/2010 il Lecce per la prima volta si classifica primo vincendo il campionato cadetto. Stagione 2010/2011 il Lecce conquista la salvezza battendo nel derby pugliese il Bari (retrocesso in B) segnando due reti al San Nicola. Festeggiamenti in casa avversaria. Questi risultati per una provinciale sono la personale champion's league.
Poichè il calcio lo bazzico poco e quindi ne capisco poco, solo quel tanto per guardare le gare internazionali, vorrei sapere da te Rain, cosa ne pensi di Zeman come uomo e come allenatore visto che allenò pure i diavoli di Puglia, mi pare con ottimi risultati:
In ambito sportivo sono l'italiano medio che più medio non si può: calcio, calcio e calcio! Per cui sembrerà banale ma un'enorme emozione é stata la vittoria mondiale del 2006. In campionato: stagione 2009/2010 il Lecce per la prima volta si classifica primo vincendo il campionato cadetto. Stagione 2010/2011 il Lecce conquista la salvezza battendo nel derby pugliese il Bari (retrocesso in B) segnando due reti al San Nicola. Festeggiamenti in casa avversaria. Questi risultati per una provinciale sono la personale champion's league.
Poichè il calcio lo bazzico poco e quindi ne capisco poco, solo quel tanto per guardare le gare internazionali, vorrei sapere da te Rain, cosa ne pensi di Zeman come uomo e come allenatore visto che allenò pure i diavoli di Puglia, mi pare con ottimi risultati:
Sicuramente é una figura controversa. Il suo parlare schietto gli ha causato problemi anche con i suoi presidenti (in Puglia Foggia e Lecce) ma si é sempre fatto rimpiangere specie dai tifosi. A.volte forse eccedeva nelle sue polemiche specie nel suo accanimento contro la juve. Ma aveva una visione romantica del calcio, una visione troppo "sportiva" e lontana dagli interessi.moderni. Ecco perché troppo spesso si levava la sua voce contro la corruzione del calcio, anche se a.volte sembrava sterile. Il suo amore per lo sport traspariva anche negli allenamenti: Zeman amava il sudore, la fatica. I suoi giocatori lamentavano spesso la durezza dei suoi allenamenti ma poi i risultati si vedevano: le gambe trottavano e gli schemi si riproponevano a memoria. A Lecce ricordo che l'anno di Zeman fu uno dei migliori di sempre al livello del gioco e ricordo che fu una delle rare volte in cui anche quando si perdeva si tornava a casa soddisfatti e a testa alta perché avevamo visto una partita di Calcio. Tatticamente avrebbe dovuto curare di più la fase difensiva e non fidarsi solo della copertura a zona ma era così prendere o lasciare. Il suo 4-3-3 é stato innovativo e ha fatto scuola nel calcio moderno. Lui era votato sempre all'attacco. Per esempio ricordo un Lecce-Parma di fine campionato verso lo scadere il pareggio andava bene a entrambi così le squadre iniziarono a fare melina. Zeman non gradì e si mise in piedi dietro la panchina spalle al campo per protesta. Quell'atteggiamento rinunciatario non rientrava nella sua filosofia.
Condivido la gioia per la vittoria dei Mondiali del 2006, Rainforest...
Epici, in quel Mondiale, furono i tempi supplementari con la Germania nella semifinale (vedere per credere!)...
Ma i Mondiali di Calcio che più mi hanno entusiasmato (anche se avevo solo 7 anni...) furono quelli del 1982 in cui, dopo un girone eliminatorio piuttosto deludente in cui la Nazionale raccolse tre mediocri pareggi (con Polonia, Perù e Camerun), la squadra esplose eliminando tutte le Nazionali più forti del periodo.
Straordinaria fu la vittoria con l'Argentina (2-1) in cui giocavano Maradona e Passarella e, soprattutto, la mitica partita con il Brasile "più forte di tutti i tempi" (3-2) in cui militavano Zico, Falcao, Socrates, Eder, Serginho e che venne umiliato da un Pablito Rossi (autore di tre reti) in forma smagliante...
La semifinale con la Polonia (2-0) e la finalissima con la Germania (sempre lei!) sconfitta per 3-1 regalano agli Azzurri un trionfo indimenticabile le cui immagini (i tre gol di Rossi, Tardelli, Altobelli, l'urlo di Tardelli, il triplice grido di Nando Martellini, Zoff che alza la Coppa, Pertini che esulta come non mai...) rimarranno impresse indelebili tra i ricordi più belli di ogni Italiano, così come i nomi dei componenti di quella Nazionale (Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Scirea, Tardelli, Conti, Graziani, Collovati, Causio, Altobelli, Antognoni...).