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PERIODI STORICI PREFERITI

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sagittario53
view post Posted on 9/8/2011, 22:07     +1   -1




Allo stesso modo vorrei citarti le dichiarazioni di Togliatti durante e dopo la repressione dei moti ungheresi del 1956 dove furono trucidate circa 2500 persone, migliaia quelle ferite e circa 250.000 quelle che lasciarono la patria. Togliatti in quella occasione non fece altro che adeguarsi e apprezzare l'operato del Soviet Supremo.
Gorbaciov almeno si è redento e ha contribuito, attraverso la Glasnost, ad attuare la Perestrojka anche per la decisiva azione di Giovanni Paolo II.
 
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odisseo schiavo
view post Posted on 10/8/2011, 11:16     +1   -1




infatti per me Togliatti è un personaggio che condanno al 100 per 100 non solo per i fatti d'Ungheria che cmq trovarono l'approvazione anche di altri personaggi tipo Ingrao, ma anche e soprattutto per essere stato un sostenitore della linea di Stalin anche nei momenti delle grande purghe e dei processi farsa. E poi mi ha sempre infastidito che certa storiografia lo dipingesse come un pacificatore,ma per carita' che se fosse stato per lui saremmo ricaduti sotto un' altra dittatura diventando uno dei tanti paesi satelliti dell'Urss. Concordo sul fatto che tra lui e Gorbaciov fosse molto meglio Gorbaciov,cio ' non significa che non ci sia stato di meglio a livello di statisti :)
 
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sagittario53
view post Posted on 10/8/2011, 16:57     +1   -1




Visto che siamo in argomento, voglio sottolineare il fatto che nel dopoguerra, dopo che fortunatamente non siamo finiti nel bottino sovietico e che il Partito Popolare prima e la Democrazia Cristiana di Don Sturzo e De Gasperi poi ci hanno salvato e portato verso lo stato di Repubblica democratica, abbiamo comunque avuto il più forte partito comunista occidentale che ha imperversato per decine di anni.
Abbiamo dovuto sopportare una imperante cultura di sinistra che ha sempre manipolato la storia e nascosto le verità, per cui si è sempre parlato degli eccidi nazi-fascisti e mai delle Foibe, si è sempre parlato dei campi di sterminio nazisti giustamente, ma mai dell'arcipelago Gulac trascurando accuratamente di celebrare insieme ai sei milioni di ebrei, i venti milioni di russi eliminati a vario titolo da Stalin, si è parlato delle fosse Ardeatine, ma pochissimo della vergogna di Piazzale Loreto.
Così potrei continuare all'infinito e solo grazie ad alcuni uomini politici illuminati come il Presidente Ciampi e lo stesso Napolitano è iniziato il revisionismo storico italiano.
Ma i reazionari sono duri a morire, tanto che l'opera del famoso giornalista Giampaolo Pansa: "Il sangue dei vinti" che faceva giustizia su tanti episodi della resistenza italiana, sollevò un vespaio enorme tra proteste e tentativi di denigrazione, tanto che addirittura l'attore regista Michele Placido, fu consigliato di non presentare in Rai il suo film liberamente tratto da quell'opera.
Ancora in questo paese non si è trovato nessun accordo sugli "anni di piombo" per gli stessi motivi ideologici di cui parlavo prima: in Parlamento siedono personaggi che sono stati protagonisti in negativo di quegli anni, per non parlare degli assassini brigatisti che sono stati scarcerati, d'altronde "l'eroe" di via Rasella, ovvero colui che tirò la bomba tra i soldati tedeschi e italiani di pattuglia in quella via e poi, vigliaccamente non si presentò al comando delle SS permettendo la strage delle Fosse Ardeatine, è stato acclamato ed ha fatto parte del P.C.I. nel comitato centrale per anni.
Noi, tutta la generazione dal dopoguerra a oggi abbiamo studiato la storia sui libri che hanno scritto i vincitori, di parte e senza il minimo di obiettività. Spero che i miei pronipoti si formino su testi più obiettivi.
 
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slave22575
view post Posted on 10/8/2011, 17:44     +1   -1




Sagittario53, tu giustamente hai parlato dei brigatisti rossi che sono stati scarcerati ma hai dimenticato di includere nell'elenco anche quei terroristi neri che, dopo aver causato stragi terribili (Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, Stazione di Bologna...) sono anch'essi liberi come uccel di bosco oppure sono stati aiutati a fuggire all'estero con un lasciapassare firmato da funzionari dei Servizi Segreti (mi riferisco, ad esempio, a Giusva Fioravanti o a Zorzi che ora vive libero e tranquillo in Giappone...).

Che i libri di Storia su cui ho studiato dalle elementari al liceo siano "di parte" è innegabile ed infatti io ho preferito informarmi studiando su ben altri testi ed infatti non ho citato quel servo sovietico di Togliatti ma piuttosto Enrico Berlinguer, che lo ripeto, si è battuto per scostarsi dalla linea comunista russa.

Io credo che, comunque, se avessero vinto i nazi-fascisti ci saremmo trovati nella stessa medesima situazione.

Inoltre ritengo che, come ho già scritto, il fascismo mussoliniano tante cose buone le ha fatte così come ritengo che l'ideologia comunista pura, basata sui concetti della solidarietà fra classi sociali e sulla fratellanza non sia completamente da buttare via.

Il revisionismo è giusto e necessario ma fare come Berlusconi che, con il suo odio viscerale verso i "comunisti", getta benzina sul fuoco è controproducente.Ho conosciuto Comunisti che erano e sono fieri di essere Comunisti (ed intendo un comunismo liberale e non quello di Stalin, di Castro e di Mao).

Alla prossima...
 
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heellover
view post Posted on 10/8/2011, 17:56     +1   -1




[QUOTE=sagittario53,9/8/2011, 23:07 ?t=47107049&st=15#entry328812092]
Allo stesso modo vorrei citarti le dichiarazioni di Togliatti durante e dopo la repressione dei moti ungheresi del 1956 dove furono trucidate circa 2500 persone, migliaia quelle ferite e circa 250.000 quelle che lasciarono la patria. Togliatti in quella occasione non fece altro che adeguarsi e apprezzare l'operato del Soviet Supremo.
Gorbaciov almeno si è redento e ha contribuito, attraverso la Glasnost, ad attuare la Perestrojka anche per la decisiva azione di Giovanni Paolo II.
[/QUOTE
ciao Sagittario, premesso che concordo con quanto da te scritto in questo, nei precedenti e nei successivi post, devo però farti una piccola osservazione: e cioè che anche Napolitano all'epoca espresse apprezzamento per l'attività delle truppe del patto di Varsavia per l'intervento in Ungheria, scrivendo sull'Unità diversi articoli entusiasti..... poi cominciò ad avere qualche dubbio quando le truppe di Varsavia "replicarono" l''intervento in Cecoslovacchia, per arrivare a fare revisionismo dopo l'elezione a presidente.

Detto questo, a mio avviso un vero eroe della seconda guerra mondiale è il brigadiere dei Carabinieri Salvo D'Acquisto, di cui pochi conoscono l'azione che ha compiuto: come sapete i tedeschi avevano istituito la decimazione ovvero per ogni soldato tedesco ucciso in azioni di rappresaglia, i tedeschi avrebbero ucciso 10 civili italiani se l'attentatore non si fosse consegnato. Salvo D'Acquisto si autoaccusò dell'uccisione di 2 tedeschi per salvare la vita a 20 civili italiani. Ovviamente non aveva compiuto nessun attentato, ma dato che il "valoroso partigiano" autore dell'uccisione non si consegnò per evitare la decimazione, lo fece il Brigadiere D'Acquisto!!
 
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sagittario53
view post Posted on 10/8/2011, 18:36     +1   -1




Per quanto attiene ai terroristi rossi o neri per me non fa nessuna differenza, anzi quelli neri ebbero anche coperture e complicità dei servizi deviati e addirittura da mafia e apparati statali.
Il discorso non voleva essere nel merito di fascismo o comunismo che ci porterebbe troppo lontano, ma nella interpretazione che è stata data da quel periodo storico dalla classe dirigente e nell'imposizione di certi clichets e stereotipi alle nuove generazioni. Forse aveva ragione il mio insegnante di storia quando diceva che questi eventi sono troppo a noi vicini per essere considerati già storia e che solo tra centinaia di anni le future generazioni daranno un giudizio obiettivo come noi oggi lo esprimiamo sugli eventi dell'antica Roma (e manco tanto). Di gesta eroiche ce ne furono eccome: da Salvo D'Acquisto a Perlasca e Shindler, ma nel dopoguerra ci fu in Italia tanto odio, crudeltà e barbarie da entrambe le parti. Ricordo il capolavoro di Bernardo Bertolucci: "Novecento" che ci ha fatto rivivere quell'epoca sciagurata e vi invito a vedere o rivedere.
 
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slave22575
view post Posted on 10/8/2011, 18:47     +1   -1




Mio nonno materno ha fatto il partigiano.Dopo aver combattuto in Grecia e in Albania, l'8 settembre 1943, con l'esercito allo sbando a seguito della notizia dell'"armistizio" si è imboscato unendosi a partigiani Democristiani (e sì perchè NON tutti i partigiani erano Comunisti, tra di essi c'erano anche Democristiani e Socialisti) perchè non tollerava la presenza dell'invasore tedesco.Durante quelle azioni di guerriglia aveva visto morire due compagni e lui stesso si era beccato una pallottola in una gamba.E sarebbe stato catturato dai nazi-fascisti se un altro partigiano, con sprezzo del pericolo (me l'ha raccontata tante volte questa storia mostrandomi, con un pizzico di orgoglio, la cicatrice che aveva lasciato la ferita...), non fosse andato a recuperarlo tra le pallottole che gli sibilavano intorno.Mio nonno stesso si era chiesto innumerevoli volte se, a parti invertite, avesse avuto il coraggio di fare un gesto del genere per salvare un amico.

Io credo che ai partigiani dobbiamo tutti molto, anche perchè a nessuno era stato chiesto di combattere contro il crucco invasore:ognuno aveva fatto una libera scelta.Poi in ogni situazione umana ci possono essere dei "vigliacchi" e degli "eroi", così come pure ci possono essere dei vigliacchi che alla fine diventano eroi e viceversa (andate a vedere, ad esempio, il finale del film "La Grande Guerra" di Mario Monicelli).

La mia personale opinione è che è troppo semplice parlare di codardia di qualcuno in determinate situazioni mentre si è comodamente seduti in una casa sicura sapendo perfettamente che nessuno verrà mai a prendervi con la forza per deportarvi in un campo di sterminio...

Per quanto riguarda Salvo D'Acquisto credo che siamo tutti concordi nel considerarlo un vero eroe, un uomo che ha dato tutto se stesso (letteralmente!) per salvare venti vite umane innocenti ma, seriamente, quanti di voi lo farebbero?

Alla prossima...
 
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sagittario53
view post Posted on 10/8/2011, 19:03     +1   -1




Io credo che oggi come oggi non lo farebbe nessuno, ma in quel contesto storico, chi lo sa, forse, ma è difficile rispondere.
Io sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che si deve tanto all'azione dei partigiani e proprio per questo è importante sottolineare che essi non furono soltanto comunisti, ma che ci furono i democristiani e i socialisti e tutti quegli antifascisti che hanno combattuto al loro fianco contro i tedeschi.
Vallo a dire ai compagni comunisti e vedi che rispondono!
Io non sono anticomunista alla Berlusconi, ma fermamente convinto della brutalità delle ideologie naziste e comuniste alla Wojtyla per capirci e credo che ci sia una bella differenza di ideologia e di personaggi.
 
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odisseo schiavo
view post Posted on 10/8/2011, 19:23     +1   -1




Sagittario sono totalmente d'accordo con quanto hai scritto,sicuramente la cultura italiana del dopoguerra è stata condizionata per non dire egemonizzata dal pensiero comunista e cio' ha portato a celare pagine vergognose quali le foibe o ancor peggio i crimini perpetrati da Stalin ,Mao,Pol Pot,Kim il Sung ecc ecc. io credo che non ci siano crimini di serie A e crimini di serie B e come condanno fermamente i campi di concentramento condanno anche i gulag peccato pero' che libri come Arcipelago Gulag di Solzenitzin (perdonatemi,l'ho scritto sicuramente sbagliato,ma cmq ci siamo capiti) furono accolti con disprezzo dall'intellighenzia di sinistra. se si è veramente democratici si condanna ogni tipo di totalitarismo e questo a sinistra per tanti anni non è stato fatto. Dire questo non significa riabilitare il nazifascismo o sminuire la Resistenza,ci mancherebbe, ma solo essere obiettivi ed avere il coraggio come ha avuto Pansa di dire che nell'immediato dopoguerra ci furono eccidi e violenze compiute su gente indifesa e che la Resistenza presento' anche dei lati negativi. Per quanto riguarda il terrorismo è vero che quello di estrema destra negli anni 70 fu qualcosa di agghiacciante(strage di piazza della loggia a brescia oppure del treno Italicus) e conto' su coperture di apparati deviati dello Stato e sinceramente mi indigno quando vedo in liberta' un pluriomicida come Fioravanti nella stessa misura in cui mi indigno a vedere in liberta' gli assassini di Walter Tobagi
 
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slave22575
view post Posted on 10/8/2011, 19:24     +1   -1




Purtroppo, caro Sagittario53, viviamo in un Paese (bellissimo!, intendiamoci, con una Cultura da far impallidire qualsiasi altra Nazione) in cui si deve, chissà perchè!, politicizzare tutto e tutti.

Ricordo con estrema tristezza, quando, cinque anni fa, qualcuno ebbe il coraggio di dare una connotazione politica alla vittoria della Nazionale di Calcio ai Mondiali di Germania 2006...

Una cosa che, a parte l'immensa gioia di quell'impresa (anche per me che non amo particolarmente il Calcio...), mi lasciò una profonda amarezza...

Alla prossima...
 
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rainforest77
view post Posted on 11/8/2011, 00:23     +1   -1




Gli anni di piombo sono alquanto delicati e hanno generato mostri da ambo i lati. Sebbene il mio orientamento sia di sinistra odio i regimi antilibertari (tanto da provare una forte ammirazione per i machnovisti) e ho sempre considerato i brigatisti come criminali tout court, altro che "compagni che sbagliano". Ma attenzione in quegli anni il terrorismo nero fece la sua grande parte e il parlamento ospita alcuni oscuri soggetti (neri) figli di quel periodo. Per non parlare per esempio di Borghezio ex affiliato del controverso gruppo "ordine nuovo" fondato da pino rauti e non é il solo ma vi sono posti riservati anche a ex di "terza posizione" sempre dell'orbita rauti-evola.
In italia credo che, almeno nel cinema vi sia stata una predominante di sinistra perché molti di quegli autori sono stati partigiani, figli di partigiani o semplicemente hanno vissuto il fascismo sulla loro pelle. Di contro in ambito cinematografico la destra non ha prodotto nulla di particolarmente memorabile. Dei pochi che ricordo c'é pasquale squitieri, ma personalmente non ammiro troppo la sua opera. A parte "I guappi" di cui stravolse la sceneggiatura di Ugo Pirro ma che comunque aveva una messa in scena dignitosa, gli altri film si alternano tra il piacevole (e nulla più) con un attitudine sfociante nel poliziottesco nonostante gli intenti impegnati, e il mediocre. In letteratura ricordo con simpatia i futuristi per il loro intento di rottura, ma stilisticamente li trovo trascurabili. Il vate D'Annunzio l'ho sempre considerato un autore mediocre sebbene gli riconosca una personalità nell'evocare atmosfere decadenti e sembrerà banale ma di lui apprezzo la pioggia nel pineto. Sicuramente mi sfugge molto altro ma in generale trovo che la destra abbia sempre faticato ad imporsi artisticamente con opere di valore.
 
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slave22575
view post Posted on 11/8/2011, 11:31     +1   -1




Rainforest77 tu hai citato Pasquale Squittieri come artista di destra, ma ce ne furono altri, sicuramente migliori.
Voglio ricordare il Genio dei film horror Mario Bava (un artista riconosciuto più all'estero che da noi...) e, soprattutto, Sergio Leone che non ha mai nascosto la sua ammirazione per la destra e che ha creato dei veri capolavori del Cinema come la trilogia "del dollaro" ("Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più" e, il mio preferito, "Il buono, il brutto, il cattivo") e "C'era una volta in America".

Oggi gli artisti di destra che conosco appartengono soprattutto alla Musica:Max Pezzali, Enrico Ruggeri, Povia, oltre al già citato Lucio Battisti.

Forse qualche altro Utente può allungare quest'elenco...

Alla prossima...
 
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rainforest77
view post Posted on 11/8/2011, 11:51     +1   -1




Si infatti ho sottolineato il fatto che sicuramente qualcuno mi sarebbe sfuggito. E infatti non conoscevo le simpatie destrorse di Mario Bava. Più in generale il mio discorso era che ho l'impressione che la destra sia stata artisticamente meno incisiva. Sui giorni nostri le fila sono sicuramente più numerose ma si parlava di qualità....oddio pezzali e Povia......dai de gustibus :)
 
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view post Posted on 11/8/2011, 14:32     +1   -1
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Onorevole

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CITAZIONE (slave22575 @ 4/8/2011, 22:07) 
E' molto bella l'idea di una sezione dedicata alla Cultura e allo Spettacolo (anche se non hanno nulla a che vedere con il FemDom...).

Vorrei aprire una nuova discussione dedicata ai Periodi Storici preferiti dagli utenti per poterne discutere...

Io comincio a dire che il mio Periodo Storico preferito è tutto il Novecento (XX Secolo) dalla fine della Belle Epoque ai giorni nostri passando attraverso la Prima e la Seconda Guerra Mondiale (su cui sono abbastanza ferrato...), il Miracolo Economico, gli Anni di Piombo e il crollo del muro di Berlino.Credo che sarebbe molto utile (e divertente!) citare nelle discussioni un film o un libro riguardante l'argomento trattato (ad esempio:"Il Sorpasso" di Dino Risi per il Miracolo Economico...).

Grazie a tutti!

Allora slave, cinematograficamente parlando per soddisfare la tua passione cosa c'e' meglio di "Novecento" di B.Bertolucci? penso che sicuramente l'avrai gia visto... quindi passiamo a quello che e' stato individuato da tutti come il seguito di "Novecento" ossia "La meglio gioventu'" di M.T.Giordana, un'altro capolavoro! si parte dagli anni 60, quel boom economico gia citato che nel decennio successivo portera' alla Lotta Armata fino ad arrivare ai giorni nostri.
 
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view post Posted on 11/8/2011, 15:46     +1   -1
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CITAZIONE (sagittario53 @ 10/8/2011, 17:57) 
"Ma i reazionari sono duri a morire, tanto che l'opera del famoso giornalista Giampaolo Pansa: "Il sangue dei vinti"..."

Caro Sagittario io visto il polverone scaturito da "Il sangue dei vinti" scaricai il libro in formato .pdf perche non e' che si possono regalare soldi a cani e porci. Iniziai a leggerlo devo ammettere con un po di pregiudizio, devo ammetterlo, infatti a pagina 30.... in particolare parlava di un gruppo di operai/partigiani comunisti che durante le rappresaglie alla ricerca di fascisti nascosti giustiziarono il loro capo officina (ricordo a grandi linee la vicenda...). La maniera in cui Pansa commento' la vicenda, il disincanto con cui commentava piu o meno "chissa' cosa avra' mai fatto di male per essere assassinato questo povero capo officina...." ecco, mi rivolgo a lei Dottor Pansa nel caso sia iscritto o legga il forum, lei in una fabbrica in vita sua ci e' mai entrato? per lavorare sotto padrone intendo, non in gita! ecco, io sono un operaio (parole grosse, sono disoccupato!) e le dico che ad oggi giovedi 11 agosto 2011 con tutti i "diritti" degni di un paese che vuole essere democratico gli operai (e tutti i lavoratori dipendenti) in Italia sono trattati e pagati come delle mer.... e non scendo in particolari, basta seguire un qualsiasi telegiornale "SERIO".
Non oso immaginare 50-60 anni fa che vita facessero e come fossero trattati gli operai, anzi, avete citato "I Compagni" del maestro Monicelli, da li un idea possiamo farcela... purtroppo questa idea il Dott. Pansa non ce l'ha neanche lontanamente, nel 2004 avevamo una media di "morti bianche" (MORTI BIANCHE come se capitassero per disgrazia... assassini sul lavoro!) di quasi 4 morti al giorno, nel 2004, figuriamoci nel 1932 per esmpio, 16 ore al giorno a pieno regime al massimo della produttivita', andavi a casa mangiavi... assaggiavi qualcosa, dormivi 4 o 5 ore e via di nuovo a produrre! ovviamente se ti tranciavi le dita nel 1932 come oggi 2011 sei un coglione che lavora con la testa chissa' dove... chissa' dove, forse al contratto che non avro' mai? oppure alla casa che non avro' mai? oppure a cosa faro' tra un paio di mesi che saro' di nuovo a spasso? e vi assicuro che i "poveri" capi officina anche oggi nel 2011 non sono delle persone con cui hai a che fare con molto piacere...
 
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83 replies since 4/8/2011, 21:07   1293 views
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