| finalmente riesco a completare il racconto del mio incontro pre natalizio con MISTRESS LIS. Alle 17 mi introduce nel suo studio, indossa un copletino in pelle con mini e top neri, perizoma nero autoreggenti scure e tacco 13. Ordina di spogliarmi e mentre eseguo mi osserva sorridente vedendo che ho obbedito al suo ordine telefonico, e mi immagina a camminare in mezzo alla gente in quello stato. Afferrata la corda che mi cinge pene e testicoli mi trascina in ginocchio nella stanza dei giochi ed ordina di coricarmi a terra a vista specchio. Si diverte a tormentarmi ed umiliarmi con i piedi, devo succhiare il lunghissimo tacco, avere le mani ed il pene schiacciati, i capezzoli (già doloranti da 1 ora di mollette) torturati dai tacchi. Ad un certo punto prende il frustino, ordina di mettere le mani a terra sopra la testa dove le blocca con i piedi, quindi prosegue a tormentarmi, questa volta con il frustino, i suoi colpi spaziano ovunque, sui capezzoli,sul pene, sui fianchi, sono secchi e dolorosi, sono inerme bloccato alla sua mercè e posso solo supplicarla di risparmiarmi, cosa che la diverte in quanto vedo che si guarda allo specchio che rimanda l'immagine del suo potere sul mio corpo a terra. Sazia mi libera le mani e mi ordina di sfilarle il perizoma con la bocca, quindi si inginocchia al cavalletto che normalmente usa per sodomizzare, eslamando: "Cosa devi fare ora?" "Adorarti il culo MISTRESS" "Bene, prima però chiedimelo in maniera adeguata" Dopo che ho ripetuto diverse volte la richiesta in maniera sempre più umile e servile alla fine acconsente a ricevere l'umiliante omaggio, ma ordina di non lambire il buco del culo ma solamente tutto intorno e di accarezzarle i glutei con la lingua. Vi lascio immaginare lo spettacolo davanti ai miei occhi, il suo sedere bellissimo, il suo sesso depilato vicinissimo e lontanissimo allo stesso tempo, la mia eccitazione con il contatto della mia lingua con la sua carne soda sale alle stelle. Quando è sazia del mio omaggio si sistema sulla sedia dove ordina di proseguire con l'adorazione dei piedi dopo essermi coricato a terra. Si fà sfilare alternativamente le due calze per ricevere in maniera adeguata il mio devoto omaggio. Per molti minuti si rilassa coccolata dalla mia bocca e dai miei massaggi sinché decide di proseguire. Mi fa sedere sullo sgabello con la schiena conto il muro, bloccandomi polsi e caviglie, il perizoma che indossava viene bloccato nella mia bocca con la palla, mi mette sotto i piedi tappi di bottiglia e.... si spoglia completamente. Inizia una estenuante fase di tease e denial, intercalata dal dolore ai piedi quando si siede in braccio, ed ai capezzoli quando le sue dita da dolci ritornano crudeli, quando è in piedi il suo sesso mi sfiora la bocca imbavagliata, e lei sà quanto lo desideri. Dopo che si è divertita a stuzzicarmi a lungo mi concede finalmente lo sfogo finale. Sul come è l'unica cosa che tengo per me, anche questa volta il tempo è volato, ora non mi resta che attendere per il primo incontro del nuovo anno.
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