So che quanto sto per scrivere sarà mal giudicato, visto come sponsorizzazione, ecc. ecc., ma mi sono accorto che scrissi la mia recensione su mistress gaia a fine aprile dell'anno scorso.
E' quindi passato più di un anno ed altre due parole gliele devo.
In questo anno gli incontri si sono succeduti con una cadenza mensile e solo perchè le mie povere finanze non consentono di andare oltre.
Però ogni volta è stata un'esperienza vera, profonda, vissuta con intensa emozione.
Finite le sessioni spesso si è portati a pensare che si è provato tutto ciò che si poteva provare e quel mondo inesplorato che da fantasia si è tramutato in realtà, non ha molta più ragion d'essere o quanto meno ha perso molto del suo fascino.
Ma è il pensiero di un momento perchè, poi, l'adrenalina torna a salire, il desiderio ti pervade ed inizi a fantasticare sull'incontro successivo.
Abbiamo cercato di superare i nostri limiti, di andare oltre le nostre barriere.
E dico "abbiamo" perchè voglio illudermi che anche la mistress riesca a vincere alcune sue remore di carattere psicologico, quando acquisisce fiducia e confidenza con la persona che ha davanti.
E anche se qualche volta la curiosità mi ha spinto a cercare altrove, l'ho fatto sempre con la certezza che mai avrei abbandonato la casa madre.
Perchè Gaia è come quei ristoranti che diventano il tuo punto di riferimento e di cui mai potrai fare a meno.
Nella vita ti può pure venir voglia del piatto mai provato prima, della pietanza di cui tanto si parla, ma quando decidi di voler mangiar bene e di voler vivere una serata piacevole, in un ambiente accogliente e familiare, torni nel tuo ristorante, sapendo di andare sul sicuro.