| Alcuni giorni fa ho fatto una sessione con Mistress Iside e Mistress Scila: 2 bravissime mistress, 2 bellissime donne! La bellezza di Iside è nota a tutti (dal momento che in questo forum ci sono molte sue foto) e vi assicuro che dal vivo è di una bellezza davvero regale, superiore, che appena la vedi ti butteresti subito ai suoi piedi dicendo: “Padrona sono totalmente suo, faccia di me quello che vuole”. Anche Scila è bellissima! di una bellezza diversa da Iside: bionda, delicata, con una carnagione bianca nella quale ti perderesti e con dei fantastici piedini di una morbidezza vellutata, con dita lunghe e perfette. Insomma una coppia da urlo, un vero schianto, un autentico attentato al mio povero cuore in preda a forti e profonde emozioni! Nonostante la location sia in pieno centro di Firenze, si può raggiungere in macchina e parcheggiare abbastanza comodamente. Entro in casa. Loro sono con gonne cortissime, Iside con scarpe da ginnastica, Scila con stivaletti di camoscio. Comincio a fare complimenti per la loro bellezza, poi passo ad apprezzamenti più pesanti e spinti (ovviamente il tutto era stato concordato). Prima si sono mostrate un po’ perplesse e anche un po’ intimorite ma a un certo punto, fattosi un reciproco cenno, mi sono saltate addosso come furie scatenate, urlandomi: “Ah si! Siamo bone eh…come ti permetti.. lo sai che sei solo uno schiavo e che è già tanto che ti facciamo leccare i nostri piedi. Bene! adesso il gioco cambia. Lo conduciamo noi: stasera sarai ridotto in schiavitù, sarai il nostro servo, il nostro leccapiedi, il nostro sgabello, la nostra sputacchiera, il nostro cesso." È cominciata così una furibonda lotta a tre fatta di calci, pugni, schiaffi, sputi, umiliazioni verbali, immobilizzazioni a terra con le gambe, ecc. Ho tentato più volte di reagire ma alla fine loro sono riuscite ad immobilizzarmi a terra, legandomi le mani e sedendosi su di me. Poi hanno cominciato ad assumere pose di “vittoria”. Infine si sono tolte le scarpe (e me le hanno fatte annusare profondamente), i calzini (e me li hanno strusciati sul viso infilandomeli anche in bocca), quindi mi hanno fatto annusare i loro piedini nudi strusciandomeli sul viso e schiacciandomi la testa a terra. Il tutto con parole di grande disprezzo e umiliazione. Scila si è quindi seduta sul tavolo del dungeon, in posizione elevata. Iside mi ha messo il guinzaglio e mi ha portato davanti a Scila, facendomi inginocchiare ai suoi piedi. Mi è stato proibito assolutamente di toccarli o anche solo sfiorarli. Io piagnucolavo e invocavo il loro perdono per essermi permesso certe cose. Risposta: “non ci può essere perdono senza la giusta punizione!” Così Iside ha cominciato una lunga e pesante fustigazione, utilizzando molte delle sue fruste. Le mistress si sono poi scambiate ripetutamente i ruoli, mentre io ero sempre in ginocchio davanti ai loro bellisssimi piedi nudi e con la schiena pesantemente segnata dai vari tipi di frusta. Ad un certo punto non ce l’ho più fatta a sopportare il dolore e allora ho supplicato le mistress di poter baciare i piedi che avevo davanti, dicendo loro che quel gesto mi avrebbe dato la forza di continuare nella fustigazione. Mi hanno concesso solo di prendere i piedi con le mani e di portarli alle mie labbra, però senza baciarli: un'ulteriore tortura! La fustigazione è poi ripresa più pesante di prima ma quel contatto con i loro piedi mi ha permesso comunque di arrivare fino in fondo e di non deludere le mie perfide carnefici. Alla fine mi hanno gettato esausto a terra allontanandomi con il piede e si sono messe a parlare tra loro del più e del meno senza curarsi di me. Poi, forse mosse a compassione, hanno cominciato con i loro piedini ad accarezzare la mia schiena martoriata, dicendo: “com’è stato bravo il nostro schiavo, a sopportare per noi tutta questa sofferenza. Bravo! Ci hai dato davvero una bella soddisfazione”. A questo punto mi hanno lasciato a terra a consolarmi con le loro scarpe e i loro calzini e sono uscite dal dungeon. Dopo non molto sono rientrate, questa volta vestite elegantemente ma con gambe scoperte, calze nere velate, reggicalze e scarpe decoltè con tacco alto. Si sono sedute comodamente e mi hanno ordinato di servire loro da mangiare e da bere. Tremavo, perché ben sapevo la punizione che mi sarebbe spettata se avessi commesso degli errori. Fortunatamente è andato tutto bene. Dopo aver servito una cosa riprendevo sempre la mia posizione in ginocchio davanti a loro e a testa bassa mentre Iside e Scila parlavano delle loro cose, non mancando ogni tanto di deridermi. Di tanto in tanto mi ordinavano di avvicinarmi a loro per passare gli alimenti che stavano mangiando, dalla loro bocca alla mia (senza un contatto diretto), a volte sputandoli letteralmente dentro. Ad un certo punto un ordine perentorio: “vieni qua cane, a cuccia ai nostri piedi!”: mi hanno usato come sgabello, hanno fatto dangling con le loro scarpe davanti al mio viso, vari tipi di trampling su tutto il mio corpo nudo e alla fine mi hanno concesso una lunghissima e approfondita adorazione delle loro scarpe, delle loro calze, che molto lentamente e delicatamente ho sfilato loro, e finalmente dei loro splendidi piedini nudi e smaltati rosso fuoco, che ho gustato a lungo in tutta la loro fragranza e in ogni loro recondito angoletto. Dopodichè Iside e Scila mi hanno concesso un facesitting da sogno con profusione di odori meravigliosi. Infine le mistress mi hanno ordinato di rivestirmi. Io non ce l’ho fatta a rialzarmi subito e sono rimasto a terra ancora per alcuni minuti, dolcemente frastornato da tutto ciò che era accaduto e ancora in preda a fortissime emozioni. Quando mi sono ripreso, abbiamo avuto modo di parlare e di commentare la sessione: in particolare tutti e tre siamo stati d’accordo nel sottolineare, con grande e reciproca soddisfazione, la forte empatia che magicamente si era creata tra noi durante la sessione. Ho avuto modo anche di apprezzare le qualità intellettuali delle mistress, cosa per me sempre gradita. Entrambe mi hanno gentilmente accompagnato alla porta. Ci siamo salutati. Mi sono inginocchiato per dare un ultimo bacino ai loro piedi e sono uscito. Così si è conclusa una tra le più belle sessioni che io abbia mai fatto. Avevo chiesto una sessione lunga, forte e molto umiliante... e così è stato! (3 lunghe ed intense ore, che però sono sembrate volare via troppo in fretta). Avevo indicato anche alcune scene che mi sarebbe piaciuto realizzare. Devo dire che entrambe le mistress sono state bravissime nella realizzazione, mettendoci, com’è giusto che sia, anche la loro fantasia e creatività che hanno reso il tutto un’esperienza davvero unica e indimenticabile: ancora ne sento addosso, nel corpo e nella mente, l’influenza benefica!
p.s.: se riesco, nei prossimi giorni posterò alcune foto della sessione
Edited by redcarpet - 7/1/2014, 23:47
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