| Diciamo che l'incontro parte da una lunga preparazione.
Una fitta corrispondenza e diverse telefonate dove poco alla volta cominciamo a conoscerci.
Mi ingolosisce con il body whorship.
E via, a percorrere la "Serenissima" per approdare in "Terra di San Marco".
E' una Lady bruna con curve generose e sode. Molto, ma molto espansiva.
Mi mostra il dungeon. Un appartamento con tre locali,piu' sala briefing,dedicati a "sala con trono",
piccola sala Clinical e sala torture con croce, sospensione con sollevamento elettrico, gabbia e
lettino di costrizione.ecc..ecc..
Alle pareti una ricca collezione di attrezzi.
La sessione e' in realta' un mosaico di tante sessioni, di fatto proviamo tutto il provabile.
La sua frase riccorrente e': "Ma come puoi dire che non ti piace se non lo provi? Dai! Su!"
Lei e' una persona molto estroversa, il feeling e' immediato, si passa con disinvoltura e naturalezza
da una sala all'altra e da una pratica all'altra.
Rapidamente si perde la percezione del tempo. Dire che non guarda l'orologio e'
riduttivo. Di fatto non guarda il calendario. Fuori e' venuto buio, stanchezza ed indolenzimenti
prendono il sopravvento. "Ma sei stanco! Non vorrari rimetterti in macchina? Andiamo a cena e rimani
qui' questa notte!" Cosa dovevo risponderle? Sono rimasto a dormire nel Dungeon, purtroppo da solo, non
mi ha potuto tenere compagnia. La mattina successiva, dopo il caffe' mi indica due grossi rotoli neri
e mi dice: "non abbiamo provato la mummificazione" Pochi minuti dopo mi ritrovo nudo mentre lei mi
avvolge lentamente di nastro lasciandomi fuori il sesso ed i capezzoli......
Insomma un'esperienza a trecentosessantagradi, un coinvolgimento totale e di estrema naturalezza.
Quando siamo a cena, saluta e chiacchiera simpaticamente con tutti, insospettabile! Quando siamo
soli nel dungeon esplora minuziosamente ogni angolo di pelle e studia con attenzione le reazioni a
pinzette, carezze, legacci, pizzichi.
E' molto espansiva, di ottima cultura, riempie ogni vuoto fra una sessione e l'altra.
E' esattamente il contrario di me: un musone che tende alla malinconia. Non lascia che
vi sia nemmeno un momento di noia anche durante una estenuante sessione di hogtie.
Cosa dire in definitiva? Grazie Barbara!
Alla prossima!
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