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CITAZIONE (MISTRESS BARBARA @ 27/3/2015, 10:15) Ciao Elena...non e' questione di snake...whip...flogger o altro genere di fruste.....ho contattato anch'io Adam K anni fa dato che avevo letto nel suo curriculum questo che riporto e che si trova scritto anche sul sito ''legami.org'' sezione eventi e feste del 28-3-2015 come mi ha fatto notare un mio schiavo iscritto....
Mi e' sembrata un po' una incongruenza dato che si sa che i whipmaker australiani costruiscono SOLO (o quasi esclusivamente) fruste con pelle di canguro mentre Adam K adopera SOLO la pelle di bovino....ho lasciato perdere dato che ne cercavo di pelle di canguro perche' costruite con pelle di bovino....bilanciate con i pallini di acciaio....whip...snake...flogger...single tail...ecc ecc. ne avevo a sufficienza e non me ne servivano altre........volevo sperimentare la differenza di materiale....
Le australiane, le migliori in termine di fattura e di resa, si distinguono principalmente per l’uso di pelle di canguro (4 volte più resistente del vitello) il che comporta la possibilità di realizzare eleganti pattern di intreccio con listine sottili fino ad 1 o 2 millimetri in larghezza. Ulteriore elemento distintivo delle australiane è la presenza della plaited belly ossia di uno strato interno anch’esso intrecciato come se fosse una frusta intrecciata all’interno della stessa frusta.
Molte Mistress straniere ho letto usano le fruste di pelle di canguro....
Se sei un costruttore che adopera tutti e due i materiali puoi eventualmente consigliare quale secondo te e' il migliore ma usandone solo uno e consigliando solo quello..........
Comunque le sue fruste sono stupende....e alcune personalizzate....come quella della mia amica Regina di pelle di bovino che si chiama Inferno...
Possedendone di tutti e due i materiali quelle di canguro mi sembrano piu' apprezzate dai miei schiavi maso perche' piu' ''toste''....
La dinamica della frusta prevede che questa trasmetta l'energia della mano che la impugna a una distanza ben superiore alla lunghezza del braccio, trasferendola alla parte più distale dello strumento, cioè quella che colpisce il bersaglio. Qui l'effetto è anche accentuato dall'assottigliamento progressivo della struttura: se l'energia non si disperde troppo (ciò dipende da come è costruita la frusta), l'estremità sottile esercita sulla superficie colpita una forza appena inferiore a quella impressa dalla mano, ma concentrata su un'area molto più ristretta. Anche da un punto di vista sensoriale, l'impatto viene percepito con un'intesità assai superiore a quella che la stessa mano sarebbe in grado di produrre se colpisse direttamente il bersaglio.
La capacità nel maneggiare lo strumento e l'opportuno dosaggio della forza permettono di ottenere una gamma di effetti molto ampia, che va dal semplice toccamento per trasmettere un segnale o un ordine, all'inflizione di dolore fino a vere e proprie lesioni.
Due parole su Adam Whipmaker Kay
Whipper e Whipmaker italiano, si dedica da anni alla realizzazione artigianale ed artistica di fruste per sadomaso.
Ha iniziato a "fare fruste" nell'autunno del 2004, specializzandosi in "fruste australiane" con la prima creazione nell'estate del 2005.
Da allora costruisce solo fruste australiane intendendo con questo che i metodi di lavorazione, gli intrecci, i materiali, le scelte tecniche si basano sulle tradizioni dei whipmaker australiani.
Da diversi anni tiene anche dei workwhop sugli utilizzi delle attrezzature per impact play e fruste in genere. Ringrazio Mistress Barbara per le spiegazioni che ci dà, mai banali e che dimostrano la sua grande conoscenza del bdsm, anzi direi unica. Giustamente sostiene che non è questione di snake, whip, flogger o altro genere di fruste, cosa che io sinceramente prima non sapevo, ma adesso ho capito. Grazie a nome di tutti, è sempre un piacere leggerLa. |
