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CITAZIONE (Davide Sebastiani @ 13/5/2018, 19:58) CITAZIONE (Unchained Perversions @ 13/5/2018, 13:18) Il "rapporto a intermittenza" non lo avevo tirato fuori perché foriero di altre questioni BDSM "filosofiche", che mi avrebbero portato troppo lontano. Su quello che affermi ora mi arresto nell'argomentare oltre, perché non ho esperienza a 360°. I miei 24/7 del passato li ho vissuti "ad intermittenza"; praticamente non smentiscono ciò che affermi. Mentre l'attuale lo vivo continuativamente, anche se non amo mantenere ruoli stretti per tutto il tempo. Dipende anche dal rigore dell'educazione della propria slave, quanto si voglia mantenere il ruolo; per un'educazione molto restrittiva, sarebbe a mio avviso impossibile da ambo le parti mantenerlo. Non si può avere di fianco un elettrodomestico 24/7, che esegue senza esprimere nulla Anche addestrando animali, non esiste il completo assoggettamento. Ovvero chi lo ottiene, ottiene un animale apatico, depresso, senza nerbo o carattere. Un oggetto insomma. Per curiosità: le affermazioni che fai sono "intuitive" o basate su esperienze, dirette o indirette che siano? Direi che in linea di massima sono d'accordo. Quando parlavo di un 24/7 con annessa relazione sentimentale, non intendevo certo un rigore perpetuo ma anche attimi di pacatezza anche se sempre vissuti nell'ottica del dominante. Faccio un esempio per chiarirci. Ammettiamo che entrambi fumate ed avete appena fatto sesso. Il desiderio di entrambi sarà appunto fumare ma mentre tu puoi ordinarle di andarti a prendere una sigaretta, sia pure con estrema dolcezza dovuta al momento, non credo che lei possa fare altrettanto. Se questo accade, non può definirsi un rapporto 24/7 ma una dominazione ad intermittenza più o meno variabile. Almeno secondo il mio parere. Ti tolgo la curiosità. Le affermazioni che faccio si basano sia sulla mia ( poca) esperienza che sull'intuito. Ho alle mie spalle e nel mio presente una sola esperienza e non posso basare i miei ragionamenti solo in base ad essa. Però non sono più un ragazzino, ormai, e ho potuto vedere tante situazioni e leggere parecchie cose e da tutto ciò ho tratto che una donna, ed una mistress è pur sempre una donna, vuole in un rapporto affettivo un uomo che le dia certe sicurezze. E' una questione atavica ed anche se le cose ormai sono un po' cambiate e le donne sanno prendersi cura di loro stesse senza il bisogno di un maschio, rifuggono quello cosiddetto debole ed un uomo sempre sottomesso è oggettivamente una persona debole. Al contrario, chi è schiavo ad intermittenza è molto spesso un uomo forte al di fuori del bdsm, un uomo che ha anche una posizione di un certo livello. Lessi che si dava una spiegazione psicologica a ciò e cioè che l'uomo con una posizione sociale elevata ha spesso numerosi problemi che deve risolvere con le sue capacità e abbandonarsi nelle mani di una donna per un tot di tempo lo aiutava poi a rientrare nei suoi panni con più vigore ed efficienza. Però si dovrebbe andare più a fondo nella questione perché ogni caso fa storia a se. Cosa intendiamo per dominazione in modo continuativo? Ovvero, si può definire una dominazione 24/7 se quando ci vediamo lei è sempre dominante ma io dormo a casa mia, lei nella sua e ci vediamo una volta a settimana? Io quando parlo di 24/7 intendo un rapporto anche di convivenza e quindi molto più complicato da gestire. Tutto giusto. 1. Il ruolo rimane latente comunque. Però se la slave chiede una sigaretta per favore e non ordinando, nulla che toglie che gliela si possa andare a prendere 2. Spesso c'è inversione ruolo/vita: chi controlla nella vita di tutti i giorni cerca un momento di abbandono, ma poi riveste i propri panni. Bisognerebbe avere un minimo di cognizione per condurre un'indagine psicologica sul fenomeno. Nella mia esperienza personale, vasta perché ha attraversato entrambe i ruoli, sottomettermi effettivamente mi "scaricava" dalle incombenze che in parte mi "auto-infliggevo" anche da solo nella vita. Risolto questo punto, ossia una volta imparato a gestire la mia personalità e lasciati andare i giusti canali di sfogo, ho al contrario ricevuto molta più soddisfazione sessuale a controllare anche nel sesso, che non ad esser controllato. Anche per questo spesso mi sgolo a dire che il termometro della propria indole è l'eccitamento. Fatte salve tante volte quante ne conta una mano, in 3 anni di ruolo bottom non mi sono eccitato mai, più che altro liberato il cervello. 3. Anche io, parlando di 24/7 parlo di quotidianità. È quella che tira fuori i problemi più "filosofici". Ad esempio come gestire la dominazione, quando lasciare andare un po' le redini per evitare stress, quando correggere e quando sorvolare un'irriverenza, gestire lo stress della slave nella vita quotidiana, le tristezze, le gioie prive di controllo ecc... Insomma la vita. 4. Infine è vero che il discorso sulla differenza dei sessi è radicato in modo piuttosto atavico, 2000 e più anni di patriarcato comunque non si cancellano nemmeno in 50 anni, anche se il mondo sembra correre sempre più veloce.
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