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Le dita della giovanissima padrona stuzzicavano i capelli di Needa. "Di cosa volevi parlarmi ancella?" Needa era emozionatissima... Lenta si perse tra le sue meravigliose gambe. Le accarezzava, mentre le dita della padrona le si perdevano tra i capelli. "Tutto iniziò questa mattina; un problema nel mio lavoro mi vide costretta ad un richiamo diretto della mia direttrice." Descrisse brevemente il suo ufficio, la sua direttrice... Il loro curioso contratto. Uno stipendio ricco; ma il controllo della mail alla giovanissima padrona sembrava una cosa eccessiva... Le racconto di come ottenne quel lavoro. Le accennò a Bea... Poi si bloccò... In lei percepì qualcosa di strano... "Credo di aver fatto un errore... Anzi due... Uno verso di lei; Vostra grazia. Non le ho ancora tolto le scarpe." Le mani scesero presto verso le scarpe della giovane Kassandra; che non esitò un secondo a punirla La mano della giovane Needa subì un severo tormento... Che lei stessa apprezzò con un rapido sospiro, quando lo stivale le presse le nocche... "Prima si baciano deliziosa ancella..." "Si..." Le prese poi i capelli, alzandola quasi in modo rude... Needa avvertì una forte emozione... Quando la fissò negli occhi si senti più forte. Come se finalmente un frammento della sua anima trovò il giusto posto... "Ora sono quattro gli errori. Vuoi che sia io ad aiutarti a comprendere gli ultimi due?" "Se vostra grazia è cosi gentile; questa giovane serva apprenderà con orgoglio..." Kassandra le liberò la mano, poi la portò più vicina al suo cospetto... Cominciò ad accarezzarle il viso... Needa sapeva cosa stava per succederle. Forse persino un desiderio le scaldò sia l'anima che le labbra più profonde... Le fece mettere le mani dietro la schiena; continuando a d accarezzarle le guance, col pollice stuzzicò la sua bocca... Poi eccolo. Una scarica di corrente percorse dalla guancia alla testa dalla testa alle labbra dalle labbra alla testa.... Quando ecco che le mani di Kassandra la accarezzavano le spalle... Con la voce più suadente le rese chiaro il suo primo errore... "Si ringrazia sempre..." Allora un altro schiaffo... un'altra scarica. Guancia testa labbra testa... "Si chiede scusa quando si commette un errore. Parlami del tuo secondo errore..." "Si vostra grazia, grazie per avermi impartito una lezione in modo cosi esemplare..." Prese un pizzico di coraggio. Quando poi alzò la mano. Cedendole la parola, Needa chiese di poter bere un sorso di tè... "prego..." Bevutone un sorso respirò e disse: "Elizabeth non vuole che mi rivolga a lei chiamandola col diminutivo." "E cosa fai quando commetti un simile errore, dolce ancella..." "Avverto il bisogno di punirmi..." Sbattè rapida gli occhi. Chiese poi il permesso per altro tè... Kassandra le concesse un altro sorso... Allora le chiese: "E ti piace quando ti punisci?" "Si vostra grazia..." La voce di Kassandra non smise di essere provocante... Nelle orecchie di Needa sembrarono potesse chiederle tutto... "Che aspetti allora! Hai commesso un errore." Poi le accarezzò le guance... Dolcemente... "punisciti..." La mano di Needa colpì se stessa... Il sospiro non si fece attendere... Poi Kassandra, la provocò; riprese il volto con le sue dolci e fresche mani... "Ho ancora le scarpe. Punisciti e scalzami..." "Si vostra grazia, scusate vostra grazia..." Un secondo schiaffo e Needa quasi senti il bisogno di toccarsi... Di allietarsi con piaceri ben più penetranti attraverso quelle mani che quasi scivolarono tra le sue labbra "Ti è piaciuto quando ti ho punita?" "Si vostra grazia... Grazie vostra grazia" Cosi, si chinò e baciò le scarpe di Kassandra...
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