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Si spedì via mail alcune cose; qualche foto che le piaceva compreso il racconto...
Ridiede il computer alla sua amica ed andarono a scuola. Des si fermò alla biblioteca; dove lesse quasi tutto il racconto. Si tolse le infradito e si mise con le gambe incrociate. Per lo più la nascita del feticcio da parte di Rebecca. Tutto partì dal dio Freddie... Lo sognava. Ne sognava la sua compagnia. Nel racconto diceva persino di annusare le sue scarpe... "Che porcellina..." Camminò scalza per tutto il secondo capitolo.... Poi pensò ad una cosa che fece lei al secondo anno, una ragazza del quinto era appena arrivata... Molto carina. DEs in una occasione andò in palestra, vide se stava giocando. MA poi pensò a quanto potesse essere imbarazzante essere scoperte e non aprì... Cosi cercò la parola palestra nel racconto... Ebbe un tuffo al cuore... le aveva fatto a sua insaputa qualcosa che aveva sempre desiderato... Scorse per qualche paragrafo.... I suoi occhi lessero lentamente, gustando ogni parola... "Adoravo vederla con quei meravigliosi stivali. Un regalo che le feci per i suoi sedici anni..." Si fermò un istante.... Battendo la punta del piede sul pavimento della biblioteca. Le tornò in mente quel giorno... Appena apri la confezione li mise. Li tenne a lungo. Al mattino successivo, già li portava. Li misi a scuola... All'ora di ginnastica li tolse. Disse a Becca che si era cambiata e che stava andando a giocare... Deve essere venuta subito dopo... "Corsi immediatamente nello spogliatoio della palestra..." Sorrise al pensiero di Becca intenta ad annusarle gli stivali. Anzi, si eccitò... La campanella suonò, e si rimise le infradito... La seconda parte del suo piano consisteva nel parlarle dalla lezione di grafica e arte. Dove utilizzò una foto presa dal suo computer. Trovarle quella foto, come se fosse la prima volta che la vedeva fu molto difficile. Una ragazza scalza, con le scarpe in mano in mezzo ad un bosco... Le ci volle qualche minuto per risalire alla fonte... Prese altre foto; con dei paesaggi simili... Ma anche con altri soggetti. Un cane, un vecchio... scelse con attenzione le sue foto. A ricreazione andò da lei... Si incontrarono nel corridoio del l'ultimo piano dove non c'erano aule e le fece vedere le foto... Su quella con la ragazza Becca ebbe una piccola reazione... "Si, ha un bel culo quella vero? Anche se per me c'è dell'altro... Non pensi anche tu?" Poi mentre le guardo le scarpe le chiese... "Non ti piaccio i sandali? Ti ho sempre vista con le scarpe chiuse!" "E' che temo di... Temo di non... Di non aver dei..." Des la osservò accarezzandole le spalle... Reb allora la guardò, e si apri... "Dei piedi belli come i tuoi Des..." L'abbracciò tenendola stretta a se per qualche minuto... Poi le chiese... "E cosa vorresti che facessimo?" La campanella suonò... Allora loro attesero ancora qualche minuto. Poi andarono a vedere l'orario. Mentre molti stra studenti e docenti rientrarono nelle loro classi. "Un aula del quarto piano è vuota. C'è il professor Lurre di ginnastica." Entrarono e non videro nessuno... Des si mise alla cattedra... "Signorina Reb, si togli le scarpe.. Vediamo se i suoi piedi sono più belli o brutti dei miei..." Era molto emozionata... Si scalzò immediatamente di entrambe le scarpe. E Des, per dimostrarle che non erano affato cosi brutti.... LA fece prima mettere seduta sul banco... E poi le passò dolcemente la lingua su tutta la pianta del piede... Poi diede dei baci... poi prese l'altro piede e lo annusò... Poi tornò ad adorare l'altro... Succhiando dolcemente le dita... Des la guardò un momento; eccitata come mai l'aveva vista... Allora le disse... "Sono stata un pochino scalza in biblioteca..." Un brivido scorse sulla schiena di Becca a bagnarla completamente... "Te li pulisco... Nessun problema..." Allora scese dal banco. Tolse delicatamente le infradito... Poi comincio a studiare lo sporco... Era poco.. Allora prese a leccarlo... Con doverosa premura.. aveva molta saliva... Pulì tutto... Con estrema cura... Poi Des fu colpita da un impeto.. Fammi vedere la lingua ti prego... Mostrandola le chiese... "Bella vero?" Dai su... Che ho ancora l'altro da pulire..." Si abbracciarono .... |