Ecco a voi il secondo capitolo: Sono le dodici in punto e inizia il mio percorso da schiavo della donna che amo e non nascondo che un po sono felice, speriamo vada tutto bene. Tu: spogliati verme e scendi immediatamente dal letto che non sei ancora degno di dividerlo con me. Calo subito nella parte.tu lo sei già perfettamente Io: subito mia regina. Tu: bravo vedo che cominci bene e chi ben comincia è a meta dell'opera. Per prima cosa dobbiamo ingabbiare quel coso che hai tra le gambe in modo che non combini danni. Per il momento indosserai solo la cintura di castità per il pene perché per il tappo anale devo prima lavorare sul tuo buchino che rimarrà tale ancora per poco,ma prima ho voglia di un massaggio quindi sbrigati a infilartela e dammi le chiavi e fammi un bel massaggio. Io: si mia regina. Se cominciamo così tutto sommato non è poi così difficile,penso, ma arriva subito il primo ordine che mi mette in difficoltà. Tu: ho voglia di una sigaretta quindi mettiti qui di fianco in modo che comodamente posso usarti come posacenere Io: subito mia regina. E mi metto in posizione ma non so quale parte del corpo vuoi usare e quindi di istinto ti porgo la mano. ma ovviamente ho sbagliato. ti alzi e mi molli due sonori ceffoni. Tu: imbecille, innanzitutto vedi delle sigarette vicino a me o tantomeno un accendino? e poi cosa ci faccio con la mano idiota è la tua bocca che voglio usare. Mi ero sbagliata cominciamo male ma non ti preoccupare che un modo per farti apprendere subito lo conosco io , prima fumo e poi ti punisco. Ecco mi ero sbagliato è più complicato di quello che pensassi e poi non so se riuscirò ad ingoiare la cenere,odio le sigarette ma mi faccio coraggio e scendo a prenderle dato che erano rimaste di sotto Io: Ecco le tue sigarette Tu: tua regina e non provare mai più a darmi del tu e giu altri due ceffoni Io: perdono mia regina non si ripeterà più ,ecco le vostre sigarette mia regina. Tu: dai mettiti in posizione Mi metto in ginocchio di lato al letto con la bocca aperta ma a te non va bene. Tu: non cosi mettiti con la schiena rivolta verso il suolo e sorreggiti con le braccia e ovviamente apri la bocca, cosi è piu comodo per me e piu scomodo per te. E' incredibile la naturalezza con cui ti sei calata nella parte di una perfetta padrona che quasi non ti riconosco,e come se allo scoccare del mezzogiorno fossi entrata in una dimensione parallela dove sei davvero sadica,come se fossi in trans e comincio a capire perche insistevi nel dirmi che non potevo mollare nel bel mezzo del gioco,perche sei come in una specie di sonnambulismo dove è pericoloso svegliarti.Comunque mi "sistemo" e aspetto con un po di paura. fumi rilassata ed è l'ora di sgrullare la prima cenere e per aiutarmi a riceverla, dato che è la prima volta mi sputi un po di saliva e poi cicchi. Tu: che aspetti a mandarla giu ,lo voglio sempre pulito il mio posacenere. A fatica la mando giu ma allo stesso tempo provo un po di eccitazione e lui si indurisce ma la cintura non gli permette piu di tanto e quindi mi fa male, Tu: ti conviene non eccitari tanto, anche perche non ti è permesso di venire e aumenti solo il dolore. Ovviamente lo dici con sarcasmo perche è proprio quello che vuoi. La sigaretta è finita dove la spegnera? mi domando io. Tu: per il momento ti risparmio il mozzicone ma non farti illusioni che i prossimi li mangerai e come, per il momento sono stata generosa ma le prossime sigarette le gusterai meglio,ha ha, ora valla a spegnere e buttala e poi torna immediatamente qua che se non ricordo male ti sei meritato una bella punizione. Chi sa cosa mi aspetta. Io: eccomi mia regina Tu: nella borsa c'è un frustino, vediamo se lo so usare bene, mettiti faccia al muro che ti frusto a dovere Io: agli ordini mia regina Le frustate fanno male e infatti lancio qualche grido di dolore e per un attimo mi viene voglia di dire basta ma so che non posso e stringo i denti. dopo una ventina di colpi finalmente smetti. Tu: queste sono perché non mi hai chiamato regina, ora ti prendo a sberle perche non ti sei accorto che non avevo le sigarette. mettiti in ginocchio davanti a me. Cominci con una serie impressionante di ceffoni che il viso si fa completamente rosso. poi ti fermi Tu: mi devi ringraziare per averti punito perche cosi ti sei guadagnato il mio perdono. Io: grazie mia regina per la sua immensa generosita. E ti bacio i piedi.Comincio a calarmi anche io nella parte. Tu: bene schiavo ora vammi a preparare il pranzo che dopo cominciamo ad allargare quel bel buchino per poi tapparlo. Io: cosa gradisce mia regina. Tu: puoi chiamarmi anche padrona o divina tanto per cambiare un po, comunque preparami una bella carbonara. Io: agli ordini padrona. Preparo la pasta e la porto su in camera perche vuoi mangiare li e di mia iniziativa prendo anche del vino. Tu: bravo ottima idea, per questo ti concedo di farmi da tavolino. Io: grazie divina Tu: mettiti sul letto con le gambe piegate in modo da farmi da schienale e con una mano tienimi il bicchiere bene in alto e con l'altra la bottiglia. E seguo subito il compito e tu mangi gustosamente seduta sula mia pancia con la schiena appoggiata alle gambe e sorseggi il vino che io tengo accuratamenta in mano. per me al momento non è previsto nessun pasto perchè dici che un po di digiuno mi fara bene, ma avanza un po di pasta e la metti via. poi ovviamente dopo un buon pranzo ci vuole una bella sigaretta. Tu: apri bene la bocca mi raccomando. Questa volta non mi aiuti nemmeno con la saliva, si fa sempre piu difficile. Tu: è il momento di assaggiare anche la cicca e non provare nemmeno a pensare di rifiutarti. MI fai tirare fuori la lingua ci sputi sopra a spegni la sigaretta, la ingoio ma faccio fatica e si vede dalle smorfie che faccio, allora mi molli due ceffoni.(ne prenderò tanti questi giorni) Tu: dovresti ringraziarmi invece di fare tante smorfie, dovrebbe essere un onore per te potermi servire a dovere. E giu altri quattro schiaffi. Io: ha ragione mia regina non si ripeterà piu. Tu: dai che ho voglia di spaccarti il culo mettiti a quattro zampe sul letto con il buco bene in vista. Cominci a introdurmi prima un dito, poi due e infine tre e li fai andare su e giu, all'inizio è doloroso ma poi si allarga e le dita scivolano meglio. Tu: mi sto eccitando e noto che piace anche a te, vero puttanella. Io: si padrona Tu: adesso viene il bello Tiri fuori uno strapon doppio, una estremità ha un fallo di piccole dimensioni che mi introdurrai e dall'altra un altro che si infila nella vagina in modo che mentre me lo introduci facendo su e gui ti si muove dentro per farti godere. Tu: sei la mia troia, adesso ti scopo con questo poi mano mano diventeranno sempre piu grandi e lunghi, ma prima devi farmi un bel pompino. Me lo metti in bocca piano piano ma poi me lo ficchi tutto in gola stantuffandolo velocemente, mi viene da vomitare ma incredibilmente resisto. Tu: brava troia adesso e bello lubrificato cosi si introduce meglio. Mi scopi come se lo avessi sempre fatto e godi come una matta, mi prendi per i capelli e continui finche non vieni. anche questo all'inizio fa male ma poi e quasi un piacere essere scopato da tua moglie. Tu: puliscimi la passera con la lingua che poi ti faccio venire. Per fortuna ,perche mi sta scoppiando e rinchiuso li dentro mi fa male. ti pulisco per bene con grande piacere poi tu mi liberi e basta che lo tocchi per farmi venire, raccogli lo sperma e lo metti via. Tu: ora e tempo di richiuderlo di nuovo ma non con questo bensì con questaltro che ha pure un tappo anale cosi che rimane bello largo. Mi rinchiudi di nuovo il pisello e mi infili il plug nell'ano, a me mi scappa la pipi e chiedo il permesso di andare in bagno. Tu: non osare mai piu chiedermelo, so io quando devi andare, per punizione aspetti che mi risveglio parche adesso ho bisogno di un bel riposino, tu nel frattempo ti metti qui in ginocchio e mi veneri. Mi rendo conto che saranno giorni difficili e che il peggio deve ancora venire ma sotto sotto sono felice. la dea si sveglia e accende una sigaretta, io sono già in posizione pronto a ricevere in dono la cenere ma questa volta mi soffi in gola anche tutto il fumo , poi tocca al mozzicone e io ringraziando lo mando giu. Tu: devo fare pipi. Capisco che mi devo mettere in posizionare in modo da farti stare comoda per svuotare la tua vescica. Tu: per tutti questi giorni sarai tu il mio cesso personale e dovresti ringraziarmi. Io: sono fiero di questo mia padrona. E con un po di fatica la bevo tutta, ma la mia vescica sta per scoppiare. Tu: fra un po puoi andare in bagno ma prima voglio un bel massaggio. Finito il massaggio finalmente mi posso liberare, il plug comincia a darmi un po fastidio ma non posso farci nulla. torno in camera in attesa di nuovi ordini e tu intanto bevi allegramente un paio di birre. Tu: dimenticavo di dirti che quando sei inoperoso ti devi mettere sempre in ginocchio Io: ok mia regina Tu: ora però facciamo un bel giochino in fondo sono in vacanza no! Chi sa cosa hai in mente Tu:inanzitutto mettiti li sul tappeto a mo di sgabello che mi devo tagliare le unghie. Mi metto in posizione a quattro zampe e attendo il tuo ritorno che nel frattempo sei andata a prendere il tagliaunghie. quando torni mi molli un calcione nel sedere e poi schiacciandomi la mano con il piade....... Tu: sei proprio un buono a nulla, dovevi andare tu a prendere il tagliaunghie, lo voui capire o no che sei il mio schiavo!per questa volta la passi liscia e poi non è questa la posizione giusta idiota ,ma dato che sei li baciami i piedi e implorami di perdonarti. Continui a premere con il piede sulla mano e comincia a fare male quindi mi sbrigo. Io: perdono mia divinità, sono proprio un inetto. non si ripeterà piu. E intanto bacio i piedi. Tu: ora mettiti con la pancia verso l'alto e sorreggiti sulle gambe e braccia che io mi accomodo su di te in modo che possa tagliarmi le unghie facendole cadere nella tua inutile bocca. Che c'è ti fa male la mano? ma questo è nulla, pensa quando avrò i tacchi a spillo,ha ha. Detto questo mi da un calcetto indicandomi di girararmi e mi metto come mi hai ordinato tu,cosi oltre a sorreggere il tuo peso devo pure ingoiare le tue unghie. Tu: sono proprio comoda ,la posizione ideale per fumarmi una bella sigaretta e usare comodamente il mio posacenere personale. Ti chini un po verso il mio viso in modo da soffiarmi bene il fumo in faccia e in gola e a volte metti la sigaretta nella mia bocca cosi da farmi respirare pure il fumo che esce da lei. e ovviamente mi cicchi dentro. Il momento e incredibile perche pur essendo terribile e quasi insopportabile respirare il fumo che brucia la sigaretta aggiunto a tutto il resto,(fumo soffiato in gola,cenere,sputi e la fatica che comincia a farsi sentire) vedendoti cosi, sopra di me con il viso vicino al mio e con uno sguardo sadico e provocante ma allo stesso tempo affascinante, riesco comunque ad eccitarmi e vorrei saltarti addosso per farmi mia, ma il mio stato di schiavo e la cintura non me lo permettono e quindi è un misto di gioia e dolore. finalmente la sigaretta finisce, ma...... Tu: voglio lasciarti un piccolo ricordino tanto per ricordarti che sei mio. E mi spegni la cicca sul petto, provocandomi un po di dolore e lasciandomi un piccolo segno, forse permanente. Tu; consideralo come un marchio di mia appartenenza, ora ingoia il mozzicone da bravo schiavo ,che è in arrivo un po di nettare divino,vedi che non sono poi cosi malvagia! E ridi sarcastica.Mi riempi di pipi( ne hai proprio tanta data la birra che hai bevuto) e a dire la verita un po mi aiuta a mandare giu la cenere,anche perche il sapore dell'urina non è particolarmente fore,almeno questa volta. Tu: ho in mente anche altri giochini con le tue "adorabili sigarette"ma ora stenditi sul letto che è il momento di depilarti un pò come una vera puttanella,ha ha ha. Questo non me lo aspettavo ma eseguo gli ordini e mi stendo. Tu: quelli delle gambe li togliamo con una bella ceretta a strappo. Ovviamente non usi nessuna delicatezza e strappi le strisce con violenza,tanto da farmi urlare. Tu: zitto idiota. E mi molli due sberle. allora cerco di trattenermi. Tu: quelle del petto te le strappo uno ad uno. Intanto bevi ancora della birra e di sovente me ne passi direttamente dalla tua bocca anche un po a me. gli ultimi peli li strappi via a ciuffi perchè ti sei un po stufata e questo è ovviamente dolorosissimo. Tu: ora basta è quasi ora di cena e mi è venuto un certo languorino, ma prima vammi a comprare le sigarette e fammi una ricarica da venti. Ti pongo una domanda per te sciocca Io: ma devo uscire cosi mia regina? Tu: ovviamenta no idiota ,infilati delle calze da donna e mettiti un paio di jeans con una maglietta. Io intendevo se dovevo uscire con la cintura che oltretutto ha pure il plug anale, ma non ti riporgo la domanda perche si capisce che avevi capito ma hai voluto mettermi ancora piu in imbarazzo facendomi mettere delle calze autoreggenti. che vergogna,penso, e se mi succede qualcosa e mi vedono cosi? mi faccio coraggio e vado, tanto non posso fare altrimenti. Tutto per fortuna fila liscio anche se il plug non mi permette movimenti proprio naturali, comunque compro due pacchetti, faccio la ricarica e poi mi allungo a comprare delle rose sperando di farti una gradita sorpresa e torno a casa. Salgo in camera e tu sei sdraiata sul letto tutta nuda bellissima che guardi il tuo canale preferito,bevi amabilmente e fumi un altra sigaretta, io mi fiondo subito ai piedi del letto nella solita posizione di posacenere, ma tu incurante con aria stizzita continui a buttare la cenere nel piatto dove era avanzata la pasta di prima e dici. Tu: se aspettavo te stavo fresca,mettiti in ginocchio e aspetta ,che non sei capace di assolvere nemmeno a un piccolo compito come questo, ma non ti preoccupare che non va sprecata. Continui a fumare rilassata,poi spegni la sigaretta sempre nella pasta e mi chiedi un massaggio ai piedi. Tu: almeno hai fatto quello che ti avevo ordinato? Io: si mia padrona, questa è la ricevuta della ricarica e queste sono le sigarette e mi sono permesso di comprarle dei fiori che so che lei ama molto. ti metti seduta sul letto e arrivano una serie di schiaffoni. Tu: due pacchetti di sigarette, questo è tutto? merito cosi poco secondo te? mi aspettavo almeno una stecca, invece hai perso tempo a comprare dei fiori che non ho chiesto,( e schiaffeggiandomi con quelli continui nel tuo rimprovero)e questo ti ha impedito di arrivara in tempo per assolvere al tuo compito di posacenere, sei un imbecille, non sei in grado di prendere iniziative giuste, quindi lascia perdere. sono costretta a punirti di nuovo,ma prima preparami la cena che forse è l'unica cosa che sei in grado di fare egregiamente. voglio delle salsicce e patatine fritte e sbrigati che ho fame, quando è pronto vienimi a chiamare che mangio di sotto. Io: subito padrona e chiedo ancora perdono. Tu: e butta questi fiori senno te li faccio mangiare. Io: si padrona. Preparo il tutto e apparecchio la tavola poi ti vengo a chiamare. Io: è pronto mia regina .Nel frattempo hai indossato degli stivali neri alti fino alle ginocchia con tacchi a spillo, per il resto sei completamente nuda. semplicemente fantastica Tu: ecco ti pareva che non sbagliavi di nuovo, voglio mangiare seduta sul divano e tu mi devi fare da poggiapiedi. Sposto tutto sul tavolino e mi metto a quattro zampe per sorreggere le tue gambe. Ho fame perchè è tutto il giorno che non mangio e non so quando mi farai mangiare ne che cosa.Tu invece ti gusti la cena comodamente mentre guardi un film. questa volta non avanza nulla e io temo che non mangerò neanche stasera poi come al solito finito il pasto ecco l'ennesima sigaretta, mi ordini di mettermi con la teste appoggiata sul sedile del divano in modo tale da non farti allungare troppo per ciccare perchè...... Tu: il tuo dovere è quello di farmi stare comoda. Io: sono fiero di assolvere questo compito per la mia regina. Noto che questa volta soffi il fumo in una bottiglietta d'acqua con aggiunta di qualche sputo e chiudi bene il tappo ogni volta che lo apri per soffiarci dentro e alla fine ci butti dentro anche la gomma che nel frattempo stavi masticando, la chiudi agitandola un po e la metti via. Tu: non meriteresti di mangiare ma purtroppo ti devi nutrire per rimanere in forza anche perchè domani ti aspetta una giornata molto dura quindi eccoti la cena. MI porgi il piatto di pasta usato prima come posacenere, non e tanta perche è solo l'avanzo del pranzo e dici Tu: siccome mancava un po di pepe ci ho pensato io(intendi la cenere) e ci aggiungo un po di formaggio fuso(prendi lo sperma raccolto in precedenza e lo versi sopra con un po di saliva) buon appetito. Incredulo e schifato mi accingo a mangiae ma non ho posate e quindi immagino che devo fare senza e infatti tu mi dai subito conferma. Tu: si come un cane che sei devi mangiare e non provare minimamente a lasciare qualcosa ,lo voglio vedere pulito quel piatto.Io memore delle esperienze precedenti ringrazio e provo a mangiare quel pappone schifoso. già gli spaghetti alla carbonara freddi non sono per niente buoni poi se ci aggiungi la cenere, compreso il mozzicone,la sborra e qualche sputo, diventa qualcosa di immangiabile ma con grandissima fatica trattenendo i coniati di vomito che sono sicuro mi avresti fatto rimangiare,comincio a mangiare. Tu col tuo fare autoritario mi inciti spingendo la testa nel piatto con il piede e sorridi.Finalmente finisco lasciando il piatto pulitissimo ma le sorprese per il mio povero stomaco non finiscono. Tu: bravo ora hai bisogno di un po d'acqua, tieni questa che è speciale. E mi porgi la bottiglietta descritta prima.Anche bere diventa una sfida ma d'altronde questo è quello che mi avevi prospettato ma non immaginavo che fossi capace di tanto e tutto questo comunque mi affascina e mi eccita. Tu: buona vero! adesso ho bisogno di fare pipi, sdraiati a terra con il palmo delle mani rivolte verso l'alto all'altezza del petto. Detto questo ti sistemi sopra di me con i tacchi sulle mani e la fica sulla mia bocca e cominci a pisciare copiosamente e io bevo tutto con il dolore dei tacchi che mi lasciano segni sulle mani, ma la vista della patata mi aiuta ad andare avanti.Ti alzi in piedi con ancora i tacchi sulle mani e spingi con forza per essere sicura che i segni rimangano per un po ed esclami con mio dispiacere. Tu: oggi non meriti di pulirmi il sesso e non meriti neanche di venire ma solo di soffrire, quindi ora in ginocchio davanti a me mi osservi mentre mi faccio un ditalino cosi che il tuo misero pisello scoppia in quella gabietta e dopo ti scopo selvaggiamente perche sono eccitatissima e voglio sfondarti quel bel culetto da troietta che ti ritrovi, questo è l'unico modo che hai di godere ma non puoi venire perche è concesso solo a me la tua regina. Ti fai un ditalino da paura e io sbavo di voglia poi indossi di nuovo lo strapon doppio mi togli il plug e mi introduci da davanti in modo da potermi schiaffeggiare violentemente sul viso e godi come una matta mentre io godo e soffro sia per il dolore ma soprattutto perche vorrei tanto fare l'amore ma non e possibili,forse questa è la cosa che di tutta questa storia mi pesa di piu. Tu: sei la mia zoccola in calore, questo fallo è troppo piccolo per te, domani provvediamo a prenderne uno adeguato,io invece sono in estasi, scoparti mi piace da matti e credo che sia una delle cose che faremo anche in seguito, godi troia che domani ti faccio godere ancora di piu. Stai quasi per venire e prima di farlo mi scopi in bocca quasi soffocandomi,poi vieni. Tu: ho bisogno di andare in bagno tu aspettami qua e non ti muovere che con te non ho finito,ti devo sempre una punizione. Vai in bagno per defecare e poi scendi. Tu: la vagina l'ho lavata perche come ti ho detto non la meriti, ma in compenso il culetto l'ho lasciato tutto per te,puliscilo bene senno la punizione aumenta. Mi metti il culo in faccia e comincio a leccarlo, che disgusto, oltretutto ho il culo in fiamme il pisello che mi scoppia e bruciori di stomaco,ma assolvo pienamente il mio compito. Tu: questo e solo un assaggio per cominciare a farti prendere confidenza dei miei odori, poi verrano dosi un po piu grandi. A queste parole rabbrividisco. Tu: bene ora è il momento della punizione, prima qualche frustata generale, tanto per lasciarti qualche segno qua e la,poi una prova davvero difficile e bizzarra Mi frusti ovunque lasciandomi piccole strisce rosse,poi soddisfatta mi fai sederà sulla sedia mi togli la cintura e ti siedi sopra di me con il viso rivolto verso il mio Tu: sai che dopo aver fatto l'amore ci vuole una bella sigaretta, ma questa la fumerò in modo speciale, la accendo e poi te la metto in bocca, tu la chiudi per reggerla lasciando fuori solo il filtro,in modo che possa aspirare.è difficile lo so,perchè il fumo che esce e tosto da trattenere in bocca, ma lo sai che meriti di essere punito e questo è uno dei modi con qui voglio farlo, non mi deludere, fammi vedere di che pasta sei fatto, se riesci veramente a fare tutto per me,spero che ce la farai al primo tentativo,senza tossire o borbottare,riuscendo a tenere la sigaretta accesa in bocca chiusa con la cenere che ti cade dentro e le mie sensuali soffiate di fumo in faccia e nel naso,ti consiglio di riuscirci al primo tentativo,perche ti posso assicurare che a forza di schiaffoni prima o poi te lo faccio fare a dovere,tanto non ho fretta, sono in vacanza, io.poi tutto sommato potresti considerarlo quasi un premio più di una punizione visto che così puoi sfiorare le mie labbra. Ho paura che questa volta sarà proprio dura e a mia insaputa poi scoprirò che in futuro pretenderai ancora di piu infatti me ne dai subito conferma. Tu: sappi che questa cosa e' facile rispetto all'altra che ho in mente sempre con le sigarette. Accendi la sigaretta e me la infili in bocca,e già insopportabile, poi mi dici di chiuderla e li proprio non resisto infatti tossisco e mi cade. Tu: neanche ho cominciato che già fai i capirci,mi sa che hai bisogno di qualche incentivo. In verità il fatto che sei seduta sulle mie gambe tutta nuda un aiutino me lo dà, ma ovviamente non intendevi quel tipo di incentivo ed è comunque difficile fare quello che mi stai chiedendo. Mi prendi a schiaffoni,che il viso da rosso che era sta diventando violaceo, poi mi tiri i capelli quasi a strapparmeli e dici. Tu:ora ne accendo un altra e se butti pure questa te la metto nel culo tanto e ancora libero. Infatti ancora non mi hai rimesso la cintura,forse vuoi farmi venire? Tu: eccola tienila bene in bocca e non rompere i coglioni, che la devo finire tutta,altrimenti ricomincio daccapo quindi ti conviene non fare cazzate. Faccio uno sforzo immane ma il cercare di pensare ad altro sembra che mi aiuta, anche perché voglio che finisca presto. Le prime soffiate me le butti in faccia e mi tocchi le orecchie,aumentando l'eccitazione. Tu: non osare venire. Siamo a metà sigaretta e la bocca comincia a riempirsi pure di cenere ma concentrato al massimo vado avanti fino a quando non mi inali il fumo nel naso, li proprio non resisto e tossendo ributto la sigaretta a terra. Io: perdono mia padrona ma così e troppo difficile,pietà mia regina. Per un attimo non dici una parola e ti alzi e io spero che sia finita ma mi sbaglio. Tu: mi stai deludendo ma sono fiduciosa,forse ci vuole un altro incentivo. Ho tremendamente paura che mantieni la promessa fatta prima e temo per il mio sedere ma per fortuna hai in mente altro. Mi sali con i tacchi sui piedi,fa un male cane,poi ancora sberle che quasi non le sento più tanto sono indolenzite la guance. Tu: mi stai facendo fumare troppo brutto stronzo ma te la faccio pagare, ora ricominciamo e questa volta il fumo te lo butto tutto nel naso, così fumi per bene anche tu e scenderò dai tuoi piedi solo a metà sigaretta,se vedo tentennamenti risalgo fino a bucarteli sti piedi schifosi,fai in modo che vada tutto bene altrimenti mi incazzo di brutto e non ti conviene e poi nulla deve essere impossibile per te quando ti ordino qualcosa,altrimenti e come se mollassi e sai che può essere pericoloso. Ecco l'incentivo più forte,la paura di perderti.Ricomincia la tortura ed è ancora più difficile con te sopra i miei piedi e il fumo nel naso,ma devo resistere assolutamente,non posso rischiare e non ti voglio deludere e poi non vedo l'ora che finisca. A circa metà sigaretta(non so come hai fatto a calcolarla) scendi finalmente dai miei piedi e ti rimetti seduta sulle mie gambe. mi sale un po di eccitazione Tu: bene ma vedi di tenere a bada quel coso. Sto soffrendo come un cane il fumo in bocca e insopportabile,respiro a fatica e la inalazioni nel naso non mi aiutano,ma il supplizio sta volgendo a termine,faccio un ultimo sforzo e butto giu l'ultima cenere e poi il filtro,tiro un sospiro di sollievo. Tu: vedo che tutto sommato la cosa ti è piaciuta a vedere quel coso che hai in mezzo le gambe tutto duro,non ti preoccupare che ora che hai imparato come si fa lo rifaremo sicuramente,magari con qualche piccola modifica.ha ha ha. Ora fatti una pippa che il tuo inutile sperma mi serve per domani e poi non lo voglio vedere così eccitato. Raccogli il tutto in quel vasetto e vedi di non godere troppo. Finalmente mi posso liberare e vengo copiosamente,ma col senno di poi era meglio che ne usciva di meno. Tu: ora raccogli le sigarette che hai fatto cadere e mettile nel vasetto, chiudilo e lascialo li sul tavolo. Muoviti che ti devo tappare il culo. Mi rimetti la cintura di castità ma cambi il plug con uno più grande. Tu: così ti rimane bello largo. Mi fa male. Tu: sono stanca vado a dormire, tu fatti un bagno e poi vieni a riposare che domani ti devi svegliare presto, diciamo alle quattro, perché devi cominciare a dare una bella pulita alla casa, senza fare troppo rumore,poi verso le dieci mi vieni a svegliare con una bella colazione e dopo andiamo a fare compere. Mi raccomando pulisci bene. Sono sfinito ed è quasi mezzanotte quindi ti saluto baciandoti i piedi tu vai sopra e aggiungi. Tu: per stanotte ti concedo di dormire sul tappeto poi si vedrà. Buona notte schiavo. E mi dai un bacetto sulla fronte, questo mi da un po' di sollievo e mi illudo per un attimo che forse il peggio e passato, ma naturalmente mi sbaglio. Mi sbrigo a farmi la doccia e mi sistemo sul tappeto per cercare di riposare un po', le quattro sono vicine e mi aspetta una lunga giornata. Non riesco a prendere subito sonno nonostante la stanchezza perché penso e ripenso alla giornata trascorsa,poi ti guardo nella tua immensità dormire profondamente,sei bellisima, e finalmente crollo. Fine secondo capitolo arrivederci al prossimo
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