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In ambito formativo si potrebbe definire "pratica e grammatica". Ho sempre ammirato le schiave donne per la loro determinazione e sopportazione, quello che fanno e il loro coinvolgimento quando decidono di mettersi in gioco è inarrivabile per la stragrande maggioranza degli schiavi uomini. Ovviamente qui non si tratta di fetish ma di BDSM, quello che fa male e, a mio avviso, non c'e esperienza migliore che confrontarsi con chi le torture le ha subite sulla propria pelle e nella propria mente. Nessuna recita, solo consapevolezza, realtà e coinvolgimento. Bella cosa, peccato per la distanza. In bocca al lupo.
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