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CITAZIONE (Pressure @ 23/6/2020, 16:37) Credo che sia senza dubbio un reato, perseguibile a vari livelli. Poi bisogna capire cosa veniva reso pubblico per quantificare meglio il tipo e la gravità di reato. Ti riporto l'articolo:
"È reato pubblicare conversazioni private, magari in forma di screenshot o di registrazioni telefoniche? È quello che cercheremo di capire in questo breve articolo.
La corrispondenza è privata. Lo dice la stessa Costituzione che, all’articolo 15, ne stabilisce l’inviolabilità; la corrispondenza deve pertanto rimanere libera e segreta. I limiti possono provenire solo da un provvedimento motivato del giudice. La norma, peraltro, non fa riferimento solo alla posta tradizionale, quella delle vecchie lettere imbustate (che ormai si usano ben poco) ma ad ogni altra forma di comunicazione; quindi ben si addice anche ai moderni mezzi elettronici come le chat, le email, gli sms. Nulla però si dice in merito alle sanzioni e a cosa rischia chi contravviene a questa regola. Specie nella società dell’informazione e dell’informatizzazione, è molto facile “spandere ai quattro venti” una conversazione privata, pubblicandola su Facebook o inoltrandola tramite WhatsApp in formato “immagine” (gli screenshot). Insomma, è un gioco da ragazzi far sapere agli altri cosa ha detto una persona. Il punto però è se tale comportamento è vietato anche quando la pubblicazione non arreca alcun danno e non c’è alcuna lesione dell’onore. È bene dunque chiedersi se è reato pubblicare conversazioni private e quali sono le conseguenze di questa condotta.
Di recente il Governo ha approvato un decreto legislativo con cui è stato introdotto, nel codice penale, un nuovo delitto: quello di «diffusione di riprese e registrazioni di comunicazioni fraudolente». In particolare viene stabilito che pubblicare o diffondere conversazioni, incontri privati, registrazioni telefoniche o telematiche costituisce reato e viene punito con ben 4 anni di carcere; ciò però solo a condizione che il fine di chi agisce sia quello di recare danno all’altrui reputazione o immagine. Dunque, è da ritenere che questo reato non scatti tutte le volte in cui la pubblicazione non costituisca una diffamazione o comunque un danno per la vittima.
Fuori dai casi previsti da tale nuova norma, solo il comportamento di chi sottrae e poi comunica a terzi l’altrui corrispondenza, a lui non diretta, costituisce reato di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza [1].
Invece può scattare il reato di diffamazione se la pubblicazione della conversazione privata viene fatta allo scopo di deridere o di offendere l’altrui persona, come nel caso di chi diffonde una conversazione con una persona la quale ha commesso, nello scrivere, numerosi errori grammaticali o ha ammesso delle proprie colpe.
C’è infine la possibilità che la pubblicazione della conversazione sia diretta a far conoscere a terzi fatti o dati personali come l’indirizzo o lo stato di salute o i gusti sessuali di una persona. In tal caso siamo nell’ambito del trattamento illecito dei dati personali che viola la legge sulla privacy [2].
Anche il diritto all’immagine è tutelato dalla nostra legge; sicché se dalla conversazione dovesse risultare visibile il volto della vittima (si pensi a una conversazione via Skype) saremmo ugualmente nell’ambito del penale.
È chiaro che chi pubblica una conversazione non lo fa certo per scopo informativo, ma normalmente per diffamare, deridere, danneggiare un’altra persona. Siamo quindi quasi sempre nell’orbita del reato. Ed è per questo che, prima di inviare uno screenshot, bisognerebbe pensarci cento volte."
Se la persona che ti ha fatto questo è anche la stessa persona che dovrebbe controllare che questo non accada, potrebbe aggravare la cosa.
Il fatto che in un forum si usano dei nick non credo sia un valido discorso riguardo la perseguibilità. Volendo la magistratura e la polizia postale potrebbero risalire al nome della persona usando IP ed altri mezzi se sporgi denuncia e viene ravvisato il reato. Poi sta a te capire se ne vale veramente la pena e se ti senti veramente offeso dal suo comportamento. Se riesci, prova a conciliare e pretendi almeno delle scuse, anche pubbliche se lei ha reso pubblico i tuoi pvt. Grazie per queste informazioni molto dettagliate. In effetti anche un nick potrebbe essere perseguito, altrimenti uno si crea un account fake e può diffamare la gente a destra e a manca, tanto non gli fanno nulla. Sì, vedrò quale sia la cosa più sensata da fare.
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