Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Posts written by Console Agrippa

view post Posted: 30/10/2012, 20:52     La mia coinquilina (epilogo) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
CITAZIONE (barabba9000 @ 30/10/2012, 19:40) 
Sei un poeta.

Addirittura??
view post Posted: 30/10/2012, 19:20     +1La mia coinquilina (epilogo) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
Vado incontro alle due ragazze e Valeria mi si butta fra le braccia a peso morto.

Non sono nemmeno sicuro che abbia capito che sono io, da quanto è ubriaca.

Naturalmente, viste le condizioni, invito l'amica a fermarsi a dormire da noi, ma lei gentilmente declina: "No no, ti ringrazio tanto", dice biascicando "ma io devo fare ancora una lunga passeggiata prima di mettermi a letto, perché altrimenti rischio di vomitare fino a svenire... e poi con Valeria ci sei tu, non credevo fossi sveglio, quindi sono tranquilla..."

In realtà sveglio non ero, però tutto sommato non mi dispiaceva l'idea di rendermi utile per la Vale. L'amica, quindi, dà un bacio a Valeria, si guardano ridacchiando come 2 sceme per l'ultima volta e se ne va.

Io faccio sedere Valeria sul divano perché non mi sembrava in condizioni di mettersi sdraiata.

Non l'avevo mai vista così ubriaca, quasi non riusciva a tenere gli occhi aperti e a stento stava in piedi senza appoggiarsi a qualcun altro. Lo splendido profumo dei suoi capelli era quasi del tutto coperto da quello tipico di fumo dei locali chiusi (e fortuna che ormai dovrebbe esserci il divieto...) ed il suo alito era un misto di alcol e sigaretta, non proprio piacevolissimo, sebbene non tremebondo.

Ecco, per me restava sempre molto attraente e sensuale, però per una volta la vedevo "vulnerabile", più umana del solito, in quella sua provvisoria imperfezione che aveva preso il posto del suo essere sempre a posto, in ordine e profumosa.

Dopo pochi minuti sul divano mi dice che le viene da vomitare, come prevedibile: al ché la prendo velocemente sotto braccio e la porto in bagno. L'unica cosa che non posso fare è stare lì a reggerle la fronte, perché rischierei di vomitare pure io, così esco e resto lì fuori con la porta socchiusa ad aspettare che finisca.

Ci mette un po', però appena ha finito pare un po' più di forza e di "coscienza", rispetto a prima. Probabilmente si era liberata di una bella quantità d'alcol che aveva ancora nello stomaco.

Appena si alza, tira la catena ed io rientro subito. Mi ringrazia chiamandomi per nome, quantomeno facendomi capire che sapeva di essere con me, e mi dice che si vuole sciacquare la faccia e lavare i denti perché odia essere in quelle condizioni.

Io mi metto accanto a lei e la aiuto a sostenersi, col timore che lo spazzolino in bocca possa farle venire di nuovo voglia di vomitare, cosa che fortunatamente non accade.

Appena finito, la prendo in braccio e la porto in camera sua, e prima di sdraiarla sul letto lei avvicina le labbra alla mia faccia, mi bacia sulla guancia e mi sussurra un dolce "Grazie per esserci".

La carne è debole, c'è un cazzo da fare.

E da quando è entrata e l'ho vista in quelle condizioni, fra me e me ho pensato subito che avrei dovuto aiutarla - almeno - a sfilarsi quei lunghi e strettissimi stivali, prima o poi.

Ripeto, mi faceva piacere aiutarla perché è un'amica e ne aveva bisogno, ma non riuscivo a togliermi quel pensiero dalla testa.

E quando, sdraiata quasi inerme sul suo letto, mi ha detto "Posso chiederti di togliermi gli stivali, che da sola non ce la farò mai?", mi è saltato il cuore in gola.

Avevo davanti a me una ragazza che mi faceva un sesso fuori dal normale, con 2 piedi fra i più belli e curati che avessi mai visto, che mi chiedeva di sfilarle gli stivali indossati dalle otto di sera a dopo le 4 di mattina per andare a ballare in una calda ed affollata discoteca... davvero, credevo non mi sarebbe mai capitata una cosa del genere.

Degluttendo a fatica, le dico che non c'è alcun problema ed inizio a tirare giù la cerniera di quello sinistro. Poi lo prendo saldamente, lo sfilo e capita quello che avevo sempre sperato ma che non avrei mai creduto potesse succedere a Valeria.

Appena il suo piedino fasciato dai collant trova un po' di libertà da quella morsa, inizia a sprigionare un odore fortissimo di sudore misto a cuoio che mi va dritto al cervello, facendomi venire un'erezione praticamente istantanea.

Valeria, benché non del tutto cosciente, deve notare qualche mia insolita espressione e, immaginandone il motivo, mi dice confusa "Uh scusa Fili, davvero, non ci pensavo assolutamente, ma i miei piedi probabilmente puzzeranno dopo tutta la sera lì dentro, lascia stare". E, con molta fatica e non altrettanta convinzione, prova a tirarsi su con l'intento di togliersi l'altro da sola.

La fermo immediatamente, pronto a tutto pur di non staccarmi da quei piedi: "Ma smettila Vale, non c'è alcun problema, non mi scandalizzo mica per un po' di odore di piedi!" le dico mentre la invito a sdraiarsi nuovamente accompagnandola dolcemente con le mani, ma senza perdere occasione per farle sapere che me ne sono accorto eccome, che i suoi piedi puzzano!

Lei sembra apprezzare e, dato il suo stato parecchio alterato, mi dice una cosa che ancora mi fa trasalire anche soltanto a riportarla qui: "Allora, dato che sei così carino, aiutami anche a mettere la camicia da notte, che da sola finirei domattina..."

:blink: :blink: :blink:

Non poteva essere vero, ed io sono troppo bene educato per pensare che lo fosse senza premurarmi di averne conferma.

F: "Ma che dici Vale, scherzi? Non mi permetterei mai..."

V: "Dài Fili non fare storie, non mi reggo in piedi, non so nemmeno dove sia la camicia, e non posso certo infilarmi sotto il piumone con i collant e questo vestito che puzza di fumo e che ho strusciato addosso ad altri..."

Sebbene la sua voce fosse impastata e le frasi un po' sconclusionate (io ve le ho "tradotte", diciamo), il ragionamento filava, tutto sommato.

Io, però, mezzo ipnotizzato da quella puzza di piedi che continuava a penetrarmi nel cervello, tentavo di mantenere lucidità ed insistevo: "Davvero Vale, non mi sembra proprio il caso. Ora ti levo l'altro stivale e poi me ne vado nella mia stanza".

Dopo quest'ultima frase, prende vigore e mi risponde in maniera molto stizzita: "Ma la smetti??? Come se non mi avessi mai vista mezza nuda!!! Piantala di fare il falso moralista ed aiutami! Altrimenti lasciami stare!"

Devo essere sincero, ero tentato dal mollarla lì. Come detto, detesto essere sottomesso e non ho mai avuto la benché minima intenzione di prendere ordini da una ragazza. Il modo in cui si era rivolta a me non mi piaceva affatto.

Cerco di elaborare velocemente il da farsi, e la cosa migliore che mi viene in mente è decisamente estrema: "Ok, buonanotte simpatia!", le dico fermamente alzandomi dal letto ed avviandomi verso la porta. Se mi avesse lasciato andare, probabilmente mi sarei mangiato le mani per i 3 mesi successivi. Però ne andava del mio orgoglio.

Grazie a Dio, non mi ha lasciato andare così.

Tira un po' su la testa e, sempre facendo molta fatica nell'elaborare il discorso, mi dice: "No no Fili dove vai, scusa, non volevo essere così brusca... cazzo cerca di capirmi, non mi reggo in piedi e ho un mal di testa allucinante, non sono molto lucida..."

Cercate di immedesimarvi nella situazione immaginando le sue frasi come pronunciate lentamente da una persona molto ubriaca che fatica a portare a termine un discorso, come stesse scalando una montagna.

Poi continua: "Te lo chiedo per favore... non ho davvero le forze di cambiarmi da sola..."

Era esattamente quello che volevo sentirmi dire, ed avevo il cuore a mille.

Torno a sedermi sul letto, in fondo, senza dire nulla. Prendo l'altra gamba, le sfilo lo stivale, e vengo nuovamente travolto da quella puzza divina, che non avrei mai pensato potesse appartenere a lei.

Non solo le puzzavano i piedi veramente tanto, nonostante la doccia prima di uscire ed i collant indossati puliti, ma ne era anche perfettamente consapevole, e la circostanza mi eccitava ancora di più.

Appena le ho tolto l'altro stivale, si tira un po' su il vestito e fa per togliersi i collant.

E lì, succede quello che probabilmente mi ricorderò per tutta la vita.

Stanca e distratta com'era, nel tirare giù i collant dalla vita afferra inavvertitamente anche il sottile perizoma senza nemmeno accorgersene e sfila entrambi fino a metà coscia circa, ossia il punto dove poteva arrivare con le mani stando sdraiata.

Ci ha messo poco, io non credo più di 3-4 secondi, a rendersi conto di quello che era successo e tirarsi su alla benemeglio il perizoma, ma a me sono sembrati eterni.

In quegli attimi, ho potuto scorgere una fica completamente depilata, liscia come il culo di un bambino ed apparentemente perfetta. Non posso dirlo con certezza, perché come detto è stato per pochi secondi e comunque aveva le gambe socchiuse, però sembrava proprio una fessura che non lasciava uscire assolutamente nulla, né il clito né i lembi delle piccole labbra. Sembrava disegnata, tanto era priva di peli ed imperfezioni.

Valeria si preoccupa dell'accaduto ma fino ad un certo punto: "Ecco, hai visto che non sono nemmeno in grado di togliermi i collant senza fare danni??" mi dice sorridendo prima di affondare nuovamente la testa nel cuscino in attesa che io facessi il resto.

Io ero imbambolato.

La ragazza che mi faceva un sesso spaziale, sulla quale mi ero fatto mille castelli (e diecimila seghe...), aveva i piedi che puzzavano in maniera devastante dopo appena una serata in disciteca e la fica chiusa a conchiglia e perfettamente depilata. Così liscia, che sembrava avesse fatto il laser.

Avrei potuto morire in quel momento, me ne sarei andato felice e senza rimpianti.

Tentando vanamente di mantenere la calma, ho preso i collant dal punto dove lei era arrivata e glieli ho sfilati del tutto, ben consapevole che quella notte per me magica poteva ancora regalarmi delle gioie: quei piccoli piedi, il cui bianco pallido faceva da contraltare allo smalto Rouge Noir di Dior che si era messa prima di uscire, un po' sudaticci e tremendamente puzzosi, erano a pochi centimetri dal mio naso.

Se, in quel momento, avessi tirato fuori l'uccello, credo sarei venuto in 15 secondi netti con 5-6 scappellate, affondando le narici fra quelle piccole dita odorosissime.

Il discorso sulla puzza di piedi era già stato affrontato e da me liquidato, per cui Valeria non era più preoccupata del fatto che mi stesse "costringendo" ad esalare i suoi odori.

Dopo essermi faticosamente staccato da quella visione libidinosa, mi sono seduto più in là per aiutarla ad alzare il busto e poterle sfilare il vestitino da sopra.

Rimasta in reggiseno e perizoma, era talmente brilla che in tutta tranquillità stava per togliersi la parte sopra come se niente fosse. Preso da un impeto di buona fede le ho detto: "Vale, ferma!!! Dammi un secondo che ti trovo la camicia da notte, e poi il reggiseno te lo togli da sotto, dopo che te l'ho infilata addosso!"

Non mi ha nemmeno risposto e si è lasciata cadere di nuovo all'indietro sul cuscino, con un'espressione molto contrariata dal mio fermarla: forse non aveva nemmeno più la forza di ribattere.

Recuperata la camicia da notte, gliel'ho infilata guidandola passo passo, dopodiché si è slacciata subito il reggiseno e mi ha chiesto un ultimo aiuto per tirarlo fuori dal collo.

Poi si è messa sotto il piumone, mi ha chiesto di avvicinarmi e mi ha sussurrato all'orecchio: "Visto che stasera sei il mio angelo, hai voglia di stare qui fino a quando non mi addormento?".

Non potevo dirle di no, ovviamente. E non ho nemmeno dovuto aspettare troppo, a dire la verità, perché dopo pochi minuti era partita.

Io, a quel punto, ero davvero confuso ed avevo un'erezione ininterrotta da circa un quarto d'ora che non riuscivo a placare in alcun modo.

L'idea mi frullava per la testa già da prima: scostare un pochino il piumone, scoprire un piedino, e farmi una sega lì accanto a lei, annusandolo avidamente.

Ero troppo eccitato perché la ragione potesse prevalere, e lei era stata troppo maliziosa - anche se a tratti in maniera inconsapevole - per poter rinunciare.

Tranquillo del fatto che non si sarebbe svegliata nemmeno con le cannonate, mi sono seduto per terra in fondo al letto, ho scoperto una gamba e preso in mano il piedino più vicino.

L'ho avvicinato al naso con la massima attenzione, ho tirato fuori il cazzo, duro come poche nella mia vita, ed alzato maglietta e felpa fino al torace.

Esattamente come immaginavo, appena ho infilato il naso fra quelle dita perfettamente smaltate e terribilmente odorose - pensando nel frattempo all'immagine ancora freschissima della sua fica - mi sono sborrato sulla pancia in meno di 30 secondi, come se non mi segassi da 2 mesi.

Poi l'ho coperta nuovamente, con grande cautela, e sono andato a lavarmi per bene.

Appena finito, sono tornato a rimboccarle le coperte e le ho dato un bacio della buonanotte, anche se dubito se ne sia accorta.

Lo so, non è stato un bel gesto ed in tutta sincertià va anche contro la mia morale, quindi non c'è bisogno che mi diciate che sono stato una merda e che queste cose non si fanno.

Però ve l'ho detto: la carne è debole. E comunque, le ho annusato un piede di nascosto, non mi sono permesso di fare altro, benché avrei potuto, dato il suo stato.

Era completamente ubriaca, ok, però è stata lei a dirmi di spogliarla e ha pure insistito perché lo facessi. E dopo che le ho visto involontariamente la sua parte più intima e nascosta, non ha dato la minima impressione di essere turbata dalla cosa.

Tornassi indietro, lo rifarei: è stata (e credo sarà sempre) la sega più bella della mia vita, in assoluto.

Nei prossimi giorni vi racconto cos'è successo il giorno dopo.

A presto
view post Posted: 30/10/2012, 12:52     il formaggio tedesco...... - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
Questo continua a rimanere uno dei racconti più eccitanti che abbia mai letto sul Web. Lo "uppo" con piacere.
view post Posted: 30/10/2012, 11:19     La mia coinquilina (premessa) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
CITAZIONE (cico-ria @ 30/10/2012, 10:41) 
CITAZIONE (Console Agrippa @ 30/10/2012, 10:38) 
...
Ora proseguo in un altro topic!

...tipo caccia al tesoro? :huh:

Più o meno... :)
view post Posted: 30/10/2012, 11:15     La mia coinquilina (continuazione) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
Ho commesso una piccola imprecisione alla fine dell'altro topic: le risposte alle mie domande sono arrivate alcuni giorni, non alcune settimane, fa.

Valeria aveva appena passato un esame parecchio tosto ed alla sera, ovviamente, aveva già in programma di uscire e festeggiare con gli amici.

Anche io ero invitato, ma avendo ancora parecchio da studiare sono stato costretto a declinare, con mio grande rammarico.

Intorno alle sette di sera la vedo che inizia a prepararsi: sembrava quasi tarantolata. Dopo più di un mese passato a studiare duramente, le sembrava un sogno poter uscire e divertirsi senza la preoccupazione di doversi alzare presto la mattina seguente e mettersi sui libri.

Questa sua euforia la portava ad essere anche particolarmente affettuosa ed affabile nei miei confronti. Io ero in camera mia a studiare, lei entrava ed usciva di continuo per cercare di convincermi ad andare con lei e gli altri, dicendomi che le avrebbe fatto molto piacere se ci fossi stato anch'io.

Dopo una bella doccia calda, è entrata di nuovo in camera mia con il solo asciugamano addosso per chiedermi consigli su come si sarebbe dovuta vestire.

L'asciugamano era molto lungo ed a parte i piedini non si vedeva praticamente nulla, però era una visione sufficiente per farmi venire una botta di cazzo dura mica da ridere.

Come sempre, non capivo se questo suo atteggiamento fosse volutamente provocatorio o soltanto spontaneo, data la nostra lunga convivenza e la confidenza maturata nel tempo.

Premetto che gli altri 2 ragazzi non erano in casa: Edoardo era tornato una settimana dai suoi, e Marina era andata a dormire da una sua amica per una full immersion di studio.

Dopo numerosi tentativi di abbinamenti secondo lei non riusciti (mentre secondo me era fica anche con una felpa ed un paio di Nike...), si presenta nuovamente in camera mia con un vestitino grigio che di alto aveva soltanto il collo, dato che le cadeva poco sotto l'inguine, una bella cinturona di pelle che staccava sul girovita, collant scurissimi ed un paio di stivali di Prada neri che arrivavano quasi al ginocchio, sui quali avevo già fantasticato in altre occasioni.

Il vestito era talmente aderente ed il suo culetto talmente perfetto, che a seconda delle movenze poteva vedersi il sottilissimo perizioma che indossava, unica concessione un po' porca ad un insieme nel complesso davvero elegante.

Aveva i capelli liscissimi, profumava di buono (la sua pelle era qualcosa di incredibile) e le brillavano gli occhi per la gioia di aver passato l'esame: quella sera ne avrebbe dovuti respingere parecchi, se avesse voluto restare fedele al suo fidanzato.

Io credo di essere rimasto qualche secondo con la bocca semi aperta, in silenzio, a contemplare il suo fascino, inziando a fantasticare (come faccio con tutte le ragazze che mi piacciono) su quanto potessero puzzarle i piedi a fine serata dopo molte ore passate rinchiusi in quegli altissimi stivali e fasciati da un soffocante strato di nylon.

La scena è stata interrotta soltanto da una sua iniziativa, nel momento in cui mi è venuta incontro, mi ha dato un bacio sulla guancia e mi ha abbracciato ripetendomi per l'ultima volta che era davvero dispiaciuta che non potessi uscire a divertirmi con lei.

Mi sarei mangiato le mani, ma l'esame che sto preparando tuttora, essendo ormai imminente, non mi consente più di prendermi del tempo libero. Ah, sia chiaro: sono tutt'altro che un nerd del cazzo, ma di tempo ne ho già perso fin troppo le scorse settimane per potermi permettere di sgarrare ancora.

Appena Valeria è uscita, con ancora il suo profumo addosso, sono stato praticamente "costretto" a svuotarmi le palle. Mi aveva eccitato a tal punto che, se non mi fossi scaricato, non avrei più letto mezza pagina.

Dopo le dieci, distrutto dallo studio, ho mangiato due cose veloci e mi sono messo sul divano a guardare la tele. Stavo ancora pensando a Valeria, a quanto mi facesse sesso ed alla sua affettuosità nei miei confronti, frugando in tutti i modi nei meandri della mente per cercare altri elementi del passato che mi potessero aiutare a capire come decifrare i suoi atteggiamenti e, di conseguenza, come comportarmi.

Lì per lì, le sue potevano apparire come delle vere e proprie provocazioni. Tuttavia, sapendo quanto tenesse al suo ragazzo e sapendo che comunque non era una che la regalasse in giro, alla fine mi autoconvincevo di far rientrare quegli atteggiamenti nella confidenza tipica di un bel rapporto di amicizia.

Sebbene mi sia capitato credo 3 volte in tutta la vita, quella sera ero talmente stanco che mi sono addormentato nel salottino, sul divano, davanti alla tele. Forse un segno del destino.

Ad un certo punto vengo svegliato dal rumore di chi sta armeggiando con la serratura della porta di ingresso, senza riuscire ad entrare.

Dopo mezza frazione di secondo di panico, mi tranquillizzo immediatamente sentendo il sovrapporsi, a quel rumore di ferraglia, di risate femminili sussurate e soffocate nel tentativo di non fare troppo casino.

Passa ancora almeno un minuto e finalmente la porta si apre: erano Valeria ed una sua carissima amica completamente ubriache. O meglio: Valeria praticamente non si reggeva in piedi, e l'amica, che stava un pochino meno peggio di lei, l'aveva accompagnata a casa perché da sola non ci sarebbe mai arrivata.

... continua...

view post Posted: 30/10/2012, 10:38     La mia coinquilina (premessa) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
CITAZIONE (nponzo1 @ 29/10/2012, 19:34) 
deve continuare!premessa molto interessante,anche io amante dell'odore dei piedi

Ah ok scusa!

Non avevo capito a cosa fosse riferito il tuo "assolutamente"...

Ora proseguo in un altro topic!
view post Posted: 29/10/2012, 19:14     La mia coinquilina (premessa) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
CITAZIONE (nponzo1 @ 29/10/2012, 17:23) 
assolutamente

??

Non ho capito... :huh:
view post Posted: 29/10/2012, 16:47     Ciao! - PRESENTAZIONE
CITAZIONE (-ADMINISTRATOR- @ 29/10/2012, 16:26) 
Ciao, benvenuto!! Noto che hai già inserto esperienze :), ottimo inizio!

Grazie, mi fa piacere siano gradite!

Un saluto
view post Posted: 29/10/2012, 15:24     La mia coinquilina (premessa) - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
La mia coinquilina è una ragazza di 22 anni che chiamerò Valeria per questioni di anonimato.

In realtà non vivo solo con lei, in casa ci sono anche un altro ragazzo ed un'altra ragazza, ma lei è la protagonista assoluta della mia avventura. Siamo tutti studenti con età compresa fra i 22 ed i 24 anni, e non ci sono coppe di fidanzati.

Valeria è bassina, sarà 1.58, però è molto proporzionata e non fa rimpiangere qualche cm in più. Non credo pesi più di 50kg, infatti ha un bellissimo culetto e 2 tette non troppo grandi. Le gambe ovviamente non sono molto lunghe, però sono slanciate e sempre liscissime. Le caviglie sottili terminano in 2 piedini n. 36 da infarto: praticamenre perfetti, con le dita in scala e leggermente staccate fra loro, sempre smaltati in maniera impeccabile e bene arcuati.

Non la posso definire una "fica" nel senso stretto del termine, tuttavia secondo me è una ragazza molto molto carina: bel viso, carnagione chiara ed occhi scuri, capelli lisci castano chiaro che arrivano sino alle spalle e sono sempre molto curati e profumati.

All'apparenza può risultare parecchio snob, soprattutto agli occhi di chi non la conosca affatto: ci tiene a comprarsi roba firmata, esce sempre vestita in maniera impeccabile (e parecchio elegante) ed anche quando è in casa, magari in tuta, riesce ad avere un certo stile. Questa è una cosa che mi eccita molto, perché non ricordo di averla mai vista raffazzonata o comunque non presentabile, nemmeno di prima mattina.

Forse è aiutata dal fatto di non truccarsi mai eccessivamente, cosa che non la fa apparire "decomposta" quando non ha un filo di trucco, come capita a moltissime ragazze.

Bene, spero che la lunga descrizione non vi abbia annoiati, però vorrei che capiste bene che tipo di ragazza sia.

Con lei ho un bel rapporto, ormai ci conosciamo da circa un paio d'anni. Valeria è fidanzata da un po' di tempo con lo stesso tipo, però - come tutte le femmine - talvolta fa la maliziosa, e comunque non disdegna gli occhi addosso di altri ragazzi. Poi magari fa la figa e la fa soltanto un po' annusare, però sotto sotto so che non le dispiace affatto essere desiderata.

Con me è piuttosto disinvolta: alcune volte, anche se non molte, mi è capitato di incrociarla per casa mentre magari usciva dal bagno in tanga e reggiseno. In quelle occasioni si è sempre coperta ed infilata subito in camera sua, fingendosi imbarazzata, però talvolta ho avuto la sensazione che non fosse del tutto casuale che si trovasse proprio lì, in intimo, mentre passavo io.

Personalmente, sebbene come detto mi piaccia molto, non ci ho mai provato perché abbiamo un bel rapporto. E se avessi frainteso i suoi atteggiamenti, rischierei di guastarlo senza possibilità di recuperarlo.

Con lei ho anche parlato della mia grandissima attrazione per i piedi delle ragazze, e più volte ho fatto apprezzamenti sui suoi, facendole capire che sono veramente belli e sensuali.

Ovviamente, qualche volta si approfitta di questa mia fissazione, ad esempio mostrandomi il nuovo colore di smalto appena messo oppure sfilandosi le calze davanti a me quando siamo sul divano a guardare la tele insieme.

Mi ha anche fatto alcune domande sull'argomento, ad esempio chiedendomi se questa mia fissazione coincida con un'indole di sottomissione, e se abbia mai fatto giochini sado con qualche mia ex. Di fronte alla mia assoluta riluttanza per queste pratiche, ho notato una certa perplessità in lei, come se nell'immaginario comune la passione per i piedi fosse sempre legata alla dominazione e simili.

Ho cercato più volte di spiegarle che non è affatto così, senza tuttavia avere mai avuto il coraggio di dirle che raggiungo la massima eccitazione se posso annusare i piedi quando puzzano, ad esempio alla fine di una lunga giornata in università.

Data la confidenza che ormai si è instaurata può anche capitare di parlare di sesso in maniera abbastanza disinvolta, anche se per me è inevitabile eccitarmi molto, rendendo difficilissimo mantenere una certa lucidità senza farmi accorgere del fatto che me la scoperei sui chiodi. Peraltro, sebbene mi abbia rivelato alcuni suoi piccoli segreti, non sono mai riuscito a farmi dire se si depili la fica completamente, altra mia ossessione.

E poi non riesco proprio a capire una cosa di fondamentale importanza, per me: ossia, se le domande che mi fa siano dirette soltanto ad accrescere la sua conoscenza sugli uomini, magari per poi ostentare maggiore esperienza con il suo ragazzo, oppure se sia realmente interessata a me ed alla mia vita sessuale.

E questo è un dubbio che devo togliermi, prima o poi, a costo di prendermi uno schiaffo!

Devo ammettere che mi sono fatto parecchie seghe pensando a Valeria, potete immaginarlo. Ci sono stati casi in cui, essendo a casa da solo, ho avuto anche la tentazione di frugare nella cesta della roba sporca per poi affondare il naso in un paio di sue mutandine, di collant o di calze da palestra. Poi però ho sempre desistito, perché gira e rigira non sono un feticista da feticci, l'unica cosa che mi eccita è la "materia prima", ossia i piedi in carne ed ossa.

Di Valeria non sono mai riuscito a sapere 3 cose, sulle quali ho fantasticato a lungo: anzitutto se le puzzassero spesso (e quanto) i piedi. Poi, come anticipato, se si depilasse la fica completamente (senza striscette o triangolini), dato che ha sempre fatto la preziosa in merito. Ed infine quale forma potesse avere, sperando nella classica "conchiglia", con le grandi labbra ad avvolgere il tutto chiudendosi in una eccitantissima fessura.

Finché, poche settimane fa, non si è presentata un'occasione incredibile per dare una risposta a queste domande...

.. continua...
view post Posted: 29/10/2012, 14:44     Ciao! - PRESENTAZIONE
Ciao a tutti, sono uno studente molto appassionato dei piedi della ragazze.

In particolare, mi eccitano molto quando puzzano un po'.

Al contrario, non mi piacciono forme di schiavismo e/o sottomissione di alcun tipo.

A presto
view post Posted: 19/9/2011, 17:17     il formaggio tedesco...... - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
Storia pazzesca, veramente eccitante.

E dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che i piedi puzzano anche alle ragazze fiche, in certe occasioni.

Mi hai fatto venire una gran bella erezione con questo racconto.
view post Posted: 6/9/2011, 19:44     Amante dei piedi - PRESENTAZIONE
CITAZIONE (Lucifero. @ 6/9/2011, 18:22) 
Ti sei dimenticato la tua età precisa?

Preferisco soltanto non dirla. ;)
view post Posted: 6/9/2011, 16:32     Amante dei piedi - PRESENTAZIONE
Ciao a tutti, sono un ragazzo di età compresa fra i 20 ed i 25 anni che va letteralmente matto per la puzza dei piedi delle ragazze.

Non mi piacciono la sottomissione e tutte le sue varie sfumature, solo annusare avidamente dei piedi ben curati che hanno indossato tutto il giorno collant e stivali, superga o ballerine. :rolleyes:

Questo forum mi sembra molto interessante!

A presto
104 replies since 28/2/2011