Posts written by *¥* Crucify My Love *¥*

Confrontandomi ognora che ne ho avuto modo, ed in ogni guisa, sull'assunto di ciò che il bdsm effigia per ciascuno di noi, questo assume fogge difformi.
Il bdsm è un fiore piantato nel nostro inconscio; certuni ne colgono un petalo, altri lo innaffiano dedicandogli la vita.
Chi lo vive come un'assoluta passione; chi ne fa un mestiere; chi silenziosamente ritaglia un frangente del proprio spazio per devolvergli qualche ora; chi lo indossa per introdurre un rapporto sessuale all'interno della coppia, e chi per converso dal sesso lo distoglie immergendosi in un roleplay fomite di delizie e sacrifici.
Qual'è la reale essenza del BDSM?
Proprio di questo vorrei discutere con voi, senza limitarsi in maniera eccettuativa a come lo viviamo, ma anche alla chimera che vorremmo cavalcare.

Non identifico D/s sessione e cliente. Infatti nel mio ultimo commento ho specificato che il topic riguarda il rapporto D/s fuori dalla sessione, dove non si ha a che fare con prodomme e cliente (non ho assolutamente nulla in contrario contro questo tipo di rapporto, ma lo trovo poco compatibile con l'argomento della discussione).

Lo slave ovviamente sa che la Mistress è una donna normalissima, come ho scritto anche sul topic.
Il concetto in discussione è: in un rapporto D/s fuori dalla sessione (poiché al suo interno la mistress recita, e quindi ovviamente mostra un comportamento tale da soddisfare al meglio gli interessi del cliente) il vedere la Mistress atteggiarsi naturalmente nella vita reale, può indebolire il desiderio di sottomissione dello slave?

Approvo; sempre con amore .

Lo slave medio si lascia cullare dall'illusiva convinzione che la Mistress sia una donna trascendente; un soggetto dominante e autoritario in ogni istante della sua vita, che infrange qualsivoglia ostacolo con un colpo di frusta.
Lapalissianamente lo stesso sa che non è così, ma di certo preferisce naufragare nel suo pensiero fantastico piuttosto che affogare nell'imprescindibile realtà.

Quanto è importante l'anzidetta convinzione per voi?

Rivolto agli slave: vi è capitato che l'evidente rivelazione della Mistress quale donna normale, vedendola essere in difficoltà in una determinata circostanza, ovvero mostrarsi debole, abbia fatto precipitare la considerazione che avevate su di lei?

Rivolto alle Mistress: Vi è capitato che uno slave, o dichiarato tale, vi abbia scongiurato di servirvi incondizionatamente nella vita reale/fuori dalla sessione, e dopo averglielo concesso, lo abbiate visto cambiare idea o cedere dopo poco?

Dal canto mio ritengo che ambedue le discussioni abbiano ricevuto risposte poco oggettive.
In questo forum la parte femminile dell'utenza ha interessi evidenti nel rispondere sì: è come andare dal proprietario di un casinò e chiedergli se secondo lui il gioco d'azzardo dovrebbe essere vietato.
Per quanto riguarda l'altro forum, si parla di utenza ''vanilla'', non essendo un forum che tratta di tendenze erotiche particolari; per questo, come accade sovente in certi contesti, gli utenti tendono a dare risposte che non escano dalla salda cornice di ''normalità''; per timore di essere criticati, se non offesi, dal resto dell'utenza.
Insomma, quanti di noi, nonostante l'anonimato, andrebbero su un forum che tratta di argomenti generali (macchine, politica, ecc.) a dire che al soggetto in questione piace leccare i piedi, farsi frustare, farsi fare la pipì in bocca, ed altre cose del contesto bdsm?

Non ne sono sicuro, ma il dubbio è venuto anche a me.

Semplicemente perché il vicendevole scambio non offre ad ambedue le parti la medesima emozione. Una parte ottiene incontrovertibilmente l'appagamento di un pulsante bisogno, l'altra una bastevole dose di divertimento commista a soddisfazione.
Paga sempre chi ha il bisogno.

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