Crostacei (adoro, dagli anni'80, il decadente cocktail di scampi, con insalatina e salsa rosa d'ordinanza); bouillabaisse (quella vera); certi salami artigianali del sud, salati, pepati, terrosi e selvaggi; certi formaggi francesi tipo saint felicien; manzo di qualità scottato alla brace, che sia costata o fiorentina, deve grondare sangue ed avere un grasso aromatico; risotto allo champagne, o al barolo, o con bruscandoli e salsiccia; tortino di frolla con mele, frutta secca e crema pasticcera (ricetta del Meloncino di Cortina d'Ampezzo, Andreotti andava lì alle 17, si faceva aprire il ristorante, e glielo preparavano, disse il proprietario). Vedo che tutti amano la carbonara, o la gricia. Piccolo hint: cuocetela con pasta fresca, aggiungete parecchio albume (troppo tuorlo fa effetto frittatato) e cospargete con qualche scaglia di tartufo, anche scorzone. Aggiungo che le persone golose, o nell'atto di mangiare, mi inteneriscono da morire, perchè mi sembrano infantili, io aprezzo il cibo ma non sarei mai goloso come alcune amiche o colleghe. Quando posso cerco sempre di viziare tutti, in quel campo.
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