Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Giusy sottomette ma non domina, Femdom

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view post Posted on 16/3/2024, 02:55     +1   -1
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Sono in macchina direzione ufficio, penso a Roberto, oltre al braccio fuori uso mi è parso scosso, credo che Carla lo abbia traumatizzato.
Quando ne ha l'occasione gode a strapazzare gli uomini, che stronza.
Io preferisco intimorire per essere rispettata, ma non farei mai dei danni solo per il piacere di sentirmi superiore.
Quasi arrivata in ufficio mi pare aver incrociato Chiaretta, andava nel senso opposto.
Per assurdo devo fare i complimenti alla fanciulla, è stata al quanto lesta a mettere le sue grinfie su Gianni, la sua avvenenza ha fatto il resto.
Istintivamente mi verrebbe di spiaccicarla al muro stile Picasso, ma come darle torto, Gianni è un bel bocconcino.
Il pensiero però va a Gianni, alle sue parole, quando mi ha sviscerato freddamente il suo disappunto sulle mie attitudine alla promiscuità.
Il mio trasporto verso Gianni è inutile nasconderlo, mi piace come uomo e come amante, ma lui non mi basta, l'esigenza di cambiare uomo di tanto in tanto è più forte di me.
Io voglio essere amata pacchetto incluso, quello che a Gianni proprio non va giù.
Sono arrivata in ufficio, mi aspetta una serie di incombenze tra cui, chiudere la vendita di alcuni appartamenti ristrutturati da poco.
Le prime due vendite sono state perfezionate e chiuse abbastanza velocemente, sempre se la banca darà il nulla osta.
La terza trattativa mi crea qualche problemino ma anche una piacevole sorpresa, è una coppia giovane con lei biondina insignificante, mentre il marito un bell'uomo.
Il marito ho notato che sbadatamente ha fatto cadere per terra un paio di volte la penna, e che per raccoglierla abbia sbirciato sotto la mia gonna.
La moglie non sembra aver gradito, forse è questo il motivo dei suoi tanti dubbi che alla fine li ha fatti decidere di ripensarci.
Nel congedarli salutandoli al bel marito ho allungato un mio biglietto da visita speciale, ho aggiunto a penna fanne buon uso, vedremo!
Ma la mattinata è trascorsa velocemente e oggi ho deciso di pranzare con Carla, sempre se lei è disponibile.
La chiamo e lei come al solito pur non avendo un cazzo da fare fa le solite storie ma poi come sempre accetta.
Durante il pranzo il discorso cade su Roberto, e le chiedo senza giri di parole come mai gli hai rotto il polso?
Lei inizia, non era mia intenzione fargli del male, ma quando ha negato di conoscerti gli ho solo preso la mano per ridere, lui ha reagito in malo modo sbraitando.
Per dirla tutta, quando sbraitava mi ha apostrofata con termini poco piacevoli, è poi la menzogna su di te, giurava addirittura di non averti mai conosciuta.
Ha tentato di allontanarmi strattonandomi, l'ho avvertito che stava rischiando di farsi male.
Ma lui ha continuato a strattonarmi, a quel punto ho deciso di fargli mostra delle mie abilità.
Quando mi incazzo divento una belva, adesso lo sa anche Roberto e questo mi eccita, mi sono addirittura limitata, meritava ben altro secondo me.
Roberto che fino a ieri non aveva idea delle mie abilità nelle arti marziali, da oggi credo che userò la sua paura per metterlo sotto, ho delle voglie che voglio esaudire.
Questa sera lo voglio sentire implorare, poi me lo scopo, ha ha ha!
Carla conoscendola ormai da anni è una persona piacevolissima, ma ha un piccolo difetto, non ama le imposizioni ed è vendicativa.
Credo, anzi sono sicura che quando mette sotto qualcuno non si limita a fermarlo, ma gode nel fargli provare dolore.
Finito il pranzo ci salutiamo con la promessa di rifarlo a breve.
Sono preoccupata per le sorti di Roberto, so cosa può fare Carla se le girano.
La esorto a non maltrattare troppo Roberto, è colpa mia se ha negato di conoscermi, lo avevo minacciato l'avesse divulgato.
Ridiamo e Carla annuisce.
Credo proprio che ci tenga davvero al bel benzinaio.
Subito dopo aver salutato Carla mi arriva un messaggio sul cellulare, è il bel marito guardone, il messaggio dice; incantato dalla sua bellezza, senza aggiungere altro.
Sono sbalordita dall'audacia di questo uomo, naturalmente non sono indifferente ai complimenti, gli rispondo; grazie anche tu.
Speriamo che abbia il coraggio di andare avanti, si perchè spesso il sesso forte si dimostra poco audace.
Ma io adesso sono sola con i miei pensieri, l'esame per l'amore non l'ho superato. mi dico riparerò al mio prossimo settembre.
Intanto la settimana trascorreva come al solito tra lavoro e palestra, di tanto in tanto controllavo lo stato di salute di Roberto il bel benzinaio.
Il mio timore era serio, Carla con le sue abilità unite al carattere fumantino quando si incazza è pericolosa, lo so perchè l'ho vista all'opera può fare davvero male e sembra godere quando lo procura.
Siamo arrivati a fine settimana, del bel maritino non ho avuto notizie, il sabato ho il pomeriggio libero e mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio.
Come ogni sabato la sala adibita alle arti marziali è chiusa, io assolvo solo i doveri di ufficio.
Il cellulare squilla è un messaggio, con mia gioia è il bel maritino, vediamo cosa ha da dirmi; sono libero per tutto il pomeriggio.
Gli rispondo; aspetta mie istruzioni e non contattarmi ti mando posizione, lo voglio cucinare ben bene prima di incontrarlo, ma sono davvero contenta, vedremo l'epilogo.
Avevo preso appuntamento con la mia parrucchiera, ma ero in anticipo e mancava ancora un'ora, per far passare il tempo prendo un caffè al tavolino fuori dal bar, baciata dal sole.
Sento chiamarmi alle spalle da una voce femminile, girandomi noto è Chiaretta, salutandomi si accomoda al tavolino.
I soliti complimenti di circostanza e poi la domanda bomba.
Cosa c'è tra te e Gianni?
Il primo pensiero è stato, ma questa stronza mi prende per il culo?
Chiaretta mi sta parlando seriamente, mi spiega che lei è Gianni si sono frequentati e nel momento di coronare lui è venuto meno.
Chiaretta continua a parlare e io mi sento distante da quel suo cinguettare, dice cose tipo, Gianni mi ha confessato che tra di voi c'è ancora del tenero e che per questo non si sente pronto.
Lei continua, a me Gianni piace, ma voglio essere sicura che Gianni sia completamente libero da implicazioni sentimentali.
Cerco di tranquillizzarla, mi pare stia aspettando la mia risposta come fosse vitale per la sua esistenza.
Mi sento il peso della situazione e dimentico che Gianni piace anche a me.
Però devo essere obbiettiva, Gianni non può essere la mia ancora, perchè ho scelto la deriva del piacere.
Sono pronta mi dico, adesso lo dico, è il momento, Gianni è libero e non farmi aggiungere altro!
Lei, mi abbraccia mi saluta e aggiunge grazie.
Vedo Chiaretta allontanarsi e con lei anche la mia fievole speranza nei confronti di quel ragazzone che amo.
Ma adesso credo inizi una nuova fase, la mia mente adesso sta elaborando un possibile scenario con il bel marito.
Irma la parrucchiera si è liberata e mentre è all'opera chiacchieriamo del più e del meno.
Finita la messa in piega ammirandomi allo specchio vedo che non sono niente male e lei Irma conferma, sei quel che si dice una strafiga, che detto da una donna ha il suo peso.
Che dire ha proprio ragione, oggi con il completo nero con minigonna audace mi sento bella e seducente, vediamo cosa ne penserà il bel marito.
Adesso tocca al bel maritino, gli mando un messaggio chiaro; ti mando posizione lì tra 30minuti, l'appuntamento e casa mia.
Sono già in casa, aspetto il bel marito, penso ai complimenti di Irma e sorrido.
Squilla il cellulare, rispondo è il bel maritino che mi dice che è arrivato, gli indico il cancello, gli apro e lui lo vedo che inforca il vialetto.
Oltre a essere carino lo riconosco è sveglio, è li davanti alla porta e devo dire mi pare pure meglio di come lo ricordavo.
Sul pianerottolo mi sorprende cingendomi per la vita e mi stampa un bacio, lo allontano con decisione esagerando e inciampa allo scalino.
Gli porgo la mano per aiutarlo ma lui si rialza scansandola.
Mi fa notare che la cosa non gli ha fatto piacere, forse ha frainteso tutto e si scusa, l'impressione è che voglia togliere il disturbo.
Cerco di spiegargli che i baci sono cosa seria e bisogna meritarli, ma se la situazione non gli sta bene la porta è sempre aperta.
Credo abbia capito, sesso solo e soltanto sesso il resto è da innamorati e io non sono innamorata di lui, oltretutto ci conosciamo a malapena, mi sorride.
Diciamo che il primissimo approccio è stato poco piacevole, ma per lui ho in mente un trattamento speciale.
Ci accomodiamo in salotto, io mi stendo sul divano con le gambe in bella vista, a lui ordino di rimanere in piedi.
Nella mia mente un unico pensiero, ora voglio solo godere, e lui il come cazzo si chiama è ormai nelle mie mani.
Mentre sta li a sbavare sulle mie gambe lo esorto a spogliarsi, lo voglio nudo.
Visibilmente scocciato si spoglia di fronte a me, noto che gli ordini lo infastidiscono.
Adesso è nudo davanti a me, la sua dotazione non è da stallone, ma c'è la faremo bastare.
Con tono fermo gli ordino, adesso spogliami!
La sua reazione è stizzita, non ha gradito il tono e lo sottolinea.
Gli ripeto spogliami!
Lui credendo di essere il maschio alfa della situazione commette un errore che avevo sperato.
Rivestendosi mi apostrofa, stronza illusa ma chi credi di essere.
Adesso te lo spiego, mi fiondo su di lui e con la gamba destra gli falcio le gambe per poi cingergli il collo tra le mie braccia, il tutto in una frazione di secondo.
Sgomento e impossibilitato a muoversi è a mio totale controllo, annichilito dalla stretta delle mie braccia sul collo gli sussurro, se continui con questo atteggiamento rischi di non respirare più.
Sono stata piuttosto convincente e lui adesso mi sembra aver calmato il testosterone, conferma di aver capito.
Sono dietro di lui e lo libero dalla stretta sul collo, lo rimetto in piedi di peso con sua sorpresa.
Mi risiedo sul divano e lo esorto a spogliarmi, lui inizia dalle scarpe e sfilate le mie tacco 12 inizia a baciare i miei piedi avvolti da calze setificate senza averglielo ordinato.
La cosa non mi dispiace e gli faccio i complimenti per l'impegno, gli chiedo, ti piacciono i miei piedi?
Lui si bellissimi, io gli faccio notare che possono essere anche molto pericolosi.
Lo agevolo nello sfilarmi la gonna.
Adesso sali che voglio sentire anche la tua lingua su tutta la vulva e non tralasciare nemmeno un millimetro, spero per te di percepire la devozione che merita, deludermi provocherebbe spiacevoli conseguenze.
La situazione credo l'abbia compresa perfettamente, esegue i miei ordini alla lettera e devo ammetterlo con mio sommo piacere.
I baci e la lingua affondata nel mio sesso, dal clitoride alle grandi labbra mi fa vibrare di piacere e credo di essere già venuta più e più volte.
Il bel maritino si dimostra estremamente esperto con la lingua, ma adesso lo voglio sentire dentro.
Lo prendo di peso e lo metto a sedere sul divano, lui è stupito dalla naturalezza che uso nel sollevarlo e adagiarlo.
Gli salgo a cavalcioni e lo sento dentro, lo cavalco con decisione tirando la sua testa sui miei seni.
A muso duro gli ordino di non azzardarsi a venire e aspettare il mio assenso, e adesso bacia e succhia i miei capezzoli.
Nella circostanza il bel maritino si dimostra davvero un maestro, e pensare che non idea di come si chiama.
Godo ringraziando la sorte per questo regalo inaspettato ma graditissimo.
Dopo aver goduto, e goduto, e ancora goduto gli do il via libera al suo piacere che converge con il mio ennesimo orgasmo.
Che dire, quando ci presenteremo sarete i primi a cui comunicherò il suo nome.
Per il momento ancora sto godendo e questo torello sembra averne ancora.
Godooooooo!!!!
Continua.
 
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