Ma siete d accordo col genocidio perpetrato da Israele?

Dicevo che Israele ha in effetti occupato quei territori e allora la domanda da porsi è perché. Avevano e hanno tutto da perdere da un punto di vista della politica estera. Ma andiamo per ordine. Nel 1973 cè un altro massiccio attacco verso Israele in quella che diventerà famosa come la guerra del Kippur visto che le nazioni arabe attaccarono lo stato ebraico proprio nel giorno del kippur pensando di avere vita facile. Ma gli israeliani sono sì ebrei ma in gran parte laici e hanno la meglio un'altra volta. A quel punto, Giordania ed Egitto si tirano fuori. Erano stati messi su dalla lega araba nel tentativo di annientare gli israeliani ma hanno capito che loro in effetti non hanno nulla da guadagnare.
Abbiamo detto che nel frattempo Israele ha occupato Gaza e la Cisgiordania ma è difficile da capire il motivo. Basterebbe un tavolo di pace e creare un altro stato, quello palestinese. Perché non succede? In primis perché i palestinesi non vogliono. I vertici palestinesi prendono milioni di dollari dall'occidente per fare le vittime e forse non hanno la convenienza. Senza contare altre montagne di soldi dal Qatar e dall'Iran. A proposito del fatto di afre le vittime anche quando non lo sono. comico fu durante la prima intifada un falso funerale palestinese per mostrare la presunta crudeltà israeliana. Peccato che si trattava di un funerale fasullo e quando la bara per qualche motivo è caduta, il <morto> si è dimostrato ben vivo. I palestinesi non sono stupidi. Hanno compreso da subito che in occidente l'antisemitismo era molto vivido e hanno cavalcato l'onda sapendo che quell'antisemitismo sarebbe ancor più cresciuto e hanno avuto ragione. Israele però decide di cominciare a lasciare buona parte dei territori occupati. Il famoso < terra in cambio di pace> e vanno via da Gaza. E allora mi richiedo, perché Israele continua ad occupare pochi chilometri di Cisgiordania che non le servono a niente? E' questo il grande mistero. Se volessero, come afferma qualche odiatore, distruggere il popolo palestinese non sarebbero andati via nemmeno da Gaza. Ma l'hanno fatto e quindi c'è qualcosa che ci sfugge. Parlare poi di genocidio per una popolazione passata da 400 mila persone a 4 milioni di cui due a Gaza è davvero fuori luogo e denota la cattiveria e l'odio viscerale nei confronti di Israele. Ma ritorno al punto di partenza. Cosa impedisce alle diplomazie di tutto il mondo di fare in modo che nasca lo stato palestinese? Se gli Usa, l'Inghilterra, la Francia decidessero di creare un tavolo di pace per far nascere i famosi due stati, potrebbero farlo quando vogliono. Basterebbe che ricattassero israeliani e palestinesi dicendo loro che o accettano il piano di pace o non riceveranno più aiuti di nessun genere. Israele senza aiuti non avrebbe vita lunga e la metterebbe militarmente in grande diffisoltà.
Il problema è che qualunque leader palestinese accettasse, sarebbe considerato un traditore. Con Israele non ci può essere la pace. Più complessi i motivi per Israele. Forse non si fidano e vogliono tenerli sotto controllo? E' probabile ma io credo che ci sia mancanza di volontà politica.
Tutto questo prima del 7 ottobre. Quella data ha significato il punto di non ritorno. Se pace ci dovrà essere potra nascere soltanto dalla distruzione di hamas.
Poi, se e quando questo avverrà, Israele non avrà più scuse e dovrà lasciare quei territori che però è giusto ricordare, non c'entrano niente con ciò che è accaduto il 7 ottobre. Mettere la scusa della presunta oppressione israeliana è solo una giustifiazione del massacro da parte degli antisemiti perché Gaza non è occupata.
E allora, per chiudere, vi faccio una domanda. Cosa impedisce ai palestinesi di crearsi lo stato? Israele occupa meno del 5% del territorio complessivo e potrebbero comunque creare una propria nazione. Perché non lo fanno? Ve lo siete mai chiesti? E allora il mio dubbio che ci sia qualcosa sotto è sempre più forte.

Appena le acque si saranno calmate, vacci e poi mi dirai. Non si può parlare di un argomento senza averlo vissuto in prima persona. Si vive normalmente. I turisti non vengono minimamente toccati da ciò che avviene ai confini e gli israeliani ci hanno fatto ormai il callo. E forse, proprio per questo, i giovani tendono a divertirsi più di noi italiani. A volte, si ha una percezione sbagliata di ciò che avviene in un luogo se non lo si conosce. Hanno una mentalità occidentale, con i pregi e i difetti che ciò comporta, a parte gli ortodossi che tra l'altro sono mal visti dalla popolazione laica che è la maggioranza. Certo che se nel tg ti fanno vedere la via degli ortodossi pensi che razza di persone siano. Nella realtà è completamente diverso. Sono meno osservanti di quanto lo siano gli ebrei della diaspora ma un ortodosso fa più folklore di uanto lo possano fare ragazzi che si scatenano in discoteca.
Poi, come in tutte le società e in tutte le nazioni occidentali, ci sono le persone per bene e i pezzi di merda, ci sono gente che lavora, ladri e prostitute. Ma soprattutto c'è la liberta di poter esternare le proprie idee e il proprio modo di essere. A Tel Aviv c'è ad esempio il più grande gay pride del mondo che si svolge regolarmente ogni anno. Vallo a fare in una qualunque città araba e vediamo cosa succede.

Come no? E noi potevamo regalare una regione tanto ne abbiamo venti. Ma che stronzata è questa? Israele non è nata dove c'era un'altra nazione ma su un territorio dove non c'erano stati liberi e indipendenti. La risoluzione era per fare due stati ma una delle parti non ha voluto.

Diglielo ai tuoi amici terroristi. Sono loro che hanno voluto una situazione simile ma, obnubilati dal vostro odio nei confronti degli ebrei, non ci arrivate. Ma pensi che i palestinesi sianoi idioti? Hanno previsto tutto. Sapevano che fare ciò che hanno fatto il 7 ottobre avrebbe scaturito una reazione enorme da parte di Israele ma era ciò che volevano. Per i vertici di hamas, più morti civili ci sono e meglio è. Ed è per questo che si nascondono negli ospedali e nelle scuole. In più sanno benissimo quanto antisemitismo ci sia in occidente e tu sei un degno rappresentante di quell'odio, e cercano appunto di far odiare Israele e gli ebrei all'occidente e hanno vinto. Finche ci saranno quelli come te, i terroristi l'avranno vinta.
Israele ha proposto un cessate il fuoco di due mesi in cambio dei prigionieri ma hamas non ha accettato perché vogliono ancora più morti tra la popolazione civile. Loro hanno la cultura del martirio e se ne fregano se i morti aumenteranno, anzi, fa comodo perché ci sono i beoti occidentali antisemiti che non vedono l'ora di gettare il veleno su Israele e sugli ebrei.

Perché nessuno ha cercato un dialogo, ha cercato di comprendere le ragioni di una parte e dell'altra. Ho visto solo accuse, a cominciare dal titolo del thread. La parola <genocidio> denota un alto taso di antisemitismo così come lo denotano la non accettazione di Israele che secondo alcuni non dovrebbe esistere o mettere in discussione il 7 ottobre. Quando qualcuno mi dirà come avrebbe dovuto fare Israele per eliminare hamas, quando leggerò un discorso sensato che valuti le problematiche di una parte e dell'altra, io accetterò il contraddittorio ma fino a che leggerò quelle cose schifose io continuerò a etichettarli per ciò che sono ovvero odiatori di ebrei, antisemiti della peggior specie che non hanno niente da invidiare all'odio nazista.