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| CITAZIONE (sfigatissimo @ 29/10/2023, 14:27) A me viene bene immaginarle entrambe le situazioni. Non capisco per quale motivo se uno non giustifica il bombardamento indiscriminato della popolazione civile palestinese, allora dovrebbe essere a favore di tagliagole che giacano a calcio con delle teste! Nell'una né l'altra cosa è guerra.
Ovviamente, dopo l'attacco che Israele ha ricevuto, aveva le sue ragioni per difendersi. Si può discutere all'infinito sui molti errori di Isreale e dei palestinesi nel corso del tempo, ma ammettiamo che la decisione della leadership israeliana sia risolvere il problema di Hamas in modo definitivo: beh, non è massacrando la popolazione civile il modo giusto! Guardiamo la Russia e l'Ucraina. La guerra in Ucraina è cruenta, ma la Russia NON HA MAI effettuato bombordamenti a tappeto sulle città. E neanche l'Ucraina l'ha mai fatto, per la verità. Ci sono sì centri abitati distrutti, ma in larga misura si tratta di abitati situati sulla linea del fronte e quindi sede di operazioni militari. In quei luoghi, la popolazione civile ha sempre avuto in larga misura modo di evacuare per tempo, da parte ucraina e da parte russa. Non ci sono mai stati bombardamenti sistematici e a tappeto su città nelle retrovie, come Odessa, Kiev, Leopoli e quantaltro. E' dunque una situazione più simile a quella della I Guerra Mondiale, che non alla seconda. Ci sono stati attacchi anche nelle città citate, ma sempre puntuali, sempre contro obiettivi precisi. Così come anche l'Ucraina fa: ha colpito Rostov, Sebastopoli, il Ponte di Kerch, ma grosso modo sempre obiettivi militari. Mai ad cazzum. Questo significa che non muoiano dei civili? Ovviamente no, è una guerra e non si può mai sapere. Ma né la Russia, né l'Ucraina, hanno MAI preso estesamente di mira i civili. Israele LO STA FACENDO, sta radendo al suolo Gaza. Per cui, io non dico che non avrebbe dovuto fare niente. Avrebbe dovuto, dapprima, colpire obiettivi certamente esclusivamente militari e POI invadere la Striscia con l'Esercito, mandando gli uomini e mostrando di avere le palle di farlo. A quel punto Hamas, essendo essenzialmente un'associazione di tagliagole, si sarebbe sicuramente fatta scudo dei civili. Ma quando "sei" il primo che si sta mettendo in gioco con militari propri, nell'ambito di una guerra, a quel punto colpire dei terrororisti che si fanno scudo dei civili, fa si che le morti dei civili diventino colpa di Hamas e quindi diventano un danno collaterale la cui responsabilita ricade sul nemico che vigliaccamente se ne fa scudo. Non di "te" vigliacco che da bombardi a tappeto la popolazione civile. Invece pare che Israle abbia poca voglia di sporcarsi le mani e che preferisca PUNIRE tutti indiscriminatamente. E così non risolverà il problema, perché i miliziani di Hamas non stanno mica nei palazzi dei poveracci: stanno in buker sotterranei ben difesi. Quindi a me pare proprio che l'intento israeliano sia di risovere il problema in altro modo e mi pare chiaro. Chi sta colpendo Israele? I civili. L'obiettivo è quello. Quindi cos'è che vuole? O che muoiano o che se ne vadano. Si tratta solo di capire con la proria coscienza se è un obiettivo giusto, o no. Si, chi parla di genocidio ha ben radicato un odio verso gli ebrei. Il genocidio è la metodica distruzione di un gruppo etnico e religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali. Questo non sta avvenendo, per fortuna, aggiungo. La popolazione palestinese è aumentata in modo sistematico negli ultimi anni e anche adesso, benché i morti siano tantissimi, parlare di distruzione di un popolo è completamente falso e denota un forte odio verso gli ebrei e quindi verso gli israeliani. Israele e non vuole far scomparire il popolo palestinese ma estirpare hamas che è un gruppo terroristico. Odio verso Israele soprattutto quando affermi che i bombardamenti colpiscono solo i civili. Colpiscono in primis le postazioni di hamas che volutamente, proprio per avere poi al suo fianco quelli che non vedono di buon occhio l'ebraismo come voi, si mescolano ai civili. Il peggior nemico dei palestinesi è hamas. Estirpare quel cancro potrà aiutare in futuro a creare uno stato libero. E cosa avrebbe dovuto fare Israele? Mandare i propri soldati a morire? Ma fammi il piacere. Prima devono cercare di limitare al massimo le proprie perdite perché è questo ciò che conta per Israele. Non per hamas che manda a morire la propria gente.
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