| Le Lecco e coccolo i piedi, lei si rilassa..dopo una giornata di lavoro Al suo cospetto così, ci starei per ore e ore.. Il silenzio a volte viene interrotto dal tocco della gabbietta sul pavimento, Non so perché ma ogni volta le strappa un sorriso,che ovviamente mi rende ancor più orgoglioso portarla Con un.calcetto mi allontana "Prendi la mascherina " Come un cagnolino vado a prendere la mascherina, appena in bagno Torno,abbasso lo sguardo e gliela consegno.. Lei la prende e me la infila Si alza in piedi e si leva k jeans.. "Sdraiati" Mi sdraio a terra,ho la mascherina e si toglie anche le mutandine, prima di posarle li vicino, me le passa sul.viso.. Sento il loro profumo "Ti piace " chiede ridendo " si padrona" e aggiungo anche jn " grazie " L'odore mi fa gonfiare il pene,sempre tenuto sotto controllo dalla gabbietta, come giusto che sia Poi " apri la bocca" Apro la bocca e attendo..in quei pochi secondi si susseguono tante emozioni..poi arriva il getto caldo.. Inghiottiso e mando giu..quando non riesco di ferma e mi da il tempo.. Finisce..si muove e le ultime goccioline mi vanno per tutta la faccia Si rimette le mutandine e mi leva la mascherina Io sono li disteso a terra,fermo..Con gambe e braccia aperte.. mi fissa negli occhi.. e poi lascia cadere una colata della sua saliva..apro la bocca e la prendo tutta "Praparami un tazza di latte,con qualche biscotto..stasera voglio mangiare così" " si padrona" Mi alzo,vado in bagno e mi do una sciacquata al.viso,levando le sue preziose goccioline Poi vado in cucina e le preparato quanto richiesto Poco tempo e il latte è bello fumante nella tazza,sul vassoio metto anche un pacchetto di biscotti al cioccolato e uno al pistacchio,i suoi preferiti Glielo servo,lei ancora seduta sul divano.. " no no appoggia sul tavolo e mettiti giù a far da sgabello Appoggio sul tavolo e prima di mettermi giù a farle da sgabello, le accendo una candela che posiziono al centro del tavolo..Profumano tutta la stanza in poco tempo.. Mi metto giù, di fronte al tavolo,lei si alza,infila le ciabattine,raccoglie i gambaletti e si viene a sedersi sulla mia schiena Allunga la mano,mi mette i gambaleti davanti alla bocca e " tu mangi questi" apro la bocca e me le infila dentro Sorride Inizia a mangiare Il suo peso comincia a farsi sentire...ma resisto,le sue calze in bocca mi aiutano tantissimo Il suo odore e sapore Si alza e tornano verso il divano " sparecchia,ah lascia la candela accesa" Prendo la tazza..e la porto in cucina " vado a letto domani mattina sveglia all 5". "Ok padrona" le rispondo in modo quasi incomprensibile Le bacio I piedi per salutarla " per.stanotte ti concedo di dormire in casa e levati le calze dalla bocca" Le levo e la ringrazio in modo chiaro Porto le calze,ormai pieni di saliva,nelle ceste dei panno da lavare.. spengo le luci e passando davanti la porta della sua camera,mi inchino e la vedo ,come una regina sotto le coperte Mi vado ad accucciare sul tappetino in salone Prendo sonno e in pochissimo tempo sento la sveglia suonare. La padrona è sveglia seduta sul letto, La raggiungo, mi.da il.permesso di entrare nella sua camera e striscio fino ai sui piedi Con uno schiocco di dita,mi permette di baciarli e salutarla Si veste in modo comodo,un apio di leggins, un felpone e ai piedi le vans,che lasciano scoperta la caviglia dove dondola una bellissima ed elegante cavigliera Carico pe valige in macchina Le apro lo sportello dietro,si siede e le richiudo Mi vado a metter un paio di pantaloni e una felpa.. Salgo in macchina e partiamo "Andiamoda zia" Raggiungiamo casa della signora zia In un palazzo,è mattina preso e non c'è nessuno,mi posso inginocchiare per aprirle e richiudere lo sportello.. Citofono e ci apre Arrivati davanti alla porta,con uno schiocco di dita mi ordina di inginocchiarmi La zia apre E si abbracciano Poi mi guarda e la saluto " buongiorno signora" mentre mi chino per baciarle le scarpe Entriamo La padrona " abbassati i pantaloni, in modo.che si vede la gabbietta Obbedisco e me li abbasso,mettendo il pene ingabbiato e lempalle a loro completa disposizione La padrona tiro fiori la chiavetta dalla borsetta e la consegna alla zia "Ora lo controlli tu" Scoppiano a ridere E la zia mi rifila subito subito un forte calcio " grazie Signora" " ora alzati e andiamo.che si fa tardi" interrompe la padrona Mi ritiro su I pantaloni e mi vado a inginocchiarmi per aprirle lo sportello Prima quello della.padrona e poi quello della zia. Arriviamo in stazione,scaricale valige e acconpagno la padrona fin dove si può. Arrivato al limite La guardo con gli occhi lucidi,lei mi.fissa e poi con la mano destro va a prendere la punta della gabbietta, ben nascosta sotto i pantaloni, La tira e la.strattona "Mi raccomando non farmi fare brutta figura r non far arrabbiare zia" Ride "Padrona no quello mai" riferendomi al farle fare una brutta figura Sorride e a me scende una lacrima Mi da uno schiaffetto sulla gabbietta e poi porta la mano vicino alla mia bocc,per farsela baciare La.bacio E sale sul treno Raggiungo la.signora,rimasta un po più indietro Mi avvicino e mi fa " stai piangendo?,hai gli occhi lucidi" "Signor.." e mi interrompe " adesso ti faccio piangere io...dal dolore però " e ride Si incammina e la.seguo.. Non so cosa mi aspetterà, ho un po di paura mista ad anzia, Ma anche questo eunuchi ordine della padrona a cui devo obbedire
|