L'inizio

Dopo però rischia di diventare troppo lungo e noioso

Sono contento del seguito che ha avuto

Vediamo chissà,di cose da inserire c'è ne sarebbero tante

Se dite che non stanta ed è ancora piacevole continuo

Per me non stanca assolutamente

Per la prima sono rimasto a casa da solo
L'ho sistemata e pulita affondo
Ora sono in ginocchio che aspetto il suo ritorno,
Devo stare lì fermo immobile ad aspettare poi appena arriva,uscire per andare ad aprirgli la portiera della macchina.
Ho posizionato le ciabattine pelose vicino al termosifone e pra aspetto,la lancetta sembra rallentare il suo movimento..
Sento la macchina avvicinarsi, apro la porta e subito mi vado ad inginocchiare di fronte la portiera, Lei mi guarda,uno sguardo che ti penetra ed inevitabilmente ti costringe ad abbassare il tuo..
Un suo cenno e apro la portiera
"Bentornata padrona"
Lei
"Prendimi la.borsa"
Scende la macchina,restando sempre in ginocchio mi allungo e prendo la sua borsa posiziona sul sedile,chiudo la portiera e la.raggiungo sulla porta di casa
"Salutami "
La saluto,baciandole le scarpe
Un paio di stivaletti,portati con i calzini
Entriamo
Si leva il giaccone e lo lancia sul divano,lo prendo e insieme alla borsetta lo metto al suo posto
Torno in salone,lei si è comodamente seduta..
La raggiungo e mi pronto.davanti a lei in attesa di un suo ordine
Che non tarda ad arrivare
" Sfilameli "
Obbedisco e le sfilo
Dopo una.giorata nei stivaletti,sono sudati e stanchi..
Il profumo è intenso e in pochissimi secondi mi riempe di gioia le narici
Sdraiato sul pavimento,pancia in sotto a pochi centimetri dai suoi piedi..
Ne sento il profumo,il calore..
Molto lentamente,quasi come per non farmi vedere striscio avvicinandomi sempre più,riesco intravedere le dita dai calzini,vorrei tanto tirar fuori la lingua e.coccolarli
Ma non ne ho il permesso.
Un brivido
Si alza e " voglio fare una doccia"
E si dirige verso la camera..
Rimango immobile, anzi striscio fino a dove erano poggiati i piedi e ne sento il calore sul pavimento
Quasi fatico a trauna lacrima
Vorrei tanto dirle padrona me li faccia leccare prima della doccia,ma devo obbedire,se così a deciso così è
La raggiungo in camera.
Non ha in programma di uscire e decide di metter il pigiama
Lo preparo,insieme ai calzini e alle mutandine.
I calzini li metto a riscaldare sul termosifone..
Si spoglia,buttando i panni a terra e rimanedo solo con il reggiseno e le mutandine
" raccogli e mettili nelle ceste ,tranne i calzini,quelli in bocca" Obbedisco e raccolgo i panni mettendoli nelle rispettive ceste..
I calzini,impregnati del suo odore, me li metto in bocca..
Prende la mascherina,me la mette e si spoglia.
Sento che apre l'acqua della doccia..
Sono in ginocchio davanti con i calzini in bocca,la mascherina e con appoggiato sulle mani il suo asciugamano
La mascherina non mi permette di vedere,mi immagino il suo corpo con le goccioline d'acqua che scorrono veloci e i suoi calzini in bocca
Sono pensieri ed emozioni che mi fanno pulsare il pene nella gabbietta..
Quasi me ne vergogno
Lei se ne accorge e chiudendo l'acqua " a cosa stai pensando?"
Non me l'aspettavo..tentenno un po prima di rispondere,prendo qualche altro secondo e poi sono sincero e le rispondo " a Lei padrona" in modo molto goffo.per via della bocca piena
Sorride, non so se per la.risposta o per il modo in cui ho parlato
Prende l asciugamano e " fai qualche passo in avanti "
Sempre in ginocchio faccio qualche passo in.avanti..
È uscita dalla doccia,sento il pavimento bagnato sotto le ginocchia..
Faccio qualche altro.passo e poi " basta fermati così "
Intanto il pene pulsa sempre di più sento di nuovo l'acqua scorrere ...poi un getto freddo,quasi.gelido mi colpisce e bagna il pene e le palle,facendomi piegare su me stesso..
Indirizza e ferma il getto.sulle palle..
Quasi tremo,è freddissima.
I brividi mi corrono lungo il corpo..l'unico calore che provo, lo trovo nelle sue risate.
Chiude l'acqua
Si asciuga e una volta con le mutandine e la maglietta del pigiama, mi leva la.mascherina
" asciuga il pavimento....con la lingua "
" Si padrona" e inizio a leccare le goccioline sul.pavimento,sotto il suo sguardo
Intanto si asciuga e mette anche i pantaloni
" a sgabello"
Mi posiziono a quattro zampe davanti allo specchio e lei si siede sulla schiena ..e inizia a spazzolarsi i lunghi capelli..
Ho ancora qualche brivido ma cerco di stare il più Fermo possibile

Edited by max92 - 2/12/2023, 14:32

Sempre bello.
Ti suggerisco se vuoi di far entrare altri personaggi ogni tanto.

Al mio posto
Disteso sul pavimento vicino al divano con le gambe e le braccia aperte
La stanza è quasi buia,illuminata solo dalla abat jour,posizionata di fianco al divano..
La calda luce mette in risalto la bellezza della padrona e illumina le pagine del libro che sta leggendo
Seduta sul divano con le gambe allungate e io al mio posto,immobile con la bocca aperta,riempita dal suo tallone del piede destro
Sento il peso premere sulla bocca,la tengo il più possibile aperta per non rischiare di toccarlo con i denti..
Gira pagina e poi si alza,poggia il libro sul divano io rimango li immobile e con la bocca aperta,
Va in cucina,torna con dei fazzoletti,si soffia il naso e come.se fosse la.cosa più naturale, lo accartoccia e me lo infila in bocca..si risiede e me la chiude con il tallone
Riprende il libro e continua la sua lettura
Il peso del piede,schiaccia il fazzoletto sulla lingua,facendone uscire il contenuto..
Legge e si rilassa ancora un po, non riesco a quantificate il tempo..però mi comincia a far male le.mascelle
Posa il libro e lo schermo del cellulare illumina la stanza
" vai a buttare il fazzoletto " Alza i piedi,allungandoli sul divano..
A quattro.zampe raggiungo il secchio in cucina e butto il fazzoletto ormai quasi vuoto.e.bagnato dalla saliva
Torno al suo cospetto e la trovo che agita la mascherina.
Appena la vedo sento un brivido,di felicita pure il pene,sempre tenuto ingabbiato si prova a svegliare
Mi sdraio e me la infila..
Con la maschera mi sento ancor più suo..
Apro la bocca e ci riappoggia subito i talloni
Cerco di fare dei respiri profondi e lunghi per cercare il suo profumo ,
Quasi inutilmente
Suona il campanello..
Si alza e va ad aprire
È la signora zia,la.riconosco dalla.voce si salutano e si siedono sul divano
"Ciao schiavo" mi saluta
Non so se rispondere o no.. in teoria non avrei il permesso di parlare
La padrona mi da un calcetto e " rispondi"
Rispondo con " buona sera signora" rimanendo immobile e con la bocca aperta
Non ho idea di come sia vestita,quasi certamente non porta i tacchi.
O meglio non ho sentito il rumore avvicinarsi
Sento qualcosa di freddo sulla bocca..è la suola
Turo fuori la lingua e inzioma leccare,non è liscia..mi sembra di sentire tante linee..penso siano un paio di sneakers
Dopo una leccata veloce,se le sfila e le appoggia sopra la mia pancia
Mi strofina i piedi con i calzini in faccia...l odore è forte e decido,quasi pungente...
Parlano del più e del meno,Ridono e scherzano,
Si sfila i calzini e "lecca"
Obbedisco ed immediatamente inzio a leccare
Poi mi fermo con la lingua fuori ed è la signora che muove lentamente il piede strofinandolo sulla lingua.
Sento parlare La padrona,ma non sento i suoi piedi..
Li cerco con le mani ma niente..
Intanto la signora continua a strofinare le sue piante sulla lingua
"Ora tra le dita"
Non vedo niente e seguendo la forma del piede con la lingua arrivo alle dita e in mezzo
Dove il sapore è decisamente più convinto
Sono concentrato a pulire ogni spazietto..quando finalmente sento i piedi della padrona
Un brivido, sono freddino
Con le unghie mi va a stuzzicare i capezzoli..
Sono disteso li ai loro piedi,immobile con il collare la mascherina,con la gabbietta che giustamente stringe sempre più..
Però provo un mix di emozioni che mi fanno star bene..è il mio posto
All'improvviso levano i piedi..
E sento quel inconfondibile prpfumo che precede il getto del suo prezioso liquido,sempre più vicino
Spalanco la bocca ed eccola..a più riprese per non farla cadere...mando giù e subito riempe
Alla fine non è caduta neanche una goccia...la padrona è molto.brava e io sono molto orgoglioso di averle fatto fare una.bellissima figura davanti alla zia..
"Guarda come gli stringe la gabbietta " e Ridono..
Sento nuovamente il forte prpfimo di femminilità..adesso tocca alla zia
È la sua primissima volta..
Ed è un po impacciata.. sento le indizione della padrona..
Si abbassa, forse troppo sento i peli che sfiorano le labbra..
"No no un po più su,così te la tocca " viene subito corretto dalla padrona..
E iniza prima gocciolini e poi kl flusso più diretto..mi riempe la.bocca,non si ferma e io non riesco a mamdsr giù tutto in tempo..
La.sento uscire e scorrere sulle guance..
È calda il sapore è più amaro e forte di quella della padrona
Si rialza e mi danno il tempo per mandar giù.. poi Lecco quella sul pavimento..
Asciugo tutto
Mi appoggiano i piedi sopra.
E continuano a ridere e scherzare,mentre alternandosi le massaggio I piedi
Mi fanno tener su la mascherina

Bravo, la presenza della zia è importante.

Graziee

Sono disteso ai loro piedi..
Con la mascherina non riesco a vedere nulla..ad un certo punto sento la padrona che si alza e fa qualche passo..poi mi sale sopra..il suo.dolce peso mi spinge verso il pavimento.
Cerco di stare il più fermo possibile per non farmi legare.. gambe e braccia aperte,alterna passi e saltelli sulle cosce e poi sulla pancia..
Intanto la signora mi appoggia nuovamente i piedi sul viso..
Subito la padrona "leccali"..
Inzio a leccare
Con la lingua sotto i piedi della zia e la padrona che mi cammina sopra..
Un brivido di felicità
Faccio scorrere lentamente la lingua sotto ogni dito...
La padrona fa qualche passo e con equilibrio precario,con le unghie mi pizzica i capezzoli..fa male ,loro scoppiano a ridere..
Mi concentro ,per non pensare al dolore, a leccare il piede
Dopo l'ultima forte pizzicata scende e anche la zia leva i piedi dalla faccia..
Mi aggancia il guinzaglio e strattonandolo " seguici".
Ho la mascherina e non riesco a vedere nulla..seguo.passo passo la direzione del guinzaglio
E poco dopo usciamo..
"Fermo e in ginocchio "
Mi fermo e mi metto in ginocchio..
La padrona mi prende le braccia. Eme le tira indietro..e con qualcosa,forse una corda, mi lega le mani,
Sento sulla schiena un forte brivido freddo..
Lei mi da una spinta sulla spalla e con la schiena tocco una superficie fredda..
Penso di esser stato legato a una colonna del portico..
Qualche istante e sento che mi mette le cavigliere con i moschettoni,e facendomi allargare al massimo le gambe me li blocca..
Ora sono in ginocchio con le braccia e gambe aperte e bloccata sulla colonna..
Parlano e Ridono..
Sento il dolce rumore dei tacchi sul pavimento..si sono rimesse i tacchi.
Una calda mano mi leva la gabbietta e mi da uno schiaffetto sulle palle..
Ridono
Senza gabbietta e legato così a loro completa disposizione, il pene prova una erezione..
Subito messa alla prova da una serie di calci
Si divertono a colpire sia la palle che il pene..
Calcio dopo calcio si ammoscia facendole divertire ancora di più..
Per non pensare al dolore,mi piace riuscire a capire chi è che da il.calcio.
Quelli della padrona sono più precisi e forti,quelli della signora zia invece,sono leggermente più debole..
E a volte prende le palle con il collo del piede
Ormai è completamente moscia e penzolante sulle palle,come per proteggerle, ma giustamente senza effetto
Comincio ad accusare i colpi..essendo legato non riesco a muovermi.. ma ogni colpo è sempre più difficile da sopportare.. mi aiutano le loro risate e sapere che la padrona si sta divertendo
" oh guarda come gli è diventato.. da dritto a moscia e quasi nero"
Sento la zia che lo guarda con stupore..
Con tutti questi colpi sicuramente sarà molto molto rosso..
Sento la padrona che si allontana..rimango sotto i colpi della signora
Faccio fatica a tenermi anche in ginocchio...mi aiuto,facendomi tenere dalle corde
La signora allenta un po il ritmo..ma aumenta la forza del calcio
Devo resistere..la mascherina copre qualche lacrima
Torna la padrona..sento i passi che si avvicinano sempre più.. mi aspetto un suo giusto calcio.. chiudo gli occhi e invece il naso.minsi riempe del prpfumo della sua cioccolata..
"Apri"
Apri la bocca e con qualcosa,forse un chiucchiaio me la infila in bocca ,chiudo e inzio a masticare..
Subito mi arriva un forte,fortissimo calcio che per bocca non me la fa rispettare fuori..
Fortunatamente non lo faccio e mastico,mando giù..
Riapro la bocca,ma la padrona con un ceffone " è finita"
E prima che la richiudo mi sputa in bocca
" grazie padrona "
Intanto la zia continua con i calci.
Mi sento le palle e il pene che mi bruciano tantissimo
La padrona se ne accorge e " basta cosi"..
Ferma la zia..che ormai aveva preso il ritmo
"Lo lasciano un po qui all'aria fredda che così gli farà passare il rossore"
Ridono
E sento I passi allontanarsi..
Con un filo di voce tremolante..
" padrona"..
" si"
" grazie"
Non risponde,ma sento che sorride..ed non c'è risposta più bella..
Rientrano in casa
Rimango li,legato al palo e nudo e con le palle e pene arrossati..
Doloranti,infreddolito ma contento di averle fatte divertire

Sono li ancora legato..
La padrona e la signora sono entrate in casa
Non so quanto tempo sia passato,ma mi sembra tanto..
Iniziano a farmi male,per la tensione e posizione anche le gambe e le braccia
Un silenzio assordante mi circonda..e a tenermi compagnia ci sono i miei pensieri
Sento la porta aprirsi
Dei passi si avvicinano,non riesco a distinguerli bene,ma non mi sembrano quelli della Padrona
Un colpo sulle palle,che mi fa nuovamente sobbalzare,precede un " ciao schiavetto" e una risata
È la zia che sta andando via,è arrivata anche la padrona che la saluta e mi toglie la mascherina
" grazie padrona" la ringrazio e saluto la signora che sta andando
Poi abbasso lo.sguardo,per vedere le condizioni del pene e delle palle..
Sono decisamente molto molto rosse
La padrona se ne accorge e in modo ironico " ti controlli se ci sono ancora?..ci sono ci sono.. un po rosse ma ci sono" e scoppiano a ridere..
Quelle risate,mi penetrano come a scaldarmi
Mi slegate,finalmente
Le bacio I piedi per ringraziarla
E mi allaccia il guinzaglio.
Entriamo in casa,io sempre qualche passo dietro di lei,come giusto che sia
Appena entrati,mi leva il guinzaglio e " forza ce da sparecchiare e da fare I piatti"
Annuisco e vado in salone,la tavola è apparecchiata,inizo a sparecchiare,portando tutto in cucina e lavando le stoviglie
Lei intanto si rilassa con un libro sul divano
Passeggio,mi muovo ,sono senza gabbietta e quando il pene dondola è colpisce le palle sento un fitta di dolore,sono ancora tanto rosse.
Finito di sistemare tutto,raggiungo la padrona e mi inginocchio
Lei senza togliere gli occhi dal libro " hai finito?"
" si padrona" rispondo e vado per baciarle I piedi,tenuti al caldo nelle ciabattine con il pelo.
Lei chiude il.libro e tira fuori un piede dalla ciabattine
" dei stato molto bravo oggi legato hai sopportare bene,te li sei meritati " riferendosi ai piedi
Sono parole che mi emozionano,e mi fanno venire i brividi,sono felice.
" grazie padrona,dovere" le rispondo
E inizio a baciare ..
" alt alt..prima di iniziare,non dimentichi qualcosa?"
Rimango in silenzio a pensare..e con lo sguardo fisso sul piede
Dopo un po
" si padrona, ma non so dov'è " e mi giro intorno
" e in bagno,valla a prendere"
A quattro zampe vado in bagno e la prendo..
Ne ha approfittato per lavarla
Torno da lei,tenendola in mano
"Lo so che adesso sei tanto sensibile,però voglio che la tieni,specialmente quando mi lecchi i piedi"
Abbasso lo sguardo e con un po di fatica la metto
" ha ragione padrona" e abbasso lo sguardo
Allargo le gambe per mostrargliela
" ora si,puoi leccarmi I piedi"
E come un cagnolino scodinzolante mi accuccio ai suoi piedi per leccarli,e coccolarlo..
Lei riprende a godersi il libro