Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

L'inizio

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view post Posted on 3/11/2023, 15:00     +3   +1   -1

Cavaliere BDSM

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Tardo pomeriggio,sono da lei mi spoglio metto la gabbietta e sono pronto.
" Tieni metti anche questi" e mi passa le cavigliere e i polsini,li metto e mi posiziono a quattro zampe
Lei vestita molto semplice e comoda
" Allora spazza e lava a terra in salone e poi allunga il tavolo e apparecchialo per una decina di persone".
Un brivido
La Padrona se ne accorge e " tranquillo sono tutte amiche"
Annuisco,le preparo i cuscini sul divano,in modo che possa star il più comoda possibile e inizio
Spazzo a terra,passo l'aspirapolvere sul tappeto e poi lavo
Sposto le sedie, allungo il tavolo e apparecchio..
" Metti solo le posate e i bicchieri"
Obbedisco
In pochi minuti è tutto pronto,lei sul divano,la raggiungo a quattro zampe,bacio le chiedo ciabattine l, posizionate di fianco al divano.
"Allora finito?"
" Si padrona"
" Bene tra un po' arrivano"
Si alza e da una busta prnde un cappuccio
"Indosserai questo"
Me lo passa
Poi prende un Suo vecchio rossetto e sulla pancia mi scrive zerbino.
" Ecco sei pronto" e scoppia a ridere
" Grazie Padrona" la ringrazio e abbasso lo sguardo
" Mi vado a cambiare,controlla le sedie se sono tutte e metti un mazzo di fiori al centro tavola"
Vado in giardino e prendo qualche rosa,le metto dentro a un vaso e le posiziono al centro tavola.
La padrona torna,mi inginnocchio
Vestita con un vestito attillato che mostra tutte le Sue forme generose, calze a rete e un paio di decolté lucide..
I capelli raccolti, semplicemente fantastica
" Tra un po' arrivano dai vieni"
La raggiungo alla porta.
La apre e usciamo,fa freddo
"Allora,tu ti metti qui,con la scritta rivolta a loro" e mi indica la posizione,
Sdraiato davanti alla porta,con la scritta zerbino rivolta verso.fuori in modo che sia facilmente leggibile per chi deve entrare
Metto il cappuccio e mi sdraio..
Sono agitato,il cappuccio non mi permette di vedere nulla, ci sono dei buchi per rispare e un buco all'altezza della bocca,per permettermi di tirare fuori la lingua.
Tra l'agitazione e il freddo,la gabbietta sembra vuota
Poco dopo suonano al cancello
"Sono arrivate, tranquillo" mi rassicura la Padrona
Apre
Sento i passi avvicinarsi sempre più e un miscuglio di voci,tutte femminili
Tra tante risate ,riesco a capire qualche frase come " wow che bel tappeto"
" Ahh che zerbino"
Poi una ad una incominciano a salirmi sopra e a pulirsi le suole.
Qualcosa è piu delicata, qualcuna ci va giù pesante,forse neanche rendendosene conto, specialmente con i tacchi
Ad un certo punto sento una voce femminile che a primo impatto sembra di mezza età,chiedere un " posso?"
La voce inconfondibile della padrona le rispode con ", certo"
Sento una pressione sulla fronte,non riesco a capire bene,ma penso che la padrona mi abbia appoggiato un piedi sulla.fronte come per tenermi giù
E " vai tranquilla"
Alla fine della frase,mi arriva un forte calcio sulle palle infreddolite e indifese
Mi fa solbazzare e per riflesso mi viene da tirarmi su,ma il piede fermo sulla fronte mi blocca
Scoppiano a ridere poi la voce femminile " l'ho sempre sognato,di prender a calci le palle"..
Rientra e sento la porta chiudersi..
Dopo pochissimo si riapre ed la padrona
"A quattro zampe "
Mi alzo,mi prende per il collare e mi guida fino alla cuccia
" Stai buono li "
Rispondo con " bau bau"
Attacca il guinzaglio alla cuccia e se ne va.
Provo a cercare inutilmente tepore nella cuccia..mi rannicchio su me stesso e sento il peso del collare..
Da dentro si sente ridere,scherzare e la musica..
Dopo un po' di tempo, qualche ora forsa"
Sento sei passi avvicinarsi,sono quelli della padrona,prende kl guinzaglio e mi guida per rimettermi sdraiato davanti alla porta
Una ad una escono,questa volta mi salgono sopra in modo più agevole
Uscite tutte e chiuso il cancello, finalmente mi leva il cappuccio..
" Bravo zerbino,bravo"
I complimenti della padrona mi riscaldano, rispondo con un" bau bau"
" Mi vado a prendere il giacchetto e una sigaretta,poi ti porto a fare pa pipì"
Riesce e con il guinzaglio,la seguo stando sempre dietro..sento il freddo del prato e del pavimento..
Devo far pipì ma il freddo ha fatto come " chiudere"il pene..
I suoi passi dettano il ritmo,ammiro le Sue gambe che ad ogni passo so piegano per poi slanciarsi di nuovo..
Nudo, infreddolito,al guinzaglio ma felice..
Rientriamo dentro..
"Sparecchia e sistema"
Lei si sdraia sul divano,si sfila le scarpe..
Mi vorrei gettare a leccarLe,ma devo sparecchiare..
Mi sbrigo, sistemo e poi mi inginnocchio ai Suoi piedi,li vorrei annudare e leccare..
Ma lei si è addormentata e senza il Suo permesso non mi permetto..
Vado a prendere un plaid e glielo metto...
Spengo la luce..e mi accuccio vicino alla porta..
 
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view post Posted on 5/11/2023, 00:05     +2   +1   -1
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L'idea dello zerbino mi piace molto. 👏👏
 
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view post Posted on 5/11/2023, 17:10     +2   +1   -1

Cavaliere BDSM

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Li sdraiato vicino la porta,nel silenzio e nella penombra mi fermo ad ammirarla..
Distesa sul divano che dorme,appoggio la testa sul pavimento, con lo sguardo sempre diretto verso il divano da quella prospettiva le sue scarpe sembrano molto più grandi,facendomi sentire sempre più piccolo
Mi addormento
La sogno,all'improvviso mi sento schiacciato le palle sul pavimento,per qualche istante faccio fatica a capire se è realtà o parte del sogno,fortunatamente è realtà
Prova a girarmi e sento aumentare la pressione sulle palle,quasi fino a farmi urlare, cerco di non farlo e di trattenermi
"Ti sei addormentato?"
" scusi padrona,nonmce la facevo più" le rispondo
Lei scoppia a ridere,e torna a deferenza sul divano
" forza striscia fino a qui e leccami I piedi, ieri sera abbiamo anche ballato un po"
Striscio fino a quei piedini,smaltati di nero,e ancora velati
Il rumore della.gabbietta sul pavimento, rompe il silenzio
Tiro fuori la lingua e inizio a leccare
" pulisci forza"
E aumento l'intensità della leccata
Il sapore mi riempe la bocca
Avevo lavato il pavimento prima della cena e anche se ha ballato a piedi nudi non sono sporchi..
Lecco bene la pianta..e le dita..
Vorrei leccare tra le dita,ma pur provando a infilare la lingua tra i buchi delle calze a rete non ci arrivo.
Lei se ne accorge e " lecca tra le dita" ridendo
Provo un'alta volta ma con esito uguale al.primo
" padrona non c'è la faccio"
Si alza in piedi e sfila le calze.
"Ora c'è la fai"
Inizio dal piede destro..passo la lingua tra le dita..il sapore è più deciso,è il punto dove si accumula più sudore,m ugualmente molto piacevole.
Il pene mi scoppia nella gabbietta
"A quattro zampe, accompagnami in.bagno"
Mi posiziono e si siede sopra la mia schiena.
Non è proprio leggerissima, ma sopportare il suo peso è un grandissimo privilegio..
Sento il suo calore sulla.schiena
Con qualche difficoltà la porto fino in.bagno..scende
"Sdraiati " indicandomi di mettermi sdraiato di fronte alla tazza
Lei si siede e le faccio da poggia piedi..
Sento un misto tra agitazione e emozione.
"Passami la.carta"
Allungo una mano e le passo il rotolo della carta
Si alza si pulisce.
E forza a 4 zampe, testa dentro"
Mi posiziono e mi spinge con la testa dentro..facendola fermare poco distante dalla sua cioccolata
" respira "
Faccio recapito profondo..l odore è forte..mi vengono i conati.
Lei tira lo sciacquone e il viso mi si riempe di schizzi..
" grazie padrona"
Prende posizione sopra la schiena e la riporto al divano..
Si siede
Mi pronto davanti a lei, allargo le braccia e le.gambe..
Con la fronte ben attaccata al pavimento
"Padrona le chiedo umilmente scusa per i conati avuti di fronte alla sua cioccolata..con il suo insegnamento e addestramento sono sicuro di riuscire ad apprezzarla come merita"
Non me l ha chiesto,ma è un.gesto che l'ho sentito naturale farlo.
Mi rialzo in ginocchio, sempre con lo sguardo verso il pavimento
Lei non se lo.aspettava e dopo un attimo di silenzio
" tranquillo ci riuscirai" ride
Un brivido di felicità..
" dai ora vai".
Le bacio I piedi per salutarla..mi levo i polsini e le cavigliere..
E lei " bo la gabbietta lasciala "
Annuiso con la testa e la ringrazio..
Mi vesto avendo ancor più cura di mostrare orgoglioso il collare
 
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interessante la cioccolata....
chissà se riuscirà a mangiarla.....
 
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view post Posted on 11/11/2023, 15:05     +3   +1   -1

Cavaliere BDSM

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"metti anche questi" e mi passa i polsini e le cavigliere,obbedisco e mi indica come posizionarmi..
Disteso sul pavimento con le gambe aperte..
Con una catenella mi blocca le caviglie e le braccia
Sono bloccato, Lei mi cammina intorno,provo a seguirla con lo sguardo
Il rumore dei tacchi mi risuona in testa, quasi a farmi tremare
Sento che si allontana,per poi tornare subito dopo,di china e mi mette la mascherina e ridendo
" C'è una sorpresa"..
Bloccato e senza poter vedere niente,mi agito un po'..
Lei intanto.."vieni"
Sento dei tacchi avcicinarsi,
Sempre più vicini..
La voce della Padrona rompe il dolce ritmo dei tacchi
"Lingua"
Tiro fuori la lingua e subito dopo minsi posa sopra qualcosa di freddo e ruvido,credo una suola..
"Lecca"
Inizio a leccareel, è molto ruvida..e il sapore non un granché non credo sia della padrona,o almeno una suola cosi ruvida non la ricordo..
Lecco e pulisco,
Le risate della padrona mi tranquillizzano,
Parlano tra loro,sono concentrato nel leccare la suola che non riesco a capire cosa dicono.
Dalla voce mi sembra che la signora,a cui probabilmente sto leccando le suole,abbia qualche anno in più della Padrona,cosi ad impressione dovrebbe stare sulla cinquantina..
Sento dei passi allontanarsi e avvicinarsi alla palle,dai passi dovrebbe essere la padrona..
Me le schiaccia ,e dal modo ho la conferma, è la padrona..poi mi sale sulle.gambe,i Suoi tacchi affondano sulle cosce.
Contunuo a leccare le suole ruvide e consumate,ma il peso della Padrona mi fa'quasi urlare..lamemti subito coperti dalle loro risate..
Sento lo zip che si apre e " forza annusa, è da stamattina che li ho, saranno profumati" non è la voce della Padrona,che aggiunge un " brava".. aumentando la pressione e facendo qualche passo sopra di me..
Si leva le scarpe,facendole cadere sul pavimento, ovviamente non le riesco a vedere,ma direi che sono degli stivali
Mi avvicina il piede al naso..
" Respira"
"Odorano?" Chiede l amica della Padrona
"No" rispondo e subito mi arriva una botta sulle palle,forse con il tacco e " si dice no Signora"giustamente mi corregge la Padrona.
Qualche secondo che passa il dolore e " no Signora" mi correggo
Il profumo è forte e deciso,non tanto pungente e nenache sgradevole annuso e annuso, intanto la padrona sfila le scarpe e sento le sue piante umide sulla pancia
" Lecca"
Nella mente cerco di associare quel odore a qualcuna che avevo già annusato,ma non mi sembra né quello della sorella e ne tantomeno quello dell'amica parrucchiera.
"Lecca" mi ordina la padrona
Tiro fuori la lingua e lecco,a sorpresa trovo il piede nudo
Non è morbido come quello dalla padrona..lecco e lecco la pianta,specia sulla parte del tallone,dove metto ancor più saliva per ammorbidirlo.
Quando arrivo sotto le dita il sapore e l'odore sono molto decisi..
Lecco e pulisco..sempre sotto lo sguardo e la pressione della Padrona, che ora con le unghie di un piedi mi blocca le palle al pavimento..
Passo la lingua tra le dita,la signora ha anche in piccolo anellino..
Rivolgendosi alla Padrona " a però li lecca proprio bene i piedi " e dopo esser scoppiate a ridere
" Grazie" la padrona ringrazia
Anche se sotto al Suo peso e con la lingua sui piedi fi una sconosciuta,a sentir quelle parole mi gonfio di orgoglio.
" Facciamo cambio" aggiunge la Padrona mentre scende.
"Ok"
"Gli vorrei levare la maschera,ti da fastidio? Hai la gonna e forse da sotto ti potrebbe vedere le mutandine" domanda la Padrona
"Mmm ma no figurati"
La padrona si abbassa e mi leva la maschera, intanto la signora mi sle sopra..
Finalmente la posso vedere..
Si una signora sulla cinquantina..con una gonna e una camicetta,davvero eleganti,capelli lunghi e neri..e unghie sia della mani che dei piedi smaltate di bianco..
Ha i piedi vicino al pene,ben protetto dalla gabbietta..giro un po' la.teste e si.. vicino un bellissimo paio di stivali..
Un calcetto sulla guancia,dato con il piede,la padrona mi rimetts in posizione e " testa dritta e lecca"
Mi poggia il piede sulla bocca..
Ben presto,il sapore deciso dei piedi della signora,lascia il posto a quello delicato della padrona.
La lingua scorre e accarezza le piante,rendendole ancor più morbide..finendo poi per succhiare dito per dito..
A differenza di quelle della signora ,le unghie della padrona sono tenute al naturale.
La signora scende e scli diverte a schiacciare le palle sul pavimento..
Con la lingua sui piedi della padrona riesco a sopportare di più il dolore,cosi la signora può divertirsi più a lungo..
" Devo andare" e smette di schiacciare le palle..
La padrona leva i piede dalla bocca e " prima che rimette gli stivali bacia i piedi"
La signora si avvicina e mette i Suoi piedi alla porta della mia bocca..li bacio
Rimette gli sitvali..e rivolgendosi a me " è stato bello farmi leccare i piedi" ride
Le rispondo " dovere signora"..
"Vieni ti accompagno"
E insieme alla Padrona si avvicinano alla porta..
Sento quei tacchi allontanarsi..giro la testa e li vedo..posso vedere la suola effettivamente molto consumata,a fianco e quasi allo stesso ritmo i piedi scalzi della.padrona
Li distestoe e lagato..che ammiro quei piedini,il pene che scoppia nella gabbietta..
Ma felice..felice di partar quel collare
 
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view post Posted on 11/11/2023, 16:19     +2   +1   -1
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Cavaliere BDSM

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Davvero bello
 
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view post Posted on 11/11/2023, 20:03     +1   -1

Cavaliere BDSM

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Grazie :)
 
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view post Posted on 12/11/2023, 00:12     +2   +1   -1

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La padrona accompagna la signora fino a fuori..
Rimango solo,nel silenzio più totale,immobilizzato sul pavimento..ripenso alle emozioni vissute poco prima e sento la gabbietta che fa il suo lavoro.
Dopo poco sento richiudere la porta,ripiego la testa e vedo la padrona che sta tornando..da quella posizione posso ammirare i piedini che passo dopo passo si avvicinano sempre più..
Un brivido mi attraversa
Prende una sedia e si posiziona dientro la testa,accavalla le gambe,una pianta del piede dondola sopra la mia faccia..a pochi centimetri dalla bocca
La fisso è l ammiro,ha camminato scalza anche fuori nel.portico e la pianta si è sporcata un po..
Non ho il permesso né di baciarla né di leccarla..la posso solo ammirare e desiderare
Si accende una sigaretta..
"Mi hanno fatto molto piacere le parole di zia"
Scopro così che la signora a.cui ho leccato le suole e i piedi e la zia della padrona..
Immobile continuo a fissare la sua pianta..
E continua " è rimasta molto soddisfatta" e ride
" sono contento di averla resa orgogliosa" e rispondo
" è uno dei tuoi doveri" Mi risponde,ciccando la cenere della sigaretta sulla mia pancia e avvicinando la punta della sigaretta ai capezzoli.
" ha ragione padrona" le rispondo con la voce provata per il calore sui capezzoli..
E lei ride..
" quasi quasi ti premio,che dici?"ahah mi domanda forse in senso ironico
" padrona,il mio premio è già questo,stare così legato sul pavimento, sotto ai suoi piedi,servirla, lo considera già un grandissimo premio"
Vorrei baciarle la pianta,mi allungo ma non riesco..e mi riposiziono con la testa sul pavimento
Lei nota il gesto e scoppia a ridere " non sei capace neanche di baciarmi la pianta del.piede"
Per qualche istante chiudo gli occhi
Sento nuovamente il calore della sigaretta intorno ai capezzoli..
Si alza e mi leva la gabbietta
Riposiziona il piede sopra la faccia,questa volta leggermente più basso e " forza lecca e pulisci"
Finalmente il permesso tanto desiderato
Tiro fuori la.lingua e inizio a leccare..la pulisco bene dai rimasugli della polvere..
Dopo qualche leccata il pene libero è subito in erezione
Lei lo guarda e " non hai nel modo più assoluto il permesso di venire però, quando sei al limite dimmelo"
" si padrona, e scusi" le rispondo in modo goffo per non staccare la la lingua dalla pianta
Continuo a leccare,la pianta è quasi pulita,sento di stare al limite..e " padron.." neanche finisco di pronunciare la parole,che lei capisce e immediatamente allontana il piede dalla bocca..accende un altra sigaretta e si alza,con inizia a toccare le palle con la punta della sigaretta..ogni volta che poi la sposta, lascia un segno rosso che fa tanto male..
Pochi istante e perso completamente l'erezione.. lei scoppia a ridere..
A me quasi escono le lacrime..ma in quelle risate trovo la.forza di resistere
Si risiede e poziona l'altro piede sopra la faccia..
" forza pulisci"
E inizio a leccare,Lecco e pulisco
Sento la polvere in bocca..
Anche se le palle sono ancora doloranti,dopo qualche minuto che Lecco la pianta..ho di nuovo il pene in erezione
Tempo dieci minuti sono di nuovo pronto.ad avvertirla di essere al limite.
" Padron"
Come prima,leva subito il.piede e accendere la sigaretta.. questa volta preme più forte e per più tempo..
Il dolore sembra amplificato rispetto a prima e.non c'è la.faccio a trattenere le lacrime..
Il pene nuovamente si ammoniaca
Con le lacrime che si fanno strada sulle guance..mi viene spontaneo e naturale dirle " grazie padrona "
Le palle sono tanto indolensite,il freddo del pavimento fa il.suo ma non basta..
Si riposiziona e continuo a leccarle i piedi..questa volta anche le dita e il dorso
Piano piano il pene torna in tiro
Sono li immobilizzato con la lingua che accarezza e danza tra le sue dita e il pene in tiro,avercelo così mi agita e imbarazza un po..al Suo cospetto trovo più rispettoso portare la gabbietta..
Continuo a leccare e finalmente sono tornati belli puliti.
Prima di arrivare nuovamente al limite,si alza e mi rimette la mascherina.
"Apri la bocca".
Obbedisco..
Sento le prime.gocce del suo nettare riempirmi la bocca e mano mano il getto sempre più intenso..
Inghiottisco e mando giù..
Sento che si sposta un po..e dopo qualche istante qualcosa di caldo mi cade vicino al pene sempre in tiro..
Oltre al caldo dopo qualche secondo sento anche il profumo..
Si pulisce e la carta la posiziona proprio vicino al mento..facendo aumentare l'intensità del profumo..
Le sue risate nascondono il rumore dei miei conati,che piano piano passano.
Una volta rimesso le mutande..mi leva le maschera..
Vedo la sua cioccolata alla base del pene,ancora eretto..e la carta alla base del.mento..
Sento nuovamente tutto il peso del collare..
Prende una scarpa e con il tacco ne infila un pezzettino,la posiziona vicino la mia faccia
" stanotte rimani cosi,te ne mettono pezzettino qui,casomai la volessi assaggiare ", e scoppia in una.risata
"Baciami i piedi"
Alza prima uno è poi l'altro piedi e lo.bacio..
Poi spinge la luce e va a letto
Io rimango li,con le.gambe e braccia legate che dopo tutto questo tempo iniziano a far un po male..
Vestito solo del collare
Penso e ripenso se assaggiare o meno quel pezzettino sul tacco
Non mi ha dato un ordine precisio,ma se lo faccio sicuramente ne rimarrà molto contenta..
Tra un pensiero e l'altro il pene rimane sempre in tiro..
Prima di addormentarmi mi giro.e stringo.quel pezzettino tra i denti,lo mastico un po, lottando con i conati e poi finalmente lo mando giù..
Ho mille paure e paranoi..ma so si aver fatto la scelta giusta per renderla sempre più orgogliosa...
I conati si calmano e prendo sonno
 
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view post Posted on 12/11/2023, 20:40     +1   +1   -1

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Il sonno va e viene..la posizione non aiuta e dopo tutto questo tempo cominciano a farmi male sia le gambe che le braccia..in più nella mente si rincorrono le paranoie e un grandissimo senso di sottomissione, alternando momenti di eccitazioni a momenti di paura,per aver mandato giù il pezzo di cioccolata
È buio, anche la camera della Padrona è buia...non ho idea di che ore siano,respiro per calmarmi e riprendere sonno
Mi risveglio,sembra passato tanto tempo,ma la situazione è sempre uguale buoio e silenzio
Sto per riprendere sonno, quando finalmente si accende la luce in camera della Padrona
Accende anche la luce in salone e si avvica...
Sono contento di vederla,un brivido mi attraversa, è vestita solo con una lunga maglietta, semitrasparente che usa come pigiama,che lascia intravedere il seno e le mutandine..
Si avvicina e subito controlla la scarpa..
Ride e " com'era?"
Il Suo sguardo,il Suo sorriso,il Suo essere così, semplicemente superiore e dominante mi fa'sentire al posto giusto e " buonissima Padrona, Grazie " le rispondo.
In pene va in tiro e mi mette un po' in imbarazzo..
Lei, sempre con il sorriso," lo so" e allunga la sua pianta sopra alla faccia
"Ancora non mi hai salutato, bacia"
Bacio la pianta e " buongiorno Padrona",
Alterna il piede e faccio lo stesso
Si abbassa r finalmente mi libera le braccia,le stendo per sgranchirle un po' e la ringrazio,lei mi osseva e accenna un sorriso..
Mi passa la carta igenica e " prendi e incarta la cioccolata che ai vicino al cazzetto"
Ancora con le gambe bloccate,obbedisco e la incarto per bene..
" Sdraiati e apri la bocca"
Lei con due dita prende il pacchetto e me lo posiziona in bocca..
" Mi vado a cambiare,poi ti porto fuori"
Prima di tornare in camere per cambiarsi,con il piede nudo mi da un calcio sul pene eretto, facendo dondolare..
Con il pacchetto in bocca riesco a pronunciare,in modo molto goffo un " scusi"..lei sorride e va in camera..
Disteso e con il pachetto in bocca,aspetto che torna, l'odore non è più tanto forte o forse comincio ad abituarmi..
Inghiottisco la saliva frequentemente per non bagnare troppo la carta,dopo un po' torna la Padrona
Jeans,una felpa e ai piedi un bellissimo paio di anfibi,si avvicina e mi fa sentire la suola sulle palle..
Mi mette il guinzaglio e poi finalmente mi slega anche le cavigliere..
Piego le gambe.
" Forza a quatto zampe" tirandomi leggermente per il guinzaglio..
Tenendo sempre il pacchetto in bocca,tra o denti,e stando un metro dietro ai Suoi passi,arriviamo davanti alla tazza.
Con il Suo permesso mi avvicino e lascio cadere il pacchetto..
Sorride e tira lo sciacquone
" Andiamo ti porto a fare i bisogni"si avvicina alla porta,mette il giacchetto e usciamo..
La temperatura è bassa,tremo e spero di fare in fretta,si accende una sigaretta e andiamo sul prato..
L erba è umida e fretta..lei si bagna le suole e io le ginocchia e i palmi della mano..
Al solito angolino,alzo la gamba e tremando faccio pipì
Mi avvina la sigaretta si capezzoli,e quel tepore risulta quasi piacevole..
L'erezione ormai è un ricordo..
Torniamo dentro,prima di entrare le lecco e pulisco le suole bagante e con qualche filetto d'erba..
Fermo a wuattro zampe davanti alla porta,lei mi passa dietro..sento le Sue calde mano che mi prendono il cazzetto e il click della gabbietta..
Tra me e me faccio un sospiro come a dire finalmente
Entriamo
Mi leva il guinzaglio e "forza vestiti e vai che ho fare"
Mi vesto,bacio le scarpe e vado..
 
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Torno verso casa..nella mente si rincorrono le emozioni vissute e i sapori appena scoperti sembrano riempire la bocca
Sono stanco..ma felice e appagato
Mi butto sul divano e mi addormento..
Mi sveglio,ho il pomeriggio libero
Mangio qualcosina
Le fitte sulle palle mi ricordano l'emozioni provate..
Mi ritorna in mente la scena di qualche tempo fa', quando una sera mi chiamò per servirLa memtre lei cenava e per cena aveva preso tutte cosa già pronte dal supermercato..
Aveva fatto tardi e giustamente aveva rimediato cosi..
Ma la Padrona merita di meglio
Esco e vado a far un po' di spesa,torno e mi metto ai fornelli..
Preparo qualche primo, qualche secondo e poi due o tre contorni..porziono tutto nelle vaschette,in modo da poterle congelare e riscaldare al forno
Passo il pomeriggio cosi, preparo tutto
Quando ho finito è notte, quasi ora di cena
Prendo il cellulare e le scrivo un messaggio
" Buona sera Padrona,mi scuso per il disturbo,ma volevo chiederLe se è a casa,le ho preparato qualcosa e vorrei portarglielo
Suo sottomesso"
Invio
Qualche minuto e
" Si arrivo tra una decina di minuti,fatti trovare già lì "
Metto tutto nelle buste e vado.
Il collare sempre ben in vista, arrivo e l'aspetto.
Ho leani impegnate a reggere le.buste,lei arriva,con il telecomando apre il cancello,e mi sorpassa, immediatamente accenno un inchino,lei da dietro il finestrino sorride.
La seguo fino al portico.
Poggio le.buste sul tavolo del portico e vado immediatamente ad inginocchiarmi,aprendole lo sportello.della macchina
Abbasso lo sguardo e " bentornata Padrona "
" Sdraiati"
Mi sdraio
E rimanendo sempre seduta in macchina mi poggia le scarpe sopra
Le suole degli anfibi,rispetto a questa mattina,sono tutte impolverate e sporchine.
"Lecca"
Lecco la suola, passando bene la lingua, è molto più difficile che pulire una suola liscia,mi impegno al massimo per renderla orgogliosa,
Qualche sassolino si è incastrato in mezzo,cerco di levarlo con l'aiuto dei denti,ma con qualcuno aimé senza successo..
Si alza,con le suole ormai pulite
Il suo peso mi schiaccia contro il brecciolino del viale,che come aghi mi pizzicano sulla schiena..
Ma nonostante tutto, rimane sempre la posizione più bella..
Scende e si dirigge sotto al portico..
Con uno schiocco di dita,mi da il permesso di alzarmi,chiudere la portiera e raggiungerla a quattro zampe
Stando in quella posizione,minsono sporcato i vestiti e mi spoglio prima di entrare.
Rimanendo solo con la gabbietta e il collare..
Prendo le buste e la raggiungo in cucina,
Poggio nuovamente le buste
E inginnocchio ,con lo sguardo fisso verso gli anfibi
" Padrona,mi sono permesso di prepararle qualcosa da mangiare,che può congelate e girare fuori quando le serve, l'altro sera mi si è stretto il cuore a vederla mangiare cose pronte"
Mi prosto e bacio il pavimento subito prima degli anfibi
"Con il Suo permesso,inizierei a sistemare"
Lei rimane,per un momento senza parole, sicuramente non si aspettava tutto ciò.
"Si certo"
"Grazie"
Mi alzo e inzio a sistemare
Nudo con la gabbietta,faccio avanti e indietro per la cucina,sotto il Suo sguardo
Mi sento a mio agio,mi sento felice
Sistemato tutto
Mi inginnocchio
"Vieni qui"
La raggiungo,seduta su una sedia
"Adesso leccami i piedi"
Sfilo gli anfibi, portati per tutto il giorno
Il profumo intenso ma mai sgradevole
I calzini da bianchi,sono diventati quasi neri,con il calore e il sudore dei piedi,la parte dentro degli anfibi a stinto un po'.
Li bacio
Un altro schiocco di dita,mi dà il permesso per levarli..
Il Suo piede stanco,dopo una giornata,ma sempre bellissimo
"Bacia"
Un brivido
Bacio
"Lecca"
Lecco, inizio dalla pianta,lecco e levo i pelucchi del calzino
Sdraiato con la lingua scorre lingo la pianta,con la gabbietta..penso sia l'apice del piacere
Mi perdo tra pensieri, leccate, emozioni e profumi..
Un calcetto mi riporta alla realtà
" Forza prendimi le ciabatte e vai"
Le obbedisco
Le infilo le ciabatte,le bacio.
Esco
Riprendo i vestiti fuori e mi vesto prima di uscire dal cancello..
 
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view post Posted on 14/11/2023, 07:51     +1   +1   -1

Professore/essa SM

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Bellissimo ....
Spero che la cioccolata poi arrivi a mangiarla tutta ....
Molto bello continua ....
 
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view post Posted on 14/11/2023, 14:05     +1   -1

Cavaliere BDSM

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CITAZIONE (sa80 @ 14/11/2023, 07:51) 
Bellissimo ....
Spero che la cioccolata poi arrivi a mangiarla tutta ....
Molto bello continua ....

Grazie :)
 
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view post Posted on 14/11/2023, 23:20     +1   +1   -1

Luminare BDSM

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Stupendo!
 
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view post Posted on 15/11/2023, 13:45     +1   -1

Cavaliere BDSM

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Grazie
 
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view post Posted on 15/11/2023, 23:55     +2   +1   -1

Cavaliere BDSM

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Navigando in internet ho visto un bellissimo paio di stivali,che credo piacciano molto anche alla padrona,glieli vorrei regalere e fare una sorpresa
Mi metto a cercare in quale negozio li potrei trovare
Giro giro ma sembrano trovarsi solo online, alla fine ne trovo un negozio,non proprio vicinissimo, ma si può fare anzi si deve
Per allontanarmi così tanto le devo chiedere il permesso, ovviamente non le dico il motivo principale, essendo una sorpresa
Prendo il cellulare e le mando un messaggio
" padrona umilmente le chiedo il permesso per potermi allontanare una mezza giornata,dovrei fare dei giri"
Invio il messaggio
Dopo qualche minuto,risponde
" assolutamente no,permesso non concesso"
Ci rimango un po male, perché ci tenevo a farle la sorpresa ma le obbedisco
"Grazie padrona,a sua disposizione per servirLa"
Con la speranza di poterla servire nel pomeriggio, mi metto nuovamente alla ricerca di un negozio più vicini..ma senza trovare nulla,purtroppo
Il pomeriggio passa,è quasi sera inizio a pensare di aver sbagliato,forse se le dicevo il vero motivo della passeggiata mi avrebbe dato il permesso e lei stasera avrebbe avuto i suoi stivali..
Mi sento un po giù di morale..mi accarezzo il collare,per sentirmi più suo
Non ho neanche fame e mi metto a vedere un film sul divano..
Fuori,la serata ha perfettamente lo stampo autunnale..piove,fa freddino e c'è parecchia foschia
Mi appisolo mente il film scorre e illumina la stanza..
Vengo svegliato dal suono e dalla vibrazione del cellulare
Un suo messaggio
" subito qui, ho i piedi freddi"
" si padrona"
Guardo l'ora, cavolo è sera tarda,intanto alla TV passano un'altro film
La spengo
Mi alzo,prendo una giacca e vado
Tempo qualche minuto e sono da lei
Entro
Mi spoglio ,metto la gabbietta e
" subito ai piedi muoviti "
Senza neppure girarsi e togliere lo sguardo dalla TV
Giustamente
A quattro zampe la.raggiungo..
Lei è distesa sul comodo divano
Un morbido plaid sembra proteggerla e cullarla
Mi avvicino,restando in silenzio
Quando le passo avanti per raggiungere i piedi,abbasso ulteriormente la testa
Vedendomi,si tira il plaid verso il viso,scoprendosi i piedi
Con la mano mi fa cenno di iniziare a leccare..
La calda lingua inizia dalle piante,e si effettivamente sono freddino
Lecco e riscaldo..non hanno un particolare profumo
Come sempre sono molto gradevoli
Un brivido di felicità mi attraversa.
In fondo al divano,cercando di stare il più basso possibile,in silenzio e senza far rumore per non disturbarla.
Giustamente quasi mi ignora
Leccata dopo Leccata, si riscaldano un po..e le piccole screpolature, specialmente sui talloni,sembrano sparite
Quando la TV fa più luce,le si illumina parzialmente anche il viso,e ora è molto più rilassato
Continuo a leccare,penso e ripenso a quanto gli sarebbero bene quel.tipo di stivali..
E mi sento in colpa per non averle detto la verità
Il film.finisce
Si stiracchia un pochino, scoprendosi
Continuo a leccare..e anzi lei inizia anche a giocherellare con la.lingua..stringendola tra le dita
Penso alla piccola bugia e non c'è la faccio più..
Smetto di leccare faccio un passo indietro e poggio la fronte sul pavimento
"Perchè hai smesso?" Mi domanda subito
Non so bene come cominciare.. mi prendo qualche secondo di suspense
"Padrona,oggi quando le ho chiesto il permesso per allontanarmi,le ho detto per dei giri,le ho detto una piccola bugia,in realtà volevo andarle a prendere un bellissimo paio di stivali,volevo farle una sorpresa, ma ho sbagliato, le chiedo scusa, forse se le avessi detto la verità,avrebbe dato il permesso e adesso gli stivali sarebbero qui.
Le chiedo scusa"
E quasi mi.scende una lacrima
Un momento di silenzio,mi sembra interminabile
Rimango immobile, fronte ben attaccata al pavimento
Un mezzo sorriso e " dai forza continua a leccare "
Senza alzare troppo lo sguardo riporto la lingua a,quello.che credo il suo posto naturale,
"Tranquillo,magari ci andiamo insieme a prenderli "
Sono parole che mi fanno venire un brivido
Penso tra me e me che sarebbe bellissimo
Ma continuo a leccare senza rispondere
"Però mi devi dire sempre la verità"
Questa volta stacco la lingua dal piede,ma rimanendo sempre con lo.sguardo fisso sulla.pianta
Rispondo
" si padrona sempre,non succederà più "
Riprendo a leccare un altro po
" dai basta"
Si alza,prende il guinzaglio, me lo mette ,si infila il paio di ciabattine che stavano ben sistemate al fianco del divano e
" ti porto a cuccia"
La seguo,sempre rimanendo dietro,fino alla.cuccia fuori..
Lega il guinzaglio ed entra
Rimango li al buio,entro dentro la cuccia per.ripararmi dal freddo
Poco dopo riesce,dalla ciotola che porta in mano esce del fumo,è il suo the caldo,lo appoggia a terra
" se ti viene sete" ride
E torna verso la porta..
La saluto dicendo " bau bau" che in cuor mio si traduce in buonanotte padrona e grazie
Mi avviano alla ciotola e usando solo la lingua inizia a bere..
Spenge tutte le luci e torno nella cuccia
 
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145 replies since 20/9/2023, 14:09   27297 views
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