Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Un legame profondo, La storia di Mistress Nina

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view post Posted on 5/4/2024, 11:50     +1   -1

Professore/essa SM

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Capitolo 16

"Una nuova casa"

Dopo gli eventi della notte di Halloween cambiarono nuovamente gli equilibri nel gruppo di Mistress Nina, ora le perversioni dei quattro avrebbero avuto più spazio e occasioni per poter emergere ed esser vissute come meglio preferivano.
Tuttio ciò favorì un ulteriore consolidamento e affiatamento del gruppo che ormai tendeva a passare molto più tempo insieme, sia fuori che dentro le mura universitarie, tendendo quasi a isolarsi dal resto del mondo.
Valentina divenne ancora più leader del gruppo e sempre più adorata e servita dagli altri tre. Inoltre la dea poteva ormai dare sfogo alle sue tendenze dominanti un po' ovunque e quando lo preferiva.
Bastava difatti anche solo una frase nell' orecchio, un ordine dato a bassa voce o per messaggio per avere un po' di divertimento anche durante una lezione.
Anche per Chanel ci furono grosse novità, in primis la possibilità di essere se stessa anche davanti a Jacopo le diede modo di ritornare a essere una sissy quasi costantemente come fino a lì era successo solo durante la vacanza in montagna trascorsa con la padrona.
Inoltre dopo quanto successo ad Halloween la schiava iniziò a truccarsi sempre anche fuori di casa senza più farsi paranoie o farsi influenzare dalle opinioni altrui.
Tuttavia continuò a mantenere un abbigliamento prettamente maschile in pubblico, soprattutto in università.
Jacopo ovviamente subì i cambiamenti più importanti, ora poteva vivere le sue perversioni che erano simili a quelle di Alessia, ma soprattutto poteva vivere appieno il rapporto con gli altri membri del gruppo senza più essere all'oscuro di nulla.
Lui proprio come Alessia continuò a mantenere la sua libertà e la sua amicizia con la mistress per trasformarsi in suo schiavo solo quando lo volevano entrambi.
Tutto ciò fece intensificare parecchio anche il rapporto tra lui e la schiava che trovavano a poco a poco sempre più aspetti della loro personalità in comune.
Giorno dopo giorno diventava sempre più forte anche il legame tra Annalisa e Chanel, con la schiava che continuava a servirla quotidianamente e nel miglior modo possibile e d'altra parte la Madame che applicava la sua dominazione soft su di lei.
Valentina inoltre ebbe modo di rivedere un paio di volte Ilaria ed Eleonora e sfruttò l'occasione per spiegare loro meglio ciò a cui avevano assistito alla festa qualche giorno prima.
Le due non ebbero grossi problemi con le varie confessioni che la mistress fece loro e anzi l'appoggiarono in pieno in questa sua avventura. Inoltre chiesero di poter conoscere meglio la nuova Chanel visto che entrambe l'avevano conosciuta fin lì solo come Alessandro.
Infine Mistress Nina e Mauro continuavano a sentirsi tutti i giorni e a scambiarsi le loro esperienze con il BDSM.
I due si sarebbero rivisti per la prima volta dopo la sessione in coppia proprio quella sera, in cui sarebbero andati assieme alle loro schiave a un evento nel club frequentato dal Master e Silvia, per una prima volta molto interessante per la dea e la sua serva.




Quella giornata di metà novembre iniziò come sempre con Chanel che svegliò la Madame portandole la colazione a letto.
La sguattera quando poteva cercava di preparare qualche dolce fatto in casa sotto richiesta delle due padrone per appagarle il più possibile.
Quel giorno aveva preparato il dolce preferito di Annalisa, la cheesecake alla fragola e la miss come premio decise di far assaporare la colazione della schiava direttamente dai suoi fantastici piedi per la prima volta.
La Madame immerse entrambi i piedi dentro alla fetta di torta di Chanel e si cosparse interamente piante, talloni, dita e parte del dorso.
Alla troia venne subito l'acquolina in bocca e dopo poco più di un minuto di interminabile attesa, passato a fissare quelle bellissime estremità con la lingua di fuori, ricevette l'ordine di mangiare la torta e ripulire i piedi della miss.
La sissy ci si fiondò subito sopra con la bocca e iniziò a leccare e inghiottire con enorme gioia e gusto la torta dai suoi piedi mentre Annalisa si godeva la scena tra le risate mangiando la sua fetta di torta accompagnata con un tè caldo.
Una volta mangiata tutta la colazione Chanel proseguì a leccarle i piedi per ripulirili completamente.
Ormai le estremità della Madame erano diventate morbide e lisce grazie ai trattamenti settimanali della schiava e nonostante fossero ancora privi di smalto erano diventati ancora più belli agli occhi della sissy che se ne era follemente innamorata.
Aiutò poi la miss a preparsi fino a quando uscì di casa per andare al lavoro.
A quel punto andò a svegliare anche Mistress Nina, baciandole e massaggiandole i suoi divini piedi mentre quest'ultima si godeva la colazione comodamente sdraiata nel letto.
Valentina si alzò con un leggero mal di pancia e andò a svuotarsi quasi subito dopo la colazione, utilizzando il volto della schiava come poggiapiedi.
Una volta che la padrona ebbe finito, Chanel vennè utilizzata come bidet, tirò fuori la lingua e con gusto andò a tirar via tutto lo sporco rimasto nell'ano della mistress che ormai non usava neanche più la carta igienica dopo essere andata in bagno, usando sempre la lingua della sissy in sostituzione.
Dopo pochi minuti la serva riuscì a ripulire, sciacquare e dare piacere alla dea finendo per essere ricompensata con un paio di sputi in bocca e un termos contenente il piscio caldo di Mistress Nina da degustare durante la giornata.
Dopodiché una volta pronte le due uscirono di casa e si incamminarono verso l'università dove trovarono Jacopo che aveva tenuto due posti affianco a sè per loro nella zona dell'aula preferita da Valentina.




Dopo un paio d'ore di lezioni i tre uscirono dall'aula per passare una mezz'oretta di pausa prima dell'inizio della lezione successiva.
La dea chiamò a sé anche Alessia, che nonostante avesse in quel momento ancora lezione non perse l'occasione di stare un po' con la sua amata mistress.
Vale decise di giocare un po' con i suoi slave, mandò Jacopo e Alessia nel bagno riservato al personale e qui, cercando di non farsi scoprire lo schiavo avrebbe dovuto leccare il sesso della schiava fino a farla venire, senza poi però potersi ripulire entrambi.
I due tornarono dopo pochi minuti con Jacopo tremendamente eccitato e Alessia che ancora ansimava, entrambi rossi in faccia dall'imbarazzo.
La padrona si divertì poi con Chanel, lanciandole una pallina di carta mentre era comodamente seduta sulla panchina con la schiava che doveva andare a quattro zampe a prendere la pallina e portarla con la bocca alla mistress che nel frattempo se la rideva di gusto.
La sissy potè notare quanto fosse più difficile camminare a quattro zampe con i vestiti da maschio rispetto ai soliti vestitini o body che indossava e di come le sneackers fossero anche più scomode da usare rispetto ai tacchi.
Dopo un altro paio d'ore di lezione i quattro uscirono dall'università e andarono a pranzare tutti assieme.
Passarono tutto il pomeriggio assieme tra un giro al centro commerciale e uno al parco con Alessia e Jacopo in versione amici e Chanel a far da sguattera a tutti.
La dea potè notare durante la giornata il feeling particolare che si stava creando tra i suoi due schiavi e fu felice di vederli felici assieme.
Verso la fine del pomeriggio il gruppo era seduto su un grosso telo in mezzo a un parco vicino a casa di Valentina abbastanza nascosti dagli alberi.
La dea era comodamente seduta sulla pancia della schiava che con le gambe le faceva da schienale e si ritrovava sul viso i suoi dottor martens.
In quel momento Jacopo è Alessia chiesero il permesso alla dea di poter trascorrere assieme la serata al cinema mentre lei e Chanel erano al club.
La padrona accettò dunque la richiesta e iniziò a far qualche battutina sulla nuova coppia, dando pure loro l'ordine di baciarsi a fine serata, facendo nuovamente arrossire i due dall'imbarazzo.
Dopodiché ordinò alla sissy di adorare i piedi di Alessia, dunque quest'ultima non se lo fece ripetere due volte e non appena Mistress Nina si alzò dalla sua pancia e si fiondò ai piedi della serva.
Le sfilò le Jordan bianche e verdi e dopo averle annusare per bene si dedicò ai suoi calzini, gialli con dei disegni sopra blu. Essi presentavano un buon odorino che la cagna apprezzò, anche se era abituata a odori ben più forti, e ci strofinò sopra naso e bocca con passione.
Passò poi ai suoi piedi nudi che gustò con piacere andando prima ad inebriarsi il naso del loro odore, poi a ricoprirli di baci e infine a leccarli da cima a fondo. La dea si divertì a prendere in giro i tre ordinando a Chanel di limonare con i piedi di Alessia come avrebbe fatto Jacopo con la sua bocca quella sera, provocando soprattutto nella sissy un po' di vergogna.
Ordinò poi alla sguattera di passare ai piedi del ragazzo che fino a quel momento non erano ancora mai stati gustati da lei.
Subito dopo avergli tolto le scarpe Chanel iniziò ad annusare prima l'interno delle sue calzature e poi i piedi ancora velati da un paio di calzini neri.
L'odore era buono e simile a quello di Alessia per intensità, una volta tolte le calze si dedicò ai suoi piedi nudi che non erano proprio una delizia per gli occhi.
Calzava un quarantaquattro e mezzo e presentava un piede un po' ruvido e calloso, con le dita abbastanza tozze.
Li adorò proprio come aveva fatto con la ragazza poco prima, ma lo fece solo per non deludere la padrona e Miss Alessia che guardava la scena col sorriso in volto, non era totalmente a suo agio nel leccare i piedi di un'altro slave maschio e il loro aspetto estetico non aiutava.
Infine prese a leccare i piedi di entrambi per qualche minuto, cercando di non trascurare troppo i piedi di Jacopo in favore di quelli nettamente più belli di Alessia, fino a quando Valentina non decise che era giunto il momento di tornare a casa.




Visto che Annalisa era fuori per cena e che l'orario dell'inizio dell'evento era ormai vicino la padrona decise di ordinare da mangiare per entrambe e di sfruttare il tempo per prepararsi.
Arrivarono al club verso le otto e mezza e qui si incontrarono con Mauro e Silvia.
Mistress Nina indossava un bellissimo body viola in pelle con dei lunghi guanti neri e un cappello da poliziotta. Ai piedi indossava le stesse calze a rete che aveva tenuto indosso tutto il giorno, senza ancora essersi lavata per non perdere il suo prezioso aroma che tanto piaceva alla sissy.
Si era tuttavia cambiata i dottor martens con un'altro paio di stivali, anch'essi neri e in pelle, con un lungo tacco e che gli arrivavano fin oltre le ginocchia.
Era semplicemente bellissima.
Chanel invece indossava una parrucca viola che richiamava il body della dea, con sempre lo stesso taglio con la frangetta.
Indossava anche lei un body ma nero con dei dettagli viola e un buco sul sedere per depositare la coda.
Oltre ai soliti collare e cintura di castità indossava delle calze a rete sempre viola.
Valentina e Mauro entrarono nel locale con le loro schiave al seguito, a quattro zampe e tirate per il guinzaglio.
Una volta dentro la dea e la schiava rimasero subito tremendamente affascinate da tutto ciò che avevano intorno.
Il locale era pieno zeppo di strumenti e oggetti relativi al BDSM, tra i più comuni ai meno usati.
C'era veramente di tutto e di più, li dentro ogni perversione avrebbe trovato il suo sfogo.
Le altre mistess, master e slave avevano stili unici e diversi tra loro che creavano un'ambiente unico nel suo genere.
Il locale aveva sia tavoli e divanetti che spazi liberi in cui poter ballare e scatenarsi, oltre ovviamente agli spazi dedicati allo svolgimento di alcune pratiche.
Entrambe capirono subito che quella per loro sarebbe stata una nuova casa in cui divertirsi e ed essere sè stesse sempre.
Mauro presentò diverse persone a Valentina, alcuni dei semplici colleghi, altri invece li si poteva definire veri e propri amici e amiche conosciuti dopo tanti anni in quel mondo.
Tra le varie mani strette dalla dea ci fu un ragazzo che attirò la sua attenzione, Federico.
Era un ragazzo di ventitré anni, alto un metro e novanta circa, con una leggera barba che si sposava perfettamente ai lineamenti del suo viso, aveva i capelli corti sui lati con un ciuffo sopra, di colore castano come gli occhi.
Aveva un fisico tonico e muscoloso seppur molto asciutto e un sorriso incantevole.
Durante la prima ora e mezza al club Mistress Nina parlò molto con Mauro e con Federico, che era un altro giovane master che lo vedeva come una sorta di mentore, oltre che guardando molto incuriosita ciò che facevano le altre mistress e gli altri master con i loro slave.
Poi lui e Mauro iniziarono a darsi da fare con le loro schiave.
Iniziarono a calpestarle, se il Master con il suo peso riusciva a provocare in loro immenso dolore la mistress non era da meno con quei lunghi tacchi che infilzavano la pelle delle schiave come se fossero aghi appuntiti.
A un certo punto partì una delle canzoni preferite della dea che iniziò a ballare con Mauro sopra la schiena degli schiavi, che urlavano e piangevano dal dolore, mentre in torno a loro si creò un cerchio di gente che si scatenava a colpi di danza.
Quando i due dominanti si ritennero soddisfatti diedero qualche minuto di tregua alle slave e si concentrarono sulla tortura di uno schiavo di mezz'età insieme ad altre due mistress, un altro master e Federico con cui poi Vale andò a bere qualcosa.
Ritornarono poi dalle schiave, le legarono gambe e braccia su di una struttura posta contro la parete e iniziarono a frustarle con cattiveria.
Le fruste che scelsero erano davvero molto grosse e letali, delle vere e proprie armi che fecero un gran male alle due sottomesse.
Se per Chanel era abbastanza comune finire per piangere e urlare dal dolore per Silvia era una rarità e questo bastò per far capire a chi stava assistendo alla tortura l'intensità di quei colpi.
Una volta terminata quella pratica Mauro e Valentina si separarono con la mistress che si mise su un divanetto a chiaccerare con Federico mentre sorseggiavano un drink, con Chanel che faceva loro da poggiapiedi.
I due sfruttarono quel momento di tranquillità da soli per conoscersi meglio scoprendo di avere più cose in comune di quanto credessero.
Anche il ragazzo aveva iniziato dopo la fine delle superiori a frequentare quel mondo e lo fece anche lui spinto da una persona che amava, una sua ex fidanzata che ancora oggi occasionalmente sessiona con lui.




Nel frattempo Alessia e Jacopo avevano finito la visione del film e una volta usciti dalla sala ricevettero parecchi video dalla padrona sul loro gruppo su whatsapp.
Una volta visti i video i due rimasero più che ben impressionati dal posto e concordarono sul chiedere in futuro alla loro mistress di portarli con sè alla prossima occasione utile.
I due decisero di fermarsi al Mcdonald's per mangiare qualcosina e continuare a chiaccerare, ormai molto presi l'uno dall'altra.
Tornarono a casa a mezzanotte passata e quando Jacopo si fermò con la macchina sotto casa di Alessia e andò a salutarla con il classico bacio sulla guancia venne interrotto dalla ragazza.

Alessia:"Mistress Nina ci ha dato un ordine oggi pomeriggio non ricordi?" disse con aria maliziosa.

Jacopo:"Un ordine? Quale?" chiese il ragazzo furbescamente con l'aria di chi aveva già capito tutto.

I due sorrisero, si guardarono intensamente negli occhi per qualche istante e poi si baciarono appassionatamente, finendo per limonare proprio come aveva fatto nel pomeriggio Chanel con i loro piedi sotto l'ordine di Valentina.




Al club invece la padrona aveva posizionato la sissy sulla cavallina a novanta e la stava preparando facendole un fisting, nel mentre Federico schiaffegiava il volto della troia e si faceva succhiare le dita della mano che l'aveva appena colpita.
I colpi dati dal Master erano molto precisi e ben assestati e la schiava aveva già le guance rosse e molto doloranti.
Trovava tuttavia piacere e attrazzione in quel bel uomo e dai suoi modi, riusciva a essere autoritario e comprensivo allo stesso tempo, le ricordava molto le sensazioni che le dava la mistress quotidianamente.
Quando il culo della schiava fu ben lubrificato, Mistress Nina infilò un nuovo strap on, più grosso del solito e iniziò a fotterla.
La dea iniziò piano per fare abituare il culo della slave al suo nuovo cazzo di gomma per poi aumentare il ritmo fino ad arrivare a fotterla con violenza proprio come piaceva di più a Chanel che nel frattempo aveva iniziato a urlare dal dolore e gemere dal piacere.
A un certo punto Federico aprì la zip dei suoi pantaloni e abbassò le mutande.
La schiava si ritrovò dunque davanti a sè il cazzo del master, lungo una ventina di centimetri e dalla base larga che le fece venire subito l'acquolina in bocca.
Aspettò l'ordine del master è della sua mistress e iniziò baciarlo e leccarlò con passione senza trascurare le sue grosse palle leggermente sudate e maleodoranti per via dei pantaloni in pelle.
Quando i tempi furono maturi iniziò a fargli un pompino con Federico che con le mani muoveva la sua testa in modo da obbligarla a guardarlo dritto negli occhi, provocandole dolore al collo e profonda umiliazione, ma anche una grande eccitazione.
La zoccola aveva il culo trapanato da Mistress Nina e dall'altra parte in contemporanea la bocca fottuta dal Master, quei minuti furono intensissimi ed estremamente gratificanti per tutti e tre e culminarono con una copiosa sborrata di Federico nella bocca di Chanel che la bevve di gusto.
Dopo qualche minuto per riprendersi i tre tornarono sul divanetto con la schiava impegnata a leccare le scarpe a entrambi, soffermandosi particolarmente a succhiare il tacco degli stivali della dea.
Nel frattempo i due dominanti ripresero a chiaccerare ed esternarono la loro opinione più che positiva su quanto era appena successo.
Dopodiché la sissy rimosse stivali e calze a rete alla padrona e iniziò ad annusare e ricoprire di baci i suoi piedi.
Erano sudatissimi e avevano un odore meraviglioso che mandò ulteriormente in estasi la schiava ormai al settimo cielo.
Erano inoltre leggermente anneriti per via del contatto inevitabile del piede sudato con l'interno dei suoi stivali.
Chanel ricopriva di baci i piedi della dea senza sosta, dal dorso alla pianta, dal tallone alle dita in cui finiva spesso a infilare il naso in mezzo e fare lunghi e profondi respiri per raccogliere il più possibile quello splendido profumo.

Federico:"La tua cagna sembra aver trovato il tartufo, guarda come scodinzola felice hahah" disse ridendo della scena che aveva davanti agli occhi, facendo sentire la sissy umiliatissima.

Vale:"Mi sa che ha trovato un intero campo pieno di tartufi hahah. E comunque non ti sorprendere dopo una giornata intera passata sui campi da tennis fidati che riesco a fare anche di meglio" rispose molto divertita.

Federico:"Ah beh praticamente diventano due forme di gorgonzola allora hahah. Comunque non penso che basterebbe battermi dopo un bel torneo di calcio in estate" replicò poggiando una mano sulla spalla della dea.

Vale:"Che palle con questo calcio, voi maschi siete tutti uguali" replicò fingendosi seccata.

Federico:"Sei sicura che io sia uguale agli altri? Se avrai modo di conoscermi meglio potresti rimanere sorpresa" disse con un tono di voce molto sexy e profondo.

Vale:"Beh sicuramente sai come tenere alto il livello di interesse di una donna. Chissà se sarai tutto fumo e niente arrosto o se veramente mi stupirai" rispose anche lei con tono sexy e profondo.

Federico:"Staremo a vedere" disse col sorriso.

Vale:"Ti sfido, perché non ti togli le scarpe e ci facciamo dire dalla mia schiava quali piedi sono più buoni?" chiese maliziosamente.

Federico:"A questa cagna ho già dato il mio cazzo stasera, almeno i miei piedi li dovrà desiderare per un pò" disse conquistando definitivamente sia la padrona che la schiava.

Chanel nel frattempo inizio a leccare piedi di Mistress Nina con grande dedizione.
Passò la lingua prima sul dorso e poi dal tallone fino alle dita, passando per la pianta, mettendo il massimo dell'impegno per lavare via tutto il sudore dalle sue incredibli estremità.
Iniziò a succhiare tallone, piante e dita, leccando negli spazi in mezzo ad esse fino a quando il master non le afferrò la testa e prese in mano prima uno e poi l'altro piede di Valentina e le iniziò a fottere violentemente la bocca.
Sia la schiava che la mistress apprezzarono parecchio la mossa del ragazzo e nonostante i forti conati e le copiose fuori uscite di saliva della sissy, che finì per sbrodolarsi tutta non si fermarono fino a quando il locale non chiuse.

Una volta usciti, con la dea che aveva messo le ballerine con un paio di scaldamuscoli neri a ripararle i polpacci dal freddo, i due continuarono a parlare in macchina della ragazza mentre usavano Chanel nuovamente come poggiapiedi.
Passarono insieme un'altra mezz'ora e quando arrivò il momento di congedarsi lo fecero con un bacio pregno di passione.

Fine capitolo 16
 
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15 replies since 13/7/2023, 18:03   6795 views
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